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Il film da vedere nel weekend Han Solo, ritorna la saga epica

Il film da vedere nel weekend Han Solo, ritorna la saga epica
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Regia:  Ron Howard.
Con: Alden Ehrenreich, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover, Thandie Newton.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

È cosa nota che il cinema sia, per certi versi e in relazione a specifici generi, il corrispettivo contemporaneo dell’epica: i suoi racconti – soprattutto quando hanno a che vedere con saghe che si snodano per vari film e che mettono a tema il confronto senza quartiere fra Bene e Male – riportano in vita l’impulso al gigantismo di quel genere letterario. Poco importa che poi l’ambientazione sia medievale fantasy (Il Signore degli Anelli) o fantascientifica. È quest’ultimo il caso di Star Wars, franchise multimediale ideato da George Lucas che comprende film, videogiochi, serie animate, fumetti etc. A rendere possibile questa continua espansione dell’universo narrativo è il fatto che – già nei film originali, da cui poi si sono diramati tutti gli altri contenuti – si percepisce l’esistenza di un mondo definito, con una sua storia, cultura, personaggi, ambienti tutti perfettamente credibili (nel contesto di riferimento).

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Così è possibile ampliare buchi narrativi (cosa succede fra un episodio e l’altro?), aggiungendo frammenti di storie che completano il quadro che già conosciamo. Recentemente ha poi preso il via l’operazione delle Star Wars Stories (di cui fa parte anche il già visto Rogue One), lungometraggi indipendenti che approfondiscono singoli aspetti e/o personaggi di quel mondo. A quest’ultima categoria appartiene anche Solo. A Star Wars Story, in questi giorni in sala. Diretto da Ron Howard (Rush, Il Codice da Vinci), il film è dedicato ad uno dei personaggi più iconici dell’intera narrazione, il contrabbandiere spaziale e futuro generale dei Ribelli Han Solo. Il film si concentra sulla sua giovinezza, coprendo un arco di tempo che fa dai 18 ai 24 anni e che ci mostra un lato inedito della sua personalità. Qui lo vediamo, giovane e scapestrato, prima arruolarsi come pilota e poi disertare: il suo desiderio è solo quello di pilotare (sì, vedremo anche l’iconico Millenium Falcon) e il suo carattere deciso e impulsivo emergerà con forza in questo contesto.

Fare un film di Star Wars (che si tratti di un episodio “ufficiale” o di uno spin-off come in questo caso): qui più che in altri casi è necessario non solo confezionare un bel prodotto, ma soprattutto evitare di compromettere la coerenza dell’universo di riferimento, scontentando così i fan della saga. Compito non immediato, soprattutto perché l’esito di Episodio VII e VIII ha confermato la difficoltà di interpretare correttamente le richieste e le aspettative del pubblico. In questo senso anche il film di Howard rischiava di incontrare – sulla carta – qualche difficoltà: dedicarsi a un personaggio tanto amato (mostrandoci il modo in cui ha assunto determinati atteggiamenti e segni distintivi) rischia di rovinare il fascino dell’icona.

 

 

Per fortuna non è questo il caso: il regista decide di rimettere in campo tutta una serie di oggetti (il Falcon), situazioni e personaggi (Chewbecca) che hanno il compito di orientare lo spettatore, fornendogli degli appigli per interpretare correttamente ciò che vede, collocandolo alla giusta altezza cronologica e nel suo esatto contesto. Situato durante l’ascesa dell’Impero Galattico, Solo ci mostra molto bene il senso di ansia che la diffusione di un regime totalitario porta nella Galassia e il corrispondente desiderio di libertà del giovane astropilota. Uno scontro di posizioni etiche e principi che, come sappiamo, esploderà nei film classici della saga. Nel complesso Solo è un film forse non coraggioso e certamente non particolarmente innovativo, ma che ha l’indubbio merito di ridare linfa alla saga, raccontando in modo avvincente le vicissitudini di uno dei suoi personaggi più amati.

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