Notizie su Bergamo e Provincia

Notizie su Bergamo e provincia (14-19 marzo 2016)

Notizie su Bergamo e provincia (14-19 marzo 2016)
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19 MARZO

 

1 - Albino, al Lounge Bar Sorriso vinti 500mila euro con un Gratta e Vinci

Non è una bufala.Dall'emozione abbiamo fatto una fotocopia in bianco e nero, ma se guardate bene:QUESTA SERA VINTI 500.000 euro!!!!

Pubblicato da Lounge Bar Sorriso su Venerdì 18 marzo 2016

Alle 22 circa di venerdì 18 marzo, al Lounge Bar Sorriso di Albino, una donna della zona ha vinto ben 500mila euro con un Gratta e Vinci da appena 5 euro. La signora, una cliente abituale del bar di via Marconi 3, ha acquistato il tagliando "20 X" dopo aver bevuto un caffè con alcune amiche. Grattando ha trovato il numero vincente, il 26, ma incredula ha chiesto la certezza al titolare, il quale le ha confermato l'incredibile vincita. A quel punto la donna ha lanciato un grido di gioia. «In 50 anni di attività, è la prima vincita per noi - racconta il titolare dell'attività a Bergamonews -. Siamo contentissimi di aver reso felice una persona. È un po’ come se li avessimo vinti noi stessi». L'annuncio è stato dato sulla pagina Facebook del bar.

2 - Martinengo, 17enne di origini marocchine arrestato con 500 grammi di cocaina in auto

I Carabinieri di Martinengo hanno arrestato un 17enne di origini marocchine del posto, irregolare in Italia e pregiudicato, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato fermato per alcuni controlli mentre percorreva a piedi via Cerioli insieme a un amico 25enne. Gli inquirenti gli hanno trovato addosso 5 grammi di hashish e le chiavi di un'automobile. Insospettiti, gli agenti hanno chiesto di aprire la vettura, parcheggiata lì vicino e intestata a una terza persona. A bordo di questa, i Carabinieri hanno trovato ben 500 grammi di cocaina. Arrestato, il 17enne è stato assegnato alla comunità Azimuth di Brescia.

3 - Treviglio, scontro tra due auto: 7 feriti, tra cui 3 bambini

Paura nel primo pomeriggio di sabato 19 marzo a Treviglio, in via Roma. Alle 14 circa, infatti, due vetture si sono scontrate, causando il ferimento di ben 7 persone, tra cui 3 bambini, rispettivamente di 6, 10 e 12 anni, e di una ragazza di 15 anni. Tutti i feriti sono stati ricoverati all'ospedale di Treviglio, ma fortunatamente nessuno di loro è in condizioni gravi.

4 - Studente 19enne di Villa d'Adda ricoverato in prognosi riservata dopo un incidente sugli sci al Monte Pora

Uno studente di 19 anni di Villa d'Adda è ricoverato in prognosi riservato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo dopo essere stato vittima di un brutto incidente sugli sci al Monte Pora. Il giovane, la mattina di venerdì 18 marzo, è arrivato a fondo pista a tutta velocità, schiantandosi sulla rete protettiva, che lo ha sbalzato con violenza sull'asfalto del parcheggio antistante. Un volo di sei metri che ha procurato diverse brutte ferite al ragazzo. L'incidente è avvenuto sulle piste da sci del Monte Pora, nel territorio del comune di Castione della Presolana.

5 - Caso Cantamessa, parla la madre dopo la conferma dei 23 anni di carcere per Viky Viky: «È andata meglio a lui che a noi»

Venerdì 18 marzo la Corte d'Appello di Brescia ha confermato la condanna a 23 anni e 20 giorni di reclusione per Viky Viky, l'indiano che la notte dell'8 settembre 2013 investì e uccise suo fratello e la dottoressa di Clusone Eleonora Cantamessa, che si era fermata a prestare soccorso. Mariella Armati, madre di Eleonora, il giorno dopo la sentenza ha parlato con L'Eco di Bergamo. La donna non ha fatto ricorso dopo la sentenza di primo grado, «perché dopo la chiusura del processo non volevo più sapere di avvocati e tribunali». Commenta così la decisione di confermare la condanna in primo grado per l'assassino di sua figlia: «È andata meglio a lui che a noi. Lui uscirà dal carcere a 50 anni e avrà davanti tutto quello che avrebbe avuto davanti mia figlia se lui non l’avesse ammazzata». L'avvocato di Viky Viky, Benedetto Maria Bonomo, ha già annunciato il ricorso in Cassazione. «Ce la giocheremo a Roma. Sicuramente vediamo positivamente il fatto di non aver subito una condanna più pesante in appello. Il mio assistito non voleva fare quello che ha fatto».

6 - Celadina, un'auto si ribalta dopo un incidente

Poteva finire tragicamente l'incidente avvenuto nella tarda mattinata di sabato 19 marzo a Bergamo, alla Celadina, tra via Borgo Palazzo e via Pizzo Redorta. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, ma secondo una prima ricostruzione due utilitarie, entrambe in movimento per superare l’incrocio, si sarebbero scontrate tra loro in modo molto violento e una delle due vetture si è addirittura ribaltata. I conducenti delle auto, una donna di 46 anni e un ragazzo di 20, non hanno però riportato ferite di grave entità fortunatamente.

7 - Fratelli d'Italia ha lanciato una raccolta firme contro i parcheggi a pagamento in centro città anche la domenica

La sezione locale di Fratelli d’Italia ha lanciato una raccolta firme e stampato una serie di volantini, poi appesi sui parcometri e lasciati sulle auto in sosta a Bergamo, per dimostrare la propria contrarietà alla decisione dell’Amministrazione comunale di rendere i parcheggi a pagamento anche la domenica e nei giorni festivi. A spiegare l'iniziativa Andrea Tremaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale: «Diciamo no alla scelta di Gori di rendere a pagamento i parcheggi nelle strisce blu anche di domenica, in centro. Con Fratelli d’Italia abbiamo deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione, con volantini sulle macchine parcheggiate e sulle colonnine per il pagamento della sosta. E da oggi pomeriggio raccoglieremo in via XX Settembre le firme dei cittadini contro questa proposta».

8 - Verdello, incidente all'alba, ferite due persone

Intorno alle 5 della mattina di sabato 19 marzo, lungo via Roma a Verdello, due auto si sono scontrate per motivi ancora poco chiari, causando il ferimento dei due guidatori, una donna di 34 anni e un uomo di 52. Giunti sul posto, i medici hanno prestato i primi soccorsi alle due vittime (che non dovrebbero essere fortunatamente in gravi condizioni) mentre le forze dell'ordine hanno iniziato ad indagare sull'accaduto.

9 - Incidente a Colere, interviene l'elisoccorso

Poco prima delle 8 di sabato 19 marzo, a Colere, due auto sono state protagoniste di un incidente nel quale è rimasta ferita una persona. Lo scontro è avvenuto lungo la strada provinciale 58. Ancora poche le informazioni al riguardo, ma dalle prime informazioni pare che la persona vittima dell'incidente sia ferita in modo serio, tanto che è stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso.

10 - Scialpinista dispero tra gli Spiazzi di Gromo e il monte Timogno. Ritrovato in mattinata

Secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, nella tarda serata di venerdì 18 marzo sono partite le ricerche di uno scialpinista di 45 anni disperso in alta montagna tra gli Spiazzi di Gromo e il monte Timogno. Da quanto si è potuto apprendere, l’uomo era salito in montagna con altri 2 amici ma sarebbe rimasto indietro. I compagni, dopo averlo atteso a lungo al rifugio Vodala senza che lui arrivasse, hanno infine deciso di chiedere aiuto. L’ultima volta sarebbe stato visto alle 20, sulla spalla del monte Timogno. Agli Spiazzi di Gromo, dove è stata trovata l’auto dell’uomo, sono intervenuti il Soccorso alpino, i vigili del fuoco e i Carabinieri per le ricerche, scattate verso le 23. Le squadre si sono spinte fino a 2mila metri e le ricerche si sono fermate, con esito negativo, solo alle 4 di notte. La paura è sparita soltanto nella mattinata del 19 marzo, quando il 45enne è stato ritrovato fortunatamente in buona salute. L’uomo avrebbe trovato rifugio in una baita per passare la notte: esperto di montagna, aveva in dotazione anche una coperta termica che l’ha aiutato a superare indenne i rigori della notte. In mattinata è stato individuato dall’elisoccorso che si era nel frattempo alzato in volo ed è già tornato a casa.

11 - Strozza, pescatore di 59 anni di Almenno San Salvatore colto da infarto, salvato dall'elisoccorso

Un 59enne di Almenno San Salvatore è stato salvato dall'intervento dell'elisoccorso dopo che era stato colto da infarto mentre pescava a Strozza, sulle rive del torrente Imagna. L'uomo, nel pomeriggio del 18 marzo, si trovava lì con un amico, il quale ha avvisato immediatamente i soccorsi quando ha visto il 59enne cadere al suolo vittima di un lancinante dolore prima al braccio e poi diffusosi al petto. Il 118 ha inviato un elicottero dall'ospedale di Bergamo, mentre da Zogno sono partite un’autopompa serbatoio e una campagnola dei Vigili del Fuoco con personale specializzato speleo alpino fluviale.

12 - Si cerca una soluzione al traffico di Pontesecco

Sono circa 30mila le auto che ogni giorno transitano sulla provinciale 470, nei pressi dello snodo di Pontesecco. Troppe se si considerano anche le vicine circonvallazione Fabriciano e via Ruggeri da Stabello. Da anni si cerca una soluzione, ma finora l’unica attuata, oltre ad alcuni recenti adeguamenti semaforici, sono soltanto i birilli che regolano le corsie al mattino. Per questo ora Provincia e Comuni di Bergamo e Ponteranica stanno ragionando su alcune possibili opzioni, tra cui l'allargamento della carreggiata e l'aggiunta di una quarta corsia. Ma trovare la quadratura del cerchio non è affatto semplice.

