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Una riflessione sul tema dell'identità israeliana con la sceneggiatrice Lara Fremder

David di Donatello per la sceneggiatura, l'autrice è al suo esordio letterario. Presentazione il 15 in città

Una riflessione sul tema dell'identità israeliana con la sceneggiatrice Lara Fremder
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«Mi chiamo Rachele Zwillig e sarò la vostra guida. Voglio dirvi da subito che qui non servono mappe e satelliti. Qui è bene perdersi», è questo  un estratto del romanzo L'ordine apparente delle cose di Lara Fremder, che verrà presentato domenica 15 settembre, alle 19.30, allo Spazio Caverna, la sala gestita da Teatro Caverna in via del Tagliamento 7, a Bergamo (zona Grumello al Piano).

Il romanzo di Fremder, acclamato esordio letterario della già pluripremiata e nota sceneggiatrice cinematografica che ha firmato Garage Olimpo di Marco Bechis. è ambientato a Gerusalemme. Il testo propone una riflessione sul tema dell'identità israeliana, visto dal punto di vista degli eredi dei sopravvissuti alla Shoah, perciò dei giovani israeliani.

Ciò che sembra suggerire Fremder, è che superare il "dolore storico" è necessario per non alimentare la ferocia e far sì che, paradossalmente, gli eredi di chi ha vissuto il peggior sterminio della storia umana, finiscano per fare vittime a propria volta.

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