Notizie su Bergamo e provincia (27 luglio-1 agosto 2015)
1 AGOSTO
1 - Un capriolo gli taglia la strada: muore motociclista a Valnegra
Un capriolo è uscito improvvisamente dal bosco e gli ha attraversato la strada. Per Agostino Paganoni, 62enne di Branzi, che in sella alla sua Suzuki stava tornando a casa, lo schianto è stato inevitabile e fatale. L’uomo ha cercato di evitare l’ostacolo, ha sbandato ma è caduto rovinosamente a terra. Quando sono arrivati i soccorsi, per lui non c’era più nulla da fare. La tragedia è avvenuta poco dopo l’una e mezza nella notte tra venerdì e sabato a Valnegra, lungo la provinciale. Il capriolo è fuggito nel bosco, ma è stato ritrovato poche ore dopo senza vita. Sul posto sono intervenuti il personale del 118 e i carabinieri di Zogno.
2 - Macigno sulle case a San Pellegrino. Vietato utilizzare terrazzi e aree esterne
Il distacco di un macigno di circa due metri cubi, che è andato a sbattere contro un’abitazione di via Galizzi, ha fatto scattare l’allarme a San Pellegrino. Nella zona in cui si è staccato il masso, il Comune ha vietato l’utilizzo di terrazzi e aree esterne retrostanti una quindicina di abitazioni di edilizia popolare. Il macigno è caduto lunedì nella parte nord-est del paese, accanto alle gallerie della variante, da una parete rocciosa vicina alla falesia di arrampicata di Sottocorna. Lì le villette sono addossate al versante della montagna. Il distacco si è verificato a una ventina di metri dalle case e il masso, dopo avere travolto alcune piante, ha saltato un muretto ed è finito su un terrazzo.
3 - Sasso contro il finestrino di un treno nella Bassa: due feriti
Venerdì pomeriggio, nel territorio di Caravaggio, uno sconsiderato ha scagliato un grosso sasso contro il treno diretto partito da Cremona alle 15 con destinazione Milano. Il sasso ha infranto il finestrino e le schegge hanno colpito al volto l’unico passeggero della carrozza e il capotreno, che è stato raggiunto dalla pietra alla schiena. La folle azione poteva avere conseguenze ben più gravi. Il viaggiatore, un venticinquenne, ha riportato ferite al viso ed è stato medicato all’ospedale di Treviglio, come pure il capotreno che stava attraversando la carrozza quando è avvenuto il lancio. L’autore del gesto rischia accuse pesantissime, compresa quella di attentato alla circolazione dei treni.
4 - I profughi tornano al Gleno: sarà centro di smistamento
Le porte dell’ex casa di riposo di via Gleno si riaprono alla ospitalità dei profughi e fino a marzo verranno utilizzate come centro di primo smistamento dei richiedenti asilo. Il via libera del Consiglio di amministrazione della Fondazione Santa Maria Ausiliatrice è arrivato ieri: quattro i consiglieri favorevoli e due i contrari, con il vicepresidente Francesco Currò che ha optato per l’astensione. La decisione è arrivata nonostante il parere contrario del Collegio di revisione, che ha fatto presente come l’iniziativa sia in contrasto con lo statuto sociale della Fondazione. Decisiva per far pendere l’ago della bilancia a favore dell’ospitalità la posizione del presidente Miro Radici. Un gruppo di sessanta profughi era già stato ospitato nell’ex Gleno da dicembre a giugno. Entro Ferragosto nella struttura saranno trasferiti una novantina di richiedenti asilo, fra i quali quelli attualmente ospitati nelle palestre di Bergamo, Filago e Presezzo. Contro questa decisione si è espresso l’ex sindaco Franco Tentorio: «Ci troviamo di fronte ad una scelta assolutamente sbagliata, imposta dal sindaco Gori, e che si traduce in un danno reale per i poveri della città. In questo modo, infatti, l’immobile verrà bloccato per quasi un anno, impedendo il previsto abbattimento e la futura costruzione di un nuovo centro di assistenza per i nostri anziani». Tranchant il segretario provinciale della Lega, Daniele Belotti: «È una vergogna, l’ennesimo insulto ai bergamaschi». A questo punto non sono da escludere nuove proteste da parte del Carroccio.
5 - Notifica in ritardo, stalker libero: aveva picchiato la ex
Per un inghippo procedurale è stata revocata la misura cautelare imposta dal gip di Bergamo Ezia Maccora a un 33enne della Valle Imagna accusato di maltrattamenti in famiglia e stalking. Il giudice aveva imposto il divieto di avvicinamento alla convivente dell’uomo, vittima di pressioni psicologiche, minacce e violenze. Il divieto di avvicinamento alla donna è saltato perché l’interrogatorio di garanzia dell’indagato non è stato fissato entro i 10 giorni previsti dalle procedure, probabilmente a causa di una notifica ritardata. «Una storia incresciosa», ha commentato l’avvocato della donna, Gianni Ferriero, che ha presentato un’istanza per una nuova misura. La donna, trentenne, per cinque anni avrebbe subito maltrattamenti. Dopo la separazione è iniziata una lunga fase di stalking.
6- condannato per spaccio , si nascondeva tra i migranti a Messina
Karmai Mouine, marocchino di 32 anni, condannato per spaccio nel 2010 a Bergamo ed espulso, ha tentato di rientrare in Italia confondendosi tra i 456 migranti sbarcati due giorni fa a Messina. A scoprirlo sono stati i poliziotti nel corso delle operazioni di identificazione delle persone arrivate a bordo della nave militare irlandese L.E. Niham. Mouine è stato arrestato e dovrà scontare una pena definitiva di circa 8 mesi di reclusione.
31 luglio
1 - Bocciate le nuove rotte anti-rumore. Gori attacca gli altri Comuni
Bocciata la sperimentazione della nuova rotta che ridurrebbe del 27% il numero degli abitanti esposti ai rumori degli aerei che gravitano sullo scalo di Orio. Lo rende noto il Comune di Bergamo con un comunicato. E il sindaco Gori attacca: «Una scelta cinica e chiaramente politica che penalizza migliaia di cittadini».
