Notizie su Bergamo e Provincia

Notizie su Bergamo e provincia (18-23 aprile 2016)

Notizie su Bergamo e provincia (18-23 aprile 2016)
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23 APRILE

 

1 - Terribile incidente nella notte sulla A4, muore Raffaele Biava, 29enne di Cenate Sotto

Nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 aprile, poco prima della mezzanotte, Raffaele Biava, 29enne di Cenate Sotto, è morto in un brutto incidente avvenuto lungo l'autostrada A4, nel tratto compreso tra Marcallo Mesero e Arluno, in provincia di Milano. Il giovane, che da qualche tempo risiedeva a Bergamo, era alla guida della sua vettura, un'Audi Q3, quando, per cause ancora da chiarire, si è scontrato con camion. L'impatto è stato così violento che Biava è stato sbalzato fuori dal finestrino della vettura. Le ferite riportate dal 29enne sono state così gravi che i soccorritori giunti sul posto non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Le forze dell'ordine stanno ora indagando per accertare le responsabilità dell'accaduto.

2 - Omicidio di Albano, Zhijun Hu incaprettato e zittito prima di essere giustiziato con due colpi di pistola

Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sul terribile omicidio andato in scena probabilmente nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 aprile ad Albano. La mattina di venerdì, infatti, in via Valle dell’Albano ad Albano Sant’Alessandro, è stato rinvenuto il corpo senza vita di Zhinju Hu, il cinese di 23 anni che gestiva la sala slot Las Vegas di via Cavour, sempre ad Albano. Secondo quanto trapelato dagli inquirenti, il giovane è stato trovato incaprettato, ovvero con mani e piedi legati insieme dietro la schiena, e la bocca coperta con il nastro adesivo. A ucciderlo due colpi di arma da fuoco sparati all'altezza del petto. Hu è stato giustiziato, cosa che ha portato subito gli inquirenti a pensare alla pista della criminalità organizzata. Chi l’ha ucciso era alle sue spalle e gli ha sparato due colpi di pistola di grosso calibro da distanza ravvicinata che lo hanno passato da parte a parte uscendo dal petto all’altezza del cuore. Hu è stato visto l'ultima volta da alcuni testimoni alle 22 circa di giovedì mentre puliva il pavimento della sua sala slot prima di chiudere. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 23enne sarebbe stato sequestrato sotto la minaccia delle armi, costretto a salire su un’auto e portato in un luogo dove è stato ucciso, non per forza lo stesso in cui è stato ritrovato il cadavere visto la scarsa quantità di sangue rinvenuta dagli inquirenti attorno al cadavere. Hu non ha avuto neppure il tempo di chiudere i locali della sua sala slot, rinvenuti aperti dalla sua dipendente che la mattina di venerdì ha dato l'allarme della sua scomparsa. Ancora poche le informazioni sul possibile movente, ma date le modalità con cui è stato eseguito l'omicidio si pensa che si sia trattato di un regolamento di conti. Le sale slot, del resto, finiscono spesso al centro di loschi traffici illegali.

3 - De Rosa e Tremaglia hanno presentato un ordine del giorno per chiedere norme più severe contro la vendita di merce avariata

Davide De Rosa, consigliere della Lista Tentorio, e Andrea Tremaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia, hanno presentato il 23 aprile un ordine del giorno con la proposta di un regolamento ad hoc per punire in modo più severo la vendita di merce avariata. «Come è possibile che locali cui vengono sequestrati quintali di alimenti scaduti restino aperti? Chi sbaglia deve pagare - scrivono i due consiglieri -. E il Comune deve essere protagonista nella lotta a questi episodi. L’ennesimo sequestro di merce avariata, peraltro a un esercizio che aveva già subito un identico sequestro appena qualche mese fa senza subire alcuna chiusura, costringe a una riflessione. Le forze dell’ordine lavorano e fanno il loro mestiere egregiamente, ma anche il Comune può fare la sua parte per tutelare cittadini e commercianti. Il Sindaco dispone di poteri d’ordinanza che gli consentono di intervenire in casi di salute e ordine pubblico. L’ha fatto con il regolamento anti-movida; noi proponiamo che si faccia anche un regolamento anti-merce avariata. I tempi della giustizia molte volte sono lunghi, ma questo non impedisce al Comune e al Sindaco di intervenire con i mezzi a loro disposizione. Riteniamo doveroso che in casi molto gravi, come quelli riportati dalla cronaca recente, il Comune sia dotato di uno strumento regolamentare per intervenire con azioni pratiche a sostegno anche dei commercianti che subiscono una ingiusta concorrenza. Il messaggio deve essere chiaro: chi sbaglia e chi mette in pericolo la salute dei cittadini non può continuare ad avere il benestare del Comune per vendere la propria merce di nuovo dal giorno dopo, come se nulla fosse successo».

