giovedì 4 dicembre alle 17

Gli Stati generali del Volontariato Bergamasco si chiudono con uno spettacolo al cinema Conca Verde

Un evento che interroga il presente, ma anche l'occasione di premiare le realtà che rendono umanamente ricco il territorio provinciale

Gli Stati generali del Volontariato Bergamasco si chiudono con uno spettacolo al cinema Conca Verde

Cosa non può fare l’intelligenza artificiale? A quanto pare, il volontariato. Giovedì 4 dicembre, alle 17 al cinema Conca Verde di Bergamo, gli Stati generali del Volontariato Bergamasco arrivano al loro appuntamento finale con un tema che mette subito le cose in chiaro: ci sono ambiti in cui l’IA non può sostituire l’essere umano. E uno di questi è proprio il volontariato.

Il programma della serata

A parlarne saranno i filosofi e divulgatori Maura Gancitano e Andrea Colamedici, fondatori della casa editrice Tlon, che porteranno nel cinema cittadino un lectio magistralis dal titolo Il volontariato, ossia quel che l’IA non può fare. Un’occasione per riflettere su tutto ciò che richiede presenza reale e quel “tempo umano” che nessuna macchina – ancora – può sostituire.

Maura Gancitano e Andrea Colamedici

«L’intelligenza artificiale promette efficienza, scalabilità, ottimizzazione – anticipano Gancitano e Colamedici -. Il volontariato richiede un tempo umano incomprimibile, una presenza incarnata e una risposta unica a un volto. Mentre l’IA opera Ets attraverso pattern e generalizzazioni, il volontario risponde all’irripetibilità dell’incontro. Questa specularità radicale rivela il volontariato come pratica di resistenza alla logica imperante della delega: un’assunzione di responsabilità diretta che non può essere trasferita ad alcun sistema, per quanto sofisticato. Interrogare cos’è e cosa può il volontariato oggi attraverso l’IA significa chiedersi quali spazi di azione umana vogliamo preservare come irriducibili, quali pratiche costituiscono il nucleo di ciò che non vogliamo delegare, e qua li gesti mantengono vivo un modo di stare al mondo che riconosce kantianamente l’altro sempre come fine, e mai soltanto come mezzo».

L’evento si aprirà con i saluti del presidente del Csv Bergamo Oscar Bianchi e della sindaca Elena Carnevali, prima di lasciare il palco al dialogo filosofico curato da Tlon.

Il Manifesto 2025

Dalle 18 si terrà una tavola rotonda con la partecipazione delle istituzioni che hanno accompagnato il percorso degli Stati Generali.

Il presidente Bianchi presenterà il Manifesto degli Stati generali del Volontariato Bergamasco 2025, esito dei tre mesi di incontri e lavoro, aprendo il confronto con Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, Sergio Cavalieri, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Massimo Giupponi, direttore generale Ats Bergamo, Marcella Messina, presidente del Collegio dei sindaci e assessora alle Politiche sociali, longevità, salute e sport del Comune di Bergamo, Massimiliano Serra, consigliere delegato all’Associazionismo e al volontariato della Provincia di Bergamo, Renato Bresciani, consigliere della Fondazione della comunità bergamasca, Giuseppe Giovanelli, delegato vescovile per la Prossimità e la cura.

Il Manifesto, che nasce da un lavoro collettivo ampio e condiviso, raccoglie le dieci sfide che il volontariato dovrà affrontare nei prossimi anni per continuare a essere motore di coesione, partecipazione e innovazione sociale nel territorio.

Premio “Bergamo terra del volontariato”

La chiusura della serata sarà dedicata alla settima edizione del premio “Bergamo terra del volontariato”, che ogni anno valorizza i progetti più significativi realizzati nel territorio. Sul palco, saliranno quindi le esperienze concrete di chi lavora ogni giorno accanto alla comunità.

L’ingresso all’evento è gratuito, ma con iscrizione obbligatoria alla pagina online, e rappresenta l’ultima tappa di un percorso lungo tre mesi che ha portato associazioni, istituzioni e cittadini a confrontarsi su che cosa significhi davvero “fare volontariato” oggi, in un mondo che cambia ma che continua ad avere bisogno più che mai di persone in carne e ossa.