Notizie su Bergamo e provincia

Notizie su Bergamo e provincia (14-19 settembre 2015)

Notizie su Bergamo e provincia (14-19 settembre 2015)
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19 SETTEMBRE

 

1 - Ritrovato Matteo Visini, 77enne di Villa d'Ogna: era in vacanza in Romagna

Era dal 5 settembre che non si sapeva nulla di lui, tanto che i familiari, disperati, avevano anche lanciato un annuncio attraverso la nota trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?. Ma per fortuna l'allarme è rientrato: Matteo Visini, 77enne di Villa d'Ogna, è tornato a casa la mattina del 19 settembre, spiegando di essere andato in vacanza in Romagna e di essersi dimenticato di avvisare i familiari. La più preoccupata era la sorella dell'uomo, che il 5 settembre si era accorta della sparizione del fratello e della sua auto. Nonostante tutti i tentativi di contattarlo telefonicamente, non è mai riuscita a parlarci e così ha denunciato la scomparsa ai Carabinieri, i quali, dopo qualche giorno di attesa, avevano intensificato le ricerche. Ora il lieto fine, con il 77enne ignaro delle preoccupazioni provocate ai familiari. Angela Bellini, sindaco di Villa d'Ogna, aveva spiegato: «Il signor Visini è persona schiva e riservata. In passato lavorava come idraulico. È uomo di poche parole, che anche in passato aveva lasciato la propria abitazione per brevi vacanze, privilegiando il soggiorno in appartamento. Non ama chiamare molte volte a casa, ma è sempre stato solito dare un cenno di arrivo, segnalando la sua destinazione».

2 - Legambiente annuncia, per domenica, un presidio di protesta a Sarnico e Predore contro la cementificazione

Domenica 20 settembre alcuni volontari di Legambiente istituiranno un presidio su barca, che farà tappa a Sarnico e Predore, le due località del basso Sebino bergamasco e bresciano, con l'intento di protestare contro la crescente cementificazione sulle rive del fiume Oglio. Nel comunicato stampa diffuso dall'associazione si legge: «Le verdi rive del fiume Oglio, sulle sponde di Paratico e di Sarnico, sul lago d’Iseo, saranno invase da nuovo cemento. A Paratico da un centro commerciale, da nuove abitazioni e da un albergo, per mezzo di un piano di recupero che si traduce in nuove caotiche costruzioni. A Sarnico da 6 nuove ville che interessano l’area verde delle Burmas. Nonostante a Paratico ci siano oltre 300 alloggi sfitti e a Sarnico almeno 400, si continua con la cieca volontà di consumare suolo e di edificare nuove costruzioni che il mercato immobiliare rifiuta ma che la speculazione urbanistica pretende e a cui le amministrazioni comunali non hanno saputo dire di no. Si tratta di due massicci interventi. [...] Inoltre, aumentando a dismisura l’offerta immobiliare, si abbasserebbe il valore di quella esistente. Anziché puntare sulla tutela e sulla valorizzazione di quel che resta del parco dell’Oglio si continua con una caotica urbanizzazione. La difesa delle aree lacustri deve diventare un imperativo per tutti i comuni del lago. L’eccessiva urbanizzazione è una delle cause dell’inquinamento, dell’impoverimento delle biodiversità e del peggioramento del bacino del lago d’Iseo, la siccità di quest’estate e l’enorme presenza delle alghe dovrebbe insegnare qualcosa. Il lago d’Iseo perde in competitività turistica e in bellezza se non mette un freno alla cementificazione e se non si attua una scrupolosa politica della sostenibilità. Il consumo di suolo non solo mangia irreversibilmente terreno ma allontana la possibilità di indirizzare lo sviluppo del Sebino verso il turismo sostenibile e la qualità ambientale per la tutela e la valorizzazione dei bacini lacustri e della vita delle comunità locali».

3 - Viene punto da un insetto, perde l'equilibrio e precipita in un dirupo: morto 64enne a Piazzatorre

È una fine tanto tragica quanto assurda quella di Pierluigi Zaccanti, 64enne bergamasco (abitava in via Broseta), morto venerdì 18 settembre nei boschi di Piazzatorre, a circa 1200 metri di altitudine, in località Prato Convento. L'uomo era uscito in cerca di funghi in compagnia di un amico, ma durante l'escursione si sono divisi. Poco dopo il 64enne ha telefonato all'amico per chiedere aiuto, poiché era entrato in un nuvolo di insetti, probabilmente vespe o api. La comunicazione si è poi interrotta e tutti i tentativi di ricontattare Zaccanti sono stati vani. L'amico ha così fatto scattare l'allarme: le ricerche sono durate ore, prima della tragica scoperta. Il corpo di Zaccanti si trovava in fondo a un canale in cui il 64enne era caduto. Una caduta di circa 50 metri, che non gli ha lasciato scampo. Al momento sono ancora in corso le indagini di accertamento dell’esatta dinamica dell’incidente, ma sembra proprio che sia stato uno sciame di vespe a favorire la caduta del cercatore di funghi.

4 - Rimborsi disabili, la Provincia deve 16,1 milioni ai Comuni

È lo stesso Matteo Rossi, presidente della Provincia, a definirlo «un caso unico a livello nazionale». Ci stiamo riferendo all'enorme cifra che via Tasso deve a oltre 170 Comuni dell'hinterland come rimborsi per le spese sostenute dai Municipi, dal 2002 a oggi, per l'assistenza educativa a studenti disabili della scuola superiori. La cifra ammonta a 16,1 milioni di euro. Il giudice ha oramai da tempo stabilito che quei costi sono di competenza della Provincia, e non dei singoli Comuni. Una diatriba che si trascina da molto tempo: le prime beghe giudiziarie risalgono al 2006, quando fu Seriate a chiedere a un giudice di fare chiarezza. Cosa che non avviene e mentre ancora non sin faceva chiarezza sulle effettive competenze, iniziarono a fioccare le richieste di rimborso di vari Comuni. Solo nel 2013 il Consiglio di Stato mette la parola "fine" alla questione dicendo che quei costi devono essere a carico delle Province. Solo per sentenze arrivate negli ultimi mesi, via Tasso dovrebbe versare 2,6 milioni di euro (anche se si stanno cercando con i Comuni delle transazioni al 70 percento).

5 - Treviglio, anta si stacca da un palazzo e colpisce due ragazze, una è più grave

Nella mattina di venerdì 18 settembre, in pieno centro a Treviglio, un'anta di una finestra di un palazzo si è staccata ed è caduta in strada, ferendo due ragazze che stavano passando di lì. L’incidente si è verificato alle 10.15, in vicolo Sant’Agostino, nel pieno del centro storico. Entrambe le giovani sono rimaste ferite, ma una delle due è più grave ed è stata ricoverata in ospedale con codice giallo. L'altra, invece, sta bene.

6 - Chiuduno, vigili aggrediti da due stranieri, ma a un agente è stato sequestrato il bastone retrattile dalla questura

Quella di venerdì 18 settembre è stata una mattinata movimentata a Chiuduno. Nel cuore del mercato, infatti, due giovani stranieri, secondo quanto riportato dai presenti, stavano importunando alcune persone. È allora intervenuto il sindaco Stefano Locatelli, che si trovava proprio al mercato, e che ha chiesto ai due di allontanarsi. Inizialmente la cosa sembrava essere morta lì, ma dopo un po' i due stranieri hanno reagito e sono dovuti intervenire anche due agenti della polizia locale. Quando sono stati chiesti i documenti, uno dei due stranieri ha spintonato un agente e poi entrambi si sono dati alla fuga. A quel punto sono stati avvisati anche i Carabinieri, con il cui ausilio si sono finalmente fermati i due uomini, portati in questura per opposizione a pubblico ufficiale ed essersi rifiutati di fornire le proprie generalità. Nel pomeriggio, i giovani sono stati rilasciati e in itinere hanno un deferimento all’autorità giudiziaria. Ma la questura ha anche chiesto il sequestro del bastone retrattile d'ordinanza a uno dei due agenti della polizia locale intervenuti nel caso. Solo per verificarne l'effettiva omologazione, dicono dalla questura, ma intanto l'agente è stato invitato a trovarsi un avvocato. Indignato il sindaco Locatelli, che difende l'agente.

7 - Ladri in azione alla Credaro Pietre. Bottino da 150mila euro e... uno spuntino

Nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 settembre dei ladri sono entrati in azione nella sede della Credaro Pietre di Castelli Calepio. I furfanti hanno portato via computer, attrezzature per l'ufficio e parecchi macchinari costosi utilizzati per i lavori di preparazione delle pietre. Inoltre la banda ha provocato danni a un furgone Ford Transit parcheggiato all’interno del capannone, rendendolo inutilizzabile. In totale, tra danni e bottino, si arriva a una cifra di circa 150mila euro. Ma non solo: i ladri, infatti, hanno portato anche via del gasolio rinvenuto nell'azienda e hanno poi pensato bene di concedersi uno spuntino forzando i distributori automatici di panini, merendine e bevande.

