L’incontro

“Mafie ed eversione”: Giovanni Tizian e Gregorio Sorgonà a Bergamo

La conferenza si tiene venerdì 15 marzo alla Fondazione Serughetti La Porta. Tizian, giornalista di Domani, da anni vive sotto scorta ed è figlio di vittima di mafia

“Mafie ed eversione”: Giovanni Tizian e Gregorio Sorgonà a Bergamo
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Un incontro pubblico con due esperti straordinari per capire i legami più profondi tra crimine organizzato, destra estrema e ambienti eversivi: appuntamento venerdì 15 marzo, ore 20.45, alla Fondazione Serughetti La Porta di viale Papa Giovanni XXIII 30. L’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Bergamo, in collaborazione con Libera Bergamo, invita a “Mafie ed eversione”, momento di approfondimento con Gregorio Sorgonà, storico, ricercatore alla Scuola Normale Superiore di Pisa e autore di pubblicazioni sulla destra italiana, e Giovanni Tizian, giornalista del quotidiano "Domani" e autore di numerose inchieste su ‘ndrangheta, mafia e camorra, che da anni vive sotto scorta e ha perso, da bambino, il padre ucciso dalla mafia a Locri.

Sorgonà e Tizian presentano due interventi intitolati rispettivamente “Il caso di Reggio Calabria” e “Dalla strategia della tensione alla conquista del Nord”. Spiega Mauro Magistrati, presidente di Anpi Bergamo: «Spesso si pensa che il fenomeno della criminalità organizzata riguardi solo il Sud, purtroppo non è così: la malavita ha ramificazioni e legami politici in ogni regione italiana ed è importante, anche a Bergamo, interrogarsi su come e dove agisce. Noi siamo felici di farlo in collaborazione con Libera, rete di associazioni fondamentale per il suo impegno di lotta alla mafia, e con due ospiti davvero d’eccezione. Gregorio Sorgonà studia da molti anni la destra italiana e i legami degli ambienti eversivi, e non solo, con la malavita. Giovanni Tizian è un giornalista dallo straordinario coraggio: ha perso il padre da molto piccolo e sin da giovanissimo si è dedicato al lavoro di inchiesta portando alla luce storie incredibili e rischiando a sua volta la vita».

L’iniziativa fa parte del programma di iniziative che celebrano gli 80 anni della Liberazione sul territorio bergamasco e, per Libera, rientra negli eventi del programma “100 passi verso il 21 marzo, 29esima Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie” che si terrà a Roma. «Continuiamo il percorso avviato con il congresso del 2022 - aggiunge Magistrati -, con l’obiettivo di ampliare le collaborazioni con realtà del territorio che condividono i principi democratici su cui fondiamo la nostra azione».

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