Bergamospia (si dice, non si dice) Se l'Arpa dice che Orio inquina poco
Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.
L'Arpa dice che l'aeroporto inquina poco
Sindaci perplessi, Legambiente assente
L'aeroporto inquina, ma mica poi tanto. E comunque, non più delle auto e dei caminetti a legna. Questo il responso dello studio dell'Arpa, definito il “primo in Italia” dall'assessore regionale all'Ambiente Claudia Terzi. Mica vero, ne avevano fatto uno a Ciampino e, come hanno sottolineato quelli del Comitato aeroporto, i risultati erano stati differenti. «Qualcosa non torna», sibila il battagliero Gianluigi Mologni. Mentre il Comune di Bergamo prende atto senza fiatare, i sindaci dell'hinterland restano perplessi. «Non sia mai che venga chiuso l'aeroporto - dice Alessandro Colletta, primo cittadino di Orio al Serio - visto che quando l'attività era stata sospesa per i lavori i valori inquinanti erano risultati addirittura più elevati...». «Se apro la finestra mi arriva una zaffata di kerosene. Non ditemi che posso farci l'aerosol», graffia un cittadino. Il dibattito è aperto. Ma tra le voci manca, ancora una volta, quella di Legambiente. Un silenzio più assordante dei reattori di un Boeing. Gli ambientalisti si accorgono di averne pieni i polmoni solo quando spuntano le targhe alterne.
Gori precipita in classifica senza cinguettare
l'opposizione invece alza la voce
La popolarità di Giorgio Gori si abbassa (dal 3° al 16° posto dei sindaci più amati secondo Il Sole 24 Ore) e all'opposizione non sembra vero. La raffica di critiche parte immediata. «Dopo 18 mesi la gente comincia a valutare l'amministrazione per ciò che ha fatto e non per i proclami elettorali. Di suo non ha portato a termine granché», annota l'azzurro Tommaso D'Aloia, sondato dall'Eco. Più ruvido il leghista Alberto Ribolla: «Continuano su questa strada, le falle della giunta saranno ancora più evidenti. Anche grazie alla nostra opposizione la gente sta capendo che non bastano le belle parole». Andrea Tremaglia (Fratelli d'Italia) infierisce: «La scenografia del sindaco, che è bravo a vendere tutto e il contrario di tutto, non ha più la stessa presa». E Gori? L'anno scorso, appena salito sul podio, aveva twittato umile: «Continuiamo a pedalare». Stavolta nemmeno un cinguettio. La difesa è affidata a Roberto Amaddeo: «Stiamo lavorando sul lungo periodo, le classifiche vanno prese per quelle che sono. Non ci eravamo esaltati nel 2015 e non ci fasciamo la testa ora».
Pitti Uomo, Bergamo lancia la sua sfida fashion
Ci saranno ben diciannove aziende bergamasche a Pitti Uomo, la grande rassegna fiorentina dedicata alla moda maschile che si apre oggi. Dal Cotonificio Albini al maglificio Scaglione, la pattuglia orobica è pronta a sfidare i giganti del fashion mondiale. Alla faccia della crisi del tessile che ha flagellato il territorio, Val Seriana in primis. Bergamo reagisce, come sempre. Si mette un vestito nuovo e riparte di slancio.
Caffè "sospeso" in piazza Pontida
In tempi di crisi anche un caffè può essere un lusso che non tutte le tasche possono permettersi. Il Caffè Pontida ha trovato la soluzione: introdurre anche a Bergamo la tradizione tutta napoletana del "caffè sospeso". Chi è costretto a risparmiare persino sull'espresso può entrare e chiedere se qualcuno ne ha lasciato uno già pagato. Un piccolo grande gesto di solidarietà che non risolverà i problemi, ma almeno aiuta ad iniziare con un sorriso la giornata.