8 - Vigile sul carro attrezzi pronto a multare gli automobilisti, non tutti son d'accordo

Da qualche tempo un vigile pattuglia il centro di Bergamo a bordo di un carro attrezzi, così da colpire immediatamente i furbetti della sosta selvaggia. Ma non tutti son d'accordo su questo metodo, anche se in realtà la maggior parte dei bergamaschi pare apprezzare. In particolare a non apprezzare la mossa sono i gruppi di opposizione in Consiglio Comunale, come dimostrano le parole di Stefano Benigni, di Forza Italia: «Che l’obiettivo sia far cassa tramite le multe è ormai una certezza: d’altra parte quei 9 milioni messi a bilancio da reperire tramite sanzioni amministrative devono saltar fuori da qualche parte. Siamo arrivati a una vera e propria caccia alle streghe. Servono azioni preventive, magari intercedendo con i gestori dei parcheggi cittadini affinché ritocchino al ribasso i prezzi». Gli fa eco Alberto Ribolla, della Lega Nord: «Il compito fondamentale dei vigili è quello di presidiare il territorio. L’amministrazione si concentra sì sulla repressione, ma su quella relativa al codice della strada e non invece sul degrado crescente. Il cambio di passo si è visto: più multe e meno sicurezza». Anche il Movimento 5 Stelle crede che sia tutta una mossa per fare cassa e nulla più. Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi, ribatte sottolineando come non siano mai state nascoste le «questioni di bilancio rispetto a certe scelte, ma non ci sono solo quelle. Forse per il centrodestra la lotta alla sosta selvaggia non è una questione di sicurezza? Per noi lo è, vogliamo una città più ordinata».

 

18 SETTEMBRE

 

1 - Bottanuco, brucia azienda nella notte

Brutto incendio questa notte a Bottanuco, dove ha preso fuoco un’azienda agricola in via Aldo Moro. Le fiamme sono divampate attorno alle 22,30, e hanno richiesto l’intervento di ben 8 squadre dei vigili del fuoco, impegnate fino alle 8,30 del mattino di venerdì nelle operazioni di spegnimento. Non è possibile, al momento, fare una stima dell’ammontare dei danni, che però c’è da credere sia ingente: molte le aree dell’azienda rimaste carbonizzate, con la perdita di diversi raccolti e forse anche di alcuni animali rimasti bloccati dentro allo stabilimento.

2 - Sarnico, nigeriano chiede le elemosina. Fermato, ferisce un agente

Spiacevole episodio, ieri, a Sarnico, dove un nigeriano intento a chiedere le elemosina è stato fermato da un agente di polizia, che però poi è stato ferito dallo stesso africano. L’uomo era già stato multato una settimana fa dai vigili, mentre chiedeva le elemosina al mercato, e ieri, attorno alle 11,15, era stato avvicinato da un agente vicino al parcheggio della chiesa parrocchiale: gli è stato chiesto di essere più educato e rispettoso con le persone che transitavano in quella zona. Da lì ne è nata una discussione, che in poco tempo si è fatta molto accesa al punto che il giovane di colore ha aggredito il vigile, per poi scappare. Per fermarlo sono intervenuti i carabinieri, ma nessuno è riuscito a bloccare il nigeriano, fuggito tra le persone che sciamavano attorno al mercato. «Servono più controlli sulle aree sensibili. Non se ne può più», ha commentato all’Eco il sindaco di Sarnico, Giorgio Bertazzoli. «Entro ottobre faremo partire un servizio di vigilanza in borghese da parte della polizia locale al mercato. È una situazione inaccettabile e peraltro il protagonista è lo stesso fermato settimana scorsa per accattonaggio. Chiederemo anche maggiore presenza ai nostri carabinieri».

3 - Via San Bernardino, presto attiva la ztl notturna

Sarà presto attiva la ztl di via San Bernardino, con telecamere a controllare gli accessi negli orari notturni, dalle 22 alle 7. «È un varco che non è mai stato acceso. Ho avuto degli incontri con le associazioni, accenderemo la Ztl notturna, stiamo stabilendo gli orari, all’incirca dalle 22 alle 7», spiega all’Eco Stefano Zenoni, Assessore alla Mobilità. «L’attivazione diurna non è possibile perché va in conflitto con gli orari di carico e scarico merci, ma non nascondo che sulla parte alta di via San Bernardino, l’obiettivo è arrivare ad una Ztl 0-24, estendendo quella che già c’è in piazza Pontida. Prima però servono interventi strutturali sulla zona, altrimenti è una soluzione controproducente».

4 - Omicidio Pantic, parte oggi il processo a Costelli

Inizia oggi il processo per il delitto di Roberto Pantic, il rom ucciso nei pressi di Cividate lo scorso 21 febbraio da Roberto Costelli, un 39enne di Calcio che era stato fermato il 23 marzo successivo dai carabinieri e, subito dopo il fermo, aveva ammesso la sua colpevolezza. L’imputato e il suo legale hanno scelto di procedere con rito abbreviato, portando la perizia balistica effettuata sul luogo del delitto, con la speranza di ottenere uno sconto di pena. La cronaca torna a quella drammatica sera di febbraio: Costelli partecipa ad una festa di Carnevale in un locale, dove, sul tardi, si allontana e va verso i campi limitrofi al paese. Ha con sé una pistola, e intende, afferma lui, spaventare alcuni rom che vivono nei camper parcheggiati in località Ponte Gobbo. Spara così sei proiettili. Uno di questi colpisce e uccide Pantic, dopo di che l’italiano si allontana. Costelli ha sempre sostenuto di aver sparato solo per intimorire i rom, mentre il pm Carmen Pugliese gli contesta le aggravanti di discriminazione raziale e futili motivi.

5 - Fusione Sea-Sacbo? Maroni: «Regione interessata a partecipare»

«Sono interessato a partecipare alla costruzione di un’unica società che gestisca il sistema aeroportuale della Lombardia. Sono interessato, e se i soci di Sea e Sacbo mi dicono di entrare io come Regione entro». Parola di Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia, che ieri ha parlato coi giornalisti in occasione della rappresentazione dell’opera “Elisir d’Amore”, che si svolge al Terminal 1 di Malpensa. Non voglio entrare per comandare, ma per favorire lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo, che ha potenzialità enormi, che oggi non vengono tutte sfruttate. La quota ideale? Noi abbiamo le risorse e abbiamo soldi per investimenti per 700 milioni nel 2015, soldi che devo impegnare entro fine anno, ma ormai manca poco. Per cui, se i soci sono interessati, io sono disponibile, altrimenti investiremo questi soldi altrove».

6 - Superstrada Bergamo-Treviglio, un progetto da 180 milioni di euro

Si iniziano a conoscere dati e particolari della nuova superstrada Treviglio-Bergamo, che collegherà il casello di Treviglio della Brebemi con l’A4, all’altezza di Dalmine. Un progetto che costerà ben 180 milioni di euro, ma che punta ad assorbire circa l’80 percento del traffico che dal capoluogo si sposta verso la bassa bergamasca, e vice-versa. I dettagli del progetto sono emersi durante l’incontro tra il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture Pasquale Gandolfi e Bruno Bottiglieri, l’amministratore delegato di Autostrade bergamasche. Il costo dell’intera tratta sarà di 1,80 euro, la metà se non dovesse essere percorso dai due estremi. Sparito invece il braccio che avrebbe collegato la strada con la pedemontana a Osio Sotto.

 

17 SETTEMBRE

 

1 - Si rifà viva la pantera delle Torbiere: segni dei suoi artigli sul muretto di un'abitazione a Corte Franca

Era da diverse settimane che non si avevano sue notizie, ma la pantera delle Torbiere pare che sia tornata a farsi viva. Un cittadino di Corte Franca (Brescia), residente in via Paolo VI, ha trovato (in apertura lo scatto di Pierre Putelli, del Giornale di Brescia), sul muretto del giardino di casa, diversi graffi che si ipotizzano siano i segni degli artigli lasciati dalla pantera. I segni, infatti, sono a circa 110 cm da terra. L'uomo ha poi raccontato che, alcune sere fa, ha sentito arrivare dal giardino uno strano suono, come un leggero ruggito. Al momento, però, non gli aveva dato molto peso, senonché, alcuni giorni dopo, ha rinvenuto queste graffiate. Secondo gli esperti, le pantere sono abituate a segnare il proprio territorio proprio graffiando alberi o altri tipi di superfici. Poche ore prima, inoltre, alcune persone avevano segnalato la presenza di un animale che poteva essere una pantera nei pressi del centro commerciale Le Porte Franche, a pochi chilometri al parco delle Torbiere. Al momento, però, le forze dell'ordine non confermano: tutte le ricerche fino ad oggi compiute, infatti, hanno dato esito negativo.

