Bergamospia (si dice, non si dice) La sfida di seno tra universitarie

Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.
Sfida sexy tra studentesse universitarie.
Ma le bergamasche stanno coperte
Le studentesse delle Università milanesi si sfidano sulle pagine Facebook (non ufficiali, per carità) a colpi di selfie sexy, pubblicando scatti di seni e “lati B” con scritto sopra il buon nome dell'ateneo. E le bergamasche? Se ne stanno ben coperte. Appena la notizia si diffonde sui social, quelli di “Unibg: spotted” invitano le avvenenti compagne a gettarsi nell'agone. “Perché le altre università stanno facendo il concorso #escile con l'hashtag dei vari atenei e noi restiamo a guardare? Dai ragazze dell'Unibg uscitele anche voi e fatevi valere”. Fino a stamane, però, nessuna aveva risposto all'appello. E allora, in attesa dei decolleté, ci ha pensato un maschietto a dare il “buon esempio”, postando i suoi pettorali con la scritta Unibg preceduta da un cuore.
Feltri vs. Feltri nell'arena di Mani Pulite
Poteva Vittorio Feltri parlare bene di Novantatré, il libro su Mani Pulite scritto dal figlio Mattia? No che non poteva, sarebbe stato troppo banale. E allora via con una "stroncatura" in prima pagina su Il Giornale. Feltri senior rimprovera all'erede di aver calcato troppo la mano sulle distorsioni dell'inchiesta, che pure ci furono. Resta il fatto, dice il Vittorione nazionale, che quei politici rubavano e questa è la cosa che conta. “Di Pietro non ha violentato un esercito di vergini ma ha sbaragliato una cosca di ladri. Se la giustizia ha sbagliato al 30%, gli straccioni della prima repubblica hanno sbagliato al 70%. Amen”. Ma non di stroncatura si tratta, bensì di (interessante) dibattito storico-giornalistico in famiglia. Novantatrè e il suo autore, insomma, non ne escono affatto male. Al cuor (di papà) non si comanda.
Maiorca addio, Bianchi va a Perugia
Rolando Bianchi non resiste alla nostalgia di casa e torna nel calcio italiano dopo appena sei mesi. L'ex centravanti atalantino ha salutato Maiorca ed ha firmato per il Perugia. Evidentemente non aveva voglia di svernare nelle Baleari, dove finora aveva messo insieme 15 presenze e due gol. Serie B per serie B, meglio quella nostrana. In Umbria dovrà trovare i gol che servono per inseguire la speranza playoff. In bocca al lupo.
Salvagni: «Bossetti massacrato, gli dovranno chiedere scusa»
«In aula c'è un clima incandescente per gli scontri tra accusa, difesa e parte civile. Non è certo la difesa che ha voluto alzare i toni dello scontro, noi stiamo solo cercando di dimostrare con dati scientifici e con ragionamenti logici come le accuse siano fondate sul nulla. Se non per quell'aspetto del dna che dovrà ancora essere discusso». Così parlò l'avvocato di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni, ai microfoni del programma radiofonico "Legge e giustizia" di Radio Cusano Campus, emittente dell'omonima Università romana. Il "J'accuse" di Salvagni è proseguito così: «È sotto gli occhi di tutti come quest'uomo e la sua intera famiglia sono stati massacrati. Anche qualora fosse assolto, i segni indelebili di questo massacro resteranno sulla pelle della moglie, dei figli e di tutta la famiglia. Chi ha detto che Bossetti è l'assassino dovrà chiedere scusa, ma non credo che le scuse basteranno». Ezio Denti, il consulente criminologo finito al centro della bufera nelle ultime udienze, ha addirittura parlato di "processo politico" perché «non si può assalire un consulente come ha fatto la pm Ruggeri nei miei confronti, mettendo in dubbio i miei titoli di laurea».