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II guerra mondiale
Il 6 luglio Dalmine commemora i caduti nel bombardamento della fabbrica. Grande concerto la sera
La città ricorda i fatti del '44 che portarono a quasi 300 morti. Il sindaco: «Un momento in cui unirsi e ritrovare un'identità comune»
Foto in apertura: Dalmine. Palazzo della Direzione, facciata. Danni causati dal bombardamento del 6 luglio 1944, Fondazione Dalmine
I morti 278, i feriti ottocento e i chili di bombe scaricate 77. È questo il bilancio del bombardamento che colpì la fabbrica della Dalmine alle 11 di mattina del 6 luglio 1944. Sono passati 79 anni e giovedì prossimo, il 6 luglio appunto, il comune di Dalmine ha organizzato la consueta commemorazione, alla quale si aggiunge il Grande Concerto per Dalmine in programma la sera.
La messa e il concerto
Dalmine ricorda e commemora i suoi Caduti fin dal mattino, alle 10.30 in via Mazzini – accanto al sagrato della chiesa San Giuseppe – la messa di suffragio verrà celebrata da Mons. Maurizio Gervasoni, Vescovo di Vigevano, alla presenza delle Autorità civili, religiose e militari. La sera poi, l'appuntamento in piazza Caduti 6 luglio '44, alle 21 con Grande concerto per Dalmine, a cura del corpo musicale di Sforzatica e di Almenno San Salvatore, con la partecipazione del Circolo dei Narratori di Dalmine.
«Un momento di comunità»
L'assessore alla Cultura Gianluca Iodice sottolinea: «In molti assistettero al bombardamento dalle mura di Città Alta e, sotto le bombe, soffrirono anche tanti che provenivano dai comuni limitrofi». E il sindaco Francesco Bramani si aggancia: «Il 6 luglio è diventato un momento in cui la Città si unisce e ritrova un'identità comune: quella che era la piazza simbolo del regime venne intitolata alla tragedia del 1944 e proprio quella piazza quest’anno è stata oggetto di un'importante opera di recupero con il restauro della fontana».
In caso di maltempo, la Santa Messa verrà celebrata all’interno della Chiesa Parrocchiale San Giuseppe, mentre il Concerto presso la struttura polifunzionale “L’Arca” dell’Oratorio San Giuseppe (Viale Betelli n. 3).
