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Bergamospia (si dice, non si dice) Addio al re Mida del "Gratta & Vinci"

Bergamospia (si dice, non si dice) Addio al re Mida del "Gratta & Vinci"
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Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.

 

Il parroco che fa ricrescere l'alta Val Brembana
(con un fiore di zafferano)

sacerdote1

In Alta valle Brembana c'è un parroco che ha deciso di fare qualcosa di concreto contro disoccupazione e declino del territorio montano. Trattasi di don Alessandro Beghini, parroco del vicariato, che insieme all'associazione "Gente di montagna" ha affrontato i due problemi con una soluzione: la coltivazione dello zafferano. Il pregiato fiore ha fatto sbocciare una microeconomia locale e una nuova rete di relazioni sociali tra le famiglie che hanno aderito al progetto, utile anche per recuperare le aree incolte. Idea semplice, efficace e low cost. Sarà per questo che non è spuntata nella mente dei politici.

 

Addio al re Mida del "Gratta & vinci"

sandro rigamonti

Si è spento a Malindi Alessandro Rigamonti, 88 anni. Passò alla storia come il re Mida del "Gratta & Vinci": nel 1996 la sua ricevitoria di Curno iniziò a distribuire premi a pioggia grazie a un lotto anomalo. Seguirono baruffe legali in serie, con i vincitori a reclamare soldi che in molti casi i Monopoli si sono rifiutati di pagare. Lui stesso finì sotto accusa per tentata truffa, ma fu assolto. Riparò in un villone in Kenya, inseguito dal sospetto che si fosse tenuto per sé una buona fetta dei "gratta" fortunati. Ma Rigamonti ha sempre negato: «Li ho venduti tutti». Difficile, in questa storia, vedere tutta la verità. La Fortuna, del resto, è cieca.

 

Il "pendolare 2.0" al servizio di Trenord

trenord passaggio

Trenord inventa il "pendolare 2.0". In via sperimentale, scrive il Corrierone, cinque viaggiatori sono stati dotati di una "app" che servirà a segnalare in tempo reale disagi e ritardi. La Bergamo-Carnate sarà tra le prime linee a essere monitorate. Lo strumento è stato fortemente voluto dalla ad Cinzia Farisè, impegnata nella difficile crociata della puntualità. Tra un po' la app sarà distribuita anche ad altri viaggiatori selezionati. Non a tutti, insomma. Perché il canale di comunicazione sarà anche virtuale, ma potrebbe straripare di polemiche e improperi fin troppo reali.

 

L'ex questore Ricciardi esce dall'incubo
Da archiviare le accuse siciliane

ricciardi

Finisce un incubo per l'ex questore Vincenzo Ricciardi, da (troppo) tempo indagato con l'accusa di aver "forzato" le indagini sulla strage di via D'Amelio, in cui morirono Paolo Borsellino e gli agenti della scorta. La procura di Caltanissetta gli addebitava presunte pressioni sul discusso pentito Vincenzo Scarantino, ma alla fine ha fatto marcia indietro di fronte alla mancanza di elementi certi: di qui la richiesta di archiviazione. Lui, interpellato dal Corriere Bergamo, ha commentato così: «Ho sempre avuto fiducia nei pm, ho sempre e solo fatto il mio dovere».

 

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