10 dicembre

Dal cinema di famiglia al grande schermo: l’Archivio Cinescatti trasforma i ricordi in memoria collettiva

Oltre mille bobine restaurate tra Bergamo e Brescia rivivono in un progetto partecipativo che unisce generazioni e restituisce al pubblico immagini inedite del Novecento

Dal cinema di famiglia al grande schermo: l’Archivio Cinescatti trasforma i ricordi in memoria collettiva

Dal privato al collettivo, dalle cineprese domestiche alle sale cinematografiche: l’Archivio Cinescatti, archivio regionale del film amatoriale e di famiglia, dimostra come i ricordi visivi possano trovare nuova vita, anche a distanza di decenni.

Nel biennio 2022-2023, nell’ambito delle iniziative legate alla Capitale della Cultura 2023, Lab 80 film ha recuperato tra Bergamo e Brescia oltre mille bobine girate tra gli anni ’20 e ’80 del Novecento. Si tratta di filmati amatoriali inediti, realizzati in occasioni di svago come matrimoni, vacanze in famiglia e feste cittadine o paesane.

Le pellicole dimenticate sono state restaurate, digitalizzate e catalogate, per poi essere restituite gratuitamente ai proprietari, finalmente accessibili con gli strumenti tecnologici odierni. Da questa raccolta è nato ora un progetto che porta il pubblico direttamente al cinema per riscoprire le immagini ritrovate. Gli appuntamenti sono stati fissati a Brescia (lo scorso venerdì 28 novembre), alle 21 al Cinema Nuovo Eden, e a Bergamo oggi, mercoledì 10 dicembre, alle 21 al Cinema Lo Schermo Bianco.

Il progetto, intitolato “Siamo Archivio. Un esperimento di catalogazione partecipata”, offre una selezione dei filmati accompagnata da “paesaggi sonori” creati dagli studenti dell’Università di Bergamo impegnati nella radio web UniBg OnAir. Ma non si tratta solo di guardare: spettatori e spettatrici potranno anche scrivere e condividere ricordi ed emozioni suscitate dai filmati, che saranno raccolti nell’Archivio.

«Un modo per fare sì che la memoria privata diventi condivisa – spiega Giulia Castelletti, responsabile di Archivio Cinescatti –. Il nostro lavoro consiste nel ritrovare narrazioni del passato, nate da passioni personali, e trasformarle in memoria inedita e collettiva del territorio. Così l’archivio diventa luogo di incontro tra generazioni diverse».

Le testimonianze raccolte saranno poi affidate alle persone con disabilità e fragilità del laboratorio artistico espressivo Tantemani della Cooperativa Patronato San Vincenzo. Con la guida dell’artista Barbara Boiocchi, realizzeranno cartoline grafiche ispirate ai filmati, che saranno diffuse nei prossimi mesi. Su un lato delle cartoline compariranno i disegni del laboratorio insieme a estratti dei ricordi degli spettatori; sull’altro, un Qr Code permetterà di vedere i filmati originali su smartphone.

«Invitiamo tutte e tutti a partecipare – aggiunge Alessandra Beltrame di Cinescatti -. Non è solo un’occasione per vedere filmati storici affascinanti, ma anche per ritrovare ricordi che pensavamo dimenticati».

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazione consigliata: per Bergamo email cinescatti@lab80.it.