 

18 MARZO

 

1 - Il pm chiede 16 anni di carcere per Daniel Savini, 31enne di Villa d'Adda che uccise a coltellate un trans

Il pm Fabio Pelosi, venerdì 18 marzo, ha chiesto la condanna a 16 anni di carcere per Daniel Savini, il 31enne di Villa d'Adda che la notte tra il 13 e il 14 febbraio 2015, nella villetta di famiglia, ammazzò a coltellate Lucas Martins Dos Santos, 21enne transessuale noto con il nome di Luna. La difesa, invece, ha chiesto al gup Raffaella Mascarino di valutare l’eccesso colposo in legittima difesa e di escludere le aggravanti della crudeltà e degli abbietti motivi. In aggiunta ha anche chiesto le attenuanti generiche e il minimo della pena. Savini, che aveva confessato l'omicidio al pm subito dopo l'arresto, afferma che Dos Santos, dopo aver pattuito un prezzo, avrebbe chiesto più soldi e, arrabbiato per il no di Savini, avrebbe impugnato un coltello per aggredire il 31enne, il quale sarebbe riuscito a strapparlo di mano alla vittima e a reagire. Savini racconta anche che non ci fu alcun rapporto sessuale, ma che lui e Dos Santos fumarono crack e che fu proprio dopo l'assunzione della droga che la situazione precipitò. Il gup emetterà sentenza il 21 marzo.

2 - Omicidio di Eleonora Cantamessa, confermati i 23 anni di carcere per Viky Viky

Il 18 marzo la Corte d'Appello di Brescia ha confermato la condanna di primo grado a 23 anni e 20 giorni di reclusione per Viky Viky, l'indiano che la notte dell'8 settembre 2013 travolse con la sua auto, a Chiuduno, suo fratello e la dottoressa Eleonora Cantamessa, che si era fermata per prestare soccorso. Il procuratore generale di Brescia Giampaolo Zorzi aveva chiesto, durante il processo d’appello, l’aumento della condanna nei confronti di Vicky Vicky: 25 anni, un mese e 20 giorni. Di altro parere Benedetto Maria Bonomo, avvocato dell'imputato, che aveva invece invocato l’assoluzione perché il suo assistito «ha cagionato un evento diverso da quello voluto e per legittima difesa putativa». Avrebbe voluto cioè intervenire per difendere «il fratello che, in quel momento, era vittima di un’aggressione e non si sarebbe accorto che invece erano presenti i soccorritori».

3 - Seriate, 82enne colto da malore alla guida. Finisce contro un'altra auto e muore

Alle 15 circa di venerdì 18 marzo, lungo via Nazionale a Seriate, un uomo di 82 anni è stato colto da malore mentre era alla guida della sua vettura. A causa del malore, l'anziano ha perso il controllo della vettura, è sbandato ed è finito contro un'auto proveniente dalla direzione opposta e guidata da un 64enne. L'impatto è stato violento e sul posto sono presto giunti soccorritori e forze dell'ordine. Purtroppo per l'82enne non c'è stato nulla da fare, mentre il 64enne sta bene ed è solo sotto shock.

4 - Crespi, il comitato No Parking scrive al ministro Franceschi

Continua lo scontro in quel di Crespi d'Adda. Da una parte oltre 150 residenti, che la scorsa settimana hanno presentato al sindaco di Capriate, Valeria Radaelli, una lettera in cui si chiede di portare presto a termine la trattativa con la business company Percassi per riqualificare il villaggio operaio Patrimonio Unesco; dall'altra i membri del neonato comitato No Parking, che si dicono favorevoli all'accordo a patto che l'area boschiva di ex-orti non venga trasformata in un grande parcheggio, come invece previsto dal progetto presentato dall'azienda. E proprio il comitato ha deciso questa volta di rivolgersi a un'istituzione, precisamente al ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini (che non molto tempo fa aveva visitato Crespi insieme alle istituzioni locali e ad Antonio Percassi), recapitandogli una lettera in cui si espongono le posizioni del comitato. Parallelamente è stata lanciata una petizione online che, nel giro di poche ore, ha già superato il centinaio di sottoscrittori. Nella missiva si legge: «[...] La fabbrica, splendido esempio di archeologia industriale che giaceva abbandonata da 10 anni, è stata acquisita da un importante gruppo imprenditoriale ed oggetto di un piano di riconversione e rilancio. Parte integrante di questo progetto sarebbe costituito dall’abbattimento di una preziosa area boschiva protetta per lasciare spazio ad un parcheggio di almeno 500 posti auto; il conseguente afflusso previsto di 2000 auto al giorno che attraverseranno il villaggio sarebbe devastante per il delicato equilibrio storico, viabilistico ed ambientale del sito. Noi ci opponiamo a questo parcheggio posto nel cuore del villaggio consapevoli che esistono già altre soluzioni eco-sostenibili che soddisferebbero contestualmente sia le necessità di afflusso alla fabbrica che la salvaguardia del luogo. Chiediamo a Lei ed al Suo Ministero di aiutarci affinché queste alternative vengano seriamente vagliate ed attuate in linea con le più evolute soluzioni di mobilità sostenibile».

5 - Stezzano, multati per 4mila euro sei bed & breakfast abusivi

La polizia intercomunale di Stezzano, Spirano, Verdello e Pognano ha controllato diversi bed & breakfast presenti sul territorio di competenza e, in seguito a questi controlli, ha multato per 4mila euro sei attività presenti a Stezzano risultate irregolari in quanto i rispettivi gestori non avevano presentato la segnalazione certificata di inizio attività. Attraverso annunci online, i titolari offrivano la propria abitazione per ospitare saltuariamente, dietro compenso, chiunque ne facesse richiesta. Un tipo di attività extralberghiera consentita dalla legge, purché chi la esercita venga registrato in un apposito elenco della Provincia di Bergamo.

6 - Per il restauro del Teatro Donizetti c'è l'ipotesi di un finanziamento di 3 milioni da Roma

L'ipotesi è di quelle interessanti per Bergamo: un finanziamento da circa 3 milioni di euro da Roma per il restauro del Teatro Donizetti. Un'ipotesi, ma le trattative, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera Bergamo, sarebbero già iniziate. Palazzo Frizzoni, nei giorni scorsi, ha bussato alla porta del Ministero dei Beni culturali per chiedere risorse da aggiungere a quelle già ricevute per la rimessa a nuovo del teatro cittadino. L’auspicio dell’amministrazione è stato messo nero su bianco nelle pagine del bilancio di previsione, appena approvato dalla giunta, prima dei passaggi (nelle prossime settimane) in commissione e in Consiglio. Si parla di 3 milioni di euro per un restauro complesso, per il quale è previsto un piano di recupero da 18 milioni di euro, in parte coperti dai privati. Attualmente, nelle casse della Fondazione Donizetti ci sono già 12 milioni arrivati da privati per avviare i lavori. Altri 3 arriveranno da Regione e Comune. Con i 3 eventuali dello Stato si arriverebbe a 18, senza dover richiedere mutui alle banche. In questo modo, il nodo più complesso da sciogliere sarebbero i passi amministrativi per arrivare all’apertura del cantiere, prevista nel 2017. Interpellato al riguardo, il sindaco Giorgio Gori ha dichiarato al Corriere: «Al momento i 3 milioni sono un’ipotesi, non una certezza, discussa nelle scorse settimane al ministero con lo staff del ministro Dario Franceschini».

7 - A quattro anni dalla fine dei lavori, l'ospedale Papa Giovanni di Bergamo paga i primi 4,9 milioni ai subappaltatori

L’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo paga, venerdì 18 marzo, i primi 4 milioni e 941mila euro alle 14 aziende che lavorarono sul cantiere della nuova struttura sanitaria e che, a più di 4 anni dalla fine dei lavori, non erano ancora state saldate. La delibera del pagamento del debito è arrivata dopo la sentenza di dicembre, con la quale il Tribunale di Bergamo riconosceva la validità delle richieste delle ditte in subappalto: non essendo state pagate dall’appaltatore generale, la barese Dec, avevano diritto a richiedere al Papa Giovanni XXIII le somme dovute. Alcune aziende aspettano questi soldi da oltre 6 anni e sei ditte, nel frattempo, sono fallite. Il loro credito, dunque, resta al momento sospeso, in attesa di chiarire come e a chi dovranno essere pagati i loro crediti. Per ora, dunque, ne verranno pagate soltanto 14. Come spiega il Corriere della Sera Bergamo, le aziende che vantano ancora crediti sono in realtà molte di più e il gruppo delle 20 che hanno ottenuto la sentenza dal tribunale a fine 2015 è stato supportato dall’associazione d’impresa Lia, che ha portato avanti una battaglia inizialmente molto complicata. Si trattava di far valere il principio per cui, se l'appaltatore incaricato dei lavori dall’amministrazione pubblica non paga i subappaltatori, questi possono poi rivalersi proprio sul pubblico. E mentre la causa avanzava, le imprese si facevano sentire, anche con una protesta davanti al Papa Giovanni, poche settimane prima dell’apertura, a fine 2012. La posizione della Regione e dell’ospedale è sempre stata la stessa: disponibilità a pagare ma solo sulla base di un pronunciamento giudiziario. «E infatti, una volta definita dalla magistratura la somma dovuta alle aziende, paghiamo. Anche per noi questo è un passaggio positivo», dice il direttore generale dell’Asst di Bergamo, Carlo Nicora.

8 - Tagliuno, in fiamme il tetto di una cascina

Alle 14 circa di venerdì 18 marzo, 15 Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire in località Morola a Tagliuno di Castelli Calepio per spegnere un incendio divampato in un'abitazione privata. Precisamente i pompieri hanno dovuto spegnere le fiamme che stavano completamente distruggendo il tetto e il sottotetto di una cascina, ma per avere la meglio sul fuoco hanno dovuto "lottare" per diverso tempo. Secondo una prima ricostruzione, a causare l'incendio potrebbe essere stato un malfunzionamento della canna fumaria. Dopo lo spegnimento sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza, con l’eliminazione di tegole semidistrutte e il controllo che focolai di braci tra la lana di vetro della struttura. Ancora da quantificare i danni, che però, a una prima occhiata, paiono essere ingenti.

9 - Sciopera dei treni, proteste dei pendolari per la disorganizzazione anche nella fascia oraria garantita

Venerdì 18 marzo, in tutta Italia, c'è lo sciopero del servizio pubblico che riguarda sia mezzi di superficie che metropolitane, ma anche treni. Naturalmente le fasce orarie di garanzia sarebbero state rispettate. E invece... e invece i pendolari bergamaschi che la mattina si sono presentati in stazione per andare a Milano con il treno delle 6.53 si sono trovati la sorpresa: Trenord, su Twitter, ha spiegato che il treno per Milano Porta Garibaldi sarebbe sì partito, ma alle 7.15 e dalla stazione di Calusco. Naturalmente la notizia ha scatenato la ira di molti pendolari e utenti bergamaschi, che hanno sottolineato come sia scandaloso che anche nelle fasce protette siano calpestati i loro diritti.