2 - Palazzo Frizzoni mette in vendita altri immobili per un valore complessivo di 3 milioni di euro

Il Comune di Bergamo è pronto a vendere altri immobili di proprietà. Nello specifico si tratta di strutture situate in via Monte Grigna, via Novelli e quattro alloggi e quattro box in vicolo Bancalegno. Un immobile con posto auto è in vendita anche in via Alberico da Rosciate. Il valore totale delle strutture messe sul mercato ammonta a circa 3 milioni di euro.

3 - Auto si ribalta a Pagazzano, ma la 32enne alla guida esce illesa dall'incidente

Può considerarsi decisamente fortunata la 32enne di Morengo che la mattina di giovedì 17 settembre è stata vittima di un brutto incidente a Pagazzano. La donna stava guidando la sua auto lungo la strada provinciale 129, quando, per motivi ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo, uscendo di strada. L'auto ha percorso una cinquantina di metri su due ruote prima di ribaltarsi. Sotto choc e impaurita, la 32enne è comunque riuscita a uscire dalle lamiere dell'auto ed è risultata essere praticamente illesa. Solo a scopo precauzionale è stata portata per dei controlli all'ospedale di Treviglio.

4 - Fermato un 60enne di Villongo accusato di bracconaggio

Il Nucleo ittico venatorio della polizia provinciale di Bergamo, coadiuvato dalla vigilanza volontaria venatoria, ha fermato in località Prati, zona industriale di Villongo, un 60enne del posto, accusato di aver montato in un bosco dei dintorni una gabbia in ferro, di grandi dimensioni, attivata per la cattura di cinghiali. A poca distanza, in una radura ricavata all’interno della vegetazione, era inoltre presente un grosso impianto di cattura per avifauna costituito da una rete del tipo a tramaglio lunga 35 metri, disposta in forma circolare. A supporto dell’attività, a fini di richiamo, erano posizionati anche una voliera e una serie di gabbie contenenti uccelli da richiamo di specie protetta. Dopo un breve appostamento, gli agenti hanno visto arrivare l'uomo ed è scattata l'operazione. Nonostante il 60enne abbia tentato la fuga, è stato fermat e gli sono stati contestati l’esercizio di caccia in periodo di divieto generale, l’uccellagione, la detenzione e cattura di avifauna di specie protetta, la caccia con mezzi vietati.

5 - Il comandante delle Fiamme Gialle, Giuseppe Zafarana, a L'Eco: «Nel 2017 via ai lavori agli ex Riuniti per la nuova Accademia»

Nell'edizione di giovedì 17 settembre, sulle pagine de L'Eco di Bergamo, è stato intervistato il comandante della Fiamme Gialle Giuseppe Zafarana, che presto lascerà via Statuto per approdare alla guida della Guardia di Finanza regionale. Zafarana dà nuove informazioni circa la nuova Accademia della GdF, che verrà costruita agli ex Ospedali Riuniti di Bergamo, in largo Barozzi. Un progetto sviluppatosi proprio sotto il suo comando: «È iniziato l’iter amministrativo – spiega nell’intervista – che porterà alla modifica dell’Accordo di programma e al cambio di destinazione d’uso dell’area. Poi potranno iniziare i lavori». Ciò significa che, molto probabilmente, il cantiere potrà essere aperto nel 2017. Poi ci sarà tempo tre anni per concludere i lavori, visto che l'Accademia dovrà necessariamente traslocare tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 perché i contratti di locazione della sede di via Statuto e di Castelporziano scadranno. I lavori agli ex Riuniti dovrebbero costare circa 80 milioni di euro.

6 - Domani nuova udienza del processo Bossetti, in aula verrà ascoltata la sorella di Yara

Avrà luogo venerdì 18 settembre, nelle aule del Tribunale di Bergamo, la nuova udienza del processo nei confronti di Massimo Bossetti, l'uomo accusato di essere l'assassino di Yara Gambirasio. L'udienza prenderà il via alle 9.30 e anche questa volta saranno diversi i testimoni che passeranno davanti ai legali e ai giudici della Corte d'Assise. Il pm Letizia Ruggeri, dopo aver chiamato a testimoniare la scorsa udienza i genitori della 13enne, Maura e Fulvio Gambirasio, porterà in aula Keba, la sorella maggiore di Yara, oggi 20enne. Successivamente sarà il turno di Ilario Scotti, l’aeromodellista di Bonate Sotto che il 26 febbraio del 2011, per caso, si imbatté nel corpo di Yara nel campo di Chignolo d'Isola. Altro importante testimone sarà Fabrizio Francese, che nel tardo pomeriggio del 26 novembre 2010 era andato a prendere la figlia della sua compagna al centro sportivo di Brembate Sopra, al termine dell’allenamento di ginnastica ritmica e che fu l'ultima persona ad aver visto Yara ancora in vita. Erano circa le 18.40.

7 - Il Comune dà l'ok alla festa musulmana al Lazzaretto e scoppia la protesta delle opposizioni

Palazzo Frizzoni ha dato, mercoledì 16 settembre, il via libera allo svolgimento della festa musulmana, indetta dal centro islamico di via Cenisio, nell'area del Lazzaretto. Il 24 settembre, infatti, cadrà la festa islamica dell'Eid Al-Adha e, dalle 8.30 alle 10.30, i fedeli si riuniranno nello spazio accanto allo stadio per una breve preghiera preceduta da un corale e seguita da un sermone. In passato il Comune aveva concesso per questo tipo di occasioni il piazzale della Celadina, area che però, oggi, non è più di proprietà di Palazzo Frizzoni, che ha dunque dovuto trovare un'alternativa. L'assessore Giacomo Angeloni spiega: «La Giunta ha scelto di garantire la preghiera al Lazzaretto perché ci sembra lo spazio più adatto. È bene ricordare che il centro islamico pagherà una tariffa come previsto dal regolamento. Per noi è ordinario dialogo con le comunità islamiche». La decisione, però, ha provocato la dura reazione delle opposizioni. Stefano Benigni, di Forza Italia, ricorda come «si tratti dello stesso centro islamico che nel 2012 ha ospitato il predicatore Musa Cerantonio, arrestato per incitazione al terrorismo e fotografato con la bandiera dell'Isis di fronte al Vaticano». Poi aggiunge: «Il Lazzaretto è uno spazio per le associazioni della città, frequentato da giovani e bambini, non un luogo di culto». Più duro Alberto Ribolla, della Lega Nord: «È un atto gravissimo. La Giunta dovrebbe occuparsi dei problemi della gente e non dare spazi alle associazioni religiose, che tra l'altro hanno ospitato predicatori legati al terrorismo islamico».

8 - Due ladri tentano il colpo negli uffici di Chiesa, ma vengono messi in fuga dai vigilantes

Intorno alle 21.30 di mercoledì 16 settembre, due malviventi sono entrati in azione in via Correnti, negli uffici di Chiesa. Hanno divelto con due pensanti mazze lo sportello della cassaforte, ma proprio quando stavano per appropriarsi del bottino sono stati messi in fuga dall'arrivo di una guardia giurata dell’istituto Sorveglianza Italiana. Inseguiti dall’agente, che ha anche esploso in aria un colpo a scopo intimidatorio, sono scappati attraversando via Correnti a piedi, zigzagando tra le auto. Sono riusciti a far perdere le tracce nei campi a sud di via Correnti.

9 - I sindaci dell'hinterland scrivono all'Enac: «Preoccupati dalla fusione Sea-Sacbo». Gori è d'accordo, ma solo in parte

Tredici sindaci dell'hinterland bergamasco hanno preso in mano carta e penna e hanno deciso di scrivere una missiva all'Enac di Roma e alla Sacbo. Oggetto: la fusione sempre più probabile tra la società aeroportuale bergamasca e la Sea, corrispettiva milanese. Al centro della lettera le preoccupazioni per le ricadute che l'accordo potrebbe avere sul piano ambientale e territoriale, acustico e sanitario. Nella lettera si legge: «Pur comprendendo l’importanza strategica dell’aeroporto bergamasco, per le opportunità occupazionali dirette ed indirette che garantisce e genera (anche in termini di sviluppo turistico e commerciale), i sottoscritti sindaci rilevano, ancora una volta che, a fronte di un importante sviluppo industriale non corrisponde un investimento in favore dei territori e dei cittadini che questo sviluppo devono subire quotidianamente; è infatti innegabile che alla crescita dell’aeroporto corrisponde un incremento del disagio ambientale, acustico e sanitario». In conclusione si chiede «a Sacbo ed Enac un intervento immediato a tutela dei territori e dei residenti nell’hinterland aeroportuale attraverso una contenimento dei voli e l’avvio degli interventi di mitigazione. A volte vi sono scelte che non generano profitto ma onore e rispetto; anche a queste è chiamato il C.d.A. di una società che al territorio dà molto ma che allo stesso territorio impone e richiede molto!».

