L'ex chiesa di San Michele si apre alle visite guidate. Appuntamento con 3 manoscritti e due incunaboli

Con alle spalle Piazza Vecchia, davanti a sé l'imponente facciata porticata della Biblioteca Angelo Mai, volgendosi alla propria sinistra si può notare un piccolo ingresso. Quella è l'ex chiesa di San Michele all'Arco che accoglie ora la maggior parte delle riviste conservate dalla Biblioteca Civica. Attualmente sono in pochi a conoscerla ed esserci entrati, ma nei prossimi mesi tornerà a popolarsi grazie alle aperture eccezionali grazie a Insolita visione. La bibliochiesa di San Michele all'Arco.

Una perla da scoprire

Da sabato prossimo, il 17 giugno e fino a tutto novembre, l'iniziativa prevede una serie di visite guidate gratuite nell'ex chiesa, all’interno del quale verranno mostrate la millenaria storia del luogo di culto e la decorazione della cupola, opera settecentesca di Carlo Innocenzo Carloni, che è stata riportata al suo splendore figurativo cinque anni fa con un intervento di restauro voluto da Italia Nostra e sostenuto dal Comune. La spettacolare struttura metallica che occupa l'intero ambiente e le migliaia di riviste contenute saranno valorizzate da un video appositamente realizzato, a completamento dell’insolita visione offerta dall’ambiente.

I tre manoscritti

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Non solo, ciliegina sulla torta, la visita si concluderà con l'esame di tre manoscritti dei secoli XIV e XV e di due incunaboli, recentemente restaurati grazie al contributo dei Lions Club bergamaschi. Si tratta del manoscritto cartaceo  databile al XVI secolo, del De re uxoria, di Francesco Barbaro; dello Statutum vetustissimum, Statuto del Comune di Bergamo, in un manoscritto membranaceo del 1331; del Liber debitum Bertrami de Spalenciis (1369), testo di Bertramo Spalenci in cui sono riportate sia alla attività come concessionario del dazio della stadera di Bergamo, sia agli affari privati del suo estensore.

I due incunaboli

Come incunaboli, ovvero libri stampati nel XV secolo, quanto l'invenzione di Gutemberg era ancora fresca, saranno visibili il Quadripartitum, di Tolomeo, in un'edizione veneziana del 1484 di uno dei più importanti stampatori del tempo (nonché innovatore nel suo campo, perché alla sua officina si rimanda quello che è considerato il più antico frontespizio), Erhard Ratdolt e il Priscianus, sottoscritto da Giovanni da Colonia, e stampato fra il 1474-76 a Venezia.

La durata è di circa 30 minuti (tre visite ogni giorno) e per partecipare è consigliata la prenotazione. Saranno accettati visitatori aggiuntivi fino al raggiungimento del numero massimo di presenze consentite. Ecco il calendario: 

• sabato 17 giugno, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 24 giugno, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• venerdì 30 giugno, partenze ore 15.00, 15.40, 16.20
• venerdì 7 luglio, partenze ore 15.00, 15.40, 16.20
• venerdì 14 luglio, partenze ore 15.00, 15.40, 16.20
• venerdì 21 luglio, partenze ore 15.00, 15.40, 16.20
• venerdì 28 luglio, partenze ore 15.00, 15.40, 16.20
• venerdì 4 agosto, partenze ore 15.00, 15.40, 16.20
• venerdì 25 agosto, partenze ore 15.00, 15.40, 16.20
• sabato 2 settembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 9 settembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 16 settembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 23 settembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 30 settembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 7 ottobre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 14 ottobre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 21 ottobre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 28 ottobre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 4 novembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 11 novembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 18 novembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50
• sabato 25 novembre, partenze ore 10.30, 11.10, 11.50