10 - All'asta il parking di Clusone

Sul sito web del Tribunale di Bergamo è apparso l'annuncio della messa in vendita del parcheggio da 106 posti auto di piazza Manzù, a Clusone. Il parking, appena pochi giorni fa, aveva portato la tariffa oraria da 0,50 euro a 1 euro. Il motivo del rialzo dei prezzi è stata la scadenza della convenzione che era in corso con il Comune e che aveva permesso, nell'ultimo anno, di mantenere dei prezzi calmierati. Il parcheggio coperto che va all’asta si compone di 106 posti auto, valutati 15mila euro l’uno. Quindi il prezzo totale del parcheggio, che si estende su una superficie di 2.509 metri quadrati, secondo la perizia è pari a 1 milione e 590mila euro (oltre Iva e tasse a carico dell’aggiudicatario). Oltre al parcheggio, sono all’asta anche un magazzino (della superficie totale di 142,28 metri quadrati, del valore di 700 euro al metro per un totale di 99.596 euro) e cinque cantine, del valore di 2mila euro l’una. Il valore totale delle proprietà all’asta è pari quindi a 1 milione 699mila e 596 euro. Il termine ultimo per presentare le offerte è fissato per le 12 di giovedì 5 maggio allo studio del liquidatore giudiziale Luigino Ruffini in via Gregorini 41 a Lovere.

11 - La maggioranza sta con Gori e critica le provocazioni apparse sui manifesti della destra: «Pieni di bugie»

Federico Pedersoli, segretario cittadino Pd Bergamo, Paolo Maurizio Betelli, coordinatore lista Gori, Federica Bruni, capogruppo Patto Civico, e Luciano Ongaro, capogruppo Sel, hanno diffuso il 17 marzo un comunicato stampa in cui esprimono vicinanza al sindaco Giorgio Gori dopo la comparse in città di alcuni manifesti, realizzati dalla destra cittadina, in cui si critica duramente l'Amministrazione Gori. Nella nota, inoltre, si sottolinea come quei manifesti siano «pieni di bugie». Ecco il testo:

«Un manifesto pieno di inesattezze, di bugie, strampalato e assurdo: solo questo si può dire della campagna di affissione del centro destra, avviata in questi giorni in città. Un elenco di opere mai realizzate, mai avviate, situazioni aggirate e anche ignorate: prese singolarmente, la maggior parte delle critiche mosse dal centrodestra all’Amministrazione Gori sono l’ammissione del fallimento di cinque anni di Tentorio. Un autogol colossale.

Accademia Carrara: quando Tentorio è stato eletto Sindaco la Carrara era chiusa per lavori, quando non è stato confermato alle elezioni del 2014, la Carrara era chiusa per lavori. Abbiamo ereditato un cantiere infinito, avviato dall’Amministrazione Bruni, mai concluso, che nel giro di pochi mesi la Giunta Gori ha saputo portare a conclusione.

Guardia di Finanza ai Riuniti: l’unica cosa che la Giunta Tentorio è riuscita a fare era confermare 100.000 mq di sviluppo immobiliare con ancora altra residenza. Se non ci fosse stata l’iniziativa dei parlamentari bergamaschi e l’azione della Giunta Gori, l’accordo per la nuova sede dell’Accademia di Guardia di Finanza sarebbe al di là da venire.

Caserma Montelungo: la Giunta di centro destra non sapeva che pesci pigliare. L’unica idea, elaborata dagli Ordini ed ANCE, era arrivata, per la lentezza cronica di Tentorio&C., fuori tempo massimo e lo dimostra il fatto che il Demanio, allora unico proprietario, non hai mai dato nemmeno una risposta, decidendo al contrario di venderla a CDP, riportando tutto al punto di partenza. La Giunta Gori, in meno di un anno ha sottoscritto con il nuovo proprietario un accordo che prevede l’inserimento, per la prima volta in città, di una residenza universitaria e di un centro sportivo aperto a tutti i cittadini, dando un futuro, fino ad ora mai reso possibile, a quel contenitore.

San’Agata: il centrodestra si è portato a casa l’ex carcere con un progetto che è miseramente fallito, perché non aveva nessuna possibile sostenibilità economica. Ora ricostruiamo sulle macerie, con proposte che dovranno essere più sostenibili e realistiche, per valorizzare un edifico che deve essere restituito alla vivacità e alla bellezza del suo antico borgo.

L’Ex Diurno destinato ai giovani è come Sant’Agata destinato ad un albergo di lusso. Una idea che non va da nessuna parte se non si sa come realizzarla. Quello che stiamo facendo, collaborando con il Demanio, proprietario dell’immobile, è costruire le migliori condizioni per attrarre investimenti.

Non parliamo delle nuove circoscrizioni, un progetto contro al quale votò anche il Consigliere delegato alla Partecipazione e al decentramento della stessa Amministrazione Tentorio. Noi a contrario abbiamo avviato un processo di decentramento mirato a valorizzare le reti sociali e la partecipazione dei cittadini.

Il cantiere del parcheggio dell’ex Parco Faunistico era fermo già all’insediamento dell’Amministrazione Tentorio: 5 anni dopo, al termine del suo mandato, il cantiere del parco Faunistico era ancora fermo. Alla faccia dell’ottimo progetto già avviato. In un anno e mezzo l’Amministrazione Gori ha ripreso in mano la faccenda e i lavori ripartiranno con tutta probabilità entro l’anno. E così anche per l’ex gasometro.

E basta anche con la litania sulla sicurezza: i dati della Prefettura sono in chiara controtendenza e indicano un calo dei reati in città. Ottima la collaborazione tra la Polizia locale e le forze dell’ordine.

Si potrebbe proseguire smontando ogni singolo punto di un manifesto davvero pieno di falsità. In 18 mesi l’Amministrazione Gori ( e un sindaco che lavora a tempo pieno per il bene della città) ha fatto infinitamente di più che la precedente Giunta di centrodestra in cinque anni di mandato»

12 - Ponte San Pietro, frena il progetto di riqualificazione dell'Isolotto

Da decenni, a Ponte San Pietro, si discute della riqualificazione dell’Isolotto, ovvero la grande e degradata area verde compresa tra il Brembro e il torrente Quisa, divenuta purtroppo regno di spacciatori e di clandestini. Ma, come spiega Il Giorno, proprio quando l’accordo tra Comune e proprietà dell’area per creare un parco pubblico era a un passo, la Giunta si è spaccata e il progetto di riqualificazione è di nuovo in forse. Una frenata che priverebbe il Comune di un’opportunità attesa da tempo e che nasce da uno scontro all’interno della maggioranza leghista che governa il paese e che sta affilando le armi in vista delle imminenti elezioni amministrative. L’intesa trovata nei giorni scorsi prevederebbe una permuta di superfici: i titolari dell’Isolotto cederebbero al Comune 87mila metri quadrati di terreno in cambio di un’area residenziale di 5mila metri quadrati in via Forlanini, nei pressi del Policlinico, più un conguaglio di 480mila euro. Dieci giorni fa è arrivato l’ok anche dal Demanio e l’operazione è dunque pronta per essere varata, inserendola nel bilancio comunale che deve essere approvato dal Consiglio. Il problema è soltanto l'opposizione del vicesindaco Maurizio Zirafa, già indicato dalla Lega Nord come candidato alle prossime elezioni al posto dell'attuale prima cittadino Valerio Barald. Zarfa, infatti vorrebbe utilizzare i 480mila euro disponibili per realizzare una palestra (che costerebbe 2 milioni).

13 - In città il 75% dell'illuminazione pubblica è oramai Led

Sono ormai oltre 11mila, cioè circa il 75 percento del totale, i punti luce già sostituiti dai Led a Bergamo città. Venerdì 18 marzo i tecnici incaricati da A2A e dal Comune di Bergamo hanno provveduto al cambio d’illuminazione nelle zone centrali, da Porta Nuova a via Camozzi, fino a piazza Matteotti. Entro luglio 2016 saranno sostituite tutte e 15mila luci previste dal piano BergamoLed, approvato dalla Giunta Gori nel settembre 2015. I benefici dell'operazione saranno diversi: innanzitutto il risparmio, come evidenziato dal bilancio di previsione del Comune di Bergamo, di 350mila euro all’anno, ma anche le 1.600 tonnellate di CO2 in meno riversate ogni anno in atmosfera. Come spiega L'Eco di Bergamo, inoltre, nell’estate 2016 sarà inoltre implementata l’illuminazione in dieci luoghi della città da parte del Comune di Bergamo.

 

17 MARZO

 

1 - Italcementi, lavoratori in sciopero lunedì 21 marzo

4 ore di sciopero, lunedì 21 marzo, contro «l’assordante silenzio dell’azienda»: i dipendenti della sede centrale di Italcementi tornano a incrociare le braccia dopo lo stop che già inscenarono lo scorso 30 ottobre, alla luce delle misure che l’azienda aveva annunciato per far fronte alla crisi, intervenendo in particolare con la cassa integrazione per tanti suoi dipendenti. «L’azienda sembra nascondersi dietro le regole dell’Antitrust per poter decidere liberamente del futuro delle migliaia di lavoratori del Gruppo in Italia e in particolare di quelli della sede centrale di via Madonna della Neve, che saranno fortemente colpiti da queste decisioni», ha detto oggi Luciana Fratus di Fillea Cgil, assieme a Danilo Mazzola di Filca-Cisl e Giuseppe Mancin di Feneal-Uil: «La protesta è anche contro l’altrettanto vistosa assenza del Governo e della Regione Lombardia: in questa vertenza le istituzioni si stanno rivelando semplici spettatori più che protagonisti attivi e responsabili». A preoccupare i sindacati e i lavoratori è l’evoluzione sempre più rapida del processo di acquisizione del Gruppo Italcementi da parte di HeidelbergCement, in conclusione già a giugno: «Alle proposte formulate dal sindacato e presentate sia al Governo che all’azienda non è stata data alcuna una risposta. Il nostro timore è che, se non si interviene in modo deciso e tempestivo, l’acquisizione da parte di HeildebergCement impoverirà ulteriormente il nostro Paese di assets strategici, disperdendo le numerose professionalità presenti in azienda». I tre sindacalisti chiedono quindi a governo, Regione Lombardia e istituzioni locali «di farsi parte attiva affinché i tedeschi investano in Italia: non siamo disposti ad assistere passivamente a scelte che rischiano di incidere sui livelli occupazionali e sulle professionalità del Gruppo Italcementi». Le sigle sindacali sono per altro ancora in attesa di poter incontrare il Ministro dello Sviluppo Economico Guidi, dopo che lo stesso aveva incontrato l’ad di Heidelberg, Bernd Scheifele, chiedendo il mantenimento in Italia di una forte presenza di Italcementi.

