Bergamospia (si dice, non si dice) Il Seminario resta senza economo

Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.
Il centro si risveglia stiracchiando un braccio meccanico
Le antiche campane delle Grazie si rifanno il trucco
Mentre la città si svegliava stiracchiandosi, in viale Papa Giovanni si allungava un gigantesco braccio meccanico. Stamattina alle 7 un'enorme autogru della ditta Fratelli Pagani si è piazzata sotto la chiesa delle Grazie per rimuovere le cinque campane inferiori. Alcune risalgono addirittura al 1875 e necessitano di un robusto restyling: va rimossa la ruggine e sostituito qualche bullone. Una volta restaurate come si deve, le campane torneranno al loro posto. Per continuare a scandire i ritmi del centro con i loro secolari rintocchi.
Seminario a sovranità limitata
Don Minuscoli si ritira sui monti
Altri cambiamenti in vista nel settore economico della Curia di Bergamo. Dopo l’Opera Sant’Alessandro, la cui gestione è stata riportata un anno fa sotto la “casa madre” di Piazza Duomo, un’altra grande realtà diocesana sarà, per così dire, limitata nella sua storica autonomia: il seminario vescovile Giovanni XXIII. Amministrato negli ultimi anni dall’economo don Enrico Minuscoli, da settembre pure il seminario passerà sotto la giurisdizione di monsignor Sergio Bertocchi, direttore dell’ufficio amministrativo della Diocesi, procuratore dell’Opera Sant’Alessandro e curato di Mozzo. La ragione ufficiale di questo accorpamento di funzioni starebbe nella stanchezza di don Minuscoli, desideroso di lasciare l’incarico dopo anni di onorato servizio. Don Minuscoli si è dimesso anche da presidente delle Istituzioni don Carlo Botta, di cui fa parte la Residenza Santa Chiara. Unico incarico che ha mantenuto è la gestione della casa vacanze Villa Madonna all’Alpe di Suisi, albergo di proprietà della diocesi bergamasca. Una stanchezza probabilmente non solo fisica, quella di don Minuscoli, visto che pare abbia scelto di trasferirsi armi e bagagli in Alto Adige, dove darà una mano anche alla parrocchia di Suisi.
Allianz Bank si avvicina a Ubi
Nuova sede in viale Vittorio Emanuele
Il centro di Bergamo si conferma ad alta densità bancaria. La sede orobica di Allianz Bank si trasferisce da via Camozzi alla Villa Pesenti-Pigna di viale Roma, appena restaurata. A pochi metri dal quartier generale Ubi, di fronte alla Banca d'Italia. Allianz finora ha un solo sportello, ma è in forte espansione a Bergamo nel settore private. I 35 consulenti che operano sul territorio per la grande banca tedesca andranno a occupare il secondo e parte del terzo piano della bellissima villa.
Dalla coppia filo Isis al ferito in Kurdistan
Treviglio catapultata sul fronte mediorientale
Dopo la coppia albanese filo–Isis che riesce a evitare lo sfratto grazie a un contributo del Comune, spunta anche l'attivista di sinistra che viene fermato e ferito tra Turchia e Iraq in circostanze ancora poco chiare. Treviglio, suo malgrado, scopre improvvisamente di essersi seduta sull'esplosivo scacchiere mediorientale. Uno scenario da maneggiare con cura, come sta sperimentando sulla sua pelle Alessandro De Ponti, 23 anni: il 25 aprile contestò il sindaco Pezzoni e poi aggredì (secondo l'accusa) il reporter che aveva filmato la scena. Ora si troverebbe in un ospedale di Erbil, con il rischio di essere arrestato per aver tentato di varcare illegalmente la frontiera. Evidentemente la discussa vicenda di Vanessa Marzullo non è servita. Sempre in zona, tra Pognano e Zingonia, operava l'imam pakistano Hafiz Zulkifal, arrestato un mese fa e spedito nel carcere di Rossano Calabro, conosciuto come la Guantanamo italiana. Anime inquiete si aggirano per la Bassa.
Il minestrone del Sole suona il rock
Patti Smith lo (de)canta ancora
Era la ribelle del rock, ma nessuno sapeva che per ammansirla bastava un bel piatto di minestrone. Patti Smith è transitata da Bergamo nel dicembre scorso e si è lasciata irretire dal fascino discreto di Città Alta, sempre più meta di vip e celebrities. Al Sole, ristorante dei famosi, se la ricordano ancora (nella foto è con Annamaria): una sera sì e l'altra pure si sedeva al tavolo e ordinava una bella zuppa di verdure. Poi, tutta soddisfatta, (de)cantava le virtù della corroborante specialità. Meravigliando gli stessi proprietari, che non si erano accorti di avere in menu il primo piatto più rock del pianeta.