Leggere la Resistenza: nasce un gruppo di lettura alla libreria Palomar di Bergamo
Si tratta di un progetto collegato all'80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Ecco i libri in programma

La Resistenza italiana e le altre resistenze: è questo il cuore della nuova iniziativa dell'Anpi di Bergamo dedicata alla scoperta, o riscoperta, dei grandi libri che raccontano la Resistenza italiana e altre resistenze, pensata in occasione dell'80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Sotto il nome di Bisognerebbe raccontare tutta la storia. Leggere insieme le Resistenza, il progetto è un nuovo Gruppo di Lettura, a partecipazione libera, con sei appuntamenti per sei venerdì, una volta al mese, presso la Libreria Palomar di Bergamo.
Gli incontri
Primo incontro venerdì 14 febbraio, alle 18, con L’Agnese va a morire di Renata Viganò, straordinario racconto sulla partecipazione alla lotta Partigiana di una donna particolare, unico tra i grandi romanzi sulla Resistenza a essere stato firmato da un'autrice.
Il percorso prosegue fino a luglio con un incontro ogni venerdì, sempre alle 18, ogni volta dedicato a un libro diverso: il 14 marzo Gli aquiloni di Roman Gary (autore divenuto celebre con La vita davanti a sè), vicenda ambientata nella resistenza partigiana francese in quella Normandia che fu protagonista dello sbarco alleato; l'11 aprile Una questione privatadi Beppe Fenoglio, probabilmente l’opera più brillante del più grande tra gli autori che fecero e raccontarono la Resistenza nel secondo dopoguerra italiano: originale vicenda “privata” di un giovane piemontese innamorato, durante la guerra.
E ancora: il 9 maggio La luna è tramontata di John Steinbeck, opera meno conosciuta dello straordinario romanziere statunitense di Furore, racconto ambientato in un piccolo paese della Norvegia che, durante la seconda guerra mondiale, viene occupato dai tedeschi; il 13 giugno I giorni veri: diario della Resistenza di Giovanna Zangrandi, la storia di Anna, alter ego dell’autrice, che passò venti mesi sulle montagne del Cadore con la guerra Partigiana: Zangrandi sotterrò i suoi diari (che ispirarono poi il libro) a 1.700 metri di quota per poi tornare a recuperarli a Liberazione avvenuta.
Incontro finale l'11 luglio con Ultimo viene il corvo di Italo Calvino, prima raccolta di racconti di uno dei maestri indiscussi della letteratura italiana, pubblicata nel 1949, che ha per protagoniste guerra e Resistenza.
«Lasciar parlare le storie»
Mauro Magistrati, presidente Anpi Comitato Provinciale di Bergamo sottolinea: «Leggere collettivamente le pagine della Resistenza penso sia uno dei modi migliori per approcciarsi a quell'evento umanamente e storicamente denso e complesso che è stata la guerra di Liberazione. Farlo nell'80esimo anniversario vuol dire affermare che la letteratura può ridarci un'immagine autentica e non retorica del partigianato italiano”.
Aggiungono Rosita Poloni e Gabriella Cremaschi, della sezione Anpi "Eugenio Bruni" Bergamo Città, che hanno curato il calendario degli incontri: «Ci appassiona l'idea di un gruppo di lettura che condivide il desiderio di avvicinarsi alle Resistenze lasciando parlare le storie. Entreremo dentro le pagine di questi libri, interagiremo con i testi e tra noi in gruppo, per onorare l'80esimo della Liberazione e quanti e quante l'hanno fatta e raccontata».
Partecipazione gratuita, è possibile seguire anche i singoli incontri.
È richiesta l’iscrizione, al numero 035 271323 o all'email info.libreriapalomar@gmail.com.
Perché l'ANPI, in decine di manifestazioni a favore o contro di qualcosa, si trova spesso a usare un linguaggio volgare e molto violento nei confronti degli ebrei? Quella che oggi si definisce associazione di partigiani, l'ANPI, li sta rappresentando in un modo che sicuramente non farebbe piacere a quelle donne e uomini, che con il loro coraggio contribuirono, anche a costo della propria vita, alla liberazione del nostro paese. L'ANPI dovrebbe abolire dal proprio vocabolario termini che evocano violenza, senza se e senza ma.