2 - Processo per molestie sessuali, confronto tra sacerdote e giovane accusatrice

Confronto questa mattina tra don Marco Ghilardi, sacerdote in passato a Serina, e la ragazza che lo ha accusato di molestie sessuali nei suoi confronti. I due si sono trovati di fronte nel corso dell’udienza per il processo al religioso, che all’epoca dei fatti contestati era insegnante di religione della giovane e suo curato in oratorio. La giovane, che ha chiesto di essere ascoltata a porte chiuse, ha spiegato che le molestie sarebbero cominciate quando lei aveva solo 6 anni, per terminare poi quando ne aveva 12. Il suo racconto è stato interrotto più volte dalle lacrime. Don Ghilardi, invece, ha continuato a professarsi estraneo alle accuse, dicendo di non ricordare nemmeno della bambina, bensì soltanto della sua famiglia, ma come si ricorda anche di altre famiglie del paese. Il processo è stato poi rinviato a giugno.

3 - Malore al palazzetto, muore l'allenatore di basket Pier Davide Agazzi

La Bergamo cestistica piange Pier Davide Agazzi, allenatore di basket molto noto in tutta la provincia, morto ieri pomeriggio in seguito ad un malore presso il centro sportivo di piazza del Bersagliere di Torre Boldone. È stato probabilmente un arresto cardiaco a provocare la morte del 56enne, che era proprio impegnato in una sessione di allenamento di una squadra di ragazze del Basket La Torre. «Sconvolti e pieni di dolore comunichiamo che Pier, nella giornata di oggi, ci ha lasciato mentre svolgeva ciò che tanto amava: allenare i suoi ragazzi», ha scritto proprio il club sulla sua pagina Facebook, esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia del tecnico: «Sarai sempre con noi! E ora tocca a noi inchinarci ad un grande allenatore e ad un grande uomo». Pure la Remer Treviglio ha ricordato Agazzi su Facebook: «La Remer Blu Basket è vicina alla famiglia Agazzi, per la prematura ed improvvisa scomparsa dell’amico Pier. Pier Agazzi, 56enne allenatore bergamasco quest’anno era tesserato come istruttore nel centro minibasket di Torre Boldone e coach della Promozione del Sebino Basket. Nel corso della sua lunga carriera ha allenato team di livello (tra queste Bergamo e Fidenza) e nel 2010/11 ha guidato il gruppo Under 19 Eccellenza Bluorobica. Ciao Pier…». E infine, il messaggio di Sebino Basket, altra squadra che Agazzi aveva allenato nel corso di questa stagione: «Ciao Pier, non ci sono molte parole per descrivere il dolore che questa triste notizia ci ha dato. Ti ringraziamo per tutto quello che ci hai insegnato in quest’anno. Ci mancherai tantissimo. Buon viaggio coach».

4 - Stefano Rho: «Appena finito il servizio presso comunità dei minori»

«È un periodo difficile, ma anche bello. Sia perché ho visto tanta solidarietà, da colleghi e soprattutto dagli studenti, sia per le esperienze che ho fatto. Proprio pochi giorni fa ho finito di scontare con la messa alla prova la condanna che mi è stata inflitta per la mendacio che ha portato poi al mio licenziamento: ho svolto servizio in una comunità per minori stranieri, facendo alfabetizzazione e supporto allo studio, cosa che mi ha permesso una certa continuità con il mio lavoro». Parla così all’Eco di Bergamo Stefano Rho, il docente coinvolto nell’assurda vicenda di un’ammenda non dichiarata – per aver fatto pipì in strada diversi anni fa, a notte fonda – che gli ha fatto perdere il posto di lavoro. L’uomo in queste settimane ha scontato anche la condanna penale per mendacio, chiedendo la messa alla prova e lavorando per circa 40 ore presso la comunità don Milani di Sorisole. «Ora devo presentare a fine mese al giudice Ezia Maccora, in udienza preliminare, l’esito del periodo di lavoro con la relazione della comunità: se il giudice lo valuterà positivamente almeno questa vicenda sarà chiusa». Come già reso noto ieri, si va verso una conciliazione, decisione che verrà presa il 25 marzo prossimo: «Vedremo che accordo mi propongono e valuteremo, io spero di essere reintegrato e che vinca il buon senso».

5 - Da stasera sciopero dei treni

Scioperi in arrivo per chi viaggia con Trenord. Dalle 21 di questa sera, giovedì 17 marzo, alle 21 di domani incroceranno le braccia i lavoratori della sigla sindacale Cub, con possibili disagi per chi viaggia. Trenord ha comunicato che, comunque, ci saranno alcune corse garantite tra le 6 e le 9 di venerdì e dopo le 18 dello stesso giorno, così come saranno sicuri i treni in partenza prima delle 21 e con orario di arrivo finale previsto entro le 22. Coinvolti anche i collegamenti aeroportuali Milano Cadorna/Milano Centrale - Malpensa Aeroporto e Malpensa Aeroporto - Bellinzona. Previsti autobus per l’eventuale sostituzione delle corse non effettuate tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto (no-stop) e tra Malpensa Aeroporto e Bellinzona.

6 - La cartina con tutte le rastrelliere per biciclette a Bergamo

Una cartina con tutte le rastrelliere per biciclette presenti a Bergamo. È quanto realizzato da Aribi, associazione orobica per il rilancio della bicicletta, grazie al suo socio Dino Balduzzi, che ha raccolto informazioni per tutta la città alla ricerca di luoghi adatti per parcheggiare il proprio ciclo. «Grazie al suo prezioso lavoro – si legge sul sito di Aribi - siamo riusciti a realizzare questo utile strumento che speriamo vi sia d’aiuto durante i vostri spostamenti in città. Nel frattempo in questi giorni il Comune di Bergamo sta provvedendo alla posa di altre rastrelliere, per cui invitiamo tutti ad aiutarci a mantenere aggiornata questa mappa segnalandoci eventuali mancanze,nuove installazioni, errate posizioni sulla mappa, guasti. Le segnalazioni (cercando di essere il più preciso possibili , magari allegando una fotografia) possono essere inviate all’indirizzo webmaster@aribi.it».

7 - Mille giovani sabato sera per il Giubileo della Misericordia

Saranno un migliaio gli adolescenti e giovani della diocesi di Bergamo che sabato sera celebreranno il loro Giubileo della misericordia. L’iniziativa si snoderà in tre luoghi della vita cittadina: Borgo Palazzo, sede di scambi commerciali e lavoro; via Gleno, dove il carcere rappresenta la possibilità di ricominciare; e la chiesa di Celadina, luogo di preghiera e quartiere periferico, dove per altro i ragazzi incontreranno il vescovo Beschi. Il Giubileo sostituisce la tradizionale veglia dei giovani per la domenica delle Palme, ed è parte del cammino di preparazione per la Gmg di agosto, a Cracovia.

8 - Cambi alla Dalmine: da luglio l'ad sarà Michele Della Briotta 

Cambio ai vertici della Dalmine, dopo che l’ormai ex-amministratore delegato Sergio Tosato, 67 anni, passerà il testimone dal prossimo 1 luglio a Michele Della Briotta, 44 anni, da 19 nel gruppo Tenaris con passaggi anche nella supply chain della Dalmine. Il prossimo ad è ingegnere elettrico al Politecnico di Milano e ha conseguito anche un master in business administration alle Iese Business School di Barcellona. Della Briotta assumerà anche il ruolo di area manager per l’Europa, denominazione unica sotto cui convergeranno le due aree europee oggi esistenti (Italia e Romania) per un totale di 3.650 persone di cui 2.000 Italia.

 

 

16 MARZO

 

1 - Il 20 marzo si tiene la rassegna "Fiori, colori e sapori" in centro e il Comune decide di chiudere il traffico

Domenica 20 marzo, in occasione della tradizionale rassegna primaverile “Fiori, colori e sapori”, organizzata da Nòter de Bèrghem in collaborazione con Anva Confesercenti, il Comune di Bergamo ha deciso di chiudere il traffico nelle vie del centro città per permettere a tutti di vivere al meglio l'evento. Il traffico sarà chiuso anche in viale Roma, nel quale rimane consentito il transito ai soli mezzi pubblici, dalle 10 alle 19. Piazza Vittorio Veneto si trasformerà dunque in una grande aiuola e si spera che, tempo permettendo, la partecipazione sia numerosa.

2 - Caso Stefano Rho, udienza rinviata al 25 marzo, ma si va verso la conciliazione

Mercoledì 16 marzo si è tenuta l'udienza relativa al ricorso presentato dal professore Stefano Rho contro il suo licenziamento dal liceo Falcone di Bergamo dovuto alla mancata comunicazione alla scuola, da parte del professore, di una condanna (penale) al pagamento di una multa per aver fatto pipì in un cespuglio, a notte fonda, diversi anni fa. Alla fine l'udienza è stata rinviata al 25 marzo, ma pare che si vada verso la conciliazione. Nonostante fosse scaduto il termine previsto dalla normativa, alla fine il ministero dell’Istruzione, università e ricerca si è costituito parte civile, ma ha richiesto all'Avvocatura di Stato di trovare un accordo con i legali del professore, il quale chiede il reintegro. Arrivato in Tribunale in bicicletta, Rho ha spiegato: «Spero di esser reintegrato, mi aspetto che vinca il buonsenso. Mi sento preda di un meccanismo, che ha trasformato un aspetto formale in qualcosa di sostanziale, andando veramente fuori misura». Qualche parola anche per il grande sostegno ricevuto dai suoi studenti, ex studenti, colleghi ed ex colleghi: «Mi è stato molto d'aiuto». Nessuna delle istituzioni, invece, si è fatta sentire, «né direttamente né indirettamente» ha poi aggiunto Rho.

