Ancora concerti ed eventi in piazzale Alpini, ma con una cornice più elegante
Stanziati 800mila euro per un progetto che arriverà entro l’inizio del prossimo anno. Si opererà anche per mitigare l’impatto acustico
Il Comune di Bergamo prepara un nuovo bando per affidare ad un gestore l’animazione di piazzale degli Alpini, dopo i buoni risultati dell’iniziativa Nxt station, che ha richiamato 250mila presenze nei due anni e mezzo di manifestazioni musicali e culturali realizzate nell’area. È una delle novità emerse in questi giorni nelle pieghe delle ultime variazioni di bilancio, la delibera che approda in Consiglio comunale la prossima settimana.
Mitigazione acustica
Nelle prossime settimane sarà pronto il testo del nuovo bando: l’obiettivo è quello di costruire una proposta d’animazione e di intrattenimento sul modello che la città ha imparato a conoscere in questi ultimi anni, da quando, cioè, il piazzale ha guadagnato l’attuale assetto e la pandemia ha lasciato spazio alla socialità. Si opererà al tempo stesso per mitigare l’impatto acustico degli eventi musicali, che in passato ha dato spunto alle lamentele di alcuni residenti.
L’idea
Per cercare di “restituire Piazzale Alpini alla città” – superando la percezione di un luogo insicuro - il Comune di Bergamo ha inizialmente lavorato sulla “forma fisica” della piazza – guadagnando superficie utile per attività musicali, spettacoli, incontri pubblici, in precedenza impediti dalla posizione della fontana e delle aiuole - e scegliendo di affidarne la gestione ad un operatore incaricato di sviluppare una vasta gamma di iniziative proiettate all’orizzonte di Capitale della Cultura 2023.
Comune soddisfatto
«I risultati di questo investimento sono stati in larga misura positivi – si legge in un comunicato del Comune - al netto del 2021, in parte condizionato dalla pandemia (con la realizzazione di un hub per test e vaccinazioni), piazzale Alpini si è popolato in questi anni grazie ai numerosi concerti, alle serate di stand-up comedy, alle rassegne, ai festival, alle presentazioni di libri, alle iniziative dedicate alle famiglie e alle serate pensate per i cittadini più anziani. Nelle sole tre stagioni estive si sono contate oltre 250 mila presenze, di cui 100mila nel solo 2023. L’obiettivo che l’Amministrazione si era data, assicurare fruibilità e sicurezza dello spazio pubblico attraverso l’animazione e la cultura, è stato quindi in larga misura centrato, tanto che il Comune è oramai convinto dell’importanza di proseguire sulla strada sperimentata in questi anni».
Investimento da 800mila euro
Le variazioni di bilancio che andranno lunedì in Consiglio comunale prevedono quindi un investimento – la cifra allocata è di 800mila euro, con il progetto ancora da affidare – per intervenire su alcuni aspetti di Piazzale Alpini che restano da migliorare: la sistemazione delle aiuole davanti all’Istituto Vittorio Emanuele e la messa a dimora di nuove piante (anche per sostituire quelle che nel frattempo si sono seccate), e la realizzazione di una migliore struttura perimetrale, che abbracci l’intera area e sostituisca le strutture provvisorie posate in per proteggere l’area e consentire un accesso regolamentato all’area concerti/manifestazioni.
«La soluzione adottata in questi primi anni – resa necessaria dalla doppia esigenza di protezione delle strutture fisse installate (bar, spazio incontri, palco, attrezzature audio e luci, ecc.) e di selezione degli ingressi in occasione degli eventi a pagamento – è infatti certamente migliorabile dal punto di vista estetico – scrive ancora il Comune -, oltre ad aver avuto il limite di oscurare parzialmente la visione dell’area interna. Le partizioni dello spazio determinate dalla recinzione realizzata con “orsogrill” – sul lato dell’Urban Center affacciato sul piazzale, e nell’area più arretrata, verso l’Istituto Vittorio Emanuele – hanno inoltre creato alcune “zone cieche” in cui i problemi di sicurezza sono spesso tornati ad affacciarsi.
Nuova “perimetrazione”
Da qui la scelta di realizzare una perimetrazione più consona della piazza, per proteggere le attività che vi si svolgeranno e per corrispondere a un bisogno di qualità estetica e di “trasparenza”, perché la parte interna del piazzale non sia oscurata alla vista di chi transita lungo le vie adiacenti, fermo restando che lo spazio di piazzale Alpini sarà aperto e costantemente attraversabile dal mattino alla sera.
Una volta approvata la delibera si darà avvio al progetto e, una volta approvato, alla sua successiva realizzazione.
L'uso della Piazza non si addice per concerti, vista la presenza di Istituti di istruzione, abitazioni e uffici. Il problema per il Piazzale è per tutta la zona fino alla stazione compreso Viale Papa Giovanni È l'ordine pubblico che non si risolve con trovate sperimentali dell'eterno ritorno.
Basta concerti ed eventi in Piazzale Alpini, si facciano a margine di qualche parcheggio dive non disturbino e non deturpino (via Spino?). Si depavimenti il Piazzale e si ripristini il manto erboso. In ogni caso, SI alla recinzione.
Va bene tutto ma se i signori che prendono in affitto il posto pagano 200 euro al mese mi pare che rubino i soldi alla comunità. Come mai non si pensa ad un mercato continuativo coperto come le grandi città europee davanti alle stazioni? Perché il problema sorge che qualcuno agevoli il subentrò nell'appalto. E poi sarebbe un valido aiuto contro il degrado della stazione.
Non e luogo adatto allo svolgimento di concerti da palazzetto o da area aperta, qui siamo in pieno centro in una piazza circondata da edifici che ne fanno da cassa di risonanza. Impossibile e insopportabile il livello di disagio per noi residenti, il nostro livello di tolleranza a tutto questo ha un limite. Sono molto perplessa per la realizzazione della chiusura che serve non certo per la sicurezza ma per l'organizzazione dei concerti. Pensiamo invece a funzioni che abitano la piazza nel rispetto di anche ci risiede e non solo la vuole utilizzare. Quando non ci sono manifestazioni è in ogni caso un luogo che viene percepito chiuso e per nulla permeabile ed utilizzabile ne dai passanti, ne dai residente e neppure dalla scuole che si affacciamo.