Ci siamo ubriacati di Atalanta

C'è un fotografo brasiliano, Marcos Alberti, che qualche tempo fa ha iniziato un particolare quanto interessante progetto fotografico. Voleva provare, attraverso una serie di scatti, la veridicità di un proverbio della sua patria, che dice: il primo bicchiere di vino è dedicato al cibo, il secondo all'amore, il terzo alla confusione. Per farlo, dunque, Alberti ha cominciato a immortalare i volti dei suoi amici prima senza una goccia di alcol in corpo, poi dopo il primo bicchiere di vino, dopo il secondo e infine dopo il terzo. Il fotoprogetto mostra come le nostre espressioni, ma anche lo stato d'animo, cambino in determinate situazioni di gioia: visi più rilassati, sorrisi larghi, teste un po' confuse. Ecco, ora sostituite ai bicchieri di rosso le vittorie dell'Atalanta.
Partita dopo partita, gol dopo gol, vittoria dopo vittoria, i volti dei tifosi nerazzurri cambiano. Un'ebbrezza gioiosa, una confusione esaltante, un singolo che riscopre nella felicità di una massa la propria più intima libertà. E dopo il match con il Bologna, la cosa è diventata ancora più palpabile. Nelle foto scattate allo stadio Dall'Ara, la gioia dei circa mille sostenitori nerazzurri presenti era in qualche modo "rigata" dalla tensione della partita, dalla consapevolezza di essere davanti a qualcosa di storico, nel suo piccolo. Era una gioia palpabile, ma quasi contenuta. Poi il fischio finale, l'esultanza, gli abbracci.








E il ritorno a casa, a Bergamo, la corsa in Porta Nuova, nel cuore della città bassa, dove tremila persone si sono date appuntamento per lasciare spazio al terzo bicchiere di vino (qualcuno anche il quarto o il quinto, forse). Una festa incredibile, senza filtri se non quelli dati dall'amore per l'Atalanta. La squadra di Gasperini, palmares alla mano, non ha ancora fatto niente. Ma non importa, non è quello che importa: per Bergamo, per la sua gente, la Dea ha già fatto di più. È scesa in campo per onorare sempre i suoi colori e i suoi valori. Il primo bicchiere di vino è arrivato contro Napoli e Inter, il secondo contro la Roma, il terzo a Bologna. Come andrà andrà, ma intanto la festa è iniziata.























