Yemen, «è in atto un genocidio»

10 notizie di cui parlare a cena J.Lo e la nascita di Google Images

10 notizie di cui parlare a cena J.Lo e la nascita di Google Images
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1 - In Yemen è in atto un genocidio, dice Khamenei

In Yemen è in atto un «genocidio», e a dirlo è l’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran. Non usa mezzi termini la massima autorità di Teheran nei giorni in cui si fa sempre più teso il rapporto tra la Repubblica Islamica e l’Arabia Saudita, proprio in seguito all’intervento di Riyad per bloccare l’avanzata verso Sana’a degli Houthi, i ribelli sciiti che, si pensa, siano sostenuti proprio dall’Iran. (Leggi tutta la notizia qui)

 

2 - Dare un volto alle vittime del Kenya

 

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#147notjustanumber, dicono dal Kenya. È l’hashtag con cui nel Paese africano si cerca di dare un volto ai morti dell’università di Garissa, uccisi nel blitz di 10 giorni fa degli Al Shabaab. Dietro al progetto c’è un blogger, Owaahh, che spiega su La Stampa che presto verrà lanciato un sito, “You are not forgotten”, che raccoglierà nomi, storie e immagini delle vittime kenyote, anche prima dell’assalto all’università. (Leggi tutta la notizia qui)

 

3 - Brosio incontra il Papa, quello vero

 

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Ce l’ha fatta alla fine Paolo Brosio. Il giornalista toscano è riuscito a incontrare Papa Francesco, quello vero, e non la voce finta che lo aveva preso in giro, qualche mese fa, durante uno sketch di Scherzi a parte. A raccontare l’accaduto sono state le stesse Iene, programma che aveva messo in piedi lo scherzo nel settembre 2013. All’epoca Brosio aveva ricevuto una chiamata da un finto papa Francesco che altro non era che un imitatore. Ma il giornalista, noto per la sua recente conversione dopo un pellegrinaggio a Medjugorje, passò dalla meraviglia all’amarezza quando capì che la telefonata altro non era che una presa in giro. Finché poi non è arrivata, ieri, l’udienza vera, “di risarcimento”. (Leggi tutta la notizia qui)

 

4 - Ambasciatore francese omosessuale, la Santa Sede non lo accredita

Sembra che il Vaticano non intenda accettare la nomina del nuovo ambasciatore francese presso la Santa Sede a causa della sua omosessualità. Questo, almeno, è quello che raccontano alcuni giornali transalpini rispetto a Laurent Stefanini, nominato a gennaio come successore di Bruno Joubert a Villa Bonaparte ma ancora in attesa dell’ok del Vaticano. Per ora a Roma ci si limita ad un “no comment”, anche se qualcuno ammette che il problema c’è ed è connesso non tanto al suo essere omosessuale, quanto al suo sostegno in via pubblica delle nozze gay. (Leggi tutta la notizia qui)

 

5 - Trasporto pubblico: il 20% dei passeggeri fa il portoghese

Un viaggiatore su cinque prende pullman e metro senza biglietto, e quando arrivano le multe soltanto il 30 percento di queste viene effettivamente pagato. È l’istantanea offerta da un’indagine di Adnkronos, che ha raccolto i dati provenienti dagli enti che gestiscono il trasporto pubblico nelle varie città italiane. (Leggi tutta la notizia qui)

 

6 - Google Images, che nacque grazie ad un vestito di Jennifer Lopez

Se esiste Google Images è grazie ad un vestito di Jennifer Lopez. A rivelarlo è lo stesso Eric Schmidt, ceo dell’azienda di Mountain View, che ha rilasciato un’intervista a Project Syndacate, che torna indietro con la memoria al 2000, quando le gente era stupita di poter trovare qualsiasi cosa sul portale di ricerca. All’epoca in tanti erano rimasti meravigliati dall’abito che J.Lo. aveva indossato ai Grammy Awards: «Gli utenti volevano le immagini di quel vestito, che in poco tempo è diventato oggetto più cercato in rete: così, il motore di ricerca si è adeguato». (Leggi tutta la notizia qui)

 

7 - Indonesia, il ponte per andare a scuola (molto pericoloso)

Le immagini suggestive del ponte della città di Boyolali, in Indonesia. Non siamo lontani da Giava: qui i bambini devono attraversare questo strano e pericoloso ponte per andare a scuola. Qualcuno lo fa a piedi, facendo ben attenzione a dove mettere i piedi. Altri, addirittura, in bicicletta. (Leggi tutta la notizia qui)

 

8 - Ubi Banca verso New York e, in prospettiva, Dubai

Allarga i propri confini Ubi Banca: dopo gli uffici di rappresentanza a San Paolo, Mosca, Shanghai, Mumbai e Hong Kong eccone uno nuovo a Manhattan, New York, e un settimo in cantiere a Dubai, più in ritardo di quello statunitense. Insomma, il gruppo bancario segue l’internazionalizzazione delle aziende, che sta avvenendo anche sul territorio bergamasco. Gli uffici saranno al 501 di Madison Avenue in Midtown, mentre il responsabile sarà Andrea De Benedittis, laureatosi alla Columbia Business School, approdato nel gruppo a gennaio 2013 dopo altre esperienze manageriali in ambito bancario. (Leggi tutta la notizia qui)

 

9 - Clima felice in casa Ferrari. Verso Gp Cina

 

Sebastian Vettel

 

Continua la crescita della Ferrari, anche durante le prove libere del Gp della Cina, in programma questo week end. Raikkonen ha chiuso a 4 decimi da Hamilton, mentre Vettel è un po’ dietro, quarto. Ma al di là dei tempi, l’aria che si respira nella scuderia rossa è ambiziosa e felice: «Dobbiamo fare del nostro meglio, poi vedremo cosa succederà», ha detto il finlandese. «In prospettiva qualifiche è difficile capire cosa hanno fatto gli altri, però c’è del potenziale da tirar fuori, e quindi aspettiamo fiduciosi le prove di domani». (Leggi tutta la notizia qui)

 

10 - De Laurentiis e le notti brave dei giocatori del Napoli

È una furia Aurelio De Laurentiis dopo l’eliminazione del suo Napoli dalla Coppa Italia. La sua rabbia ha come oggetto Rafa Benitez, tecnico incapace di dare un volto alla squadra, ma ancor di più le notti brave di diversi calciatori. Ieri il presidente partenopeo ha ordinato a tutto il gruppo il ritiro forzato a Castelvolturno anche per la sera. (Leggi tutta la notizia qui)

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