Accademia dello Sport per la Solidarietà

Magrin e Mastropasqua: «Dea da 10 e lode». Al torneo pure due promesse del nostro tennis

Ieri (28 maggio) l'ex nerazzurro ha battuto il rivale nel Trofeo Facchetti. Applausi per la sfida tra Filiberto Fumagalli e Alessandro Locatelli

Magrin e Mastropasqua: «Dea da 10 e lode». Al torneo pure due promesse del nostro tennis
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Giunti alla decima serata, al torneo dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà in corso di svolgimento alla Cittadella di via Gleno a Bergamo si inizia a entrare nel vivo dei tornei dedicati ai singolari, doppio e doppio misto, oltre che di padel.

È stata dunque l’occasione di rivedere volti noti, che proseguono nel loro percorso della competizione, come Marino Magrin e Giorgio Mastropasqua, che hanno incrociato le racchette per il 16° Trofeo Giacinto Facchetti, col primo che ha avuto la meglio. Inevitabile tracciare un bilancio della stagione dell’Atalanta, che si avvia alla conclusione (c’è ancora il match contro la Fiorentina da recuperare).

«Il voto a questa annata non può essere che 10 e lode - è il bilancio di Magrin -. Bisogna fare i complimenti a questa grande squadra, allo staff, a mister Gasperini che ha portato una mentalità vincente. Noi da ex giocatori siamo molto felici che ha portato a casa una coppa importante, ci tenevamo dopo 60 anni. È la gioia per tutti gli appassionati atalantini. Il passo successivo? Prima cosa tenere il mister, poi non dimentichiamo che ci sono ancora due finali importanti per le supercoppe europea e italiana. Puntiamo il più in alto possibile e ci saranno già i piani per affrontare al meglio la prossima stagione: fosse per me terrei tutti, bisogna essere fieri di questi ragazzi».

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Entusiasta anche Mastropasqua, che conferma il 10 e lode per la stagione nerazzurra: «Ora bisognerà mantenere i piedi per terra, perché ricordiamo che le possibilità di spesa dell’Atalanta sono quelle che sono. Speriamo che se dovesse partire qualche big, Gasperini riesca a valorizzare qualche giovane. Meglio di così è difficile fare, ci sono solo Scudetto e Champions League».

Tornando al tennis puro, protagonisti di una spettacolare esibizione sono stati Filiberto Fumagalli e Alessandro Locatelli. Tra sorrisi e qualche scambio “aggiuntivo” per divertire il pubblico, è Filiberto a realizzare il match point: «È molto gratificante essere qua. La proposta mi è arrivata quando stavo giocando a Cervia. Mi chiamarono i miei genitori, che erano qui a cena, e mi hanno raccontato l’iniziativa dell’Accademia. Io ho subito colto l’occasione e ringrazio la disponibilità di Giovanni (Licini, ndr) e di Alessandro».

Scalare il ranking non è facile, visti i mostri del tennis mondiale che stanno dominando nelle prime posizioni, ma il tennis all’ombra delle mura si difende bene, con Fumagalli tra i migliori bergamaschi sul circuito: «La nostra punta di diamante è Samuel Vincent Ruggeri, anche se la mia è una valutazione di parte perché è uno dei miei migliori amici», spiega il ragazzo classe 2002. «Secondo me lui ha delle grandi doti per arrivare davvero lontano. A noialtri che proviamo a scalare la classifica auguro il meglio, sul campo siamo tutti rivali, ma poi fuori ci si vede sempre, si va a cena e ci si allena insieme, quindi si diventa come una famiglia».

Della stagione passata Fumagalli non si accontenta, vuole migliorare: «Il tennis è uno sport fantastico perché ogni settimana al 99 per cento delle volte perdi, ma impari sempre qualcosa e la settimana successiva hai l’opportunità di rifarti. Il sogno nel cassetto? Giocare il Roland Garros, perché amo la terra». Uno sport fantastico anche secondo Locatelli, che unisce fisico e forza mentale: «La preparazione fisica è fondamentale, perché serve per mantenere un livello di base, ma a mio parere la differenza la fa chi è più preparato mentalmente e infatti si vede tra i giocatori più forti del mondo. Giocatore modello tra i top? Sinner, per stile di gioco, grinta e mentalità».

Anche Locatelli omaggia l’organizzazione del Torneo: «Vorrei ringraziare Filiberto per avermi invitato, è stata una bellissima esperienza che non avevo mai fatto. Per quel minimo che posso contribuire, per me vale tanto».

Singolare A

  • Paolo Previtali b. Marco Morotti 7-4
  • Marino Magrin b. Giorgio Mastropasqua 7-1
  • Leonardo Bombardieri b. Mattia Molteni 7-1

Singolare B

  • Roberto Paratico b. Bruno Mazzoleni 7-0
  • Mario Rossi b. Stefano Rondi 7-6
  • Luigi Latini b. Antonio Colpani 7-3

Doppio Misto

  • Stefania Bonicelli/Mario Previtali b. Mauro Bottega/Martina Bottega 7-4
  • Alessandro Masera/Marta Licini b. Tony Bombardieri/Leonardo Bombardieri 7-1
  • Francesca Gorla/Luigi Latini b. Nicola Bertacchi/Claudia Menin 7-4
  • Roberto Paratico/Federica Airoldi b. Fulvia Rigamonti/Mattia Molteni 7-1

Doppio Maschile

  • Jacopo Chiesa/Vittorio Calissi b. Fabio Gallo/Paolo Previtali 7-3
  • Luca Chiesa/Roberto Selini b. Nicola Bertacchi/Leonardo Bombardieri 7-2
  • Roberto Sottocornola/Massimo Parzani b. Graziano Innocenti/Mauro Bottega 7-1

Padel Sponsor

  • Riccardo Maspero/Cristina Radici b. Michela Azzola/Nicola Nedini 9-7
  • Pietro Bonaldi/Maurizio Bonaldi b. Giacomo Zenucchi/Giorgio Chiesa 9-5
  • Stefano Gazzaniga/Elio Locatelli b. Matteo Arizzi/Andrea Servinelli Algeri 9-8

Classificati

  • Simone Cornali b. Andrea Punzo 7-2
  • Lazzaro Ghilardi b. Roberto Sottocornola 7-6
  • Massimo Limonta b. Pierpaolo Bonfirraro 7-2

Torneo a squadre

  • Lendl b. Vilas 3-2
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