«Azzano San Paolo, Seriate, Orio al Serio, Grassobbio, Bagnatica, Brusaporto, Costa di Mezzate, Bolgare – scrive il Comune - sono i Comuni che in Commissione Aeroportuale hanno votato oggi contro la sperimentazione delle nuove rotte anti-rumore che avrebbero dovuto condurre ad una netta riduzione del numero di abitanti esposti a oltre 60 decibel LVA nelle zone più prossime all'aeroporto (da 6.600 a 4.800 individui complessivamente, - 27%, secondo le stime di Arpa Lombardia, con una riduzione di 2.200 unità a Bergamo e un aumento di 440 ad Azzano S.Paolo; invariati i dati di tutti gli altri comuni interessati). Tutte le amministrazioni si sono schierate contro la sperimentazione, che per ora non potrà essere avviata. A favore hanno votato, oltre a Bergamo, Regione Lombardia, Sacbo, Enav ed Enac. Decisive le astensioni della Provincia e di Arpa (non provvista di delega), nonché le assenze di Ispra e Comitato Utenti».
«La proposta – spiega il Comune di Bergamo - che nel frattempo aveva ottenuto l'approvazione tecnica dell'Enac, prevedeva una ripartizione dei decolli verso ovest tra due rotte: la "vecchia" rotta - in asse con la pista - e la nuova rotta con una virata più stretta rispetto all'attuale, così da evitare il diretto sorvolo del quartiere di Colognola. Nulla sarebbe cambiato per tutti i comuni a est dello scalo, Orio al Serio compreso, che tuttavia hanno deciso di bocciare l'iniziativa».
«Si tratta di una scelta totalmente politica - ha commentato il sindaco Gori - in linea con l'operato della passata amministrazione, che come noto aveva deciso di concentrare il massimo dei disagi sugli abitanti di Colognola, tanto da far classificare il quartiere come "area di rispetto aeroportuale". Contestiamo questa impostazione e siamo invece favorevoli ad una più equilibrata distribuzione del carico acustico, anche tra i quartieri della città, pur di ridurre sensibilmente il numero dei cittadini esposti oltre la soglia critica (anche secondo la legge) dei 60 decibel. Si tratta di una scelta cinica, che per calcolo politico penalizza migliaia di cittadini. Per questa ragione non rinunceremo a riproporre la sperimentazione di percorsi di volo migliorativi della situazione attuale, pronti al confronto e ai necessari approfondimenti tecnici con tutte le parti coinvolte».
2 - Atb e Teb, dal 3 al 28 agosto corse con l’orario del sabato. Riparte la BiGi.
Da lunedì 3 al 28 agosto le corse dei bus Atb viaggeranno anche durante la settimana seguendo l’orario del sabato. Uniche eccezioni le linee 1-3 e le funicolari, che dopo le ore 20,30 seguiranno il regolare orario serale estivo. Lo rende noto un comunicato dell’azienda. Le corse del tram della linea T1 Bergamo-Albino viaggeranno ogni 30 minuti e ogni 15 minuti nelle ore di punta.
Gli orari estivi Atb e Teb, in distribuzione all’Atb Point, sono consultabili dalla nuova Applicazione «Atb Mobile» e sui siti di Atb e Teb alle pagine Trova Orari. Per informazioni e contatti: Atb Point, Largo Porta Nuova 16, Bergamo; tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì dalle ore 8,20 alle ore 18,45 e il sabato dalle ore 9,30 alle ore 14,30. Gli operatori rispondono anche telefonicamente alle richieste al numero 035.236026 oppure per posta elettronica all’indirizzo e-mail atbpoint@atb.bergamo.it.
Atb ha inoltre reso noto che da oggi è stato riattivato il servizio bike sharing, 24 ore su 24, sospeso dal 13 luglio 2015 per l’aggiornamento del sistema. Tante le novità, a partire dalla possibilità di usare La BiGi 24 ore su 24, a differenza del precedente servizio attivo dalle 6 alle 23. Più smart anche la riconsegna della bicicletta grazie al nuovo sistema di aggancio rapido senza utilizzo della nuova tessera, inviata da ATB direttamente a casa degli abbonati e che sostituisce la precedente: solo al prelievo, infatti, l’utente è tenuto a passare la card sulla colonnina, mentre al ritiro il sistema riconosce utente e mezzo, calcolando direttamente il tempo di utilizzo e gli eventuali costi a scalare.
La BiGi, inaugurata il 17 maggio 2009 con 15 ciclostazioni e 120 biciclette, crescerà nei prossimi mesi con l’attivazione di due nuove postazioni a via Bianzana e via San Fermo, strategiche per la possibilità di interscambio con tram e autobus, e arriverà a contare 21 stazioni, 261 cicloposteggi per un totale di 150 biciclette a disposizione dei circa 1000 abbonati attivi. Tutte le informazioni sono disponibili anche su www.atb.bergamo.it alla sezione “Servizi per la Mobilità”, all’indirizzo labigi@atb.bergamo.it e al numero verde 800 181 310.
3 - Rinasce la Rubini Sintered di Cortenuova. Speranza per i 77 lavoratori.
«La Rubini Sintered ripartirà, e nel volgere di qualche mese potrebbe riassorbire quasi tutto il personale della società fallita il 22 maggio». Lo ha dichiarato Massimo Lamera, della Fim Cisl di Bergamo. Un gruppo bergamasco ha infatti espresso la volontà di rilevare la fabbrica di prodotti sinterizzati chiusa da oltre due mesi, e che ha lasciato senza stipendio e senza ammortizzatori sociali 80 persone. « Abbiamo vinto contro chi ci dava per spacciati, contro la crisi, contro chi ostacolava la rinascita - ha aggiunto Lamera -. «Con questa operazione siamo riusciti a invertire la tendenza alla desertificazione del territorio e porre le basi per una rinascita del tessuto metalmeccanico nell’area di Cortenuova». Il curatore fallimentare si è detto d’accordo all’operazione e questo ha permesso di procedere con le pratiche per il riconoscimento della Cassa Integrazione Straordinaria, che coprirà tutti i lavoratori. Giovedì 30 luglio è stato firmato l’accordo per avviare i pagamenti. La trattativa in corso con l’acquirente prevede la ripresa della produzione a settembre, con l’inserimento dei primi lavoratori (dai 15 ai 25 operai), in un percorso graduale che potrebbe portare al riassorbimento di tutti i 77 ex dipendenti della Rubini. L’ufficializzazione della nuova proprietà avverrà presumibilmente nella prossima settimana.
