Ci aspettavamo qualcosa di più
Ci saremmo aspettati qualcosina di più. Perché ormai le aspettative sono sempre alte, e quando ti sei fatto la bocca buona è difficile accettare la mediocrità. L'Atalanta vista a Genova contro la Samp, invece, s'è un po' accontentata di fare il compitino. Certo, quando il fato non gioca dalla tua (chiamiamo così la svista, l'ennesima, di Irrati che non ha lasciato in dieci la Samp e ha invece lasciato in dieci, giustamente, noi subito dopo) è sempre più complicato, ma contro una squadra in netta difficoltà e in fondo alla classifica era legittimo attendersi una Dea più combattiva. Lo dimostra anche la folta rappresentanza di tifosi che ha assiepato gli spalti del Marassi, da sempre meta particolarmente cara a noi bergamaschi: un giro domenicale nella non lontanissima Genova è cosa gradita. Va anche detto, però, che i nerazzurri arrivavano alla partita con un po' di fiatone, al termine di un mini ciclo infernale di tante partite in pochi giorni, sette in una ventina per la precisione. Resta il fatto che aver raccolto soltanto due punti nelle ultime tre partite non può essere considerato un buon bottino. Restiamo comunque lì, al quinto posto e a soli due punti dalla zona Champions, davanti al Napoli e dietro a Lazio, Roma e Cagliari, con i sardi che si stanno rivelando una sorpresa inattesa e "fastidiosa", in termini di classifica. Insomma, siamo tornati da Genova senza il sorriso dei giorni migliori, ma comunque consapevoli che i nostri ragazzi possono fare di meglio. Il che non è affatto una cosa negativa...