Bloccato sul campanile, ma è una dimostrazione del Soccorso alpino a Selvino
La prova simulerà un'operazione in parete, poi un salvataggio su teleferica. La VI Delegazione riceverà in dono un buggy
Il Soccorso alpino, tra le varie competenze, deve anche essere preparato per i soccorsi in parete. Ma come funziona quest'operazione, che richiede abilità e conoscenze? Se siete curiosi e avete voglia di farvi un giro in montagna, allora lo potrete scoprire il prossimo giovedì 3 agosto a Selvino.
La dimostrazione sul campanile
Nel paese della Val Seriana, infatti, si terrà una dimostrazione di intervento in parete, allestita sul campanile della chiesa. I tecnici della VI Delegazione Orobica eseguiranno manovre di arrampicata e la simulazione di un incidente. I presenti potranno, in questo modo, vedere da vicino che cosa succede in montagna in questi casi: dalla calata dei soccorritori alla presa in carico del ferito, su immobilizzatore Next.
Il recupero e il ritorno alla base
Si tratta di un presidio sanitario di emergenza, che permette di immobilizzare una persona e di recuperarla in pochi minuti, riducendo al massimo ogni possibile trauma alla schiena. Un passaggio particolarmente indicato nelle situazioni in cui la persona deve essere immobilizzata nel modo corretto, per poi essere issata direttamente a bordo dell’elicottero con il verricello. Infine, i tecnici concluderanno con una calata alla base. A seguire, si svolgerà la simulazione dell’evacuazione di un altro paziente dalla cella campanaria, tramite barella su teleferica.
La consegna del nuovo mezzo
Nel corso della manifestazione verrà presentato il nuovo mezzo 4x4 UForce (un quad buggy), acquistato con il contributo della Comunità Montana Valle Seriana e allestito con un contributo privato. Il mezzo sarà simbolicamente consegnato alla stazione dal Delegato della IV Orobica e rimarrà a Selvino, a disposizione dei soccorritori.