4 - Maxi serra di canapa tra i monti: arrestata una coppia di Lovere
I carabinieri di Salò, in collaborazione con le unità cinofile di Orio, hanno scoperto nel Bresciano, tra i monti di Degagna di Vobarno, una serra di 170 piante di canapa dalla quale si otteneva marijuana essiccata. Altre 30 piante sono state trovate in un appartamento di Sale Marasino. Una coppia di bergamaschi, G. A., 30enne di Lovere, e M. E., 25enne di Costa Volpino, e G. D., 29enne bresciano di Marone, sono arrestati. La serra era stata allestita con attrezzature d’avanguardia e ogni raccolto – se ne facevano quattro all’anno -fruttava quasi 200mila euro. Le forze dell’ordine sono entrate in azione dopo aver notato la presenza di auto sospette in un’area impervia di Degagna di Vobarno e hanno così scoperto la maxi-serra. A Sale Marasino c’era invece la coltivazione indoor. La sostanza stupefacente veniva smerciata soprattutto nell’area del lago d’Iseo e nella Valcamonica.
5 - Weekend tra sole e temporali. Si respira, poi caldo per 10 giorni
Sarà un weekend con l’Italia divisa in due: «Fresche correnti atlantiche stanno scivolando in gran parte del Centro Nord portando un po’ di temporali e un’attenuazione del caldo anche sulle regioni centrali». Sabato troveremo un’Italia spezzata in due dal tempo, con l’alta pressione che insisterà al Sud e Isole mentre le correnti atlantiche continueranno a scivolare sulle regioni settentrionali e centrali: al Centronord ci attende quindi un’alternanza tra sole e improvvisi temporali. Per domenica i meteorologi prevedono una giornata con prevalenza di sole su tutte le regioni. La prossima settimana sarà segnata da stabilità atmosferica grazie alla presenza dell’alta pressione che durerà molto probabilmente per almeno 10 giorni.
6 - Edilizia scolastica: dieci interventi nella Bergamasca
Ci sono dieci interventi di edilizia scolastica in Bergamasca tra i 1.215 previsti per il 2015, che verranno finanziati attraverso lo strumento dei mutui agevolati Bei (Banca europea per gli investimenti), con oneri di ammortamento a carico dello Stato. Sette dei dieci interventi (in valore complessivo è di circa 10 milioni di euro) riguardano gli Istituti comprensivi e tre gli istituti d’istruzione superiore. Questi ultimi sono l’Isis Valle Seriana di Gazzaniga, l’Isis Galli e l’Isis Don Milani di Romano di Lombardia. Gli altri sette interventi interessano gli Istituti comprensivi di Sotto il Monte, Pedrengo, Carvico, Ambivere, Olmo al Brembo, Pagazzano e Zanica.
Dal 1 settembre, dopo che la Corte dei Conti avrà approvato il decreto interministeriale, le Regioni saranno autorizzate a stipulare i mutui con la Bei: ogni Regione può utilizzare la quota di risorse che le è stata assegnata e gli enti locali possono avviare le procedure di gara e i relativi appalti per gli interventi nelle scuole del proprio territorio.
7 - Scuola: si riprende lunedì 14 settembre
La Lombardia tornerà a scuola il 14 settembre. In Italia i primi a tornare in classe, come di consueto, saranno gli studenti dell’Alto Adige per i quali la prima campanella del nuovo anno scolastico suonerà una settimana prima, il 7 settembre. Due giorni dopo toccherà al Molise e il 10 è previsto il rientro degli alunni trentini. Nella maggior parte delle Regioni le lezioni riprenderanno tra il 14 (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta) e il 15 settembre (Emilia Romagna, Lazio e Toscana). Ultimi a tornare tra i banchi, il 16 settembre, pugliesi e veneti. Rispetto ai calendari deliberati dalle giunte regionali, tuttavia, le singole scuole, in virtù dell’autonomia scolastica, potranno scostarsi dalle date indicate per esigenze legate alla propria organizzazione.
8 - Il brasiliano annegato: nessuna traccia di aggressione
È stata eseguita giovedì 30 luglio alla camera mortuaria del «Papa Giovanni» l’autopsia sul corpo di Carlos Lima Silva, 31enne transessuale brasiliano conosciuto con il nome di “Barbara” o “Barbarella”, trovato senza vita lunedì nel fiume a Brembate. Il cadavere era stato notato da un passante a valle del fiume nei pressi di un antico ponte. Il brasiliano era scomparso il 3 luglio da Osio Sotto, dove era accampato in riva al fiume con il compagno. L’ipotesi più accreditata è che possa essere scivolato nel fiume e i risultati dell’esame autoptico confermerebbero che si è trattato di un incidente. Il corpo non riporta infatti lesioni da tagli o segni di aggressione.
9 - "Aprite, siamo carabinieri". E poi svaligiano la casa.
Si presentano alla porta delle abitazioni presentendosi in borghese come carabinieri. In realtà sono ladri che usano questo stratagemma per farsi aprire e una volta all'interno rubano quello che trovano. Sono almeno tre gli episodi simili segnalati negli ultimi giorni nella Bassa, tra Romano e Calcio. Tutti riconducibili alla medesima banda di malviventi italiani, visto che non hanno accenti stranieri. La tecnica utilizzata è sempre la stessa: i ladri dicono di dover effettuare un sopralluogo dopo aver ricevuto le segnalazioni di furti nella zona. Una volta in casa chiedono di poter verificare se il luogo in cui sono nascosti gli oggetti di valore è sicuro. A questo punto, uno finge di parlare via radio con la centrale e di redigere un finto verbale, mentre il complice fa razzia di soldi e gioielli.
30 luglio
1 – Cade in una scarpata e muore al parco del “Gigante” a Luzzana
Un uomo di 65 anni di Cenate è morto nel pomeriggio mentre stava lavorando per ripulire la valletta in cui si trova il «Gigante», la scultura rupestre scolpita nella roccia da Giosuè Meli nel 1840, lungo la scalinata di via Costa. Il 65enne, che stava prestando la sua opera come volontario, era in compagnia di alcuni soci dell’associazione che si occupa della manutenzione del «Gigante» quando è scivolato, precipitando per circa cinque metri e battendo la testa.
