Bergamospia (si dice, non si dice) Maestri del paesaggio: che rivincita!

Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.
La rivincita dei Maestri del Paesaggio
Tutti sul carro del vincitore (Vegini il visionario)
Quattro anni fa l'avrebbero messo al rogo, lui e la sua piazza Verde. Ma adesso che i Maestri del Paesaggio hanno fatto boom (ci si attende di sfondare quota 200mila presenze), tutti - politici, media, persino commercianti - salgono sul carro del vincitore. Che poi sarebbe Maurizio Vegini, visionario artefice della manifestazione. Da attentatore sacrilego, colpevole di aver violato piazza Vecchia con boschetti e sentierini rosa, si è trasformato in uomo del momento. Una bella rivincita. Lui sgrana gli occhi e non infierisce: «Le polemiche sono finite - confida all'Eco - dopo lo choc iniziale la città ha compreso come questo evento sia un momento di promozione e bellezza». Era ora.
Mai fidarsi dei bergamaschi
La truffa corre sul web
Bergamaschi brava gente, ma anche abili truffatori. Internet regala mille opportunità ai furboni e dalle nostre parti c'è chi ne approfitta. Tre mesi fa era stato denunciato un cinquantenne che pubblicava su Internet foto di auto in vendita a prezzi stracciati: i pesci di turno abboccavano versando la caparra su carte prepagate. Lui ringraziava e spariva. Pochi giorni fa un altro caso: un altro cinquantenne orobico si era messo ad affittare una casa (non sua) in Riviera Adriatica. Il vero proprietario, stanco di vedersi citofonare da vacanzieri turlupinati, ha bussato alla porta della stazione dei carabinieri. Anche il secondo volpone, alla fine, è stato individuato e denunciato. Storia (quasi) a lieto fine, con una morale. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Soprattutto dei bergamaschi.
Via Quarenghi aggiunge un posto a tavola
Pranzo per 150, stranieri inclusi nel menu
Chi l'ha detto che via Quarenghi è una zona depressa? Ieri la gente della zona si è ritrovata per un pranzo collettivo nel cortile di San Giorgio: 150 i commensali riuniti, stranieri compresi. Tutti insieme appassionatamente per dire che via Quarenghi è soprattutto una realtà viva, dove si coltivano i rapporti di vicinato: ci sarà pure qualche problema di sicurezza e degrado, ma certamente non è il Bronx che qualcuno vuol dipingere.
Molti ospiti sotto lo stesso cielo
Bergamo parla di religione e non solo
Torna "Molte fedi sotto lo stesso cielo", l'attesa rassegna basata sul dialogo inter religioso promosso dalle Acli. Non solo conferenze e dibattiti, ma anche e soprattutto camminate con filosofi, cene multietniche, concerti e film d'autore. Un calendario fitto che andrà oltre le feste natalizie, stimolando spirito di tolleranza e apertura verso l'altro. Si parte giovedì con Moni Ovadia, si proseguirà con ospiti del calibro di Prodi, Calabresi, Laura Boldrini. Fil rouge di questa edizione sarà "Nascere di nuovo". Perché c'è sempre una fine da cui iniziare.