La Festa del Grasso torna a vivere. Dopo quindici anni di pausa, il piccolo borgo del Comune di Taleggio si riaccende di festa e celebrazioni in vista di un’occasione speciale: i novant’anni dalla consacrazione della chiesa del Grasso. La santa messa, ma anche mercatini e visite guidate, attendono i visitatori venerdì 1 agosto, dalle 14 in poi.

Nata nel 2010 dall’idea di un gruppo di volontari, la Festa del Grasso ha subìto una battuta d’arresto lunga quindici anni prima di tornare a rallegrare le vie della piccola località. Organizzatrice dell’iniziativa è la Pro Loco di Pizzino, che conta una trentina di volontari: «Vogliamo tornare a valorizzare questi luoghi che, seppur non particolarmente turistici, hanno molto da offrire sia dal punto di vista paesaggistico che naturalistico – spiega il presidente Cesare Cattaneo -. L’obiettivo, quindi, è farli conoscere: il borgo del Grasso, così come la vicina località Pizzino».
L’occasione è speciale: quest’anno, infatti, si celebrano i novant’anni dalla consacrazione della chiesa del Grasso, risalente al 1935, possibile grazie all’impegno dell’allora parroco don Nicola Ghilardi. La chiesetta, costruita a partire dal 1758, era rimasta incompleta per oltre un secolo e mezzo, prima di essere portata a termine solo nel primo Novecento, divenendo così il cuore religioso di questa piccola frazione della Val Taleggio.
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Il borgo del Grasso
La chiesetta
Festa del Grasso a Taleggio: il programma
La giornata di venerdì 1 agosto si aprirà quindi con la Santa messa, celebrata in occasione del Perdono di Assisi: un momento spirituale importante, che dona il giusto significato a questa ricorrenza. A partire dalle 14, poi, le vie del borgo del Grasso si animeranno di mercatini: dagli hobbisti ai produttori locali e antiquari, tutto nel segno della tradizione.
Per apprezzare appieno la storia del piccolo borgo, nel pomeriggio sono previsti due turni di visite guidate, uno alle 16 e uno alle 17. Il percorso si snoderà tra le vie della contrada e i terrazzamenti circostanti, un tempo utilizzati per la coltivazione del mais. Il gruppo sarà accompagnato dal professor Arturo Arzuffi, naturalista e membro del gruppo Flora Alpina Bergamasca. A seguire, sarà possibile inoltre visitare una piccola mostra di attrezzi da lavoro contadini, allestita proprio per raccontare la vita quotidiana di un tempo e le tradizioni del lavoro agricolo in montagna.
La visita guidata, infine, si concluderà proprio nella protagonista delle celebrazioni, la chiesetta del borgo, dove interverrà il professor Silvio Tomasini – storico dell’arte e conservatore del nuovo Museo Diocesano -, con un approfondimento sulla storia dell’edificio sacro e sul suo significato per la comunità. Ultima, ma non per importanza, la cena sotto le stelle: a partire dalle 19, l’area ristoro allestita all’aperto accoglierà i visitatori con menu a base di prodotti tipici del territorio.
Il borgo del Grasso conta poche anime, ma racchiude in sé un grande cuore tutto da scoprire con la Festa del Grasso: l’appuntamento, quindi, è per venerdì 1 agosto per una giornata all’insegna di buon cibo e cultura.