2 - Negozi aperti per ferie in città nel mese di agosto
Come accade da alcuni anni, le attività commerciali del centro città e dei luoghi di villeggiatura non abbasseranno le saracinesche e al massimo si concederanno 7/8 giorni di chiusura nel periodo dal 9 al 23 agosto. L’Ascom ha verificato che nei centri commerciali e in città alta il 100% dei negozi e dei ristoranti resterà aperto. In centro saranno aperti il 90% di negozi e bar e tutti i ristoranti. Nelle zone più periferiche la percentuale scende al 70-80%. Quasi tutti i negozi saranno aperti anche nelle zone turistiche della provincia, così come la totalità dei bar e ristoranti. Mentre nelle restanti zone della provincia si va dal 60% dei negozi all’80% di bar e ristoranti. L’elenco dei negozi Expo Friends, che è in continuo aggiornamento, è consultabile sul sito www.ascombg.it .
3 - Produzione industriale e occupazione: segnali incoraggianti
Dall’indagine congiunturale della Camera di Commercio arriva qualche segnale incoraggiante. La produzione industriale bergamasca a + 0,2% nel secondo trimestre, anche se la ripresa è ancora debole, con un lieve divario (-0,4) rispetto a un anno fa. Il risultato medio regionale descrive un ciclo di moderata ma crescente espansione (+0,7 nel trimestre, +1,9 su base annua). È in particolare la meccanica bergamasca che continua a inanellare risultati molto positivi: l’ultima variazione segna un progresso di oltre 6 punti percentuali sui livelli dello stesso periodo del 2014. Buoni risultati si vedono anche nell’ultimo trimestre della gomma-plastica. Sul versante occupazionale si confermano segnali moderatamente positivi (+0,3% nel trimestre) e una riduzione del divario sui livelli dell’anno scorso. L’utilizzo della Cassa integrazione è in lenta riduzione.
L’artigianato manifatturiero di Bergamo torna invece a flettere in negativo (-1,8 nel trimestre, -1,4 su base annua). Buoni segnali provengono da commercio e servizi. Nel commercio al dettaglio un aumento del +1,7% delle vendite complessive su base annua, confermato anche dalla dinamica regionale, non si vedeva da tempo. Infine, nelle costruzioni sembra confermarsi un lento progressivo miglioramento.
4 – Agosto, bonus per i pensionati: 43 milioni per 60 mila bergamaschi
Agosto si apre con l’arrivo dei rimborsi per i pensionati bergamaschi che percepiscono un assegno previdenziale tra i 1.443 e i 2.885 euro lordi mensili. Nelle tasche di 60 mila bergamaschi torneranno circa 43 milioni di euro. La Fnp della Cisl di Bergamo, in una nota, ricorda ai pensionati che presso le proprie sedi, dopo la pausa estiva, è possibile effettuare il controllo di quanto percepito e attivare eventuali ricorsi nel caso l’importo non sia corretto. «Per coloro che non hanno ricevuto tale quota – si legge -, effettueremo le domande dei ratei maturati e non riscossi che riguardano gli eredi titolari di pensione di reversibilità il cui decesso è avvenuto dopo il 2012».
5 - Rifinanziato da Comune e Mia il Fondo Famiglia Lavoro
È stata approvata la delibera che dà il via al rifinanziamento del Fondo Famiglia Lavoro, il progetto avviato con la Caritas Diocesana Bergamasca e la Fondazione Mia, che ha aiutato centinaia di famiglie della città da quando fu istituito con l’amministrazione Bruni. Sono in arrivo altri 40mila euro, 20 mila dal Comune di Bergamo e 20 mila dalla Mia, in buoni spesa, rimborsi delle rette scolastiche, voucher lavoro. Il provvedimento segue a distanza di un giorno il passaggio in commissione dello stanziamento da parte dell’amministrazione comunale di oltre 1 milione di euro nel progetto dell’Ambito 1 di sostegno a minori e famiglie.
6 - Nullatenente, ma con case a Saint Tropez
La Guardia di Finanza di Treviglio ha sequestrato beni per circa 4 milioni di euro a un imprenditore della Bassa Bergamasca, risultato essere formalmente nullatenente. Per «abbattere» il reddito, l’imprenditore ha utilizzato fatture false (per circa 14 milioni di euro in 7 anni) evitando così di pagare le imposte su redditi e l’IVA e risultando addirittura a credito nei confronti dell’erario. L’uomo si era creato ingenti provviste di denaro, prelevate in contanti da vari istituti di credito e fatte confluire sui conti correnti dei parenti e da questi utilizzate per l’acquisto di immobili e auto. I finanzieri hanno sequestrato 13 immobili (due dei quali a Saint Tropez, gli altri in Liguria ed Emilia), 4 auto e 10 conti correnti. I parenti dell’imprenditore sono stati denunciati per riciclaggio.
7 - Pianta cade su un’auto in coda: salve per miracolo
Mercoledì alle 18 su Bergamo si è scatenato un breve ma violento acquazzone che, nell’arco di dieci minuti, ha provocato danni e la caduta di diversi alberi. In via Legnano, al confine tra Redona e Monterosso, una pianta è precipitata sulla strada, colpendo un’auto con a bordo una donna, Elena Colombi, di Alzano, e la figlia sedicenne. L’auto in quel momento era ferma in coda e fortunatamente i passeggeri non hanno riportati lesioni ma solo un grande spavento. La ringhiera di un supermercato ha attutito il colpo.
8 - Razionata l’acqua per l’irrigazione dei campi
La siccità nella nostra provincia continua a essere preoccupante e le modeste piogge degli ultimi giorni non hanno consentito di rimpinguare le portate idriche dei fiumi Serio e Brembo. Sul fiume Serio – spiega Francesco Gatti, presidente del Consorzio di Bonifica - «si stanno derivando portate medie giornaliere inferiori al 45 % di quelle concesse». Un po’ meglio va per il Brembo, con portate prossime al 60 % ». Nei prossimi giorni il quadro, delle portate potrebbe ulteriormente peggiorare. Non sono infatti previste, a breve, abbondanti piogge e «la regolazione sul fiume Adda, attualmente all’80%, verrà ridotta da venerdì 31 luglio al 70%, e dalla prossima settimana probabilmente al 50 – 60 % delle portate di concessione». Migliore la situazione dell’Oglio grazie ad alcuni risparmi di acqua fatti all’inizio della stagione. Per assicurare l’irrigazione, il Consorzio proseguirà nel razionamento d’emergenza sui comprensori che utilizzano acque del fiume Serio; attiverà il razionamento (dimezzamento dell’orario per ogni turno di irrigazione) e la “cartolina arancione” d’emergenza per la roggia Brembilla. Analoga misura di razionamento verrà attivata dal Comune di Treviglio sulle rogge Moschetta e Vignola.
