È tempo di festa a Osio Sotto per San Donato, con lo street food e gli Equipe 84
Dal 31 luglio al 7 agosto non solo messe, ma anche musica, la gara di ciclismo, spettacoli, cibo e bancarelle, con tanto di coppa dell’Atalanta
di Camilla Amendola
A Osio Sotto torna la festa del patrono San Donato. Dal 31 luglio al 7 agosto sarà una settimana piena di eventi e attività che il Comune ha organizzato insieme alla parrocchia di San Zenone.
Il 31 luglio si parte alle 20 con la messa e la processione. La mattina di giovedì 1 agosto ci saranno tre messe: la prima alle 7, seguita da quella delle 9.30 alla parrocchia, mentre alle 10 si terrà la celebrazione in onore di tutti coloro che si sono trasferiti in paese tra il 2023 e il 2024. Seguiranno aperitivo e omaggio ai nuovi residenti.
Alle 20 ci sarà una quarta messa, che si terrà al Santuario. Alle 20.30 è prevista la gara notturna di ciclismo per le vie del centro. «Si apre la settimana con la gara notturna di ciclismo riservata agli Under 23 e alla categoria Elite, che ha l’obiettivo proprio di ravvivare il centro del paese», spiega l’assessore Marcello Mossali.
Il 2 agosto in programma le sante messe per e con gli ammalati. La prima alle 7 e la seconda alle 10. Alle 9.30 e alle 20 le altre. Quest’ultima si terrà al Santuario. La sera, invece, sarà dedicata alla musica. Infatti è stato organizzato, sempre al Santuario, il concerto del Corpo Musicale di San Donato.
È invece dedicato tutto ai nonni il 3 agosto, e di loro si parlerà durante le messe che si svolgeranno nel corso della giornata. La sera, invece, tutti in piazza Papa Giovanni XXIII perché dalle 21.30 suonano gli Equipe 84.
Musica anche il giorno successivo, con lo spettacolo di danza “Osio Dance Festival”. Il 5 agosto, invece (...)
Tutto quello che fa la sinistra è corretto, anche invitare le scolaresche alla festa dell'unità. Ogni iniziativa che non piace finisce sempre in politica. Respira e stai tranquilla, non consumarti il fegato che ne hai solo uno.
Ultima clericalata in ordine di tempo questa dell'accoglienza dei nuovi abitanti durante una messa. Questa volta l'amministrazione si è superata, ridicoli e irrispettosi della laicità istituzionale.