Grande successo di Ardesio DiVino con oltre quattromila presenze ed eventi sold-out
La prima edizione organizzata dall'associazione Adivì Aps, creata apposta per l'evento. Il premio va alla cantina pugliese MadriLeone
Foto nell'articolo di Mattia Legrenzi
Grande successo, con oltre quattromila presenze, per Ardesio DiVino 2024, la mostra-mercato enogastronomica che dal 2 al 4 agosto ha portato nelle vie, piazze e corti del centro storico di Ardesio, nel cuore della Val Seriana, ben 57 selezionati vignaioli provenienti da tutta Italia, Francia e Slovenia, e dieci artigiani del gusto, che hanno proposto in assaggio vini e prodotti tipici d'eccellenza.
Un vero e proprio viaggio nel gusto, che ha coinvolto migliaia di appassionati e di addetti ai lavori in questa sua ventesima edizione, organizzata per la prima volta dall'associazione Adivì Aps, recentemente creata per gestire al meglio l’evento attraverso i suoi duecento volontari, pur mantenendo la collaborazione con la Pro Loco.
Il successo grazie a volontari ed esperti
«Siamo veramente molto soddisfatti per i risultati ottenuti da questa ventesima edizione della manifestazione - ha commentato il presidente dell’associazione, Nicola Moioli -. Abbiamo organizzato per la prima volta l’evento e sono stati due giorni meravigliosi: tanta fatica ma anche tanta soddisfazione nel vedere il centro di Ardesio colmo di entusiasmo. Desidero ringraziare tutti i cittadini che hanno messo a disposizione corti e giardini ed i volontari che hanno contribuito al successo della manifestazione, creando un’atmosfera di partecipazione e festa che non ha eguali».
L'evento è stato organizzato con la collaborazione di Paolo Tegoni, enogastronomo e docente di cultura del vino all'Università di Parma, e del Seminario permanente Luigi Veronelli, ed è stata dedicato appunto a Veronelli, il padre indiscusso della critica enogastronomica italiana, in occasione del ventennale della sua scomparsa, che ha ispirato il fitto calendario di attività.
Cene, degustazioni, incontri ed eventi
Sold-out la Cena DiVina curata dallo chef Andrea Bertasa e guidata dal sommelier e relatore Tegoni al Ristorante da Giorgio, che, come da tradizione, ha inaugurato la rassegna. Partecipate anche le cene proposte dall’organizzazione negli spazi della scuola materna con prodotti tipici, le degustazioni itineranti guidate ancora da Tegoni e dal sommelier Mattia Asperti, nonché la degustazione d'autore del seminario dal titolo “Scelti col cuore. Una selezione dei Sole Guida Oro I Vini di Veronelli 2024” e condotta da Andrea Alpi, che ha proposto l'assaggio di una selezione delle pregiate etichette.
Grandi apprezzamenti, inoltre, per i cinque percorsi tematici ed il laboratorio culinario curato da Luca Cagnasso, che ha insegnato ai partecipanti a preparare i cìan tipici della Lunigiana, mentre “Il Giardino della Quiete” e i rilassamenti guidati “Nella bolla del silenzio” hanno offerto un momento di puro relax tra una degustazione e l’altra. Giardino della Casa Rurale gremito, infine, per “Caro Gino, racconti e note attorno a Luigi Veronelli”, l’incontro che ha visto confrontarsi Tegoni ed il cantautore e chitarrista Omar Pedrini, moderati dal giornalista Paolo Confalonieri.
Senza dimenticare il ricco programma di concerti con i Daze, i Soul sul Serio, i Settesotto, dj Flaviano Botta, i Two Blue e i Caravan che hanno fatto ballare nelle affollate piazze Moretto e Monte Grappa. Nel corso della kermesse anche il concorso “Premio DiVino” che ha dato la possibilità ai visitatori di eleggere il vino migliore: il premio è stato attributo a Madri Leone, l’azienda vitivinicola tutta al femminile di Trinitapoli, in provincia di Barletta-Andria-Trani, guidata da due sorelle.