29 luglio
1 - «Bossetti non è a rischio suicidio». Nuovo no dei giudici ai domiciliari
I giudici della Corte d’Assise lo hanno messo nero su bianco: Massimo Bossetti, in carcere da oltre un anno accusato del delitto di Yara Gambirasio, non ha tentato il suicidio. Anzi è in «buone condizioni generali» e «per null’affatto incline a gesti anticonservativi». Il tribunale ha così rigettato l’istanza presentata venerdì dagli avvocati difensori di Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, che per il loro assistito avevano chiesto gli arresti domiciliari in una comunità, stante il presunto rischio di gesti autolesionistici. A supporto i legali avevano allegato un parere dello psichiatra Alessandro Meluzzi, il quale poi in tv (ospite della trasmissione Mediaset «Segreti e delitti») aveva spiegato di aver avuto un lungo «e drammatico» colloquio col detenuto, di averlo trovato «affaticato» e «affranto» in particolare per aver avuto «la conferma de visu» dalla moglie (che era andata a trovarlo dopo l’udienza) dei presunti tradimenti.
2 - Baby gang minacciava e rapinava minorenni: due arrestati
Gli agenti della polizia hanno arrestato un 23enne originario della Colombia, cittadino italiano, e un ventenne marocchino che poco dopo la mezzanotte di martedì, avevano rapinato due minorenni, uno italiano e uno moldavo. A uno dei minori, preso per il collo e colpito al volto con un pugno, era stato portato via lo zaino. Per dimostrare la sua leadership, il giovane di origine colombiana, raggiunto nel frattempo da altri giovani della sua banda, si era poi messo a prendere in giro le sue vittime, minacciandole di farsi consegnare i cellulari. I minori si sono prima dati alla fuga e poi hanno avvertito la questura. Due dei cinque ragazzi della banda nel frattempo si erano introdotti in un locale, dove avevano perpetrato un’ulteriore rapina ai danni di un ragazzo irlandese. Con non poca difficoltà, gli uomini della volante sono riusciti a bloccarli e nella colluttazione uno dei due agenti è rimasto contuso (guarirà in sei giorni). I due giovani sono stati condotti al carcare di via Gleno con l’accusa di rapina aggravata in concorso e resistenza, violenza e lesioni a Pubblico ufficiale.
3 - Borgo di Terzo, fiamme devastano il tetto dell’oratorio
Nel primo pomeriggio un incendio è divampato all’oratorio di Borgo di Terzo, in via Papa Giovanni, distruggendo il tetto dell’edificio. Per domare le fiamme e mettere in sicurezza lo stabile sono intervenute cinque squadre di vigili del fuoco. Anche alcuni cittadini del paese sono accorsi per facilitare le operazioni di spegnimento. Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento.
4 - Scippi e aggressioni vicino al Policlinico di Ponte San Pietro
I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Ugl distribuiranno un volantino all’esterno della clinica di Ponte San Pietro per sollecitare l’amministrazione comunale a risolvere la grave situazione di insicurezza in cui versano le strade vicine all’ospedale, e in particolare le zone dei parcheggi, con rischi per gli utenti e per il personale. I sindacati denunciano il silenzio del Comune mentre sono all’ordine del giorno scippi, aggressioni e furti con relativi danni alle auto subiti dall’utenza e dal personale del Policlinico. «Una risposta in verità l’amministrazione l’ha data – è scritto nel volantino -: ha messo i parcheggi a tempo (2 ore), nelle vie adiacenti al Policlinico che per lo meno erano più sicure ed illuminate del parcheggio in fondo a viale Forlanini, area in cui si sono verificati diversi scippi e aggressioni (l’ultima ad un’infermiera che aveva appena terminato il turno pomeridiano)».
5 - Riduzione del superticket sanitario. La Regione stanzia 55 milioni di euro
Un primo passo per la riduzione dei superticket sanitari in Regione su visite ed esami. Un ordine del giorno all’assestamento di bilancio, presentato dal Pd, che dovrebbe essere approvato oggi, prevede lo stanziamento di 55 milioni di euro con l’obiettivo di esentare i redditi familiari fino a 30mila euro, introducendo elementi di progressività per i cittadini con redditi superiori a quella cifra.
Il superticket è una sorta di ulteriore ticket che in Lombardia si paga in base al valore della prestazione, quando questa supera i 5 euro. L’accordo è stato raggiunto lunedì sera in una riunione tra l’assessore regionale al Bilancio Massimo Garavaglia e i gruppi di minoranza. Il bergamasco Mario Barboni, consigliere regionale del Pd, ha detto che «le trattative con la maggioranza cominciano a dare i loro frutti». Per il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Dario Violi, quello sui ticket «è solo un piccolo passo avanti sulla strada del miglioramento della riforma». Nelle file della maggioranza Angelo Capelli (Ncd), correlatore della riforma, parla di «un primo segno del lavoro di confronto con le minoranze».
6 - Il cadavere nel fiume a Brembate. Aperta indagine per omicidio
La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti, con l’ipotesi di reato di omicidio, per fare chiarezza sulla morte di Carlos Lima Silva, 31 anni, transessuale brasiliano noto con il nome di «Barbara» o anche «Barbarella», trovato morto lunedì nel fiume a Brembate, venticinque giorni dopo la sua scomparsa. Non ci sono particolari elementi che facciano propendere per la morte violenta: a una prima ispezione esterna, il cadavere non presentava ferite da arma da fuoco o da taglio. Tuttavia la lunga permanenza in acqua ha compromesso le condizioni del corpo e sarà quindi necessaria l’autopsia, in programma oggi, per stabilire le cause del decesso.
7 - Cocaina a domicilio, albanese in cella
I carabinieri di Sarnico hanno fatto irruzione nell’appartamento di una donna a Viadanica e un giovane di 27 anni di Credaro è finito in carcere. A insospettire i militari è stata l’auto dello spacciatore, con targa albanese, che con cadenza regolare arrivava nelle vicinanze dell’abitazione della donna, nota per fare uso di sostanze stupefacenti. Il giovane le aveva appena ceduto una dose di cocaina per 30 euro. Nella sua vettura e nell’abitazione di Credaro, perquisite anche con l’intervento dell’unità cinofila, sono state trovate altre 41 dosi. Processato per direttissima, l’arresto del giovane è stato convalidato ed è stata disposta la custodia in carcere.
