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Dall'11 al 19 novembre
Giù il sipario sul Salone del Mobile: 24mila visitatori in sei giorni
L'evento dedicato alla filiera dell'arredamento e del complemento d'arredo è giunto al suo diciottesimo appuntamento alla Fiera di Bergamo
Si è chiuso domenica, 19 novembre, il Salone del Mobile firmato Promoberg - giunto al suo diciottesimo appuntamento alla Fiera di Bergamo. L'evento dedicato alla filiera dell'arredamento e del complemento d'arredo ha catturato in sei giorni (i due fine settimana dall'11 al 13 e dal 17 al 19 novembre) l'interesse di ventiquattromila visitatori giunti a Bergamo da tutto il Nord Italia e in parte dell'estero.
Sui tredicimila metri quadrati dei due padiglioni in via Lunga, attraverso stand eleganti e curati nei minimi particolari, i visitatori hanno avuto l'occasione di apprezzare i nuovi trend del settore e lasciarsi ispirare per arredare la propria abitazione. Il merito va alle settantacinque imprese (una cinquantina quelle bergamasche) provenienti da sette regioni italiane e uno stato estero (la Repubblica Ceca).
Torna il Salone del Mobile alla Fiera di Bergamo: tanti marchi e una mostra sul design italiano
Strategica la sinergia avviata quest'anno con Confartigianato Bergamo e Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa di Bergamo (Cna), che ha permesso il coinvolgimento di una ventina di imprese artigiane del territorio. Molto apprezzata anche l'area talk del Salone, animata da una serie di incontri di alto profilo culturale dedicati ad architetti e designer noti in tutto il mondo (tra gli altri, anche Enrico Baleri), grazie alla collaborazione messa in atto dalla Fondazione Architetti Bergamo (Fab) con le Fondazioni Achille Castiglioni, Franco Albini e Vico Magistretti.
«Il Salone del Mobile di Bergamo conferma tutta la bontà del progetto ed il suo forte appeal tra i tanti amanti del design d’eccellenza – sottolinea il presidente di Promoberg, Luciano Patelli -, frutto di una indiscussa elevata qualità espositiva e di un calendario di eventi collaterali che lo trasformano anche in un importante appuntamento culturale. Siamo già all’opera per consolidare i rapporti già in essere e creare nuove partnership, sempre nell’ottica di sviluppare e promuovere le imprese e il nostro territorio in Italia e nel mondo».
