Bergamospia (si dice, non si dice) Dove corrono Gori e la Parodi
Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.
Gori e Cristina, baci di corsa
Il sindaco Gori proprio non ce la fa a stare fermo. Domenica ha infilato tuta e scarpette e si è trasferito a Monza insieme a lady Cristina Parodi per fare da testimonial alla corsa benefica "Aids Running" su invito del fratello Andrea, portavoce dell'iniziativa e direttore del dipartimento di malattie infettive dell'ospedale San Gerardo. Immancabilmente Gori e signora sono finiti pluripaparazzati. Il sito di Oggi pubblica articolo e gallery sottolineando come la "first coppia" di Bergamo, a vent'anni da matrimonio, sia ancora tutta sorrisi, baci e carezze. "Belli, in forma e in grande sintonia" fa notare Oggi. Con tanti saluti agli invidiosi.
Un bergamasco al Louvre
Un fotografo di Caravaggio espone al Louvre. Trattasi di Pietro Rovida, uno che si è fatto da solo. Racconta il Corriere che la sua prima macchina gliela regalò la mamma dopo averla vinta con i punti del supermercato, poi lui si specializzò con i corsi per corrispondenza. Non ha avuto vita facile nella Bassa, Rovida, perché i suoi nudi d'autore scandalizzavano. «Molti mi hanno sbattuto la porta in faccia, altri mi consigliavano di fotografare i paesaggi. Andare a Parigi è un sogno, un riscatto». Con lui ci sarà la sua musa Mikym Maridati, statuaria 25enne scovata a Vimercate. C'è del bello in provincia. Ma bisogna saperlo vedere.
«Sono marocchino e faccio l'avvocato»
Nabil Ryah, 29 anni, è il primo avvocato marocchino di Bergamo. La sua storia, rivelata dall'Eco, sembra fatta apposta per demolire i luoghi comuni che pesano sugli immigrati, specialmente nordafricani. Il padre arrivò in Italia negli anni Ottanta e trovò lavoro come operaio, Nabil lo raggiunse con madre e fratelli nel '98. Laurearsi in giurisprudenza gli è costato parecchia fatica, visto che ha dovuto pagarsi gli studi lavorando. Da uomo di legge, crede nell'uguaglianza e sta alla larga dai pregiudizi. «I bergamaschi? Sono etichettati come montanari e leghisti. Ma sarebbe come dire che tutti i marocchini sono spacciatori. Invece, ognuno ha la sua storia».
Christo inizia il cammino verso Montisola
Christo ha iniziato le prove generali per camminare sull'acqua del lago d'Iseo. L'artista bulgaro ha mandato i suoi collaboratori a Montecolino d'Iseo per testare parte della passerella che dal 18 giugno al 3 luglio 2016 consentirà di raggiungere a piedi Montisola partendo da Sulzano. Christo segue da vicino il progetto, tanto che sabato sera sarà a Sulzano per raccogliere i consigli della gente e spiegare la sua opera. L'uomo che impacchettò il Pont Neuf di Parigi, dunque, fa sul serio. Tra un anno ci regalerà l'emozione di fare quattro passi sul Sebino. E scusate se è poco.