Chi non ha mai sentito la storia di Renzo e Lucia? O di quel famoso «ramo del lago di Como» che apre uno dei romanzi più letti della nostra letteratura? Ecco, oggi (venerdì 3 ottobre) quelle pagine di Alessandro Manzoni tornano a vivere tra le strade e le ville lecchesi, con il festival “Lecco città dei Promessi Sposi”.

L’edizione 2025 è stata intitolata “Il museo che verrà: Manzoni è…”. Questo, perché al centro del festival di quest’anno c’è il grande progetto di restauro di Villa Manzoni, pensato per trasformarla in un museo più vivo e accessibile.
L’inaugurazione ufficiale è stata alle 17.30 alle Officine Badoni, con la partecipazione del sindaco Mauro Gattinoni, della vicesindaca Simona Piazza.
Un festival a più giornate
Il programma principale si sviluppa in tre giornate. Subito dopo l’apertura, alle ore 18, ci sarà la conferenza “Manzoni gotico – Tre itinerari illegali ne I Promessi Sposi” con Fabio Camilletti, docente all’Università di Warwick (Regno Unito), che dialogherà con Mauro Rossetto, direttore del museo Manzoniano. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’associazione Res Musica e inserito nel programma di “MedFest” il Medioevo Festival in Lombardia, apre un percorso insolito tra le pagine di Manzoni, con tanto di aperitivo gotico a base di birre artigianali.
In serata, alle 21, spazio invece alla musica con “Eros e Thanatos – Echi del gotico nella musica del Novecento”: un concerto che unisce Puccini, Respighi e Caplet, tra voce, arpa e narrazione.
Sabato 4 ottobre
La seconda giornata, intitolata “Manzoni è…un Museo accessibile e inclusivo”, avrà inizio alle 10 al Palazzo delle Paure con la tavola rotonda “L’accessibilità nei musei e nelle dimore storiche: percorsi tattili e sonori e intelligenza artificiale come strumenti di inclusività”. L’incontro vedrà la partecipazione di Rosa Garofalo coordinatrice “DescriVedendo” e direttrice dell’associazione nazionale subvedenti Odv; l’archeologa Michela Ruffa; Mario Taddei del museo Leonardo da Vinci di Milano; Domenico Bodega, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente Aspoc Lab Ets, e Silvano Stefanoni, presidente provinciale Fand (Federazione associazioni nazionali persone con disabilità). Al termine della conferenza, il pubblico potrà partecipare a una visita al buio, sperimentando la “visione” di un’opera d’arte attraverso il metodo di “DescriVedendo”.
Il pomeriggio si aprirà alle 15 nel parco e palazzo Belgiojoso, con il recital itinerante “Quadri manzoniani”. Alle 18.30, invece, l’appuntamento sarà a Villa Gomes con l’aperitivo letterario dal titolo “Manzoni e la costruzione della lingua italiana contemporanea”. Poi, l’attore Luca Radaelli interpreterà dei brani manzoniani e di altri scrittori.
La serata proseguirà con un’apericena a base di prodotti tipici del territorio e, di nuovo, con un recital musicale “La poetica manzoniana nella canzone d’autore italiana”. Gran finale della giornata, sarà un gioco di ruolo dalle tinte misteriose e gialle, intitolato “Chi ha incastrato Giacomo Maria Manzoni?”.
La camminata di domenica
La giornata conclusiva, dedicata a “Manzoni…è la meraviglia del paesaggio e dei luoghi”, si aprirà alle 8.30 con la 52esima “camminata manzoniana”, con ritrovo al centro commerciale Meridiana. Alle 10, alla Canottieri Lecco, ci sarà l’incontro letterario “Quel ramo del lago di Como…”, con la lettura ad alta voce del primo capitolo de “I Promessi Sposi” e di brani della prima stesura del romanzo (Fermo e Lucia), interpretati da Luca Radaelli, attore e regista. Seguirà un aperitivo in riva
al lago. Alle 14, invece, con ritrovo alla Torre Viscontea, partirà il tour delle fortificazioni di Lecco in collaborazione con il Fai (Fondo ambiente italiano).
L’appuntamento finale del festival sarà alle 17, nella cornice di Villa Ghislanzoni con “Tea Time in Villa – Il mio incontro con la Quarantana di Alessandro Manzoni”, che vedrà l’artista Emilio Isgrò all’opera con le sue cancellature creative. L’incontro sarà seguito da una “merenda storica” con pasticceria d’epoca, tè e cioccolata, e dall’accompagnamento musicale del Quartetto di Bergamo, formato da Ettore Begnis e Stefania Trovesi (violini), Flavia Giordanengo (viola) e Flavio Bombardieri (violoncello), che proporranno un ricco repertorio classico.
Gli appuntamenti collaterali
Ma il festival non si esaurisce in tre giorni, accanto agli appuntamenti principali ci saranno anche degli eventi collaterali adatti a tutti, grandi e piccoli. A partire da un fuori festival che propone dei laboratori per bambini, dal 7 al 9 ottobre, e un workshop per inventare i gadget del nuovo museo, il 18 ottobre. Ci sarà anche il Premio internazionale Manzoni – Città di Lecco, giunto alla ventunesima edizione, che il 25 ottobre premierà chi meglio sa far rivivere la forza della letteratura.