3 - L'aeroporto di Orio festeggia i 100 milioni di passeggeri con un francobollo celebrativo

ANNULLO 21 marzo 2016

Lunedì 21 marzo, Sacbo ha annunciato che festeggerà con uno speciale francobollo celebrativo il traguardo dei 100 milioni di passeggeri transitati all’aeroporto di Bergamo dal 1972 ad oggi, ovvero da quando il primo volo, il 21 marzo, decollò alla volta di Roma Ciampino. Solo nel 2015 i passeggeri transitati per lo scalo orobico sono stati ben 10 milioni e 400mila, un risultato che ha ampiamente ripagato i 160 milioni di investimento nello scalo di Sacbo dal 2006 a oggi. Già nel 2012, quando Sacbo festeggiò i 40 anni di attività, fu realizzato un francobollo celebrativo per l'aeroporto, iniziativa che si è deciso di replicare anche in quest'occasione. La postazione del servizio di annullo filatelico di Poste Italiane sarà allestita presso i banchi check-in dell’area gruppi, accessibile a tutti, dalle 7.30 alle 20.30 del 21 marzo: sarà possibile ottenerlo sulla cartolina dedicata, edita da Poste Italiane in una tiratura limitata di 1.100 esemplari. L’annullo speciale, dopo l’utilizzo nella giornata del 21 marzo, sarà depositato presso lo Sportello Filatelico dell’ufficio postale di Bergamo Centro per i sessanta giorni successivi, per soddisfare le richieste dei collezionisti, per poi essere depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma.

4 - Palazzo Frizzoni ferma il cantiere dell'info-point al piazzale della stazione: non è conforme ai disegni di Ines Lobo

Mercoledì 16 marzo, Palazzo Frizzoni ha fermato il cantiere dell'info-point in costruzione in piazzale Marconi, ultimo tassello della riqualificazione dell'area antistante alla stazione di Bergamo progettata dall'architetto portoghese Ines Lobo. L’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla ha infatti spiegato che «i lavori finora eseguiti non sono conformi al disegno dell’architetto Lobo», decidendo anche per la risoluzione del contratto in essere con l'impresa che stava realizzando l'opera, la B&B Costruzioni di Alessandria. Nello specifico, il Comune di Bergamo imputa all'azienda diverse colpe: errori di tracciamento, muratura mal eseguita, discontinuità della curvatura delle fondamenta, non rispetto del cronoprogramma, oltre all’assenza di condizioni di sicurezza. Brembilla è molto chiaro nell'esporre i motivi di Palazzo Frizzoni: «Il padiglione doveva avere forma circolare e invece è tutto tranne che circolare. I lavori non sono stati eseguiti a regola d’arte». Senza contare che i lavori, partiti a dicembre, avrebbero dovuto terminare il 18 marzo. «Avevamo già concesso una proroga per fine aprile» aggiunge Brembilla. Ma alla fine «abbiamo deciso di sospendere i lavori perché non ci sono le condizioni per fare quello che ci eravamo prefissati. È una decisione presa tutti insieme, con il direttore dei lavori. Anche l’architetto Lobo è stato informato». Ora chiaramente i tempi si allungheranno ulteriormente, visto che servirà almeno un altro mese soltanto per indire il nuovo bando per i lavori.

5 - La Provincia ha comunicato che dall'1 aprile scatterà l'aumento del 5% per le corse extraurbane

La Provincia ha stabilito il 15 marzo che, a partire dall'1 aprile, scatterà un aumento del 5 percento per le corse extraurbane, in particolare su tutti i biglietti di corsa semplice, sugli abbonamenti fino alla fascia C e sulla funivia Albino-Selvino. La Provincia, attraverso questo aumento e lo stanziamento di risorse proprie, punta a evitare tagli di corse e chilometri.

6 - Gandosso, arrestato un 26enne accusato di aver rapinato una farmacia armato di un coltello

La sera di martedì 15 marzo i Carabinieri di Sarnico hanno arrestato un 26enne originario di Credaro con precedenti ritenuto responsabile di rapina aggravata. L’uomo, con il volto nascosto da sciarpa e armato di coltello, aveva fatto irruzione all’interno della farmacia di Gandosso del dottor Arnaldo Andrea Ferramosca, impossessandosi del registratore di cassa contenente la somma di 100 euro. Nonostante la reazione del titolare e una breve colluttazione, il rapinatore era riuscito a fuggire ma è stato rintracciato poco dopo, nella propria abitazione, dalle forze dell'ordine. Parte della refurtiva sarebbe stata recuperata e riconsegnata al farmacista.

7 - Riaperta la strada della Valserina dopo la frana di oltre 2 anni fa

A distanza di oltre due anni dal 2 dicembre 2013, quando una frana fece crollare il ponte, la strada della Val Serina riapre. Non totalmente, visto che sarà consentito il passaggio a senso unico alternato soltanto dalle 17.30 alle 8.30 dal lunedì e al venerdì e tutto il giorno il sabato e la domenica. Ma è già qualcosa. La Provincia ha deciso di aprire subito, anche se in modo parziale, per venire incontro ai pendolari che da oltre due anni sono costretti ad allungare di molti chilometri il tragitto tra casa e lavoro. La riapertura totale della provinciale, chiusa dal dicembre 2013, è prevista tra circa due mesi, per la metà di maggio.

8 - Pianico, incidente coinvolge quattro auto. Una si ribalta. Ci sono alcuni feriti

Intorno alle 14 di mercoledì 16 marzo, sulla statale 42 del Tonale e della Mendola, nel territorio comunale di Pianico in direzione Darfo Boario, quattro auto sono rimaste coinvolte in un brutto incidente. Una di esse si è anche ribaltata, perdendo vari pezzi dalla carrozzeria e una ruota. Il bilancio è di quattro feriti, che fortunatamente non sarebbero in condizioni gravi. Si tratta di tre uomini di 21, 30 e 49 anni e di una donna di 49 anni. Le forze dell'ordine giunte sul posto stanno tentando di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

9 - Grave incidente sulla A4, 4 feriti di cui due gravi

Alle 15.30 circa di martedì 15 marzo, lungo l'autostrada A4, nel tratto compreso tra i caselli di Seriate e Grumello/Telgate, c'è stato un bruttissimo incidente tra due vetture. Una si è anche ribaltata, causando il ferimento di 4 persone, di cui 2 in modo particolarmente grave. A causa dell’incidente in direzione Brescia si sono formati 9 chilometri di coda, mentre in direzione opposta, tra Ponte Oglio e Seriate, il traffico si è rallentato a causa dei curiosi.

10 - Dieci ultrà assolti per non aver commesso il fatto. Erano accusati di aver dato vita agli scontri post Atalanta-Torino del novembre 2006

Il gup Ciro Iacomino, il 15 marzo, ha assolto per non aver commesso il fatto 10 ultrà imputati di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di oggetti atti ad offendere. I fatti risalgono al lontano novembre 2006, precisamente nel post partita di Atalanta-Torino. Gli scontri andarono in scena nel piazzale della Curva Sud. Gli assolti sono: Jean-Luc Baroni di Villa d’Almè; Gianfranco Civera di Bergamo; Giovanni Codognola di Almenno San Bartolomeo; Marco Feni, nato a Sarnico e residente nel Cremasco; Eros Mastrodomenico di Bergamo; David Barbetta di Scanzorosciate; Stefano Gipponi di Dalmine; Claudio Locatelli di Almenno San Bartolomeo; Mattia Ravanelli di Gorle e Michele Sauli di Stezzano.

11 - Il vescovo Beschi parla delle ordinazioni saltate per il 2016: «Una mia scelta. È un segnale di cambiamento»

Il Corriere della Sera Bergamo, il 15 marzo, ha pubblicato un'interessante inchiesta in cui si parla della difficile situazione in cui versa la curia bergamasca. In particolare sottolineando che nel 2016, per la prima volta nella storia della Diocesi di Bergamo, non verrà ordinato nessun nuovo prete. Un fatto legato non solo al progressivo calo delle vocazioni, degli iscritti al seminario e quindi dei sacerdoti, ma soprattutto alle precise indicazioni del vescovo Francesco Beschi. Il monsignore, infatti, non ha ritenuto ancora maturi per l’ordinazione i cinque giovani arrivati al termine del percorso di studi in seminario. E proprio Beschi il 16 marzo ha rilasciato un'intervista al Corriere per spiegare la propria scelta. A suo parere, la decisione «rappresenta un segnale e una provocazione. Il segnale di un cambiamento che non possiamo sottovalutare e la provocazione relativa al rapporto tra giovani generazioni e fede che dobbiamo raccogliere con convinzione e instancabile disponibilità».

12 - Progetto Bergamo-Treviglio, entra Vitali. Il finanziamento, però, resta difficile

Il gruppo Vitali di Cisano entra a far parte, al 20 percento, della Autostrade Bergamasche, l’azienda nata per realizzare la Bergamo-Treviglio. Il gruppo di Cisano ha siglato un accordo per acquisire quote per 200mila euro in due tranche, una da 100mila euro già versata e una da altri 100mila che sarà invece versata dopo l’assemblea dei soci in programma a inizio aprile. Come spiega il Corriere della Sera Bergamo si tratta di poco meno del 20 percento del capitale che a marzo, ripulito dalle perdite degli altri anni, è arrivato a quota 1,3 milioni di euro. Nell’assemblea è previsto anche il rinnovo dei vertici di Autostrade Bergamasche. Così scrive il Corriere: «Secondo indiscrezioni il cda guidato dall’ex presidente della Provincia Ettore Pirovano dovrebbe presentarsi dimissionario. Il numero dei consiglieri dovrebbe scendere dagli attuali 7 e la maggioranza verrebbe concessa al nuovo socio. Alla base dell’accordo c’è la convinzione che il socio industriale di peso possa dare un’accelerazione alla Bergamo-Treviglio. Il progetto da cui ripartire è quello della superstrada presentato lo scorso settembre in Provincia. L’ennesima nuova partenza per Autostrade Bergamasche, che dalla sua nascita, nel 2002, fino a 2 anni fa ha sempre lavorato sull’idea di realizzare un collegamento autostradale riorientandolo di volta in volta secondo le richieste del mondo politico. Così se all’inizio si proponeva di realizzare l’interconnessione Pedemontana-Brebemi, poi ha puntato sul collegamento veloce tra Bergamo e Treviglio. Nel 2012 la società aveva presentato l’ennesimo progetto, sintesi dei due indirizzi, ottenendo il via libera dalla Regione. Poi però tutto si era arenato sui costi, lievitati a 250 milioni». Da settembre, invece, il progetto è virato su un progetto molto più snello e meno caro, che dovrebbe assestarsi sui 180 milioni di euro. Il tracciato prevede ancora il punto d’arrivo nel casello Brebemi di Treviglio, mentre a Nord l’infrastruttura arriverà fino al casello dell’A4 di Dalmine. Le corsie sono scese da tre a due, ed è stato cancellato l’autogrill previsto a Pontirolo. È stato messo in standby anche il collegamento che da Osio Sotto doveva arrivare al casello della Pedemontana. Se l’arrivo della Vitali è un segnale positivo, rimane aperto il problema del finanziamento e della ricerca di un partner bancario, soprattutto dopo che Banca Intesa, nel suo nuovo piano strategico, non punta più sulle infrastrutture.

