Lucca Comics, dove i fumetti si travestono da uomini
Ogni anno, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, la città di Lucca ospita il Lucca Comics. Si tratta di una fiera dedicata ai fumetti e al mondo dell’animazione, spaziando dal fantasy alla fantascienza. Venne inaugurata nel 1993 con il nome Lucca Comics, per poi assumere il titolo definitivo di Lucca Comics & Games nel 1996. Con il tempo la portata dell’evento si è notevolmente espansa, tanto che oggi il festival viene considerato il più importante del settore non solo in Italia, ma anche in Europa.
Il fumetto è un fenomeno artistico di ampia diffusione e in continua crescita che raccoglie un pubblico numeroso ed eterogeneo. Questa tendenza sembra confermata dall’affluenza al Lucca Comics, costituita da migliaia di partecipanti ogni anno. Con organizzazione ed efficienza, il Comune di Lucca istituisce ampi parcheggi e navette per agevolare l’afflusso di partecipanti; il gruppo Ferrovie dello Stato prevede inoltre un potenziamento delle linee che raggiungono la città.
Il festival è composto da padiglioni dislocati nei vari punti della città, che ospitano eventi diversi. Immancabili gli espositori delle principali case editrici di fumetti, prima fra tutte la Bonelli. Creata nel 1940 da Gian Luigi Bonelli, la casa editrice vanta tra i suoi titoli Tex Willer (dal 1948), Zagor (dal 1961), Martin Mystère (dal 1982)e Dylan Dog (dal 1986). Sono nomi che hanno fatto la storia del fumetto italiano, e ancora oggi i protagonisti delle avventure sono ben impressi nell’immaginario collettivo di un pubblico anche non specializzato.
Segue poi per importanza la Panini Comics che, a seguito di una lunga battaglia (dal 1970 fino al 1994) per l’acquisizione dei diritti del colosso americano Marvel, è oggi l’unica responsabile italiana della pubblicazione di tutto l’universo Marvel (da Spiderman a I Fantastici quattro, da Xman a Hulk). Gli appassionati di fumetti giapponesi, chiamati manga, possono rivolgersi presso l’editore Planet Manga, nato alla fine degli anni ’90 da una costola della Panini Comics. Tra i maggiori titoli ricordiamo Death note, Fullmetal alchemist e Naruto.
Tra i migliaia di albi esposti i collezionisti possono addirittura trovare pezzi rari o introvabili per la loro raccolta. Ogni anno partecipano all’evento autori e professionisti del settore provenienti da ogni parte del mondo, per i fan è un’occasione unica ed eccezionale per conoscere le menti che hanno generato eroi e mondi alternativi. Il Lucca Comics offre inoltre un dettagliato programma di presentazioni e anteprime di film, videogiochi e serie tv. Quest’anno tra i nomi dei partecipanti troviamo anche il premio Oscar Gabriele Salvatores, che racconta in esclusiva il suo nuovo film Il ragazzo invisibile.
Notevole è anche lo spazio dello stand dedicato ai giochi. In un atmosfera quasi surreale si può assistere ad una partita di painting ball, in cui i partecipanti, in rigorosa tenuta militare e dotati di fucili con proiettili di vernice, tentano di “annientare” la squadra avversaria con strategie e incursioni. Ci sono poi i tavoli riservati ai giochi di ruolo, per lo più di genere fantasy, in cui gli sfidanti ricoprono parti di elfi, maghi e stregoni.
L’aspetto più stravagante e pittoresco della fiera è costituito dalla presenza di cosplay. Il termine, di origine giapponese, indica la pratica di indossare costume e accessori per rappresentare un personaggio tratto da libri, fumetti o film. La moda è nata in Giappone verso la fine degli anni ’70, e ha conosciuto in seguito un notevole successo anche in altri paesi. Nell’agosto del 1980 la stampa nipponica si interessa per la prima volta al fenomeno e pubblica un articolo in merito.
La data che segna in modo definitivo la diffusione mondialeè forse il 1995, quando il successo del manga Evangelion raggiunge l’apice. Per ottenere un risultato migliore la somiglianza non si deve limitare all’aspetto fisico, il cosplayer dovrebbe imitare il proprio modello anche negli atteggiamenti e nel modo di fare. Durante il Lucca festival si incontrano tra il pubblico numerosissimi cosplayer, sempre disponibili a farsi scattare una fotodagli ammirati passanti. Spesso i personaggi di fumetti e film hanno un abbigliamento stravagante e certamente non facile da riprodurre nella via reale; per ottenere un buon costume un cosplayer può arrivare anche a spendere una certa somma.
Durante il festival è prevista una gara tra cosplay per eleggere il migliore; si tratta di uno spettacolo davvero unico e divertente.