Con il trailer

Il film da vedere nel weekend 11 donne a Parigi, piccole storie

Il film da vedere nel weekend 11 donne a Parigi, piccole storie
Pubblicato:
Aggiornato:

Regia: Audrey Dana.
Cast: Isabelle AdjaniAlice BelaïdiLaetitia CastaAudrey DanaJulie Ferrier, Audrey Fleurot, Marina Hands, Géraldine Nakache, Vanessa Paradis, Alice Taglioni, Pascal Elbé, Sylvie Testud.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Fa un certo effetto vedere Parigi in un film dopo i tragici fatti delle scorse settimane. Il teatro Bataclan è diventato il simbolo di una città violata, aggredita dalle forze assassine dello Stato Islamico. La memoria traumatica di quell’evento continuerà a perseguitare i cittadini francesi e del mondo intero ancora per molto tempo, esattamente come avvenne in seguito ai tragici attentati dell’11 Settembre, fatte le debite e doverose proporzioni. L’uscita del film 11 donne a Parigi, realizzato ovviamente prima di quella tragica notte, riporta gli occhi del cinema su una città ferita che ancora fatica a rimettersi in piedi. Suo malgrado, la debuttante regista Audrey Dana ha realizzato una pellicole che è costretta in ogni caso a farsi guardare e a confrontarsi necessariamente con i ricordi ancora vividi di ciò che abbiamo visto dalle telecamere degli inviati di tutto il mondo.

Parigi, in effetti, è un po’ la grande protagonista di questo composito collage cinematografico che cerca di raccontarci le vicende di undici donne che si trovano in città. Sono molto diverse l’una dall’altra, a partire da Adeline che non riesce ad avere un rapporto sano con un uomo a causa di un passato burrascoso e ancora da chiudere. Jo, invece, ha una relazione appassionata con un uomo sposato, la cui moglie non è ingenua come si potrebbe pensare all’inizio. Ysis, dal canto suo, si trova a dover rivedere la propria vita di moglie e madre quando scopre di essersi innamorata di un’altra donna. E che dire di Fanny, che rimette in discussione sé stessa dopo uno strampalato incidente? Questi sono solo alcuni dei frammenti di vite che Dana ci propone all’interno di un mosaico articolato in maniera non sempre impeccabile, ma comunque interessante e ben scritta.

2
Foto 1 di 4
3
Foto 2 di 4
5
Foto 3 di 4
isabelle-adjani
Foto 4 di 4

Quella che la regista ci propone è una vera e propria epopea sentimentale all’interno della metropoli europea contemporanea, con le sue stramberie e i suoi piccoli e assurdi drammi. Una vera e propria cartina sentimentale, per orientarsi all’interno della selva dei sentimenti dei giorni nostri, con tutti i problemi di riscrittura dell’identità e della sessualità che l’incertezza galoppante si porta dietro. Chi è la donna d’oggi, sembra chiederci Dana – attrice prestata per la prima volta alla macchina da presa. La risposta è – lo si sarà intuito – quanto mai sfaccettata e varia. Non c’è una sola via percorribile, ma diversi itinerari che possono essere intrapresi e che si scoprono saldamente intrecciati sino al rischio della confusione. Se c’è in effetti una nota stonata in tutta l’operazione messa in piedi da 11 donne a Parigi è proprio la difficoltà di seguire un percorso articolato, fatto di numerosi personaggi di spicco che forse non hanno sufficiente spazio di autonomia. Undici protagoniste, efficacemente caratterizzate e diverse fra loro, sono molte anche per lo spettatore più smaliziato.

Il film fra l’altro non è stato risparmiato da critiche piuttosto feroci: c’è ad esempio chi ha lamentato l’eccesso di volgarità della pellicola, rea di aver creato dei personaggi non rappresentativi. Forse più sensata la critica, dal sapore vagamente femminista, secondo cui le protagoniste sono poco indipendenti e anzi finiscono per appartenere, più o meno direttamente, a una figura maschile di riferimento. Obiezioni a volte giuste, appunto, ma vale forse la pena di tenere in considerazione che siamo di fronte ad un’opera prima, firmata per altro da un’addetta ai lavori che non è regista di professione. Certo, non è un esordio fulminante, ma si è visto molto di peggio recentemente. 11 donne a Parigi è forse un film senza pretese, ma non per questo meno godibile e divertente.

Seguici sui nostri canali