In occasione di Expo

Milano, tutte le mostre del momento (O meglio, quelle da non perdere)

Milano, tutte le mostre del momento (O meglio, quelle da non perdere)
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Milano non ha badato a spese per attrarre pubblico e soprattutto per trattenerlo in città in occasione di questa Expo. E così ha messo in campo un'offerta di mostre come solo Venezia è in grado di proporre in Italia e Londra e Parigi in Europa. Già, ma come orientarsi davanti a questa offerta generosa se non esagerata? A volte sono i dettagli che aiutano la scelta... La seguente classifica è in ordine di "imperdibilità".

 

Serial Classic, Fondazione Prada (sino al 29 agosto)

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Certamente la più importante novità nella Milano di Expo. Un luogo espositivo di importanza internazionale che apre i battenti ospitando una mostra curata da uno dei maggiori storici dell'arte, Salvatore Settis. Nell'edificio progettato da Rem Koohlaas, viene proposto uno sguardo inedito sulla scultura classica: attraverso le copie si sono cercati di reimmaginare gli originali perduti dell'arte greca. Una  mostra facile ma assolutamente autorevole. Scientifica e divertente insieme. La copia del Bronzo A di Riace, riproposto con i colori che in origine  aveva, è una immagine che è già diventata virale su Internet.

 

Arts&Food, Triennale (sino al 31 ottobre)

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È stata come padiglione esterno di Expo, e terrà occupata tutto il grande palazzo progettato da Giovanni Muzio sino alla fine dell'esposizione universale. È un'indagine sul rapporto tra cibo e arte dal 1851 ai giorni nostri, affidata al principe dei curatori italiani, Germano Celant. È una mostra strana, bellissima e divertente nella narrazione dei primi cento anni, e invece a tratti indisponente per gli ultimi settanta. Ma la prima parte, allestita in modo magistrale da Italo Rota, merita da sola il biglietto. Capolavori della pittura si intercalano a posate, piatti, meravigliose macchine per il caffè. Inebriante.

 

Leonardo, Palazzo Reale (sino al 19 luglio)

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Una mostra "dovuta", perché nell'anno di Expo non si poteva non celebrare il genio che a Milano ha passato quasi metà della sua vita. È una mostra vasta e ambiziosa, con prestiti importanti, soprattutto disegni ( da Venezia anche il celebre Uomo vitruviano). Una mostra da vedere con pazienza e dandosi un po' di tempo. Bello l'allestimento. Catalogo da quattro chili....

 

Italia, fascino e mito, Monza Villa Reale (sino al 6 settembre)

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Non siamo a Milano, ma siamo pur sempre solo a 15 chilometri da piazza Duomo. Anche Monza partecipa ad arricchire l'offerta per Expo, con una mostra divertente ed originale che indaga sul mito dell'Italia nell'immaginario di tanti importanti artisti europei. La mostra è anche l'occasione per riscoprire un luogo rimesso a nuovo da un lungo restauro. E che oggi si presenta di nuovo in tutta la sua magnificenza.

 

Inside, i fotografi italiani, Palazzo della Ragione (sino al 21 giugno)

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La mostra è un progetto originale curato da una delle maggiori conoscitrici della fotografia italiana, Giovanna Calvenzi. Non una mostra antologica, ma una mostra di "storie". Ogni fotografo è stato selezionato con un singolo progetto, realizzato indagando sul nostro Paese, dalla Venezia rivelata da Berengo Gardin, sino alla Roma di Basilico. C'è spazio anche per Bergamo, con il ciclo suggestivo di immagini dei capolavori della Carrara di Mario Cresci.

 

La Meravigliosa Milano di Bonvesin de la Riva, Casa Testori, Novate Milanese (sino al 19 luglio)

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Una mostra originale che indaga attorno al più bel libro dedicato a Milano. Lo scrisse nel 1288 un intellettuale innamorato della città comunale e ostile all'ascesa prepotente dei Visconti. Il libro è raccontato attraverso le invenzioni di venti illustratori, che hanno realizzato nella casa e nel giardino situazioni che fanno immergere nelle pagine di Bonvesin. Novate è alle porte di Milano e raggiungibile facilmente, da Bergamo, dall'uscita Cormano dell'A4.

 

Il Principe dei sogni, Palazzo Reale (sino al 23 agosto)

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Nella grande Sala delle Cariatidi i venti arazzi cinquecenteschi commissionati da Cosimo de' Medici a Bronzino e Pontormo per raccontare la storia di Giuseppe, narrata nella Genesi. Per lo spettatore si tratta di un doppio confronto con la monumentalità, quella della sala e quella delle opere.

 

Omaggio a Lucio Fontana, Fondazione Marconi (sino al 32 ottobre)

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Altro spazio nuovo aperto da un privato a Milano. In questo caso si tratta di uno dei galleristi storici, che ha voluto destinare questo luogo a rassegne che guardino al passato prossimo dell'arte. L'esordio è importante e dedicato ad un artista che lavorando da Milano ha segnato la scena internazionale: Lucio Fontana. La mostra presenta in particolare un grande trittico, Trinità, che da solo vale la visita.

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