8 - Il Tar dà ragione a un’azienda. Stangata per il Comune di Dalmine (che ricorre)
Il Tar ha stabilito che il Comune di Dalmine dovrà annullare l'atto con cui ha negato il permesso di costruire all'azienda Promo Engineering Spa, che ora chiedere un risarcimento da oltre un milione di euro. «Un fulmine a ciel sereno», lo ha definito il sindaco di Dalmine Lorella Alessio. Il Comune ha detto che presenterà ricorso.
La vicenda risale al 2010 (la maggioranza era diversa rispetto all'attuale), quando l'azienda decise di ricorrere alle vie legali contro il provvedimento del dirigente del settore edilizia privata che aveva negato il permesso di costruire su un immobile in via Provinciale a Sabbio. «Non ne sapevamo nulla – ha spiegato il primo cittadino -. Questa causa era caduta nel dimenticatoio perché la passata amministrazione non si era costituita. Noi ora abbiamo deciso di opporci perché, date le difficoltà economiche, un milione è una cifra molto importante».
9 - Piano cave, via libera dal Consiglio di Stato
Il piano cave ha ottenuto il via libera del Consiglio di Stato. I giudici hanno infatti ritenuto “improcedibile” il ricorso presentato contro la bocciatura del Tar di Brescia decisa nel giugno 2012 sulla base dei rilievi sollevati da alcune associazioni ambientaliste. Il pronunciamento del Consiglio di Stato è importante perché, in caso di riapprovazione del piano originale da parte del Consiglio regionale, tutto il lavoro tecnico di revisione e rielaborazione dell’ultimo periodo, da parte di due commissari ad acta nominati dal tribunale, sarebbe stato vano. Il lavoro dei tecnici, sottoposto a Valutazione ambientale strategica, è stato approvato dalla commissione regionale con 31 voti a favore e 28 contrari.
Il nuovo piano prevede l'estrazione di 34,5 milioni di metri cubi per sabbia e ghiaia; 30 mila metri cubi per l’argilla; 945 mila metri cubi per pietre ornamentali; 26,3 milioni di metri cubi per calcari e dolomie. In quello del 2008, annullato dal Tar, invece venivano consentite estrazioni di sabbia e ghiaia per 51,2 milioni di metri cubi; 720 mila metri cubi di argilla; 909 mila metri cubi di pietre ornamentali; 28,2 milioni di metri cubi di calcari e dolomie.
28 luglio
1 - Val Brembana, tre giorni senza gallerie. Si cambia l’impianto di illuminazione.
Dalle 10 di lunedì 3 agosto alle 6 di giovedì 6 agosto le gallerie Antea e Frasnadello a San Pellegrino e San Giovanni Bianco saranno chiuse e il traffico verrà deviato sulle strade comunali. La chiusura è necessaria per la riparazione e sostituzione dell’impianto di illuminazione delle gallerie. La prima fase riguarderà le luci esterne, con la riparazione di 40 apparecchi sui 68 presenti, e le luci di rinforzo poste all’imbocco delle gallerie con lo scopo di fornire la giusta quantità di luce per non sottoporre gli occhi dei conducenti ad un eccessivo contrasto tra l’esterno e l’interno. La seconda parte dell’intervento riguarderà invece le luci permanenti, quelle che funzionano 24 ore su 24, e consisterà nella loro sostituzione con la tecnologia a led, che consentirà notevole risparmio energetico. La Provincia passerà da una spesa annua di 90.000 euro a 23.500 euro. Si prevede di concludere l’intero intervento entro il mese di settembre.
2 - Brignano: scontro tra moto e furgone. Un 27enne in ospedale
Un motociclista 27enne di Urgnano è rimasto ferito in uno scontro con un furgone in via Spirano a Brignano. Il centauro - in sella a una Yamaha enduro - stava uscendo da Brignano quando - all’altezza de «Il Nuovo Centro Edile» - è stato urtato da un furgone Fiat che stava effettuando un’inversione di marcia e non si è accorto della moto che stava sopraggiungendo.
3 - La prefettura: i profughi tornino all’ex Gleno. E la Lega rialza le barricate
I profughi potrebbero tornare nell'ex casa di riposo di via Gleno. La prefettura, per far fronte all’emergenza, ha chiesto una nuova disponibilità alla Fondazione Maria Ausiliatrice, che già aveva concesso la struttura fino al 30 giugno, dove erano stati ospitati una cinquantina di richiedenti asilo assistiti dalla Caritas. Il consiglio di amministrazione della Fondazione si riunirà venerdì per decidere. L'ipotesi ha fatto rialzare le barricate alla Lega Nord, che già lo scorso anno aveva protestato con un presidio e una raccolta firme. Nel mirino dei lumbard il sindaco Gori: “Ci era stato garantito – ha spiegato il capogruppo, Alberto Ribolla - che gli immigrati richiedenti asilo, per la maggior parte a tutti gli effetti clandestini, presenti nella struttura del Gleno sarebbero stati definitivamente spostati entro 6 mesi, quindi entro il 30 giugno. A poche settimane dallo spostamento, però, ieri il Sindaco Gori ha chiesto al cda del Gleno di mettere nuovamente a disposizione la struttura per ospitare i falsi profughi. Ci sta prendendo in giro o vuole farsi bello nei confronti del prefetto e del governo? Ricordiamo che lo statuto della casa di riposo non prevede questa possibilità! Auspichiamo con forza che il cda tutto ed il collegio dei revisori, che ha il compito di controllare che siano osservate le norme statutarie, respingano questa richiesta». Gli ha dato manforte il segretario provinciale Daniele Belotti: «Ecco un'altra prova che il sindaco Gori pensa prima (o meglio solo) ai clandestini e poi ai bergamaschi. Invece di ospitare a 35 euro al giorno i clandestini, pensate ai tanti bergamaschi in difficoltà. E stavolta speriamo che il cda del Gleno tiri fuori le palle e rispetti lo statuto e le finalità della Fondazione, che prevede assistenza agli anziani e ai disabili e non ai finti profughi».
