Chiusa la prima edizione di TedxBergamoWomen: performance, talk e la sindaca sul palco
Gli interventi di una psicologa clinica, una consulente finanziaria, una manager e un'attrice e scrittrice sul percorso delle donne
La prima edizione di TedxBergamoWomen si è conclusa la sera di ieri, martedì 29 ottobre: gli oltre trecento ospiti al Gres art 671 hanno assistito a quattro talk e una performance artistica, insieme ad altri duemila spettatori in collegamento streaming. Migliaia le interazioni sui canali social, condivise con l'hashtag #TEDxBergamo, che restituiscono un quadro di una community sempre più attiva e numerosa.
L'evento sostiene Oroblù Red for Women 2024, un progetto di sensibilizzazione per dire no a qualsiasi forma di discriminazione, prevaricazione e violenza. Il pubblico presente in sala, inoltre, è stato omaggiato con una gift bag contenente un cofanetto con un collant rosso, simbolo di consapevolezza e solidarietà, perché nessuna donna resti sola.
La performance d'apertura
Un’occasione nella quale si sono trattati temi urgenti come l’uguaglianza di genere nella vita pubblica e privata, utilizzando un linguaggio il più ampio possibile. Marika Mingardi, presentatrice della serata, ha accolto e accompagnato il pubblico con ironia e sentimento, in questo percorso narrativo alla ricerca di un “equilibrio possibile”.
Ad aprire la serata Witchess, una performance corale con quattro artiste sul palco: Camilla Battaglia (voce), Francesca Remigi (batteria), Silvia Cignoli (chitarra) e Clotilde Cappelletti (danza). Un’esibizione che univa musica, arte, letteratura e temi sociali, con un invito a ripensare i modelli di genere per costruire un futuro più equo.
La sindaca sul palco
La prima volta del format Women a Bergamo si svolge nel corso del primo mandato di una sindaca a Bergamo: per questo, Marika Mingardi ha invitato sul palco Elena Carnevali, alla quale ha chiesto: sta cambiando qualche cosa? «Certo, anche se il cammino è ancora lungo - ha risposto la prima cittadina -. Abbiamo ancora bisogno di spazi al femminile, anche se l'obiettivo è andare oltre l’opposizione dei generi. Vogliamo, grazie a iniziative come quella di questa sera, una città sempre più aperta, che si nutra di confronto».
I talk della serata
Nel suo talk Martina Amigoni, psicologa clinica, ha raccontato di un mondo dove siamo sopraffatti da infiniti “devo”, da duri imperativi che finiscono con il determinare le nostre emozioni e le nostre scelte quotidiane. Partendo dal suo percorso personale e professionale, ha spiegato come si possa compiere un viaggio in cui alla fine si comprende come «non si deve essere speciali o perfetti, perché siamo già unici».
Nell'intervento successivo Irene Baggi, consulente finanziario e patrimoniale, è partita da una domanda: «Perché le donne, nelle emergenze della vita, si sanno destreggiare e poi, nel quotidiano, perdono questa forza?». Da lì, ha illustrato come la gestione del denaro diventa per le donne potere di crescita. «Vi è mai capitato almeno una volta nella vita di auto sabotarvi?» ha chiesto invece Enrica Tomei, Diversity Equity Inclusion Manager. Nel cammino di donne di successo, ha detto, c’è sempre un momento in cui sorge un dubbio di non riuscire a conciliare famiglia e lavoro.
Erica Nava, attrice e autrice teatrale, ha dichiarato davanti al pubblico quanto per lei le storie siano fondamentali e l'abbiano aiutata. Attraverso il mito greco di Giocasta e dei suoi figli, ha parlato di sé, della sua famiglia, dei ragazzi di oggi nelle scuole e dei valori per cui vale la pena lottare. «Questa sera quando ritornerete a casa quale storia racconterete ai vostri figli per salvargli la vita?».