Immediata la reazione del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che non è tra i firmatari della lettera e ha invece preferito rivolgersi proprio ai sindaci del tavolo aeroportuale con l'obiettivo di riaprire il dialogo sulla diversificazione delle rotte e sottolineando la strategia sottesa alla ricerca di alleanze e alla trattativa Sea-Sacbo. Gori si dice in parte d'accordo con i colleghi, in particolare per quanto riguarda la mancanza di un piano di zonizzazione, la richiesta di investimenti destinati alla mitigazione ambientale e la maggiore trasparenza sui dati e le informazioni. Parallelamente, però, Gori scrive: «È mia convinzione che l’eventuale decisione di attuare in questa fase un contenimento dei voli non potrebbe che avere conseguenze contrarie agli interessi delle nostre comunità». Più precisamente il sindaco di Bergamo afferma: «Condivido la preoccupazione per la mancanza di un Piano di zonizzazione, e sostengo la richiesta di riattivazione degli investimenti destinati alla mitigazione ambientale - cui aggiungo quella di una maggiore trasparenza nella condivisione di dati e informazioni - ma non la richiesta di contenimento dei voli. Come sapete sono convinto che sia possibile attenuare una significativa quota dei disagi attraverso una diversificazione e ottimizzazione delle rotte - e su questo punto conto di riavviare con voi un dialogo costruttivo -; ma soprattutto credo che il punto decisivo - in una prospettiva di lungo periodo, anche per il tema ambientale che ci sta a cuore - sia proprio quello delle alleanze, che in queste settimane sta entrando in una fase decisiva».

10 - Monsignor Beschi chiama le parrocchie: «Accogliete i profughi, non vi lasceremo sole»

Il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha annunciato che occorre entrare in una nuova fase dell'accoglienza e ha invitato i sacerdoti della diocesi a dare risposte concrete alle parole di Papa Francesco che ha chiesto alle parrocchie di accogliere i profughi in arrivo nella nostra terra. Beschi, all'Assemblea del clero, ha dichiarato: «Non ho parlato molto su questo tema, ma, grazie a tante persone, la nostra diocesi ha fatto molto. L’accoglienza è impegno della diocesi: Caritas, le persone che vi lavorano e il suo direttore; Diakonia che è il braccio operativo; la Cooperativa Ruah. Tutti sono entrati in gioco in modo consistente». Beschi ha poi affermato che, finora, i migranti accolti dalla curia «sono stati ospitati e accompagnati in strutture ecclesiali grandi e medie. Ora si chiede un’accoglienza diffusa che interpelli ogni comunità». Riferendosi poi direttamente a tutti i sacerdoti presenti ha detto loro: «Non spaventatevi delle problematiche concrete. Le difficoltà non impediscono la disponibilità evangelica. L’accoglienza diffusa vede la soggettività della comunità esprimersi in prima persona e a volte le parrocchie più piccole hanno maggiore possibilità di esprimersi. Non vi lasceremo soli».

11 - 18enne tunisino colto mentre rubava si salva per un cavillo, ma dopo 10 giorni ci ricasca e viene arrestato

Circa 10 giorni fa un giovane ragazzo, nei maggiorenne, di origini tunisine, era stato colto in flagranza di reato per furto in un'abitazione di Torre Boldone. Fermato dalle forze dell'ordine, grazie a un cavillo, era riuscito a scampare all'arresto e prendersi solamente una denuncia a piede libero. Martedì 15 settembre, però, il ragazzo ci ha riprovato: poco prima delle 9, i carabinieri di Alzano Lombardo hanno notato il giovane in via Lamanna, ad Alzano, mentre scavalcava una recinzione. Poco dopo è arrivata loro la segnalazione di un furto in un appartamento in via Provinciale 23, che sul retro affaccia proprio in via Lamanna. Vista la sospetta coincidenza, i carabinieri hanno bloccato e arrestato il 18enne con l'accusa di furto aggravato in abitazione. Addosso, infatti, gli è stato trovato il bottino. Mercoledì 16 settembre è stato processato per direttissima e nonostante il ragazzo si sia dichiarato innocente, il giudice ha convalidato l'arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere e ha aggiornato il processo al 23 settembre.

12 - Rfi dà l'ok al raddoppio ferroviario Ponte-Montello

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 16 settembre la notizie del buon esito della spedizione bergamasca a Roma: nel vertice con Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) si è riusciti a strappare un via libera di massima trasformazione della linea ferroviaria Ponte San Pietro-Bergamo-Montello in servizio metropolitano. La delegazione orobica era composta dal sindaco Giorgio Gori, dal presidente della Provincia Matteo Rossi, dall’assessore regionale Alessandro Sorte e dal parlamentare Pd Giovanni Sanga. Rfi ha affermato che il progetto è fattibile, soprattutto se si scegliesse di percorrere la strada del raddoppio selettivo (solo in alcuni tratti) della linea e l’utilizzo di adeguati sistemi tecnologici in grado di garantire sicurezza e fruibilità della linea. Come riporta L'Eco di Bergamo, Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, accompagnato dal bergamasco Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione Ferrovie dello Stato hanno espresso apprezzamento sia per lo schieramento politico bipartisan (che semplifica molto le cose) che per il progetto Teb. Ora l’obiettivo è quello di inserire il raddoppio della linea nell’accordo di programma che il Pirellone firmerà entro fine mese con il ministero, in prima battuta limitato alla sola fermata del nuovo ospedale. Poi toccherà alla politica locale trovare i 70 milioni necessari.

16 SETTEMBRE

 

1 - I sindacati su Italcementi-Heidelberg chiedono un nuovo tavolo al Ministero: «È un'opportunità di sviluppo»

I segretari nazionali di FenealUil , Filca Cisl, Fillea Cgil, Pascucci, Gentile, Meschieri, al termine dell’incontro con il ministero dello Sviluppo economico e i vertici di Italcementi tenutosi mercoledì 16 settembre, hanno annunciato di aver «chiesto l’apertura di un tavolo di confronto presso il ministero dello sviluppo economico. Riteniamo che l’acquisizione del gruppo Italcementi da parte di Heidelberg Cement possa rappresentare una opportunità di sviluppo, ricerca e innovazione nell’ottica della sostenibilità ambientale, salvaguardando così i livelli occupazionali». Come riporta L'Eco di Bergamo, i sindacati hanno chiesto al governo e all’azienda di «riconfermare gli accordi già sottoscritti riguardanti i piani di investimento, finalizzati ad una riorganizzazione del Gruppo Italia senza riduzione dei livelli occupazionali di Italcementi e delle altre società assorbite, Italfusi, Bravo Energy, Calcestruzzi». Gli stessi sindacati hanno avanzato la proposta che Heidelberg Cement costituisca in Italia per l’area Sud Europa/bacino Mediterraneo e Pacifico una nuova filiale per l’assistenza agli stabilimenti, in aggiunta alle 4 già presenti nel mondo, «poiché qui vi sono le competenze e le professionalità necessarie. Ciò consentirebbe di recuperare occupati sia in sede che nella società Ctg».

2 - Marito e moglie di Pumenengo arrestati dopo essere stati presi mentre rubavano alcuni pneumatici

Nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 settembre, durante un'azione delle forze dell'ordine, è stata arrestata una coppia di cittadini italiani, rispettivamente di Gazzaniga e Calcinate ma entrambi residenti a Pumenengo: i due sono stati colti nella flagranza del reato di furto di pneumatici di un’autovettura Audi A5 a Redona. Subito dopo il furto, i due hanno tentato la fuga ma sono stati immediatamente fermati. All’atto della perquisizione, a bordo della loro auto sono stati rinvenuti pneumatici e vario materiale utile allo smontaggio delle gomme. Anche la perquisizione presso la loro residenza ha permesso di sequestrare ulteriore materiale indispensabile per lo smontaggio dei pneumatici, nonché vari bulloni dei cerchi di diverse autovetture. I due sono stati processati mercoledì 16 settembre con rito direttissimo. Sono stati convalidati gli arresti ed è stato applicato all’uomo l’obbligo di dimora a Pumenengo. L’udienza dibattimentale è stata fissata per il 30 settembre.

