Cose da non perdere a GourmArte
[Foto in copertina: il Patanegra dell'azienda La Fenice.]
Da un’idea di Elio Ghisalberti, un evento - giunto ormai alla sua terza edizione - dedicato al mondo dell’eccellenza enogastronomica. La rassegna GourmArte, organizzata da Ente Fiera PromoBerg, ospita anche quest’anno, dal 29 novembre al 1 dicembre presso la Fiera di Bergamo, quattro grandi categorie di professionisti del gusto.
I produttori. Pilastri portanti della manifestazione sono gli stand espositivi, che ospitano il top della produzione lombarda, ovvero 100 operatori di settore, ciascuno con la propria eccellenza. Per stuzzicare la vostra curiosità, ve ne proponiamo uno per ogni categoria.
- Custodi del gusto. Sono tutti quei produttori che si propongono di preservare gusti antichi. Ad esempio quello della bresaola: difficile che qualcuno non l’abbia mai assaggiata, più facile che pochissimi di voi ne conoscano il sapore autentico. Così, tra i micro-artigiani di Valtellina, Stefano Masanti di Madesimo cerca di riconsegnarne il gusto autentico: garantiscono per lui la lavorazione totalmente manuale, la totale assenza di conservanti e la stagionatura naturale. Da non perdere.
- Maestri del gusto. Un produttore orobico, il Caffè del Caravaggio: ben dieci anni di sperimentazione sono stati necessari per ottenere un caffè davvero a regola d’arte. Renato Morgandi, presidente di Imetec, garantisce che il suo caffè in cialde sarà il futuro dei bar e della ristorazione. Il caffè perfetto, assicura. Sarà vero? Provare per credere.
- Esploratori del gusto. I formaggi sono da secoli elemento amato e portante sulle tavole dei bergamaschi. Che di prodotti caseari, in effetti, se ne intendono. Ora, pensate alla tradizione orobica, e declinatela con un elemento totalmente nuovo, il latte di bufala: questa la sfida dei fratelli Gritti, e del loro Caseificio Quattro Portoni (ne avevamo già parlato, qui).
Fratelli Gritti, Caseificio Quattro Portoni.
Fratelli Gritti, Caseificio Quattro Portoni.
Macelleria Motta.
Birrificio Indipendente Elav.
Azienda Agricola Salera.
Latteria di Branzi.
Latteria di Branzi.
Ma', Brisaola di Madesimo
Ma', Brisaola di Madesimo
Azienda Agricola Biava
Azienda Agricola Biava, il Moscato di Scanzo premiato con il Taste de vin.
Caffè del Caravaggio.
Caffè del Caravaggio.
Caffè del Caravaggio.
Interpreti del gusto. Non solo produttori, a GourmArte, che, anzi, accoglie anche le eccellenze “dietro i fornelli”. Sono 24, infatti, i grandi cuochi - o interpreti del gusto - che partecipano a questa edizione. Tra di loro, molti chef patron di ristoranti stellati. Immancabile la presenza della cucina Cerea (Ristorante Da Vittorio), il tre stelle Michelin fiore all’occhiello della ristorazione bergamasca e italiana.
Sono loro, i grandi professionisti della cucina, ad animare la parte ristorativa - il Ristorante GourmArte -, vero cuore pulsante della manifestazione: una rosa di otto proposte gourmet ogni giorno, 24 per tutta la rassegna, e tutte firmate da grandi chef, che preparano i piatti in diretta, nelle loro nicchie a vista. 15 euro per un piatto salato (compreso di vino in abbinamento), 10 per il dessert (anche qui, vino compreso).
Eventi. A GourmArte, il nome lo lascia intuire bene, non si trovano, però, “solo” stand e ristoratori - seppure di eccellenza -; si propongono anche eventi che valorizzino la cultura del cibo. Così, durante le tre giornate, si tengono corsi di cucina veri e propri (grazie alla collaborazione di Ascom Formazione) e percorsi di degustazione guidata di vini prestigiosi, orobici e non: uno su tutti, il Moscato di Scanzo firmato Biava, vincitore del prestigioso Taste de vin. Il mondo enologico è affidato alla competenza del Comitato Veronelli, che ricorda proprio oggi il decennale della scomparsa di Gino, e ad AIS Lombardia, in particolare a Roberta Agnelli, delegata dell’AIS di Bergamo.