Il 30 aprile a Bergamo proprietari e amici a quattro zampe in gioco con la Corridog

Bergamo sarà invasa dagli amici a quattro zampe: un esercito di cani, insieme ai loro proprietari, per una bella camminata non competitiva per le vie della città, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulle difficoltà che le scuole per cani guida stanno affrontando da tempo. Si tratta della Corridog.

Torna quindi il tradizionale appuntamento con la solidarietà: il 30 aprile si celebrerà la 18esima edizione della Giornata nazionale del cane guida con quest’evento, che si ripete con successo da nove anni richiamando proprietari e animali da tutta la provincia. Una bella passeggiata per le vie del centro per conoscere le bellezze della città, per godersi una mattinata di sano movimento all’aria aperta con il migliore amico dell’uomo, ma soprattutto per sostenere l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici) di Bergamo.

Come, dove e quando

Il ritrovo è fissato alle 9 in piazza Dante con l’apertura ufficiale e le iscrizioni. Alla partenza verrà allestita anche un’area expo dedicata al mondo dei cani e, alle 10, avverrà poi la partenza e le esibizioni delle scuole cinofile, mentre alle 11.30 avranno luogo le premiazioni. La festa proseguirà anche nel pomeriggio, con altre esibizioni delle scuole cinofile. La quota di partecipazione è di 10 euro (per ogni cane) e a ogni partecipante verrà consegnato un pettorale numerato che al termine della camminata permetterà di partecipare all’estrazione dei premi.

«La manifestazione ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza che il cane guida ha per la persona con disabilità visiva - ha spiegato l’associazione -. Purtroppo, a oggi, la lista d’attesa per ricevere il cane guida è lunga e le scuole di addestramento devono anche fare i conti con le difficoltà economiche».

La giornata sarà anche l’occasione per far conoscere ai cittadini il progetto “Puppy”: i cuccioli, futuri cani guida, vengono dati in affidamento alle famiglie e poi, una volta raggiunto l’anno di età, intraprendono il percorso di addestramento per regalare una vita autonoma a chi, altrimenti, dovrebbe sempre dipendere dagli altri.