3 - Sasso da oltre 8 tonnellate travolge la veranda di una casa a San Pellegrino, 5 famiglie evacuate

Intorno alle 23.30 di martedì 15 settembre, a San Pellegrino si sono vissuti attimi di paura: un enorme masso, dal peso superiore alle 8 tonnellate, si è staccato dalla montagna ed è caduto sul centro abitato, distruggendo la veranda di un'abitazione. Fortunatamente, data l'ora, non ci sono state vittime o feriti. Il masso è rotolato sulla sottostante strada comunale, ha divelto la barriera a lato strada e ha finito la sua corsa sul piazzale del deposito della Sanpellegrino spa di via Pregalleno. Per precauzione la famiglia residente nell’abitazione danneggiata e altre quattro famiglie delle abitazioni poste nelle immediate vicinanze sono state invitate a lasciare le case in attesa di una più accurata verifica della situazione.

4 - Ricerca del direttore della Carrara, Maria Cristina Rodeschini davanti a tutti

Come anticipato nei giorni scorsi, è stato aperto il bando per la ricerca del nuovo direttore dell'Accademia Carrara. Chi verrà nominato avrà l'onere e l'onore di ricoprire un incarico che, fino a oggi, è stato ricoperto solamente da una persona: Francesco Rossi, direttore della pinacoteca dal 1973 al 2004. L'assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti ha dichiarato di voler trovare un profilo che abbini sia requisiti artistici che manageriali. Impresa assai difficile. Tanti i nomi in lizza, tra cui anche quelli di quattro bergamaschi. Davanti a tutti, tra gli orobici, ci sarebbe Maria Cristina Rodeschini, attuale responsabile della stessa Accademia Carrara e della Gamec. Dietro di lei si danno "battaglia" Giovanni Carlo Federico Villa, attuale direttore dei musei civici di Vicenza e conservatore dei suoi pubblici monumenti, il conservatore della pinacoteca Giovanni Valagussa e Simone Facchinetti, conservatore del Museo diocesano Bernareggi. Nonostante l'ottimo appeal su parte del pubblico, invece, sembra essere definitivamente tramontata l'ipotesi Nicholas Penny, direttore uscente della National Gallery.

5 - Il Movimento 5 Stelle lombardo sulla fusione Sea-Sacbo: «Si tuteli Orio»

Sulla fusione tra Sea e Sacbo, che dovrebbe coinvolgere i tre grandi scali del Nord Italia (Linate, Malpensa e Orio), è intervenuto, mercoledì 16 settembre, anche il Movimento 5 Stelle lombardo. Il quale chiede chiarezza ai protagonisti, in particolare a quelli bergamaschi, come sottolineano le parole di Dario Violi: «Chiediamo al presidente della Provincia Rossi e il sindaco Gori, in quanto azionisti di Sacbo, trasparenza e coinvolgimento dei cittadini sul futuro dell’aeroporto. Attendiamo la pubblicazione dei documenti e degli studi in possesso degli azionisti pubblici sulle prospettive di fusione. I cittadini devono essere coinvolti, con assemblee pubbliche organizzate nei territori interessati, per spiegare le prospettive e i pro e i contro di questa ipotesi. Il tema dell’aeroporto di Orio al Serio è troppo importante per essere lasciato in mano a pochi, dato che si sta parlando del futuro di una delle strutture più importanti della Bergamasca, sia in termini economici che di impatto ambientale e acustico».

6 - Rossi e Gori in Regione per richiedere fondi

Martedì 15 settembre, Giorgio Gori e Matteo Rossi si sono recati al Pirellone per avere un incontro con il governatore Roberto Maroni. Le due autorità bergamasche, però, giocano partite diverse: il numero uno di via Tasso si è recato in Regione con i colleghi di Brescia, Pavia e Mantova, per portare avanti un progetto bipartisan a sostegno del progetto sull'autonomia lombarda. Secondo la Lega serve un referendum, ma prima si proveranno altre strade, tra cui un documento condiviso che sarà pronto entro una settimana. A margine dell'incontro, Rossi ha chiesto ulteriori conferme per il finanziamento di 7 milioni di euro necessario per portare finalmente a termine la variante di Zogno. Se però Maroni, nei giorni scorsi, s'era detto possibilista, è stato l'assessore alle Infrastrutture, Alessandro Sorte, a spegnere gli entusiasmi. E così Maroni pare essersi preso ulteriori 10 giorni di riflessione. Gori, invece, ha incontrato l'assessore lombardo allo Sport, Antonio Rossi, con la speranza di coinvolgere la Regione nel progetto del nuovo palazzetto dello sport, che Palazzo Frizzoni vorrebbe realizzare sull’area dell’ex Ote, tra via Serassi e via Bianzana. Gori e l'assessore Valesini si son detti soddisfatti delle risposte ricevute.

7 - Omicidio Cantamessa, il legale dell'indiano condannato annuncia l'appello: «È innocente, fu legittima difesa»

In primo grado, Vicky Vicky è stato condannato a 23 anni e 20 giorni di reclusione dalla Corte d'Assise di Bergamo con l'accusa di aver ucciso la dottoressa Eleonora Cantamessa e suo fratello, Baldev Kumar, investendoli a Chiuduno la sera dell’8 ottobre 2013. Ora il legale dell'indiano, Benedetto Maria Bonomo, ha annunciato e presentato l'appello al Tribunale di Brescia. Bonomo sostiene che il suo assistito abbia agito per legittima difesa e che, pertanto, debba essere assolto. Anche la Procura generale nei mesi scorsi ha presentato appello, chiedendo invece una pena più severa per Vicky.

8 - Donna sbarca a Orio con 52mila euro in contanti, gliene sequestrano 21mila

I funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bergamo in servizio a Orio al Serio, hanno scoperto, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, una donna che viaggiava con ben 52mila euro in contanti infilati nel bagaglio a mano. Tutto denaro non dichiarato. La donna era giunta a Bergamo con un volo dalla Romania. Nel rispetto della normativa valutaria, che prevede l’obbligatorietà della dichiarazione in dogana per i trasferimenti di denaro contante pari o superiori a euro 10mila, si è proceduto al sequestro del 50 percento dell’eccedenza. La donna, quindi, s'è trovata alleggerita di ben 21mila euro.

9 - Continua la polemica sul sistema di trasporto privato voluto dai genitori degli studenti di S. Pellegrino: nella Bassa si fa da tempo

Non si placa la polemica scoppiata il 12 settembre, quando la Provincia ha sospeso l'iniziativa lanciata dall'Associazione genitori dell’Istituto alberghiero di San Pellegrino che, a nome di 90 famiglie, aveva organizzato un sistema di trasporto privato per gli studenti della scuola a seguito dell'inefficienza del sistema di trasporto pubblico. Dopo la spiegazione fornita sui social martedì 15 settembre, il presidente della Regione, Matteo Rossi, ha convocato le 90 famiglie che richiedono il servizio. Ma a causare imbarazzo in via Tasso c'è il fatto che da anni, nella Bassa Bergamasca, esistono tratte scolastiche gestite da imprese private, servizi organizzati dalle scuole o dalle famiglie. Le famiglie dei Comuni della Cremasca, infatti, da anni fanno da soli con pullman destinati all’Istituto Belotti di Colognola.

10 - I volontari di Libera pronti a far rinascere la villetta di Suisio confiscata al boss

Domenica 20 settembre, a partire dalle 9 di mattina, diversi volontari dell'associazione Libera, si recheranno presso la villetta di Suisio confiscata nel 1996 a uno dei boss al vertice del clan di Franco Coco Trovato (potente famiglia 'ndranghetista in Lombardia) armati di cesoie, tagliaerba, badili e ramazze, vernici e pennelli. L'intento? Darle nuova vita, almeno esternamente. Al momento, infatti, la casa di via Martin Luther King rimane chiuso. L’edificio dovrà necessariamente essere ristrutturato prima della destinazione definitiva da parte del Comune di Suisio. Dovrebbe in ogni caso diventare un punto di riferimento per una sede di servizi sociali sovraccomunale. Come spiega L'Eco di Bergamo, lo scorso marzo la Giunta regionale ha assegnato un contributo di 109.500 euro per la ristrutturazione dell’immobile.

11 - Morto a Malindi Sandro Rigamonti, mister "Gratta & Vinci"

Sandro Rigamonti, originario di Pontida, è morto a 88 anni a Malindi, dove si era trasferito a metà Anni Novanta, appena prima del putiferio sollevato dalle maxi vincite al "Gratta & Vinci" realizzate nella sua ricevitoria di Curno e mai pagate dallo Stato. Come ricorda L'Eco di Bergamo, nella Bergamasca rimane legato alla vicenda dei tagliandi grattati a Curno che avevano fatto sognare centinaia di persone, alle quali lo Stato avrebbe dovuto pagare complessivamente 54 miliardi di lire. Alcuni vincitori si indebitarono prima di incassare, ci fu chi comperò una Ferrari che dovette poi restituire, altri si costituirono nel comitato Lotto 71 sperando di recuperare le vincite. Sul banco degli imputati salirono Rigamonti con una figlia e un socio. Accusato di aver tenuto per sé, per i familiari e alcuni amici una partita di "Gratta & Vinci" quasi tutti vincenti, Rigamonti fu processato per abuso d’ufficio e tentata truffa ai danni dello Stato. Ma il giudice gli diede ragione. Furono assolti tutti e su tutta la linea.