4 - Rossi annuncia: «Gli sconti per gli studenti sono salvi»
Il presidente Matteo Rossi ha annunciato la «buona notizia»: «Abbiamo trovato i 140 mila euro per garantire gli sconti ai ragazzi sugli abbonamenti annuali» dice. Sconti applicati da anni, ma che la mancanza di risorse quest’anno aveva messo seriamente in bilico. «È una questione tecnica – ha spiegato Rossi -, ma nelle more dei contratti con le aziende sono state trovate le modalità. Per 2.500 famiglie si tratta di un risparmio tra i 100 e 200 euro». Resta invece ancora da risolvere il nodo dei 250 mila euro da trovare per evitare che vengano tagliati altri 160 mila chilometri di corse. I gestori avevano ipotizzato il blocco totale dei bus dal 10 al 14 agosto o nella settimana tra Natale e San Silvestro. La settimana di Ferragosto è stata scartata da Rossi per non penalizzare il turismo nelle valli. «L’ho esclusa – rileva il presidente di Via Tasso – per una questione turistica e di attenzione alle valli. A settembre il presidente porrà la questione ufficialmente alla Regione.
5 - Muore dopo l’incidente in moto al rondò delle Valli
È morto Thomas Teredo Claros, 49 anni, di origini boliviane, che sabato 18 luglio dopo aver perso il controllo della sua moto Gilera si era andato a schiantare contro un palo dell’illuminazione poco prima del rondò delle Valli, in direzione Val Seriana. Ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni XXIII, l’uomo, che lascia la moglie e tre figlie, è purtroppo deceduto. Originario di Cochabamba, viveva da circa 9 anni a Bergamo in un appartamento in via dei Bersaglieri. La cerimonia funebre è stata celebrata nella chiesa di San Francesco.
6 - Ronde e confini, scontro tra sindaci di Gorle e Torre Boldone
Sollecitati da chiamate di cittadini di Gorle, i Volontari osservatori del territorio (Vot) di Torre Boldone, un mese fa, in più occasioni, hanno sconfinato attraversando la roggia Guidana per verificare che nel paese limitrofo non fossero in atto comportamenti poco civili. Una licenza d’ordine pubblico che non è piaciuta al sindaco di Gorle, Giovanni Testa, il quale si è lamentato per l’invasione di campo col collega di Torre Boldone, Claudio Sessa. Ma dopo che l’altra notte alcuni giovani di Gorle hanno lanciato pietre contro i garage di viale Lombardia a Torre Boldone, Sessa ha risposto per le rime con un post su Facebook. «Se i miei Vot - scrive Sessa - varcano il confine per una buona ragione il collega Testa, piccato, mi chiama. A questo punto mi chiedo se chiamerà ancora, ovviamente scusandosi, visto quello che è capitato in viale Lombardia. C’è una bella differenza tra passare un confine verificando una segnalazione e giocare al bersaglio, con un po’ di birre in corpo, contro i garage e la cabina Enel il tutto condito da schiamazzi». «Alle provocazioni pubblicate in Facebook dal sindaco Sessa – ha replicato Testa - preferisco non rispondere. Un sindaco dovrebbe utilizzare i canali istituzionali se vuole corrispondere con il sindaco di un altro Comune. È evidente che chi preferisce utilizzare Facebook persegue altri scopi».
7 - Parcheggi ospedale: 500 nuovi posti. Costo 1,7 milioni. Lavori in due anni
La Regione ha definito una proposta, approvata dalla giunta del Pirellone, per la costruzione del parcheggio da 500 posti all’ospedale Papa Giovanni. La spesa prevista è di 1,7 milioni di euro: 1,5 a carico della Regione e 200 mila a carico del Comune di Bergamo. L’accordo prevede la permuta di aree in località Trucca tra il Comune e l’Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII, al fine di consentire la realizzazione dei parcheggi. Il finanziamento a carico della Regione servirà per la costruzione dei due parcheggi in aree distinte, mentre quello a carico del Comune per la realizzazione delle aree a verde pubblico. I lavori dovrebbero essere completati entro due anni.
8 - Cadavere trovato nel Brembo, è giallo. Potrebbe essere un 35enne brasiliano
Lunedì 27 luglio i vigili del fuoco di Bergamo hanno recuperato nel Brembo il corpo senza vita di un uomo, dall’apparente età di 30 anni, portato a valle dalle acque del fiume. Il cadavere era stato avvistato da un passante nella zona dell’antico ponte a Brembate. L’autopsia in programma nei prossimi giorni dovrebbe chiarire i motivi della morte e portare all’identificazione del cadavere. Una delle ipotesi è si tratti di un trentacinquenne brasiliano, che faceva il viado, scomparso il 3 luglio da Osio Sotto dove era accampato in riva al Brembo con il compagno. Il viado frequentava le strade di Zingonia e anche altri connazionali avevano confermato che da quel giorno non si era più fatto vedere.
9 - Con sega da falegname rapina la sala giochi. Arrestato un 23enne
Lunedì 27 luglio a San Paolo d'Argon gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un cittadino cinese di anni 23, residente in provincia di Bergamo ma di fatto senza fissa dimora, ritenuto responsabile della rapina avvenuta il 2 luglio alla sala giochi e scommesse “Fair Play”, in via Borgo Palazzo a Bergamo. Quella mattina, un uomo con il volto parzialmente nascosto da una maschera di cartone e “armato” di una sega da falegname, si è fatto consegnare dalla titolare della sala giochi una scatola contenente 16mila euro. Nella fuga, il rapinatore ha procurato escoriazioni alla spalla destra della donna. Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza e alla testimonianza di molti presenti nella via, i poliziotti sono riusciti ad identificare l’autore della rapina.
27 luglio
1 - Scomparso da 5 giorni. Famiglia di Chiuduno in ansia per un 46enne.
La scorsa notte a Villa di Serio un uomo è morto investito da un’auto che percorreva lo svincolo della superstrada della Valle Seriana che porta in paese. La vittima è un 71enne. Nell’incidente sono rimaste ferite in modo lieve una ragazza di 28 anni e una donna di 48. Alcuni automobilisti di passaggio hanno prestato i primi soccorsi e la sala operativa del 118 ha inviato sul posto un’automedica e un’ambulanza. A lungo medici e infermieri hanno tentato di tenere in vita il 71enne, ma alla fine si sono dovuti arrendere.
