una mostra personale

La ricerca fotografica di Enrica Magnolini approda a Bergamo con “Aim in time”

Dal 2 ottobre la nuova Sanbe 15/c gallery ospita un progetto ventennale che esplora l'esistenza attraverso il bianco e nero analogico

La ricerca fotografica di Enrica Magnolini approda a Bergamo con “Aim in time”

Un viaggio nell’intimità dell’essere, raccontato attraverso quasi vent’anni di ricerca fotografica rigorosamente analogica. È “Aim in time”, la mostra personale di Enrica Magnolini che inaugurerà il 2 ottobre alle 18 presso la nuova Sanbe 15/c gallery di via San Bernardino 15/c, nel cuore di Bergamo.

Una mostra personale

Il progetto, nato nel 1999 come diario intimo e sperimentale, rappresenta un’esperienza unica nel panorama fotografico contemporaneo: pochi rulli l’anno, sempre in bianco e nero, sviluppati rigorosamente a mano in camera oscura, senza alcun intervento digitale.

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Una scelta che oggi appare quasi anacronistica, ma che restituisce all’immagine fotografica una dimensione di autenticità e profondità emotiva difficilmente replicabile.

L’ispirazione

L’artista bresciana, classe 1982, ha trovato nell’opera di Francesca Woodman la chiave per indagare se stessa come soggetto in continua trasformazione. Le 21 immagini esposte mostrano un corpo che appare e scompare, si riflette o si dissolve nello sfondo, creando una narrazione visiva della condizione fragile e mutevole dell’esistenza umana.

I lunghi tempi di posa generano effetti di metamorfosi che trasformano ogni scatto in una traccia sospesa di un io esistenziale in divenire. Ne emerge un racconto per frammenti, sottile e non lineare, capace di aprirsi allo sguardo dell’altro e trasformarsi in esperienza condivisa.

Un viaggio attraverso il mondo

Le fotografie conducono il visitatore attraverso un itinerario geografico ed emotivo che tocca Milano, Treviso, New York, Istanbul, Anversa, Minorca e Den Haag. Luoghi intimi, spesso interni domestici, dove l’artista ha costruito il suo dialogo silenzioso con il tempo e con se stessa.

«Abbiamo scelto con entusiasmo il lavoro di Enrica Magnolini per il suo grande valore artistico e tecnico – spiegano le curatrici Paola Amadeo e Francesca Parisi -. La sua ricerca, portata avanti da oltre vent’anni con delicatezza e cura, rispecchia perfettamente la missione di Sanbe 15/c: essere narratori di storie e linguaggi che, attraverso l’arte, trovano spazio nella mente di ciascuno di noi».

L’esperienza analogica

La totale assenza del digitale porta il pubblico in una dimensione diversa da quella abituale, restituendo un’esperienza più intima e contemplativa.

Come sottolinea la photo editor Paola Riccardi, che ha seguito le precedenti esposizioni dell’artista: «Aim in time poggia ogni propria ragione su quel particolare talento della fotografia di funzionare come possibilità di concreta attestazione della dimensione esistenziale».

Il progetto dialoga con i grandi maestri della fotografia: oltre all’influenza di Woodman, si riconoscono echi di Duane Michals per l’ambiguità visiva, Robert Mapplethorpe per l’intensità espressiva del corpo, Man Ray per l’approccio sperimentale, Julia Cameron per la concentrazione del soggetto.

Il debutto della nuova galleria

L’esposizione segna anche il debutto di Sanbe 15/c gallery, nuovo spazio espositivo bergamasco dedicato alla ricerca visiva contemporanea e al dialogo tra artisti e pubblico. Una realtà che si propone di animare il tessuto culturale cittadino con proposte di qualità e progetti di respiro internazionale.

La mostra sarà visitabile fino al 25 ottobre, con orari da giovedì a sabato dalle 18 alle 20. L’inaugurazione del 2 ottobre (18-21) vedrà la presenza dell’artista e della photo editor Paola Riccardi per un incontro introduttivo al progetto.