 

15 SETTEMBRE

 

1 - Unibg raggiunge già oggi l'obiettivo di iscrizioni fissato per il 2020

Per l'anno accademico in avvio l'Università di Bergamo ha già superato le 4mila matricole, un obiettivo che era stato inizialmente prefissato per il 2020. Nello specifico le preiscrizioni per le lauree magistrali sono state 1.627, mentre sono 3.001 gli iscritti ai corsi di laurea triennale e quinquennale, a cui vanno aggiunti i 637 di Ingegneria e i 300, a numero chiuso, di Psicologia. I dati ufficiali sono stati esposti in una conferenza stampa, tenutasi martedì 15 settembre, dal rettore Stefano Paleari, il cui mandato è in scadenza e sarà presto sostituito (l'1 ottobre, con l'inizio delle lezioni) da Remo Morzenti Pellegrini. I numeri raccontano di un vero e proprio boom per la facoltà di Lettere e Filosofia, che fa segnare un incredibile più 39 percento. Bene anche Lingue (più 16 percento), Economia (più 5,4 percento) e Giurisprudenza (più 3 percento). Complessivamente, le lauree triennali fanno segnare un più 10 percento, mentre resta sostanzialmente stabile il numero degli iscritti alle lauree magistrali.

2 - Questione dei bus privati pagati dai genitori degli studenti di San Pellegrino, interviene la Provincia

La notizia era stata data il 12 settembre da L'Eco di Bergamo: la Provincia aveva bloccato l'iniziativa di alcuni genitori di studenti dell'istituto alberghiero di San Pellegrino Terme, i quali, a causa dell'inefficienza del sistema di trasporto pubblico, avevano deciso di autofinanziare un sistema di trasporto privato. Via Tasso, stando alle motivazioni della scelta, aveva operato per garantire la concorrenza e solo dopo un esposto della ditta che aveva vinto l'appalto per quella tratta. La notizia aveva fatto clamore, anche sulla stampa nazionale, e dopo giorno di dibattito Matteo Rossi, numero uno della Provincia, ha detto la sua su Facebook: «Molti di voi mi hanno chiesto spiegazioni. Eccole. Un gruppo di genitori si è organizzato con una ditta di trasporto per offrire ulteriori corse agli studenti. La ditta che ha vinto l’appalto su quella tratta fa un esposto alla Provincia e alla Polizia Stradale per segnalare questo come una violazione della legge regionale che assegna il monopolio a chi ha vinto la gara. Gli uffici della Provincia a questo punto, anche a tutela di chi come i genitori si è mosso per rispondere a un bisogno, scrivono ai genitori e alla scuola segnalando quanto ricevuto e scrivendo che “pare” ci sia questa violazione, rimanendo in attesa di altri elementi. Nessuna diffida dunque. [...]  Il diritto ad un trasporto dignitoso è sacrosanto, una questione di giustizia sociale. Le Province lombarde hanno storicamente messo circa 50 milioni per migliorare il Tpl oltre ai fondi regionali e da gennaio questi soldi non ci saranno più. Sono sei mesi che poniamo il tema a livello nazionale e regionale, nessuno ha ancora risposto nulla. La situazione è delicata, e dobbiamo fare fronte comune per difendere il nostro territorio. Quest’anno si è fatto un gran parlare dei tagli, ma complessivamente sono stati del 4 percento, abbiamo lottato e siamo riusciti a mantenere lo sconto sull’abbonamento integrato, abbiamo coinvolto sindaci, sindacati e aziende nella gestione delle difficoltà. Certo, la Bergamasca è diversa da molte altre province, e un servizio di trasporto sulle valli non è la stessa cosa che in pianura. Se Gramellini volesse aiutarci in questa battaglia, ne saremmo ben lieti. Sarebbe proprio un buongiorno».

3 - Cavernago, tre uomini arrestati per due tentati furti

La mattina di lunedì 14 settembre sono scattate le manette per tre uomini di origini sudamericane: un cileno di 25 anni e due cubani di 21 e 22 anni. L'accusa è di tentato furto in abitazione in concorso e sono finiti in Tribunale per il processo in direttissima. In realtà, però, i tentati furti in questione sono due, uno a Bagnatica e l'altro a Cavernago. Il primo, per l'appunto, a Bagnatica, in via Paolo VI, dove i tre uomini hanno tentato di introdursi in un'abitazione dopo aver forzato cancello e porta d'ingresso, ma sono stati costretti alla fuga dopo essere stati sorpresi da alcuni residenti di un vicino condominio. Ci hanno così riprovato a Cavernago, in una villetta di via Ungaretti. In questo caso, però, è stato un vicino di casa a metterli in fuga, anche stavolta a mani vuote. Le forze dell'ordine si erano già messi sulle loro tracce e li ha bloccati poche ore dopo in via Roggia Mornichello, sempre a Cavernago.

4 - Quattro persone condannate a 32 anni di carcere, obbligavano pensionati a mendicare

Lunedì 14 settembre il Tribunale di Bergamo ha condannato Ivana Titta (51 anni), sua figlia Katia Losciale (26) e i loro rispettivi compagni, Giovanni Ponzo (38) e Mauro Veiss (29), a 32 anni complessivi di carcere per estorsione e circonvenzione d'incapace nei confronti di due pensionati. I quattro imputati erano stati arrestati nel settembre 2013, dopo una lunga indagine e la denuncia di Giampietro Rota, 67enne residente in Boccaleone. Secondo l'accusa, Titta aveva ottenuto l’attenzione del pensionato sfruttando un suo stato di depressione, per poi arrivare a sottrargli la pensione. Successivamente la donna era riuscita addirittura a spingere l'anziano ad andare a chiedere l’elemosina all’esterno dei supermercati. La donna si era praticamente stabilita a casa del pensionato, insieme alla figlia e ai loro compagni, i quali più volte minacciavano e picchiavano l'anziano. La cosa si sarebbe ripetuta anche con un secondo pensionato. Il pm aveva chiesto la condanna a 7 anni per Titta e 6 anni ciascuno per gli altri, mentre i giudici hanno addirittura optato per una pena complessiva ben più grave e superiore ai 25 anni: 32 anni di carcere.

5 - Due 20enni aggrediscono un coetaneo a Villa d'Almè per questioni d'amore

Lunedì 14 settembre sono stati processati per direttissima un 22enne di Almè e un 21enne di Paladina con l’accusa di lesioni aggravate e, per il ragazzo di Almè, anche porto abusivo di arma da taglio. I fatti: sabato 12 settembre la Guardia medica aveva fatto scattare l'allarme dopo aver medicato un 23enne marocchino con bruciature al viso e un taglio al braccio. Gli stessi soccorritori hanno anche segnalato alle forze dell'ordine un'auto sospetta, che si aggirava intorno al punto di medicazione dove stavano curando il 23enne. Immediato l'intervento dei Carabinieri, ma al loro arrivo la vettura sospetta si è dileguata. Il giovane di origini marocchine, però, ha raccontato quanto accaduto: i due coetanei lo hanno attirato al campo sportivo di Villa d'Almè con una scusa, cosa non difficile conoscendosi già, ma una volta giunto lì è stato bloccato da uno dei due e colpito alle spalle. Gli aggressori gli hanno poi spento una sigaretta sul viso e ferito con un coltellino. Una volta fermati, davanti al giudice, il 22enne, che ha sferrato il colpo con il coltellino, ha spiegato: «Mi avevano detto che quel ragazzo (il marocchino, ndr) era stato visto uscire dalla casa della mia ex, con cui mi sono lasciato quattro giorni fa. Volevo chiarire cosa avesse fatto». Gli arresti sono stati convalidati e il processo aggiornato al 5 novembre.

6 - Creberg, prime indiscrezioni: apre la stagione Malika Ayane

La conferenza stampa sarà il 22 settembre e, fino ad allora, il direttore artistico del Teatro Creberg, Paolo Scotti, si guarda bene dal bruciarsi le grandi novità in arrivo. Ma se buona parte della programmazione resta un mistero, si sanno già i nomi dei due artisti che apriranno la stagione musicale del teatro orobico: il 16 ottobre sarà il turno di Malika Ayane, mentre il 10 novembre toccherà a Nek. Nomi decisamente importanti e di livello. Scotti, dal canto suo, annuncia solo che la prossima sarà una stagione di grandi musical, con il ritorno del Jesus Christ Superstar con Ted Neely, ma anche che i Legnanesi occuperanno più date del calendario, per la gioia dei loro numerosi fan. Un altro paio di titoli, sempre legati ai musical, se li lascia scappare il direttore tecnico dell'Ente Fiera Promoberg, Stefano Cristini: «Tre date di Billy Elliott e altre tre date di Rapunzel, il musical con Lorella Cuccarini».

