"L'amore nell'orto" a Expo
L’Expo chiude in bellezza e propone addirittura una mostra dal titolo vagamente lascivo: L’amore nell’orto. Oggetto: tutte le piante che hanno poteri afrodisiaci. A proporre l’iniziativa è niente di meno che la Coldiretti, che, pur di conquistare i consumatori ai prodotti dei campi, è capace di battere tutte le strade.
Il potere afrodisiaco della mandorla. La piccola rassegna è stata allestita all’ingresso del Cardo sud, ma più che da vedere è da approfondire. Nel senso che spesso le piante in sé possono essere banali, ma non è affatto banale conoscere ben bene le loro proprietà. Prendete la mandorla: secondo gli esperti della Coldiretti è addirittura un cibo indispensabile nel ménage di coppia. Secondo la medicina naturale ne bastano 30 grammi al giorno per stimolare la fertilità nell’uomo e incrementare la passione, soprattutto nelle donne. Non a caso nel Medioevo la mandorla era uno degli ingredienti principali nella cucina di corte, indispensabile per i piatti afrodisiaci e i filtri d’amore. Tanto che ancora oggi si usa regalare confetti di mandorla in occasione di battesimi e matrimoni, per augurare fertilità e prosperità nella vita futura. La frutta secca in generale comunque alimenta la passione: i pistacchi di Bronte ad esempio erano considerati degli eccitanti sin dall’antichità. Oggi la scienza ci dice che la ragione sta nella presenza abbondante di antiossidanti.
Le verdure, «eccitanti di Venere». Per venire all’orto, c’è tutta una lista di verdure che svelano proprietà insospettate. Prendete la semplice cicoria. Ebbene sarebbe fonte dell’ormone maschile androstenedione. Il consiglio è di averla in tavola due volte la settimana, soprattutto per chi inizia a salire con gli anni. Ed è suggerita anche la dose: 125 grammi alla volta. Ugualmente raccomandato il peperone. Se mangiato appena colto ha notevoli proprietà afrodisiache, grazie anche alla notevole presenza di vitamina C che ne fa un prodotto con spiccate caratteristiche antiossidanti, utili per la fertilità. Quanto alla cipolla rossa, vanta un elevato contenuto di ossido nitroso, che è lo stesso principio attivo contenuto nel viagra. Ne sapeva qualcosa Ovidio che consigliava agli amanti di mettere in tavola insalata di aglio e cipolla. Galeno infatti definiva le verdure con bulbo «eccitanti di Venere».
Ma nulla batte lo zafferano. Ma la pianta con maggior curriculum in quanto afrodisiaco (peperoncino a parte) è lo zafferano. Pure lo zafferano – conclude la Coldiretti - è tra i principali alleati di una vita sessuale frizzante. Nella mitologia greca, Virgilio lo canta nelle Georgiche. E c'è anche una storia che ne spiega le ragioni. Secondo la leggenda, il giovane Krokos e la bellissima ninfa Smilax si innamorarono; il problema stava nel fatto che Krokos era un mortale e Smilax una semi-dea. Ergo il loro amore era proibito. Come nelle migliori fiabe, tuttavia, gli dèi furono mossi a pietà: trasformarono la ninfa in una pianta di salsapariglia e il giovane nel fiore Croco dal quale si ricava lo zafferano. Così gli innamorati poterono finalmente dare un seguito alla loro passione. Come spesso accade, le leggende celano il vero. Lo hanno confermato gli studi dell'Università di Guelph (Canada), pubblicata su Food Research, che, paragonando centinaia di ricerche sulle sostanze afrodisiache per comprenderne l’effetto sulla funzionalità sessuale, hanno provato che lo zafferano sarebbe davvero in grado di risvegliare i sensi.