13 - Il pm chiede 16 mesi per Marco Filisetti, ex sindaco di Gorle, accusato di abuso di ufficio

Il pm Giancarlo Mancusi, il 15 marzo, ha chiesto 16 mesi di reclusione per Marco Filisetti, ex sindaco di Gorle, accusato di abuso d'ufficio per aver negato un alloggio popolare, già assegnato secondo graduatoria, a una donna invalida di 56 anni, Letizia Santina Ronsisvalle. Per l’accusa, la donna, con una figlia, risultava prima in graduatoria per l’assegnazione di unità abitativa nel complesso Cascina Molino Sud di Gorle. Il sindaco Filisetti, venuto a conoscenza dell’assegnazione, avrebbe convocato «un consiglio comunale urgente in seduta segreta per deliberare ordini di priorità diversi dalla precedente graduatoria, per accedere all’assegnazione dell’alloggio». Filisetti avrebbe quindi convocato i consiglieri comunali in tempi incompatibili per l’apertura degli uffici comunali, per evitare che potessero accedere agli atti e ai documenti, e infine fa omettere la verbalizzazione della seduta violando il regolamento comunale. Con una delibera priva del parere del responsabile dei servizi finanziari, il sindaco avrebbe quindi fatto cancellare la 56enne dall’anagrafe di Gorle escludendola di fatto dalla graduatoria per l’alloggio che le aspettava. La sentenza del giudice Antonella Bertoja è attesa per il 17 maggio.

14 - Antegnate, furto al Vajont Cafè. Colpo da 55mila euro

Nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 marzo, ad Antegnate, dei malviventi hanno messo a segno un colpo da 55mila euro al Vajont Cafè di via Brescia. I ladri sono entrati in azione intorno alle 2. Per prima cosa hanno manomesso l’impianto di videosorveglianza, poi, una volta sicuri di non essere ripresi, con alcune mazze hanno iniziato ad abbattere una parete che dà sul retro. Quando il buco era abbastanza grande per far entrare una persona, si sono introdotti e hanno messo fuori uso anche l’antifurto del locale. Proprio l'impianto di allarme è stato tra le prime cose ad essere rubato. Hanno poi svuotato la cassa e i videopoker, oltre a rubare bottiglie di alcolici di valore e stecche di sigarette. Prima di andarsene, praticando un foro nel soffitto, hanno anche cercato di fare irruzione in una stanza del locale in cui erano custoditi altri oggetti di valore, ma senza riuscirci. Il titolare del locale, Roberto Gozzini, spiega che il valore complessivo del colpo è di circa 50mila euro, a cui vanno aggiunti altri 5mila euro per i danni.

 

15 MARZO

 

1 - Nel bilancio 2016 il Comune segna 12,7 milioni di tasse in meno per la cittadinanza

L’abolizione della Tasi e il superamento del patto di stabilità si traducono in meno tasse per i cittadini. Lo dice chiaramente il bilancio 2016 del Comune di Bergamo, che prevede per l'anno in corso un taglio di ben 12,7 milioni di euro di tasse sui residenti. Come spiega L'Eco di Bergamo, questo taglio è merito soprattutto della cancellazione della tassa sui servizi indivisibili (cioè la Tasi, meno 10,9 milioni di euro), ma anche della razionalizzazione della tariffa sui rifiuti (0,9 milioni di euro in meno) e della diminuzione dell’Imu (0,9 milioni di euro in meno). E nonostante lo Stato chieda meno sacrifici ai Comuni, a Palazzo Frizzoni continua l'opera di spending review iniziata da diverso tempo. Nel 2016, infatti, ci saranno risparmi grazie alla riduzione a regime dei costi dell’illuminazione pubblica (meno 600mila euro), spese per il personale (meno 350mila euro), contenimento dei costi di governance delle società partecipate (meno 50mila euro) e costi generali (utenze riscaldamento e manutenzioni per 1,2 milione di euro in meno). Parallelamente, Palazzo Frizzoni ha deciso che nel 2016 investirà in diversi settori: potenziamento dell’assistenza ai disabili (più 350mila euro), contributi al trasporto per disabili (più 180mila euro), potenziamento della Polizia locale (più 100mila euro). E poi ulteriori risorse per la promozione turistica (140mila euro) e per la cultura (110mila euro). Le spese previste per i Lavori pubblici, invece, sono pari a 50,4 milioni di euro, di cui 23,5 sono investimenti finanziati direttamente dal Comune, mentre i restanti 26,9 saranno stanziati con l’apporto di risorse indirette.

2 - La Forestale negli uffici del Comune e della Mia per i documenti relativi all'accordo su Astino e relativo parcheggio

Qualche giorno fa (ma la notizia è stata data solo il 15 marzo dal Corriere della Sera Bergamo) alcuni agenti della Forestale di Bergamo si sono presentati negli uffici di Palazzo Frizzoni e in quelli della Fondazione Mia per acquisire la documentazione relativa all'accordo su Astino e i terreni di pertinenza, compreso il grande campo davanti all'ex monastero dove durante Expo sorgeva il parcheggio. L'obiettivo della Forestale è capire se ci sono state forzature nell’iter burocratico che ha portato a questi accordi, raggiunti in tempi record. Pare che gli agenti siano intervenuti in seguito ad alcune segnalazioni. Il dubbio è che, nell'accordo di programma tra Comune e Fondazione, si sia bypassato il Consiglio comunale attraverso un escamotage. Altro punto da verificare, per la Forestale, è il parcheggio, che non è stato ripristinato con la terra di coltura, come annunciato più volte dalla Mia. Il motivo, è sempre stata la replica, era di ordine pratico: non si voleva buttare soldi nel caso si fosse arrivati a un accordo che prevedeva la costruzione di un parcheggio definitivo. Terzo punto: il taglio di una parte di bosco vicina alla torre dell’Allegrezza. Tutti punti su cui la Forestale vuole fare chiarezza.

3 - Bocia, revocata la patente di guida. La Prefettura: è un atto dovuto, ma i legali son pronti al ricorso

Nuova tegola "giuridica" per Claudio Galimberti, il capo ultrà dell'Atalanta meglio noto come il Bocia. Dopo che da qualche settimana è stato sottoposto, per 18 mesi, a un provvedimento di sorveglianza speciale che ne limita la libertà di movimento con obbligo di restare a casa dalle 22 alle 6 di mattina, ora la Prefettura di Bergamo ha disposto anche la revoca della patente di guida, provvedimento che è stato notificato al Bocia il 14 marzo. Un atto dovuto e praticamente automatico dopo il via libera del Tribunale alla sorveglianza speciale, spiegano dalla Prefettura, ma anche un paradosso se si considera che gli stessi giudici avevano intimato al tifoso atalantino di trovarsi un lavoro fisso. E il Bocia l'avrebbe anche trovato un lavoro, in un'azienda di giardinaggio dell'hinterland, che avrebbe affidato a Galimberti un furgoncino per svolgere diversi lavori nella provincia di Bergamo, ma che ora è a rischio non avendo più la patente. Per questo motivo il legale di Galimberti, Andrea Pezzotta, è pronto a presentare ricorso contro quest'ultimo provvedimento, ritenuto «ingiusto perché si pone in aperto contrasto con quanto i giudici hanno disposto».

4 - All'ospedale di Bergamo impiantato il primo pacemaker più piccolo al mondo

All'ospedale Papa Giovanni di Bergamo è stato impiantato con successo il primo pacemaker più piccolo al mondo attraverso una tecnica mini-invasiva del sistema di stimolazione intracardiaco transcatere Micra Transcatheter Pacing System (TPS) di Medtronic. Il dispositivo è stato applicato da Paolo De Filippo, Paola Ferrari e Fabrizio Giofrè dell’Unità di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione Cardiaca, a un uomo bergamasco di 75 anni il cui cuore batteva al rallentatore, causando episodi di perdita di conoscenza e a cui il pacemaker tradizionale già impiantato in precedenza aveva dovuto essere rimosso per lo sviluppo di un’infezione. I dispositivi tradizionali, infatti, prevedono l’inserimento di speciali cateteri nel muscolo cardiaco, circostanza che espone a un maggior rischio di sviluppare infezioni. Poco più grande di una pillola (un decimo della grandezza di un pacemaker convenzionale), il sistema di stimolazione intracardiaco transcatere Micra™ Transcatheter Pacing System (TPS) brevettato da Medtronic è una vera e propria cardiocapsula. Pesa 2 grammi, misura poco più di 2 centimetri e ha una durata media di 12 anni. Viene impiantato direttamente nella cavità cardiaca attraverso la vena femorale e non prevede l’impianto di elettrodi di stimolazione. Una volta posizionato (il sistema viene ancorato al cuore attraverso piccoli ganci appositamente progettati), emette impulsi elettrici in grado di regolarizzare il battito cardiaco attraverso un elettrodo posto sul dispositivo. L'ospedale Bergamo dunque si dimostra ancora una volta una eccellenza italiana e mondiale nell'ambito sanitario.

5 - Ragazzo di colore aggredito nel sottopasso della stazione di Bergamo

Nel tardo pomeriggio di domenica 13 marzo, alle 19.30 circa, un ragazzo di colore è stato aggredito nel sottopasso della stazione di Bergamo da un gruppo di giovani probabilmente di origine marocchina, i quali hanno tentato di rubare al ragazzo cellulare e portafoglio. La vittima è riuscita inizialmente a divincolarsi dalla stretta degli aggressori e a fuggire sul piazzale della stazione, dove è stato però raggiunto e colpito da uno dei giovani. Quest'ultima fase dell'aggressione è stata ripresa da un passante e pubblicata su YouTube, filmato poi ripreso da Bergamonews. L'autore del video, in passato, aveva già ripreso una situazione simile avvenuta sempre alla stazione di Bergamo, quando un uomo era stato colpito al volto con una bottiglia.