7 - Uomo si incatena ai cancelli della scuola a Calolziocorte. Voleva richiamare l’attenzione sul problema delle nomine degli insegnanti di sostegno

La mattina di lunedì 14 settembre, Elio Canino, residente a Calolziocorte, si è incatenato alla ringhiera della scuola elementare della frazione Pascolo, frequentata dalla figlia Giada affetta da disabilità. L'obiettivo dichiarato dall'uomo era di richiamare l'attenzione sul problema delle nomine, a livello nazionale, degli insegnanti di sostegno per i ragazzi con problemi di disabilità. Canino spiega: «Mia figlia non vedrà rispettato il suo diritto sancito dall’articolo 3 della legge 104 per la mancata nomina dell’insegnante di sostegno. In soli 4 anni, abbiamo visto ruotare 5 insegnanti, senza alcun rispetto della continuità didattica». Come spiega L'Eco di Bergamo, la nomina dell’insegnante di sostegno per la piccola Giada non è potuta avvenire in anticipo per la rinuncia di 5 insegnanti della provincia di Sondrio che hanno preferito continuare i loro incarichi vicino casa.

8 - Ladri in casa dei vicini, interviene e viene malmenato. È successo a Brembate

Per Cosimo Matarrelli, residente a Brembate in via Achille Grandi, domenica 13 settembre è stata una giornata da dimenticare. Intorno alle 21.15, mentre si trovava nella sua abitazione, si è accorto che alcuni malviventi stavano rubando nella casa dei suoi vicini. Senza pensarci su, Matarrelli ha deciso di intervenire ed è riuscito a immobilizzare uno dei delinquenti che stava tentando di salire in auto. Ma a quel punto sono intervenuti due complici del criminale, che hanno liberato il complice e malmenato Matarrelli, rimasto ferito al viso. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi, tanto che l'uomo ha deciso di non farsi neppure ricoverare. La paura però cresce tra i residenti, visto che non è la prima volta che nella zona avvengono furti in abitazione.

9 - Finalmente è stato svuotato il "lago nero" di Zanica

Sta procedendo senza sosta la bonifica della ex cava Cuter, a cascina Cucco, Zanica. Si parla della voragine di circa mille metri quadrati che negli anni '70 e '80 era stata trasformata in una vera e propria pozza abusiva di melme industriali tossiche, provenienti da aziende petrolchimiche milanesi, e a cui si erano aggiunti anche svariati rifiuti solidi, tra cui pneumatici, fusti metallici arrugginiti e materiali edili. E finalmente, dopo lunghissime traversie e addirittura 4 mesi di stop forzato, il cosiddetto "lago nero" è stato svuotato. A questo punto si può entrare nell'ultima fase dell'operazione, quella del ripristino dei luoghi. L’operazione è stata finanziata dalla Regione Lombardia con circa 5 milioni e mezzo di euro.

 

14 SETTEMBRE

 

1 - Sacbo e Sea annunciano di essere vicini a un accordo. La Regione sorride, Legambiente no

Nella tarda mattinata di lunedì 14 settembre, attraverso un comunicato stampa congiunto, Sacbo e Sea, ovvero le società gestrici, rispettivamente, di Orio al Serio e dei due scali milanesi (Linate e Malpensa) hanno annunciato di esser molto soddisfatte dai risultati dello studio di fattibilità commissionato a luglio all'ex rettore dell'Università di Bergamo, Stefano Paleari, circa un possibile accordo per la gestione comune dei tre aeroporti. Per la precisione nella nota si legge: «I Consigli d’Amministrazione di Sea e Sacbo hanno riconosciuto la validità della prospettiva indicata e hanno così dato mandato ai presidenti di valutare con gli azionisti, avvalendosi del supporto del Professor Paleari, le possibili soluzioni per rendere operativo il processo d’integrazione». Immediate le reazioni: dalla Regione si fa sentire la voce soddisfatta di Alessandro Sorte, l'assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, che sottolinea come «la notizia non può che essere accolta positivamente perché rafforza il sistema aeroportuale lombardo, uno dei più dinamici di tutta Europa», ma precisa che «la Regione rivendica un ruolo di primo piano nella compagine degli azionisti». Decisamente meno contenta è invece Legambiente, che attraverso le parole di Dario Ballotta, responsabile trasporti dell'associazione, afferma: «Diventa difficile pensare che il matrimonio possa avere effetti positivi sullo sviluppo aeroportuale lombardo, sugli utenti, sulla qualità dei servizi, sulla competitività tariffaria e per la sostenibilità ambientale». Senza contare, continua Ballotta, che l'accordo «sancirebbe la morte dello scalo di Brescia (Montichiari), che ha grandi capacità inespresse e non ha impatti ambientali, mentre confermerebbe Linate come colonia di Alitalia, rendendo inutile la perdita di ruolo degli azionisti diffusi bergamaschi». Ballotta conclude poi con un pensiero, non proprio delicato, per Malpensa: «Si tratta di un nuovo salvataggio mascherato da fusione societaria dopo il lungo periodo di crisi e cassa integrazione».

2 - Offerta di Buzzi Unicem per l'acquisizione di cinque stabilimenti della Sacci, tra cui quello di Tavernola

In un comunicato stampa diffuso lunedì 14 settembre, Buzzi Unicem ha reso noto di aver presentato un'offerta vincolante per l'acquisizione del ramo d’azienda costituito dalle attività cemento e calcestruzzo preconfezionato della Sacci spa. Nello specifico la Buzzi sarebbe interessata all'acquisto di cinque stabilimenti per la produzione di cemento della Sacci, ovvero quelli di Cagnano Amiterno, Castelraimondo, Greve in Chianti, Livorno e anche quello di Tavernola Bergamasca. La proposta sarà valida e vincolante fino al 31 marzo 2016, a condizione che Sacci la utilizzi, entro il 21 settembre 2015, quale parte integrante della propria domanda di concordato al Tribunale di Roma. Il prezzo previsto sarebbe di circa 74 milioni di euro e prevederebbe un ulteriore esborso variabile in funzione di determinati eventi futuri, che non potrà però essere inferiore a 25 milioni di euro.

3 - L'Università di Bergamo eletta come la più attiva su Facebook

L'Università di Bergamo è l'ateneo italiano che meglio sa sfruttare il potenziale di Facebook. Questo il verdetto di un rapporto elaborato dall'Università di Palermo che ha analizzato il rapporto tra gli atenei pubblici italiani e il social network più utilizzato al mondo. Unibg si piazza al 31esimo posto della classifica per numero di "mi piace", ma è quella che interagisce e sfrutta meglio questo bacino di utenti. Il parametro è stato valutato grazie a LikeAlyzer, piattaforma nata da Meltwater che assegna alle pagine Facebook un risultato, misurando potenzialità ed efficacia della stesse. Ciò significa analizzare indicatori quali il livello di coinvolgimento degli utenti, il numero e la lunghezza dei post, la loro tipologia, l'uso degli hashtag, la tempistica delle pubblicazioni, la possibilità di commentare e la velocità nelle risposte. Con questo parametro di riferimento, Unibg risulta essere la migliore d'Italia con un valore di 82, davanti all'Università di Cagliari. L'unica a pareggiare Bergamo e la LUISS di Roma, ateneo però privato.

4 - L'Accademia Carrara alla ricerca di un nuovo direttore

Come riporta L'Eco di Bergamo lunedì 14 settembre, la Fondazione Carrara, promossa nel giugno scorso dal Comune per gestire il patrimonio artistico dell'omonima Accademia, ha emesso un bando di selezione per titoli e curriculum (sarà pubblicato a breve sul sito lacarrara.it) che porterà ad individuare cinque candidati di alto profilo, tra cui poi sarà scelta la nuova figura del direttore. L'obiettivo è trovare un manager (che rimarrà in carica per tre anni) in grado di collocare la Pinacoteca «al centro della vita culturale della città e la caratterizzi sulla scena internazionale». La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 15 ottobre, dopodiché il 15 novembre la commissione procederà all’esame tramite colloquio dei cinque candidati, che dovranno esporre il loro programma di gestione e valorizzazione dell’Accademia. Il sindaco Giorgio Gori spiega all'Ansa: «La scelta del nuovo direttore è un passaggio di grande importanza per il futuro della Carrara. Dopo la riapertura della pinacoteca e la nascita della Fondazione è arrivato il momento di selezionare la figura che nei prossimi anni ne assumerà la guida».

