Bergamospia (si dice, non si dice) La preghiera di Zingonia. A Ballarò

Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.
Zingonia blindata per Forza Nuova
ma la sera prima si è pregato
Serata movimentata ieri a Zingonia. Verso le 21 un gruppo di Forza Nuova si è schierato in Piazza Affari dietro lo striscione "Riprendiamoci Zingonia, no al degrado". Il riferimento, puramente voluto, era al barbaro omicidio del marocchino di settimana scorsa. Ad attendere i giovani di estrema destra c'erano gli antagonisti. Nel mezzo, a fare da cuscinetto, le forze dell'ordine in assetto antisommossa. Una manciata di insulti e sfottò, poi tutti a casa senza farsi male. Domenica sera invece il clima era ben diverso: cristiani e musulmani hanno pregato insieme per Parigi. C'era anche una troupe di Ballarò, venuta a documentare un esempio di periferia italiana (dis)integrata. Il servizio dovrebbe andare in onda stasera.
Bergamo si ferma per Parigi,
ma i negozianti non se ne accorgono
Occasione persa per i negozianti del centro. Il sindaco Gori e il Distretto del commercio avevano invitato a mettere una bandiera francese in vetrina per partecipare al lutto cittadino, ma in via Venti Settembre nessuno ha aderito. L'appello è caduto nel vuoto, nonostante il Distretto avesse anche spedito una mail con tanto di bandiera allegata. Bastava stamparla. Peccato. Una maggior sensibilità l'ha mostrata l'Oriocenter, dove le serrande e le luci si sono abbassate a mezzogiorno in segno di rispetto per le vittime di Parigi.
Donadoni riceve il premio Facchetti
«Da calciatore ha lasciato il segno nel Milan più vincente di sempre, poi appese le scarpette al chiodo, è diventato allenatore con un garbo sempre più raro, parole poche e risultati tanti, anche nelle difficoltà estreme dell’ultima stagione alla guida del Parma, condotta con dignità, in mezzo al fallimento». Con questa motivazione è stato consegnato a Roberto Donadoni il premio "Giacinto Facchetti - Il bello del calcio" 2015, istituito per ricordare il capitano dell’Inter e della Nazionale, oltre che presidente nerazzurro, scomparso il 4 settembre 2006. La giuria, composta da Gianfelice Facchetti, Andrea Monti e dal presidente del Coni Giovanni Malagò, ha voluto riconoscere la superba modestia di una vita spesa lungo la linea laterale, prima da formidabile tornante e poi da allenatore. Senza mai andare sopra le righe.
La Vitali costruirà "Milano Alta"
Dopo il passo indietro del Milan, che voleva costruirci il nuovo stadio, la Vitali si è aggiudicata la riqualificazione dell'area milanese del Portello. Con il progetto "Milano Alta" l'impresa bergamasca realizzerà un quartiere moderno e sostenibile, a misura di cittadino. Ci saranno abitazioni, servizi, negozi e spazi pubblici, oltre a una "green street" rialzata. Un'oasi urbana che, secondo il costruttore Massimo Vitali, si ispirerà al Parc Guell di Barcellona. Un bel colpo per l'edilizia bergamasca, che torna protagonista dopo anni di crisi.