6 - Cinque medici degli ex Riuniti condannati a un anno di reclusione per la morte di Tobia Belotti

Cinque medici degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo sono stati condannati il 14 marzo a un anno di reclusione ognuno (con sospensione della pena) per la morte di Tobia Belotti, 79enne di Sant’Omobono. I medici sono quelli che erano in servizio il 31 marzo 2009, ovvero quando Belotti venne ricoverato dopo essere stato investito da una vettura. Dopo 3 radiografie e una Tac, non essendo state rilevate lesioni se non un trauma cranico non commotivo, Belotti venne dimesso dopo le 24 ore di osservazione. Il 2 aprile, però, il 79enne tornò ai Riuniti, lamentando difficoltà respiratorie. Sottoposto a radiografia ai polmoni, gli venne diagnosticata una “bronchite non specificata”, e venne nuovamente dimesso. Il giorno successivo l’anziano tornò nuovamente al pronto soccorso e in quella occasione scattò il ricovero e la risonanza magnetica. Proprio quella sera, Belotti fu colpito da una paraplegia agli arti superiori che lo portò alla paralisi totale e dopo tre mesi di agonia morì il 29 giugno 2009. Una morte, secondo il pm Carmen Pugliese che si è occupata dell’inchiesta, dovuta alle lesioni midollari che non sarebbero state tempestivamente diagnosticate. Il pm parla di «gravi errori di valutazione». Nel 2013 il gup Tino Palestra optò per il "non luogo a procedere", ma la Pugliese fece ricorso in appello, ricorso vinto e che ha portato alla condanna a un anno di reclusione per i 5 medici da parte del giudice Massimiliano Magliacani.

7 - Archiviato il procedimento per diffamazione promosso da Bossetti contro il genetista Fabio Buzzi

Il 14 marzo il Tribunale di Bergamo ha archiviato la querela per diffamazione sporta da Massimo Bossetti contro il genetista Fabio Buzzi. Secondo i giudici, infatti, la querela è stata depositata fuori tempo massimo, ed è con questa motivazione che il gip Marina Cavalleri ha disposto l’archiviazione della denuncia. Tutto nasce il 27 giugno 2014, quando Buzzi, rilasciando un'intervista alla trasmissione Segreti e Delitti su Canale 5, dichiarò che nei laboratori del suo dipartimento, incaricati di svolgere le analisi, erano stati trovati anche peli di "Ignoto 1" (quindi di Massimo Bossetti, secondo l'accusa) fra le circa 200 tracce pilifere trovate sul corpo di Yara. Peccato che la notizia fosse totalmente falsa. Lo stesso Buzzi ritrattò la sera stessa, affermando che le analisi erano ancora in corso. Per la vicenda Bossetti ha sporto querela, ma il procuratore aggiunto Massimo Meroni ha optato per una richiesta di archiviazione, ora accolta dal gip. Bossetti tornerà in aula mercoledì 16 marzo per concludere il suo interrogatorio. Dovrà rispondere alle domande della Corte d'Assise presieduta dal giudice Antonella Bertoja.

8 - Tagliuno, nella notte alcuni volontari hanno ripulito i muri imbrattati dai vandali

Nella notte tra il 14 e il 15 marzo, a Tagliuno di Castelli Calepio, è andata in scena la Notte del Restyling. Tantissimi i partecipanti all'iniziativa: gli alpini, molti papà dei bambini che frequentano il locale asilo, i volontari dell'oratorio, gli Amici del Presepio e i membri di molte altre associazioni locali. Obiettivo della serata: ripulire i muri del porticato del cinema, imbrattati da vandali con insulti contro lo Stato e le forze dell’ordine. Un vero catalogo di maleducazione e offese, cancellato grazie all'impegno e al senso civico di tante persone perbene.

9 - Quest'anno nessun nuovo prete a Bergamo. Inchiesta del Corriere della Sera Bergamo

Per la prima volta nella sua storia, quest'anno la diocesi di Bergamo, che ha dato alla Chiesa un Papa e 61 vescovi (22 dei quali tuttora in servizio in tutta Italia), non ordinerà nemmeno un sacerdote. Ci si era andati vicini due volte: nel 1959 e nel 1989 il prolungamento della durata dei corsi di Teologia aveva fatto slittare di un anno le ordinazioni degli studenti, ma l’assenza era stata compensata dai giovani che avevano studiato fuori provincia. A raccontare la vicenda una interessante inchiesta del Corriere della Sera Bergamo. Per il maggio 2016 ne erano pronti cinque, ma è arrivato l’altolà direttamente dal vescovo Francesco Beschi: i candidati non sono stati ritenuti ancora maturi per essere mandati nelle comunità. Per questo lo scorso anno era stato messo a punto un nuovo progetto educativo di Teologia, creando percorsi di formazione personalizzati basati sulla storia e le caratteristiche dello studente, con esperienze pastorali nelle parrocchie e momenti di riflessione. Ma serve tempo, e bisognerà aspettare l’anno prossimo.

10 - Incendio sul tetto di via Corridoni

Come riporta Bergamonews, un incendio è divampato nel pomeriggio di lunedì 14 marzo sul tetto di un edificio in cantiere in via Corridoni, a Bergamo. Le fiamme avrebbero procurato seri danni al tetto dell’edificio, senza fortunatamente ferire nessuno. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe divampato attorno alle 16.30, con gli operai che avrebbero prima cercato di spegnere le fiamme da soli, e poi richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Le fiamme sono state domate con successo solo intorno alle 18.

11 - Confesercenti si interroga sul futuro di piazzale degli Alpini e chiede un intervento del Comune

Confesercenti, dopo il reportage de L'Eco di Bergamo che ha mostrato il degrado a cui è abbandonato piazzale degli Alpini, si interroga su quello che sarà il futuro di questa importante area della città, chiedendo anche il coinvolgimento del Comune: «Non è né piazza né parco, serve un intervento urbanistico». L'idea per rivitalizzare piazzale degli Alpini non è nuova: realizzarci il Villaggio dello Sport. Da Confesercenti spiegano: «Siamo convinti che la destinazione giusta per il piazzale è di tipo sportivo, realizzando un evento estivo che animi la zona, ad esempio con campi da calcetto o da beach volley, accompagnati da un’area per la somministrazione».

12 - Zogno, torna l'allarme bocconi avvelenati

A un anno e mezzo di distanza dai sei cani avvelenati a Zogno, il paese torna in pieno allarme dopo che un cocker è stato salvato in extremis dopo che aveva mangiato un boccone avvelenato in via Inzogno. La proprietaria dell'animale che si è salvato per un pelo, così come altri padroni di cani della zona, hanno appeso dei cartelli per avvisare gli altri padroni del pericolo.

 

14 MARZO

 

1 - Lavoro nero, blitz delle forze dell'ordine a Dalmine e Sant'Omobono. Chiusi dei locali

Lunedì 14 marzo i Carabinieri hanno compiuto un'operazione per il contrasto del lavoro nero nella provincia di Bergamo. In particolare gli agenti di diverse compagnie hanno effettuato dei controlli in diversi locali di Dalmine e Sant'Omobono. Nella cittadina della pianura i Carabinieri hanno chiuso il'attività denominata Kebab K2, in via Locatelli, comminando al titolare una sanzione di 5mila euro per la presenza di due lavoratori in nero. Sempre a Dalmine è stato poi controllato il ristorante cinese OYO SUSHI, in via provinciale. Al titolare, di nazionalità cinese, è stata data una sanzione amministrativa di 1.500 euro per la presenza di un lavoratore in nero. A Sant’Omobono, invece, è stato controllato il Bar Gold, dove sono stati trovati tre lavoratori privi dei relativi contratti. Per questo il titolare è stato sanzionato con una multa di 11.500 euro e la conseguente sospensione dell’attività. Nello stesso locali un cane dell'unità cinofila ha anche rinvenuto tre involucri di hashish del peso di grammi 10, posti sotto sequestro.

2 - Tangenti in cambio di sentenze favorevoli, arrestato un imprenditore di Trescore

Continua l'inchiesta coordinata dai pm di Milano Eugenio Fusco e Laura Pedio che nelle scorse settimane ha portato in carcere i giudici tributari Luigi Vassallo e Marina Seregni. Lunedì 14 marzo le manette sono scattate per altri due giudici tributari, il commercialista Luigi Pellini, l’avvocato Gianfranco Vignoli Rinaldi e per l'imprenditore bergamasco Matteo Invernizzi, residente a Trescore Balneario e amministratore di fatto della Eurocantieri Srl, società attiva nell’edilizia sottoposta ad accertamenti fiscali, che, stando alle indagini, nel 2013 avrebbe comprato due sentenze. Il reato è corruzione in atti giudiziari. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera Bergamo, la presunta corruzione riguarderebbe due sentenze, una della commissione tributaria provinciale e l’altra della commissione tributaria regionale. In questa tranche dell’inchiesta è indagato anche un ex militare della Guardia di Finanza. Gli inquirenti hanno ricostruito l’incontro tra Vassallo e Invernizzi, quando l’imprenditore consegnò al giudice tributario, secondo l'accusa, 60mila euro in banconote da 500 euro, poi spartiti con gli altri giudici. Lo testimonierebbero alcuni appunti su agende e buste.

3 - Bossetti, archiviato il procedimento per diffamazione nei confronti del genetista Fabio Buzzi

Lunedì 14 marzo, il gip Marina Cavalleri, accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto di Bergamo Massimo Meroni, ha archiviato il procedimento che vedeva Massimo Bossetti parte offesa di diffamazione da parte del professor Fabio Buzzi, responsabile dell'unità operativa di Medicina Legale e Scienze forensi dell'Università di Pavia. I legali di Bossetti, gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, si erano opposti nel corso dell'udienza del 10 marzo e il giudice si era riservato di decidere. Alla fine il carpentiere di Mapello è uscito sconfitto. Come riporta Il Giorno, tutto nasce il 27 giugno 2014, quando Buzzi, rilasciando un'intervista alla trasmissione Segreti e Delitti su Canale 5, dichiarò che nei laboratori del suo dipartimento, incaricati di svolgere le analisi, erano stati trovati anche peli di "Ignoto 1" (quindi di Massimo Bossetti, secondo l'accusa) fra le circa 200 tracce pilifere trovate sul corpo di Yara. Peccato che la notizia fosse totalmente falsa. Lo stesso Buzzi ritrattò la sera stessa, affermando che le analisi erano ancora in corso. Per la vicenda Bossetti ha sporto querela, ma il procuratore aggiunto Massimo Meroni ha optato per una richiesta di archiviazione, ora accolta dal gip. Bossetti tornerà in aula mercoledì 16 marzo per concludere il suo interrogatorio. Dovrà rispondere alle domande della Corte d'Assise presieduta dal giudice Antonella Bertoja.

4 - Succhi di frutta pieni di cocaina, arrestate madre e figlia

Due donne, rispettivamente madre e figlia di 50 e 28 anni e residenti nella Bassa, sono state arrestate dai Carabinieri di Cassano d'Adda (Mi) per aver nascosto 2,5 chili (cioè 20 involucri) di cocaina purissima in quattro confezioni di succo di frutta. Le due stavano viaggiando in auto insieme ai bambini della donna più giovane ed erano dirette a Genova quando le forze dell'ordine le hanno fermate. Si è poi scoperto che nel capoluogo ligure le stavano aspettando i rispettivi mariti per partire per la Tunisia. Quando sono state fermate, entrambe hanno mostrato un atteggiamento nervoso e insofferente alle operazioni di controllo, insospettendo i militari, che hanno così proceduto alla perquisizione del veicolo. Le due donne sono state arrestate nonostante fossero entrambe incensurate.

5 - Incidente alla Malpensata, due auto coinvolte. Lievemente ferita una 45enne, traffico in tilt

La mattina di lunedì 14 marzo, alle 7 circa, all'altezza del piazzale della Malpensata a Bergamo due auto si sono scontrate, mandando in tilt il traffico che, nelle prime ore della giornata, è abbastanza intenso nell'area. Ancora poco chiara la dinamica dei fatti che ha portato all'impatto in via Giovanni Bosco, ma secondo le informazioni riportate da Bergamonews una donna di 45 anni sarebbe rimasta lievemente ferita nell'incidente. I Carabinieri giunti sul posto, oltre che indagare sullo scontro, hanno dovuto gestire il traffico.

6 - Tragedia a Spirano: Roberto Zanchi, operaio 43enne, travolto e ucciso dalla sua stessa auto nel garage

La mattina di sabato 12 marzo, a Spirano, è andata in scena una terribile tragedia. Roberto Zanchi, operaio di 43 anni sposato e con due figli, è morto dopo essere stato travolto dalla sua stessa auto nel garage di casa, in via della Resistenza. I soccorritori giunti sul posto hanno provato a lungo a salvare l'uomo, ma purtroppo la ferita alla testa rimediata nell'impatto è risultata essere fatale. L'uomo era sceso in garage per recuperare alcuni attrezzi e per farlo aveva spostato la sua auto in cima alla rampa del box. Dopo aver lasciato il motore acceso e aver inserito il freno a mano, Zanchi è ritornato nel garage, ma è a quel punto che è stato travolto dalla sua stessa vettura. A causare il terribile incidente o un guasto o il mancato inserimento completo del freno a mano. Ad accorgersi di quanto successo un vicino di casa, allarmato da uno strano rumore e dal motore acceso dell'auto. I soccorsi sono arrivati poco dopo, ma purtroppo non c'è stato più niente da fare. Zanchi era un operaio della Al.Systems di Treviglio e lascia nel dolore la moglie e i loro due figli. La salma è stata prima trasportata nella camera mortuaria del cimitero di Spirano e poi composta nell’abitazione di via della Resistenza. I funerali sono previsti per lunedì 14 marzo, alle 14.15.

7 - Cologno al Serio, attimi di paura al Fonda 56: rapina e pistole puntate alla testa dei dipendenti

Nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 marzo, a Cologno al Serio, una banda di malviventi ha seminato il panico al Fonda 56. I fatti attorno alla mezzanotte, quando i rapinatori, a volto coperto, sono entrati nel locale armati di pistole. Facendosi largo tra i clienti ancora presenti, si sono diretti alla cassa, dove, puntando l'arma alla testa di un dipendente, si sono fatti consegnare tutto l'incasso. Pochi istanti e i furfanti si sono dati alla fuga lungo la strada Francesca. Quando le forze dell'ordine sono giunte sul posto, i rapinatori si erano già dileguati.

8 - Sei persone accusate di disastro colposo per la frana del novembre 2014 sulla collina dell’Aminella, a Trescore

Il pm Maria Esposto ha accusato sei persone di disastro colposo per la frana del novembre 2014 sulla collina dell’Aminella, a Trescore Balneario. Da quel giorno la strada di via Marzabotto è chiusa al traffico e 7 famiglie erano state evacuate a causa dell'incidente. Il magistrato ha chiuso l’inchiesta e ha chiesto il rinvio a giudizio dei tre amministratori della Aminella srl, la società immobiliare che aveva acquistato l’area e commissionato i lavori di costruzione di una serie di villette, e dei vertici e tecnici della ditta Sofia Edil Sonico, che aveva eseguito i lavori di consolidamento. Sotto accusa anche il direttore generale dei lavori. Come riporta Il Giorno, l'udienza preliminare davanti al gup è in programma a giugno. Nel procedimento figurano come parti offese il ministero dell’Ambiente, la Regione e il Comune di Trescore Balneario. Secondo le contestazioni, le opere di stabilizzazione del terreno scosceso e interessato dalla costruzione delle abitazioni non sarebbero state fatte a regola d’arte e sarebbero state difformi dal progetto, risultando dunque incapaci di impedire lo smottamento. La frana, infatti, si verificò mentre il cantiere per la realizzazione delle villette si era fermato. L’inchiesta era stata aperta subito dopo il crollo.

9 - Casnigo, soccorso operaio di 33 anni ustionatosi in ditta

La mattina di lunedì 14 marzo un operaio 33enne è rimasto ferito alla Radicifil di Casnigo, azienda per la quale lavora, in seguito a una fuoriuscita di olio bollente che l'ha ustionato. L'uomo è stato ricoverato in codice giallo all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

10 - Crespi d'Adda, dopo la lettera di oltre 120 residenti che chiedeva al Comune di velocizzare le trattative con Percassi, è scontro con il comitato di opposizione

È scontro a Crespi d'Adda tra gli oltre 120 residenti che sabato 12 marzo hanno consegnato a Valeria Radaelli, sindaco di Capriate San Gervasio, una lettera in cui si chiedeva di arrivare in tempi brevi all'accordo con la business company Percassi circa il recupero del villaggio operaio patrimonio dell'Unesco e il comitato "No Parking", espressione di quella fetta di popolazione che non vede di buon occhio il progetto. Nella lettera, infatti, le persone contrarie alla trattativa venivano definite «velleitari contestatori», cosa che proprio non è andata giù al comitato "No Parking", che ha deciso di rispondere: «Si tratta di un’azione mediatica sincronizzata per mettere pressione all’Amministrazione Comunale e agli Enti seduti al tavolo delle trattative affinché accettino le richieste dell’operatore quale ultima spiaggia per il futuro della fabbrica» comunicano dal Comitato. Che poi aggiunge: «Si sta cercando di mettere gli abitanti gli uni contro gli altri, senza affrontare il vero nocciolo della questione». Che sarebbe la rivitalizzazione dell’ex fabbrica, alla quale il Comitato si dice «più che favorevole». Soltanto "No Parking" chiede che si prendano in considerazione le conseguenze viabilistiche e di compatibilità con l’attuale struttura del villaggio, posizione su cui è anche l'Amministrazione comunale. Per questo è stato chiesto al primo cittadino di Capriate di tenere una riunione pubblica nel quale sia esposto lo stato delle trattative.

11 - Il degrado al piazzale degli Alpini, tra droga e spacciatori

Tra sabato 12 e domenica 13 marzo, in piazzale degli Alpini a Bergamo, si è tenuto l’Hop Hop street food con cibi da tutto il mondo. L'Eco di Bergamo racconta però il degrado che ha accompagnato bancarelle e visitatori: era sufficiente uscire dall’area degli stand, presidiata dalla polizia locale, e dunque percorrere soltanto una manciata di metri, per piombare nella drammatica normalità di una domenica qualunque: bottiglie di vino e birra per terra, sporcizia, gruppetti di spacciatori e, appunto, anche in qualcuno che si scaldava tranquillamente una dose di droga in pieno giorno.

12 - La nuova sfida di Simone Moro: scalare l'Everest senza ossigeno

Simone Moro è entrato nella storia due settimane fa portando a termine la scalata invernale del Nanga Parbat, una impresa mai riuscita a nessuno prima. Domenica 13 marzo, l'alpinista bergamasco ha rilasciato un'intervista a SkyTg24 in cui ha annunciato la sua nuova sfida: scalare l'Everest senza ossigeno: «Mi piacerebbe forse fare ancora un’invernale su un 8mila e se la faccio, vorrei che fosse l’Everest. Devo, voglio salirlo senza ossigeno». Ci sarebbe un’altra vetta finora inviolata d’inverno, il K2, ma Moro ha preso una decisione dettata dall’esperienza: «Ho avuto un brutto presentimento. Durate la mia spedizione al Gasherbrum II, nel 2011, ha sognato che morivo nel tentativo di scalarlo. Non sono curioso di sapere se ha ragione o torto».

13 - Trescore, allarme per i bocconi avvelenati. I cittadini chiedono le telecamere

Un nuovo allarme, nei giorni scorsi, a Trescore Balneario per dei bocconi avvelenati gettati nel giardino pubblico e nei paraggi di un residence. La scorsa settimana, infatti, tre cani sono rimasti intossicati dal veleno ingerito, ma per fortuna tutti e tre ce l’hanno fatta. Soltanto l'intervento tempestivo di alcuni soccorritori li ha salvati. Una situazione che ha portato molti cittadini a chiedere maggior sicurezza: «L’anno scorso sono morti diversi cani avvelenati. Addirittura i bocconi venivano gettati nei giardini delle case. Questa volta i bocconi sono stati sparsi nelle aree comuni delle case e anche nelle zone esterne, lungo la via Pasinetti e via Benti. Nelle aiuole, settimana scorsa, è stata trovata la carcassa di un gatto, morto avvelenato». I residenti della zona chiedono al Comune di risolvere il problema installando delle telecamere.

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