5 - L'estate 2015 è da record per Città Alta: con settembre (tutto esaurito) si vola oltre i 200mila visitatori

Mentre Expo continua a mietere boom di visitatori a Milano, anche Bergamo può festeggiare: in Città Alta, infatti, non si sono mai visti tanti turisti come nell'estate 2015. Se già la 2014 era stata soddisfacente, con un numero complessivo di visitatori che aveva sfiorato le 200mila unità, quest'anno, con le previsioni di settembre, il muro dei 200mila turisti dovrebbe essere ampiamente sfondato. E proprio settembre sta lasciando molti a bocca aperta: mai nessuno ha visto così tanta gente nella parte storica di Bergamo, merito anche di una Piazza Vecchia addobbata a dovere da Arketipos e in grado di attrarre, di weekend in weekend, centinaia di curiosi. Ma anche durante i giorni feriali è dura trovare un posto negli alberghi di Città Alta. Insomma, un'estate da incorniciare. E non è ancora finita.

6 - Stalla distrutta dalle fiamme a Cornalita di San Giovanni Bianco

Intorno alle 22.30 di sabato 12 settembre è scattato l'allarme: fiamme altissime avevano ormai preso possesso di una stalla situata a Cornalita di San Giovanni Bianco. Il rogo ha completamente distrutto la struttura, che fortunatamente in quel momento non accoglieva nessun animale. I vigili del fuoco hanno lavorato quasi tutta la notte per avere la meglio sulle altissime fiamme.

7 - Salvini annuncia che giovedì sarà a Bologna per chiedere conto al vescovo della chiusura della Faac

Matteo Salvini, leader nazionale della Lega Nord, ha annunciato che giovedì 17 settembre andrà a bussare alla porta del vescovo di Bologna per chiedergli conto della chiusura dello stabilimento di Grassobbio della Faac, che lascerà a casa una cinquantina di dipendenti. La proprietà del gruppo Faac, infatti, è della curia bolognese, che l’ha avuta in eredità dal fondatore Michelangelo Manini. Per questo i vertici religiosi di Bologna sono stati attaccati dal palco della Bèrghem Fest di Alzano dal segretario provinciale leghista Daniele Belotti, prima, e dallo stesso Salvini poi. Il tema Faac è diventato un tema ricorrente durante i comizi del leader del Carroccio, non solo in quelli tenuti a Bergamo e provincia: ne ha, ad esempio, parlato a lungo anche venerdì sera nel corso della festa leghista di Saluzzo, in Piemonte. Salvini, dal palco, ha dichiarato: «La curia ci fa in continuazione la morale per la vicenda dei profughi, ci dice che dobbiamo avere pietà e dobbiamo accoglierli. Ci dice anche che dobbiamo essere vicini a coloro che soffrono. Si dimentica però che ci sono decine di famiglie italiane che a causa loro resteranno senza un sostentamento, per la barbarie che loro stessi stanno mettendo in atto» e subito dopo ha annunciato la sua visita al vescovo di Bologna, prevista per giovedì alle 14. Un incontro che non è ancora certo: Salvini infatti sta organizzando una manifestazione sotto la sede della curia e solo successivamente proverà a salire a parlare con i rappresentanti curiali. Il via libera al presidio, però, ancora non c'è: «C’è il timore che, come è avvenuto in passato a Bologna e dintorni, ci possano essere contestazioni da parte dei gruppi antagonisti - spiega Salvini -. Ma voglio sperare che, visto che si parla di problemi di lavoro e di disoccupazione, almeno questa volta non dico siano dalla nostra parte ma almeno capiscano le nostre ragioni e ci lascino in pace».

8 - Donizetti, quello sconosciuto. La polemica sui social della Lega

Il tema è ricorrente a Bergamo: la nostra città fa abbastanza per ricordare Gaetano Donizetti? Secondo molti no, eppure il grande compositore è uno dei personaggi più conosciuti di Bergamo nel mondo. Ciclicamente, però, qualcuno si lamenta per la scarsa importanza che le istituzioni danno alla figura del Donizetti, data quasi per scontata. A rinfocolare la polemica, nel weekend, è stato Giuseppe Epis, ex Presidente di Circoscrizione ed esponente bergamasco della Lega Nord, che su Facebook ha scritto un lungo post per denunciare una volta in più come, da nessuna parte a Bergamo, siano presenti informazioni sul compositore, neppure ai principali punti turistici della città. Ma il vero scandalo, secondo Epis, è che neppure nei punti informazioni sanno dare informazioni precise: «Ieri mi sono fatto un giro per vedere se Donizetti a Bergamo è promosso ed è un soggetto che valorizza il nostro turismo - scrive Epis sulla sua pagina social -. Sono andato all'aereoporto di Orio al Serio a vedere. Nessuna immagine promozionale fuori e dentro la struttura. Poi vado all'ufficio turistico e dico: "Buongiorno ho dei parenti lontani che verranno a trovarmi a Bergamo e sono appassionati di Donizetti. Avete dei depliant? O info da darmi?" "No su Donizetti non abbiamo niente, c'è la casa natale ma non so che orari faccia." "Mi scusi non c'è anche il museo del Donizetti?" "Sono la stessa cosa museo e casa natale, provi a telefonare alla fondazione Donizetti." "Guardi signora che non è così: la casa natale è in via borgo Canale mentre il museo è in via Arena". Guarda il computer su internet... "Ha ragione mi scusi, le stampo il numero di telefono della fondazione e vedrà che avrà tutte le info". Non servono altri commenti».

9 - Pezzoni supportato da Fratelli d'Italia, ma solo a Treviglio. La segreteria provinciale prende le distanze

Sabato 12 settembre il sindaco di Treviglio Giuseppe Pezzoni ha annunciato che si ricandiderà alle prossime elezioni comunali previste per il 2016. E lo ha fatto dai banchetti di Lega Nord e Fratelli d'Italia. Una dichiarazione chiara: l'attuale primo cittadino sarà supportato dai due partiti di destra e da altre due liste civiche, ma non più da Forza Italia, con cui ha rotto da tempo. Poche ore dopo, però, dalla segreteria provinciale di Fratelli d'Italia parte un comunicato firmato da Daniele Zucchinali, coordinatore provinciale, che prende le distanze dalla mossa della sezione trevigliese del partito: «Con riferimento alle notizie relative alla ricandidatura di Giuseppe Pezzoni alla carica di sindaco di Treviglio, Fratelli d'Italia-AN precisa che ad oggi nessuna decisione è stata presa dal partito su quale candidato appoggiare. La piazza di Treviglio, data la sua importanza, richiede un accordo fra le segreteria provinciali dei partiti, che ancora non è stato raggiunto. FdI-AN è disponibile a ragionare di nomi, programmi e coalizioni, ma senza subire forzature e accelerazioni. Tanto più che ad oggi a Fratelli d'Italia-AN non è stata trasmessa nessuna bozza di programma su cui ragionare. La scelta di un sindaco e di una coalizione, evidentemente, deve partire dalla selezione di un programma che risponda agli interessi dei cittadini e non da altro. Ci lusinga, in ogni caso, che Pezzoni e la Lega abbiano scelto di rendere pubblica la propria decisione in occasione di un gazebo organizzato da Fratelli d'Italia, a dimostrazione della centralità del nostro partito sulla scena provinciale». Probabilmente una mossa tesa a non rovinare i rapporti di FdI con Forza Italia a livello provinciale.

10 - Troppi incidenti causati dall'alta velocità, scatta la contromossa della Polizia Locale

Da inizio 2015 si calcola che ci siano stati più di mille incidenti sulle strade bergamasche, il 20 percento dei quali causati dall'alta velocità. Una media in crescita, che preoccupa non poco. E così gli agenti della Polizia Locale hanno deciso di passare al contrattacco. Dall'1 settembre, infatti, gli agenti stanno usando sulle strade un telelaser di ultima generazione, in grado di individuare e "seguire" un'auto anche in mezzo al traffico. Sono bastati 5 giorni di controlli tra via Austostrada e via Briantea perché scattassero già ben 31 ritiri di patenti.

11 - A Trescore hanno sfilato circa 4mila alpini per l'adunata provinciale

A Trescore Balneario, domenica 13 settembre, è stato il giorno degli Alpini. In circa 4mila hanno infatti sfilato per le strade del Comune in occasione dell'adunata provinciale. La pioggia ha provato a rovinare la festa, ma non c'è riuscita, con moltissime persone che sono scese per strada ad applaudire il corteo. Davanti uno striscione, recante la scritta "Bèerghem de sass", e subito dietro bambini e ragazzini dei campi scuola, per la prima volta alla guida della manifestazione. Per il resto tutto è andato secondo tradizione: la manifestazione è stata aperta dall’alzabandiera e dall’Inno d’Italia, a cui sono poi seguiti saluti e discorsi ufficiali.

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