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Bergamospia (si dice, non si dice) Vigili nel Borgo, coltelli in via Moroni

Bergamospia (si dice, non si dice) Vigili nel Borgo, coltelli in via Moroni
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Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.

 

Panorama con vista sul Papa Giovanni

papa Giovanni XXIII Bergamo ospedale

Il Papa Giovanni XXIII conquista Panorama. Il settimanale dedica un articolo di due pagine al nuovo ospedale, intitolato «A Bergamo sanità a cinque stelle». Nel servizio il polo sanitario viene definito «uno dei migliori d'Europa» dove il paziente ha la rassicurante sensazione di essere in buone mani. Come spiega il professor Luca Lorini, direttore del dipartimento di anestesia e animazione, «qui ci prendiamo cura della persona nella sua totalità. Possiamo dire di avere un approccio olistico alla malattia». E ancora: «Non ci interessa essere i primi in Italia. Guardiamo al Nord Europa e agli USA: vogliamo che nessun italiano debba più andare a curarsi all'estero». L'eccellenza abita alla Trucca.

 

In via Moroni ci si accoltella
ma il problema è la movida di Santa Caterina

borgo santa caterina

Venerdì notte un giovane senegalese viene accoltellato a morte in via Moroni. Spacciava fuori da un bar e il proprietario non ne poteva più, così ha risolto il problema a modo suo. Sabato sera, poco prima della chiusura, alcuni rapinatori pestano violentemente il tabaccaio di via Carnovali. L'allarme sicurezza risuona forte in città, con il solito scontato contorno: l'opposizione attacca, giunta e questore rassicurano. La risposta sul campo, intanto, sbaglia indirizzo. Sabato notte i controlli scattano in Borgo Santa Caterina, crocevia della pericolosissima movida. È la notte di Halloween, vuoi mai che i giovinastri ne combinino qualcuna delle loro. Così ecco spuntare polizia locale e guardia di finanza, con tanto di cani al seguito. Quel che si dice essere tempestivi ed aver ben chiare le priorità. Alcune zone della città virano pericolosamente verso il degrado, ma il problema numero uno resta il baccano in strada. L'importante, si sa, è dormire sonni tranquilli.

 

Expo è finito, che Astino si arrangi

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Come incentivare il turismo. A Bergamo potremmo scrivere un trattato in materia. La domenica mattina di sole ha spinto molti verso Astino. All'arrivo, la sorpresa: parcheggio chiuso, il permesso rilasciato dal Parco dei Colli per il periodo di Expo è scaduto e non è stato rinnovato, figuriamoci. Come se, chiusi i padiglioni di Rho, la festa fosse finita per tutti. Alcuni fanno inversione e se ne tornano a casa, altri lasciano l'auto lungo la strada e si incamminano verso l'ex monastero. Risultato, le multe piovono inesorabili. Ogni giorno ci riempiamo la bocca magnificando le bellezze del territorio bergamasco. Senza capire che la prima cosa da fare è renderle accessibili. Altrimenti restano lì, da contemplare a distanza. Guardare senza poter visitare. Una beffa per il turista, che la prossima volta se ne andrà altrove.

 

Proiettile per Semperboni, giallo a Valbondione

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Misteri e pallottole in alta valle Seriana. L'ex candidato sindaco Walter Semperboni rincasa e si ritrova un proiettile davanti al garage. Personaggio spesso al centro delle cronache (e delle polemiche), potrebbe «aver dato fastidio a qualcuno», come dice lui. Negli ultimi mesi si è schierato contro i profughi a Lizzola e questa potrebbe essere una pista. «Non so se questo fatto è legato alle mie idee - spiega all'Eco - ma non saprei cos'altro pensare». A marzo la capogruppo di minoranza Romina Riccardi aveva ricevuto una lettera minatoria. Tra le righe era affiorata la sua colpa, essere amica di Semperboni. Chi ce l'ha con lui? E soprattutto perché? Giallo a Valbondione.

 

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