Il concorso

La sceneggiatura di “Red Velvet” vince la nona edizione del Premio “Il cavaliere giallo” di Bergamo

La consegna dei riconoscimenti in denaro sabato 13 dicembre al Teatro Sant’Andrea in Città Alta, con messa in scena teatrale

La sceneggiatura di “Red Velvet” vince la nona edizione del Premio “Il cavaliere giallo” di Bergamo

Un uomo che tira a lucido casa, una visita inaspettata da parte di un’arzilla settantenne che cerca un’amica, un segreto e delle “indagini” per scoprire la verità. La trama di Red Velvet, sceneggiatura di Filippo Tamburini e Vincenzo Sgaramella, ha convinto la giuria della nona edizione del Premio “Il cavaliere giallo” di Bergamo, piazzandosi al primo posto.

I due autori sono rispettivamente classe ’93 e ’98, laureati in Storia e critica del cinema e Regia e sceneggiatura, con vari riconoscimenti alle spalle. Lo scorso sabato 13 dicembre hanno potuto assistere, dopo la premiazione con una targa e la somma di ottocento euro, alla messa in scena al Teatro Sant’Andrea di Città Alta, a cura della compagnia Sant’Andrea, con regia di Claudio Morandi.

Un livello di scrittura alto

La giuria del concorso per under 35, dedicato alla scrittura per il cinema di cortometraggi gialli, noir, polizieschi e thriller di quest’anno, era presieduta dal pluripremiato regista e produttore Davide Ferrario. Completavano il fiore Valentina Mazzola, Monica Morzenti, Maria Teresa Azzola, Adonella Valoti, Emma Rubelli e Mariella Piccolini.

«Non abbiamo potuto fare a meno di notare la generale qualità delle sceneggiature – ha osservato Ferrario nel suo intervento -. Mentre negli anni scorsi era consuetudine trovare, nella decina finalista, una demarcazione evidente tra i migliori soggetti e gli altri, quest’anno tutti presentavano oggettivi elementi di interesse. Sintomo chiaro che la qualità media della scrittura migliora a livello nazionale».

I riconoscimenti alle sceneggiature

Il Premio per la Migliore sceneggiatura a Tamburini e Sgaramella è stato conferito «per il brillante equilibrio tra suspense e humor, attraverso una sceneggiatura e dei personaggi che omaggiano la grande tradizione all’Arsenico e vecchi merletti».

Una menzione speciale è invece andata a Due bugie e una verità di Diego Pelizza, diplomato in Sceneggiatura per il cinema e attivo da anni. Una storia sull’arte di mentire e sul sottile confine tra verità e finzione, un viaggio su di un terreno sempre più torbido, fino all’epilogo sospeso tra noir e thriller psicologico. La giuria ha premiato «l’abilità nel costruire un meccanismo di incastri e di scatole cinesi fino al finale a sorpresa, che arriva invece con precisissima logica narrativa».

Il Premio tornerà nel 2026, quando potrà festeggiare il suo decimo anniversario. «È una vera gioia incontrare e premiare giovani sceneggiatori appassionati, determinati ed entusiasti del loro lavoro – ha commentato Maria Teresa Azzola, presidente dell’associazione Il cavaliere giallo, che dà il nome all’evento -. Puntare sul talento dei giovani è il miglior investimento che un’associazione come la nostra possa fare. Questo Premio è diventato per molti un trampolino di lancio e già stiamo progettando la decima edizione».

Tutte le informazioni sul Premio e le altre attività dell’Associazione si trovano sul sito www.ilcavalieregiallo.it.