Dea, la grande reazione non basta
Inizia con una pirotecnica sconfitta per 4-3 la stagione dell’Atalanta. A Bergamo contro la Lazio i nerazzurri vanno sotto 0-3 nel primo tempo con i gol di Immobile, Hoedt e Lombardi, rimontano fino al 2-3 grazie ad una doppietta di Kessie e nel finale ci pensano Cataldi e Petagna (appena entrati) a fissare il 3-4. Tra i nerazzurri ottima prova di Kessie e Spinazzola, qualche problema di troppo nella difesa a 3 e in generale poco chiare le scelte tattiche di Gasperini che parte con il 3-5-2, passa al 4-2-3-1 e torna al 3-5-2 nel finale di gara. Il cantiere atalantino è aperto e siamo ancora lontani da una formazione stabile e coesa, ma certamente con Gasperini si vedrà sempre una squadra che fino alla fine non mollerà di un centimetro.
Variazione di modulo con qualche sorpresa negli uomini per Gasperini all’esordio in campionato della Dea. Il 3-5-2 con Raimondi al posto di Masiello e Spinazzola al posto di D’Alessandro che gioca inizialmente da interno è un po’ più coperto, davanti a Sportiello il terzetto difensivo è completato da Toloi e Zukanovic, mentre al centro conferma per Kessie vicino a Kurtic con Dramè e Conti sulle corsie. Attacco sulle spalle di Paloschi e Gomez, in panchina il giovane Latte e l’ecuadoriano Cabezas.
Nella Lazio esordio da titolare per Lombardi sulla fascia destra d’attacco con Immobile e Kishna, centrocampo con Milinkovic, Biglia e Parolo mentre in difesa davanti a Marchetti la linea a 4 è composta da Basta, De Vrij, Hoedt e Lukaku. Arbitro della gara è Banti di Livorno, sugli spalti ottimo colpo d’occhio con la curva che prima del fischio d’inizio ha ricordato il tifoso Andrea Pala scomparso prematuramente alla vigilia di Ferragosto.
Primo tempo da incubo per l’Atalanta. La partenza del match è perfino buona, dopo un destro di Immobile parato a terra facilmente da Sportiello (8’), Paloschi ben servito da Spinazzola scarica un bel destro (deviato) sulla traversa (9’) e con la squadra che cerca comunque di spingere e di costruire gioco la Lazio passa in vantaggio alla prima mezza occasione. Milinkovic pesca nello spazio Immobile (15’), il terzetto difensivo sale bene ma Dramè è posizionato incredibilmente 3 metri più indietro di tutti i compagni e tiene in gioco l’ex Torino che insacca.
La Dea al 16’ cerca subito di rispondere con un’azione manovrata Gomez-Dramè, il cross basso trova Kessie pronto alla deviazione di tacco, ma la palla sfila alle spalle di Paloschi ed esce di 3 metri. La Lazio prova a proporsi solo in contropiede, la formazione di Inzaghi al 18’ con Kisnha non trova la porta e al 20’ arriva l’errore di Sportiello sul colpo di testa di Hoedt che insacca il 2-0. Al replay si vede bene come l’olandese stacchi indisturbato ma la palla sfugge al numero 57 orobico che non trattiene.
Avanti di due gol, la Lazio continua a giocare di rimessa e dopo una rete annullata a Toloi (25’, fuorigioco), Kishna si lancia in contropiede (33’) in campo aperto e la frittata è completa: assist per Immobile, paratona in tuffo di Sportiello e tap-in di Lombardi che va a festeggiare sotto il settore ospiti. Anche in questa occasione, la spinta offensiva del centrale (Raimondi), viene infilata dall’esterno avversario e la Lazio concretizza in modo vincente l’uno contro uno in campo aperto. Prima del riposo, infortunio per Dramè (costretto ad uscire in barella per un problema al collo) e dentro D’Alessandro con la Dea che passa al 4-2-3-1: prima del fischio finale, cross del numero 7 ex Cesena e zuccata sul fondo di un soffio firmata Spinazzola.
Nonostante il triplo svantaggio, nella ripresa l’Atalanta riesce incredibilmente a tenere viva la partita. Al 49’ D’Alessandro serve a Gomez un pallone d’oro, ma sul destro in corsa del numero 10 orobico è bravo Marchetti a dire di no. Al 63’, con la squadra un po’ spenta, l’ivoriano Kessie insacca sul palo di Marchetti (che sbaglia) la rete della speranza e dopo soli 4’ minuti arriva pure il 2-3: Spinazzola si produce in una serpentina da applausi, Kurtic viene murato da Marchetti che non trattiene e ancora Kessie segna la doppietta.
Lo stadio d’un tratto diventa una bolgia, la Dea spinge ma non trova occasioni degne di questo nome e dopo l’infortunio al guardalinee Alassio di Imperia (al suo posto entra Valeriani) i nerazzurri subiscono il gol del 2-4 da Cataldi (89’) ma al 91’ hanno ancora la forza di insaccare il 3-4 con Petagna che infiamma il recupero. Nonostante il grande cuore, quando Banti al 95’ fischia la fine, ai bergamaschi resta solo una bella reazione d’orgoglio ma i tre punti vanno alla Lazio: tatticamente, la difesa a 3 di Gasperini ha bisogno di essere ancora parecchio registrata.
Atalanta – Lazio 3-4
Reti: 15’ Immobile (L), 20’ Hoedt (L), 33’ Lombardi (L), 63’ e 67’ Kessie (A), 89’ Cataldi (L), 91’ Petagna (A)
Atalanta (3-4-3): Sportiello, Raimondi, Toloi, Zukanovic (78’ Petagna), Conti, Kessie, Kurtic (86’ Gagliardini), Dramè (43’ D’Alessandro), Spinazzola, Paloschi, Gomez. All. Gasperini
Lazio (4-3-3): Marchetti, Basta, De Vrij, Hoedt, Lukaku, Milinkovic (86’ Cataldi), Biglia, Paolo, Lombardi (69’ Wallace), Immobile, Kishna (65’ Djordjevic). All. Inzaghi.
Ammoniti: 45’ Conti (A), 62’ Lukaku (L)
Arbitro: Banti di Livorno (Alassio e Schenone); Valeriani; Fabbri e Abisso.