che invenzione!

Il Traghetto di Leonardo tornerà a collegare il Meratese con la Bergamasca

Sembra essere tutto (quasi) pronto, con la cooperativa Paso che ha avanzato la propria proposta. Gestirà anche un chiosco di prodotti propri

Il Traghetto di Leonardo tornerà a collegare il Meratese con la Bergamasca
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A partire dall'estate, il Traghetto di Leonardo con partenza da Imbersago tornerà a collegare la sponda meratese con quella bergamasca (approda a Villa d'Adda). Dopo oltre un anno di inattività e mesi di trattative con il Comune, si è profilato all'orizzonte un nuovo gestore: la cooperativa Paso.

Il traghetto, ma non solo

Come spiegano i colleghi di Prima Merate, l'amministrazione dovrà valutare la proposta della cooperativa e poi, se tutto andrà come previsto, il servizio potrà riprendere. Il sindaco uscente Fabio Vergani è soddisfatto: «È una notizia positiva, bisogna sedersi al tavolo e valutare bene le tempistiche e le proposte, però finalmente siamo pronti a rimettere in moto il traghetto».

Non solo il traghetto, l'idea è quella di realizzare una struttura ricettiva che andrà a tutto tondo e che comprenderà un chioschetto dove Paso potrà vendere i prodotti realizzati dalla cooperativa stessa e anche un piccolo punto ristoro dove i turisti potranno sedersi e consumare un aperitivo lungo l'Adda. Questi servizi partiranno in tempi stretti, mentre per mettere in moto il traghetto sarà necessario attendere di più.

Come funziona

Infatti, Paso dovrà prima formare un nuovo barcaiolo che possa consentire al traghetto di prendere nuovamente il largo. Il possesso della patente nautica è un requisito fondamentale per poter traghettare l'imbarcazione, il cui funzionamento è però del tutto originale. A progettarlo fu infatti, con ogni probabilità, Leonardo da Vinci e il suo funzionamento si basa non su motori o propulsioni di vario tipo, ma sui principi della fisica.

Tra le due sponde del fiume è teso un cavo d'acciaio a cui è affrancato il traghetto, il quale trae il movimento dalla corrente del fiume, rendendo inutile l'uso di un motore. Non appena i due scafi si trovano in posizione obliqua, la corrente ne permette la traversata.

Uno stesso tipo di traghetto era stato pensato anche a Canonica d'Adda, ma per quello non sembrano esserci novità su un possibile avvio dell'attività.

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