3 - Orio, 5 milioni di passeggeri in sei mesi. Benigni nuovo consigliere Sacbo
Giampietro Benigni (Pd) è entrato a far parte del Consiglio d’amministrazione della Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio. La presa d’atto della sua nomina – l’indicazione è venuta dal presidente della Provincia Matteo Rossi – è avvenuta questa mattina. Benigni sostituisce il senatore forzista Enrico Piccinelli, dimissionario per incompatibilità di cariche. Nella riunione, il Cda ha analizzato i dati sull’aeroporto relativi ai primi sei mesi dell’anno. Il totale complessivo dei passeggeri transitati da Orio è di 4.913.750, ottenuti con un numero di voli comparabile a quello degli anni 2012 e 2013. Non si possono invece fare paragoni con il 2014 perché lo scalo rimase chiuso per tre settimane, dal 13 maggio al 1 giugno, per i lavori di rifacimento della pista. Il trend di crescita dell’aeroporto è nell’ordine del 15 per cento. Segno positivo anche per le merci aeree, con un totale di 60.483 tonnellate.
4 - Litiga con la moglie e poi scaglia una mannaia contro un carabiniere: 27enne agli arresti domiciliari
A Dalmine, nella notte tra domenica e lunedì, un 27enne che aveva litigato con la moglie, all’arrivo dei carabinieri chiamati dalla donna ha scagliato una mannaia contro uno dei militari. Per fortuna l'arma ha solo sfiorato il carabiniere. L'uomo, di origini cinesi, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Ex barista incensurato, aveva perso il controllo dopo le pressanti richieste della moglie che, gelosa, pretendeva di visionare il suo cellulare per controllare le chiamate. Il pm ha chiesto la custodia dell’uomo in carcere, ma il giudice Antonella Bertoja ha concesso gli arresto domiciliari raccomandandogli di non litigare più.
5 - Affitti: salgono i prezzi in città, calano in provincia (-10%)
Negli ultimi mesi gli affitti a Bergamo città sono cresciuti del 2 percento, mentre nella provincia si è registrato un consistente calo (-10%). È quanto emerge dall’indice del portale «idealista», che ha rilevato i prezzi di 12.945 abitazioni lombarde. Eccetto Brescia (9,8%) e Mantova (2,4%), che seguono la tendenza positiva del trimestre, tutte le altre province segnano netti ribassi. I maggiori a Pavia (-11,2%), Bergamo (-10%), Milano (-8,7%) e Monza-Brianza (-8,1%). La discesa è più soft invece in riva ai laghi di Como (-3,5%), Lecco (-2,6%) e Varese (-0,2%). Milano, con 13,8 euro/mq resta la provincia lombarda (e italiana) più cara. All’opposto c’è Mantova con 6,1 euro.
6 - Siccità, il lago d’Iseo è ai minimi e le nevi dell’Adamello non bastano
Il mese di luglio 2015 passerà alla storia come uno degli anni più caldi e asciutti, l’esatto contrario di un anno fa. Inevitabile l'allarme siccità, visto che neppure le nevi dell’Adamello bastano a smorzare le apprensioni legate al lungo periodo senza precipitazioni. L’indice neve, un dato elaborato dai tecnici di Enel Produzione, la società che con una cinquantina di lavoratori gestisce circa dieci di invasi artificiali per l’energia idroelettrica in Val Camonica, dice che rispetto agli anni scorsi, il disgelo di questa torrida estate porterà molta meno acqua al fiume Oglio e al lago d’Iseo. «Quest’anno – spiega Ambrogio Piatti, responsabile di Enel Produzione – abbiamo sul bacino idrografico del fiume Oglio un potenziale di 45 milioni di metri cubi di acqua contro una media degli ultimi quindici anni di 54 milioni di metri cubi. Quindi già al termine della stagione invernale eravamo sotto di nove milioni di metri cubi; maggio non ha aggiunto un granché e a giugno e luglio non ha praticamente mai piovuto». (L'Eco di Bergamo)
7 - Terno saluta il piccolo Riccardo, morto a 11 mesi
Oggi alle 17 la comunità della frazione Carvisi Cabanetti di Terno dà l'addio al piccolo Riccardo, un bimbo di 11 mesi ammalato sin dalla nascita, morto sabato all''ospedale Papa Giovanni. Lascia il papà Simone Dentella, la mamma Monica e i fratellini Michele di 10 anni e Chiara di 8. Già nel periodo della gravidanza i medici avevano riscontrato gravi problemi di salute per il bimbo. Consapevoli dei rischi, i coniugi Dentella hanno deciso di portare a termine la gravidanza. Il bimbo ha vissuto tre mesi in ospedale, poi 4 mesi a casa e poi ancora diverse volte sempre all’Ospedale.
8 - Scrive a Mattarella e Renzi: giustizia per la sorella uccisa
Livio Cancelliera, fratello di Stefania, la donna uccisa a colpi di mattarello sul pianerottolo del condominio di Legnano, ha scritto al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica per chiedere giustizia. Roberto Colombo, ex oculista a Zingonia e Bergamo, condannato a 17 anni per l’omicidio dell’ex compagna, è infatti ai domiciliari nella casa di sua mamma a Bergamo. Una misura cautelare decisa dai giudici che hanno disposto il trasferimento immediato da una casa di cura di Varazze, dove si trovava dal mese successivo al suo arresto, tre anni fa, per gravi motivi di salute. Livio Cancelliere, che ha scritto anche al ministro della Giustizia Andrea Orlando, al presidente del Tribunale di Milano e al capo della Procura di Milano, nella lettera ripercorre la vicenda e chiede il perché del trattamento di favore.
9 - Finti tecnici rubano 700 metri di cavi a Treviolo
Settecento metri di cavi in rame dell'illuminazione pubblica sono stati rubati venerdì in pieno giorno a Treviolo da finti tecnici Enel. Vestiti con tute da lavoro blu e furgone professionale, i ladri hanno agito senza destare alcun sospetto. Il furto si è scoperto il giorno dopo, quando non funzionavano più le luci dei lampioni. Il colpo è avvenuto nelle vie Cerlone, dei Tigli, e San Zenone. I cavi sono stati sfilati dai tombini. Le indagini per scoprire l'identità dei malviventi sono in corso e si spera possano essere utili le telecamere presenti nella zona. «Sono sciacalli e farabutti — si è sfogato su Facebook il sindaco di Treviolo Pasquale Gandolfi —, e qui mi fermo per il ruolo istituzionale che ricopro. Ora stiamo cercando di ripristinare l’illuminazione pubblica ma ci vorrà qualche giorno». Il danno ammonta a 15mila euro. Meno di due settimane fa, un furto simile era accaduto a Grassobbio.