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Il film da vedere nel weekend "Lo sciacallo", il sangue fa audience

Il film da vedere nel weekend "Lo sciacallo", il sangue fa audience
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A Bergamo e provincia: UCI Cinemas Curno, Cinema Cinestar Cortenuova.
Titolo originale: Nightcrawler.
Regia: Dan Gilroy.
Cast: Jake Gyllenhaal, Bill Paxton, Rene Russo, Riz Ahmed, Ann Cusack, Kevin Rahm, Eric Lange, Kathleen York.

Che i tempi siano difficili lo sappiamo tutti. Eppure in questi ultimi mesi le sale si stanno popolando di film che mettono al centro la difficoltà di trovare un lavoro in una situazione economica e sociale che certo non è delle più rosee. È il caso dei fratelli Dardenne, ma anche del recente The Nightcrawler, scritto e diretto da Dan Gilroy. Louis è un giovane ambizioso che insegue l’ormai annebbiato sogno americano. Vorrebbe un lavoro, ma per ora si accontenta di rubare metallo per rivenderlo sottoprezzo ai cantieri edili. Che futuro c’è per un ladro? Apparentemente nessuno.

La folgorazione arriva un giorno, per caso. Per le strade di Los Angeles vede un incidente e una troupe accorsa sul posto per le riprese del caso e capisce che in quel campo, forse, può avere un futuro. Dopo l’ennesimo rifiuto Louis pensa bene di unire la sua ambizione alle sue capacità e riesce a mettere le mani su un set di ripresa con il quale passa al setaccio le strade filmando tutto ciò che è fuori dall’ordinario: risse, omicidi, violenze, cronaca pericolosa e sanguinolenta. Il tutto per denaro, perché le immagini verranno rivendute a una emittente televisiva locale con pochi scrupoli e un forte senso dello scoop. Mentre gli scandali crescono di dimensione, Louis perde il senso del limite e smarrisce l’etica per le vittime, attraversando confini sempre più pericolosi.

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Qual è la differenza fra buono e cattivo? Un personaggio come Louis dovrebbe senza dubbio ricadere nella seconda categoria, eppure non si può non provare un certo senso di empatia nei suoi confronti. Perché siamo tutti figli di Internet come lui, perché oggigiorno il sogno americano si è infranto ma a tratti vale la pena di crederci ancora. Non è la prima volta che si fa un film in cui i media vengono messi sotto accusa perché si spingono troppo oltre, mostrandoci ciò che non dovremmo vedere e infrangendo il sacro vincolo della privacy: se tutto si esaurisse qui, Lo sciacallo sarebbe ben poco originale. Per fortuna Jake Gyllenhaal realizza un personaggio straordinariamente interessante, strategico e al tempo stesso incredibilmente irrazionale: quello che vediamo è un personaggio cinico ma che nel corpo magro e nel viso troppo scavato ci parla di un profondo disagio collettivo.

Non c’è etica per le strade di Los Angeles vuote e abbandonate, in cui l’unica cosa che si cerca sono i cadaveri di qualche vittima da filmare. È una morale atroce. L’unica che ci resta?

Chi è Jake Gyllenhaal. Di natali losangelini, Jake Gyllenhaal è diventato in breve tempo l’attore simbolo di una generazione. Memorabile nel ruolo del protagonista di Donnie Darko, complicatissimo film sul trauma e sul tempo che si accartoccia su sé stesso, è ricordato con grande affetto e sentimentalismo da schiere di fan in tutto il mondo per la sua ottima interpretazione nel forse troppo elogiato I segreti di Brokeback Mountain in cui fa coppia con il compianto Ledger. Notevoli, anche se di minore importanza a livello puramente cinematografico, i suoi contributi in Jarhead e soprattutto nel controverso Zodiac.

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