con giovani attori

Giovedì 19, in scena al Sociale il "Re Lear è morto a Mosca" di César Brie

Prende il via così la rassegna "Altri Percorsi". La direttrice artistica Panigada: «Uno spettacolo prezioso e dalla grande riflessione»

Giovedì 19, in scena al Sociale il "Re Lear è morto a Mosca" di César Brie
Pubblicato:
Aggiornato:

Con Re Lear è morto a Mosca, spettacolo vincitore del Premio Theatrical Mass 2023, che si avvale della drammaturgia e della regia dell'argentino César Brie, il 19 dicembre al Teatro Sociale (ore 20.30) di Bergamo la Fondazione Teatro Donizetti dà avvio alla rassegna Altri Percorsi.

In scena

Questa sarà una vetrina di nuove realtà teatrali all'insegna della sperimentazione di altrettanti linguaggi, come prova già il primo appuntamento. Nell'occasione, infatti, sarà lo stesso César Brie, a calcare il palcoscenico del Sociale insieme a un gruppo di giovani attori: Leonardo Ceccanti, coautore della drammaturgia, Davide De Togni, Anna Vittoria Ferri, Michelangelo Nervosi, ex allievo di Progetto Young della Fondazione Teatro Donizetti, Tommaso Pioli, Annalesi Secco, Laura Taddeo e Alessandro Treccani. Lavoro corporale a cura di Vera Dalla Pasqua.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Costumi di Matteo Corsi. Luci di César Brie e dell'ensemble. Musica di Pablo Brie e della tradizione Yiddish. Consulenza storica di Antonio Attisani. Coproduzione Isola del Teatro, Campo Teatrale e Teatro Dell'Elfo. Al termine dello spettacolo, si svolgerà un incontro con lo stesso César Brie e la compagnia coordinato da Maria Grazia Panigada, direttrice artistica della stagione di Prosa e Altri Percorsi.

«È uno spettacolo prezioso»

Panigada sottolinea: «Re Lear è morto a Mosca narra la storia del teatro ebraico Goset, fondato a Mosca nel 1919 dal regista Aleksandr Granovskij e dal pittore-scenografo Marc Chagall: gli attori-registi che lo guidavano, Solomon Michoels e Venjamin Zuskin, furono assassinati per ordine di Stalin che così decretò la fine del teatro Goset. È uno spettacolo prezioso da un punto di vista teatrale e dalla grande riflessione civile e mi fa molto piacere sottolineare che tra gli attori ci sia Michelangelo Nervosi, uno degli allievi della passata edizione di Progetto Young, il cui spettacolo Vorrei che fosse amore recava proprio la firma registica di César Brie. È questa una delle tante testimonianze dell’importanza del lavoro formativo svolto per Progetto Young insieme a Fabio Comana».

Biglietteria del Teatro Donizetti in Piazza Cavour, 15, Bergamo. Da martedì a sabato dalle 16 alle 20 (festivi esclusi). Domenica e festivi solo nelle date di spettacolo, un'ora e mezza prima dell'inizio.

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali