Con "Youth Skills" le politiche giovanili di 17 comuni fanno rete
Un progetto che ha già in programma numerosi eventi tra orientamento scolastico e lavorativo, volontariato, partecipazione politica
Qualcosa si sta muovendo nel mondo delle Politiche giovanili della Bergamasca. Non che prima ci fosse il vuoto, tutt’altro, ma c’è una novità che fa la differenza. Si sta creando un nuovo fermento, che coinvolge le realtà e i singoli comuni in modo non sporadico e sparso, ma coordinato e pensato in sinergia. Diciassette comuni, tre presidi di Ambito, una costellazione di partner territoriali e cento mila euro, settanta dei quali da finanziamento Regionale. Sono questi i numeri del progetto "Youth Skills", con ente capofila l’ambito di Dalmine, che a breve prenderà il volo con una serie di eventi pensati da e per i giovani su temi che spaziano dall’orientamento scolastico a quello lavorativo, dal volontariato, alla partecipazione politica. Il primo, è in programma già lunedì prossimo, il 21 novembre, ad Azzano San Paolo con “Let’s talk”.
Mauro Cinquini, dirigente dell’Ambito di Dalmine ha spiegato nella conferenza di presentazione di ieri, mercoledì 16 novembre: «Abbiamo voluto ragionare in termini di ricomposizione. Il mondo delle politiche giovanili è sempre stato in fermento, però spesso le opportunità non sono state colte o sviluppate al meglio a causa della frammentarietà. L’obiettivo di Youth Skills è superarla». Per farlo, il primo passo è stato costruire una struttura che permetta di rispondere alle sollecitazioni che nel tempo si sono e continueranno a presentarsi, sopravvivendo anche al futuro e inevitabile passaggio di testimone.
A illustrare il funzionamento di questa “macchina” delle politiche giovanili è stato Daniele Pinotti, coordinatore del progetto e rappresentante dell’Assemblea dei sindaci. «Abbiamo strutturato i luoghi della governance in un’assemblea dei Partner di progetto, che coinvolge tutte le realtà aderenti alla rete; una cabina di regia, con i rappresentanti delle scuole superiori coinvolte, gli assessori alle politiche giovanili, i Coordinatori delle équipe AdoGio, la responsabile dell’ambito di Dalmine, il rappresentante delle assemblee dei sindaci; infine, le tre équipe AdoGio del presidio di Zanica, di Dalmine e di Osio Sotto. Queste équipe vogliono diventare il punto di incontro dei giovani, che, da da protagonisti, potranno costruire eventi e iniziative, coordinati poi dalla cabina di regia che ha il compito di tirare le fila». I risultati di questo lavoro di coordinamento si sono già visti. Le tre Equipe hanno infatti già steso ciascuna un progetto e lo hanno presentato al bando Giovani Smart di Regione Lombardia. Pinotti con orgoglio: «E abbiamo vinto tutti e tre».
Il presidio di Dalmine
Per il presidio di Dalmine, che coinvolge Dalmine, Lallio, Curno, Mozzo, Osio Sopra e Treviolo, il responsabile Gianluca Iodice ha spiegato che «abbiamo notato con piacere il fatto che tutte le realtà coinvolte sono felici di essere chiamate in causa e diventano subito propositive. Abbiamo scelto il metodo non dell’erogazione di servizi, ma della costruzione di competenze con l’idea di condivisione le buone pratiche, perché di iniziative ed esperienze interessanti già c’erano, ma ora possono essere condivise, scambiate, vissute e costruite insieme». Le storie di giovani lavoratori al centro commerciale di Curno "Giovani al lavoro" e gli speed-date di “Ri-orientamento" sono i due eventi da tenere d'occhio nei primi mesi del 2023.
Il presidio di Osio Sotto
Il referente del presidio di Osio Sotto, Stefano Torri, ha parlato dell’imminente evento di presentazione in programma il prossimo 27 novembre: «Illustreremo i corsi musicali e artistici che inizieranno da novembre sul territorio dei nostri paesi, che metteranno anche in comune e condivisione le sale prove. Vorremmo poi anche creare una web radio itinerante, che racconti e metta al centro tematiche del territorio». Per l'orientamento, i comuni del presidio; Osio Sotto, Levate, Boltiere, Verdello, Verdellino e Ciserano hanno deciso di aprire una finestra sul mondo ancora poco conosciuto degli Its con l'appuntamento del 28 gennaio alla Brembomatic di Boltiere.
Il presidio di Zanica
Oltre all'imminente "Let's Talk", Francesco Persico ha anticipato gli ingredienti fondamentali dell'evento del presidio di Zanica, che coinvolge anche Azzano San Paolo, Comun Nuovo, Stezzano e Ranica: «Abbiamo voluto promuovere un modo positivo per l’uso della tecnologia, che sempre più importante per le nostre vite. Abbiamo pensato a un evento che usi i visori digitali con visori per dare la possibilità ai ragazzi di esprimersi artisticamente. Il tutto in streaming, così che tutti possano vedere cosa i ragazzi con il visore stanno facendo, creando, come si stanno esprimendo e cosa stanno creando. Ne vedremo delle belle!».