La meraviglia della Donizetti Night raccontata in un minuto di video
L’avevano annunciato gli organizzatori: «Se non ci siete mai stati non potete perdervela, e se ci siete già stati siamo sicuri che non ve la perderete!». La Donizetti Night è una grande meraviglia per la città, perché promuove il bergamasco più famoso al mondo in modo intelligente e creativo. Smart. La quarta edizione (ma seconda in grande stile in Città Bassa) ha confermato ed esaltato quanto fatto gli anni scorsi. Coniugando la promozione della cultura alta - perché lo spazio riservato alle arie del compositore non è stato assolutamente svilito, anzi – a connotati squisitamente pop ma per nulla banali. Gaetano agghindato con occhiali da sole e pareo, rilassato, sopra il laghetto delle anatre, popolato di animali gonfiabili e balneari, è stata l’icona di una grande scommessa vinta su tutta la linea. Perché, per fare un esempio, poco più in là, in piazza Dante, con tanti piccoli impegnati a lanciare le palline colorate nella fontana del Tritone, lo show di Opera Guitta ha saputo coniugare grande tradizione operistica, Can-can, canzoni di Mina, acrobazie circensi (del resto la regia è del bergamasco Antonio Vergamini, del Cirque du Soleil), facendo divertire anche i più piccoli. Un efficace racconto, e in un minuto, è quello realizzato da NT Next, che ha supportato l'intera manifestazione con il video reportage che potete vedere qui sotto, e che in contemporanea ha realizzato il live della serata fantastica per Visit Bergamo e Milan Bergamo Airport.
Ce n’era un po’ per tutti i palati. Anche a livello degustativo: bar e ristoranti della città impegnati con le bancarelle sul Sentierone, per andare al lato enogastronomico, non hanno deluso. Cocktail di alto livello, a partire dal Donizetti Spriss, e ristorazione che non avrebbe lasciato indifferente neppure Gaetano, con dell’ottimo Branzi in pastella come cartoccio da street food squisitamente orobico.
Anche gli spettacoli a pagamento - a partire da «Donizetti Tudor» in viale Roma, con le cantanti liriche vestite con abiti firmati dalla collezione storica di Tiziana Fausti, e con il grande demiurgo e direttore artistico Francesco Micheli a condurre per mano la serata – hanno fatto il pieno. Insomma, un trionfo.