4 - Astino, pronto il progetto per la realizzazione di un parcheggio a pagamento

Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera Bergamo, pare che sulla scrivania dei vertici amministrativi del Parco dei Colli ci sia già il progetto di realizzazione di un parcheggio a pagamento nei pressi dell'ex monastero di Astino. Un centinaio di posti auto a pagamento nello stesso punto in cui già c’era un parcheggio (nei circa 4 mesi estivi dell'anno passato in cui Astino è stato al centro di iniziative ed eventi) e dove, a febbraio 2016, è stato ripristinato il prato. L'area interessata è quella di Ripa Pasqualina. I tempi sono stretti, vista l'intenzione che sfruttare la magnifica location dell'ex monastero anche per l'estate 2016 con ristorazione ed eventi. Come spiega il Corriere, gli step sono tre e corrispondono ad altrettanti pronunciamenti da parte di tre soggetti istituzionali: Parco dei Colli e Sovrintendenza per la compatibilità ambientale (l’area è sottoposta a vincolo paesaggistico) e da ultimo il Comune che ha in capo la valutazione di compatibilità urbanistica. Il parere del Parco è atteso a breve, mentre il sovrintendente, l’architetto Giuseppe Napoleone si riserva di esprimersi con «cognizione di causa» nei prossimi giorni. Quanto al futuro, la Fondazione Mia si dichiara pronta a mettere sul tavolo 12 milioni di euro per completare i lavori necessari all’idea di una scuola di alta formazione nelle sale dell’ex monastero. Un lavoro di contatti sul territorio dovrebbe, secondo quanto auspicato dalla stessa Mia, portare alla creazione di una cordata di imprenditori bergamaschi disponibili a dare vita ad una società per la costituzione e la gestione della scuola.

5 - Nembro, incidente tra due auto nella serata. Sei giovani coinvolti

Alle 21.30 circa di venerdì 22 aprile, in viale Europa a Nembro, due auto si sono scontrate. Al loro interno c'erano sei giovani, tutti rimasti coinvolti nello scontro. Immediato l'intervento del 118, che ha appurato come 3 delle persone coinvolte fossero rimaste ferite nell'impatto. Dopo le prime cure, si è deciso di trasportarli all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo per ulteriori accertamenti. Le loro condizioni, fortunatamente, non sarebbero gravi.

6 - Oggi presidio dei lavoratori Italcementi

A partire dalle 16 e almeno fino alle 19, in piazza Dante a Bergamo, ci sarà un presidio di protesta dei lavoratori Italcementi. La decisione di spostare la manifestazione dalla sede dell'azienda in via Camozzi è stata presa soltanto per una questione di visibilità: con la Fiera dei Librai in corso, in piazza Dante ci saranno più persone ad ascoltare la voce dei lavoratori. Per giustificare la protesta, attraverso i sindacati, i dipendenti Italcementi hanno inviato agli organi di stampa una lettera aperta che riportiamo qui di seguito integralmente:

«415 tagli, 415 esuberi, 415 lavoratori che, con le loro famiglie, non hanno più un futuro certo. Altri 250 lavoratori delle cementerie e dei centri di macinazione diffusi in tutta Italia rischiano il posto di lavoro. Siamo i lavoratori di Italcementi. In questi mesi sono state messe in atto molte azioni di pressing nei confronti del Governo e di HeildebergCement per ridurre l’impatto sociale su di noi e sul territorio bergamasco, azioni che - confidiamo - abbiano esito positivo. Ad oggi, tuttavia, non è ancora dato sapere cosa abbia in serbo per il nostro bene Carlo Pesenti. A proposito del bene suo e della dirigenza aziendale, invece, tutto è già chiaro: dal Bilancio 2015 risultano compensi esageratamente incrementati rispetto al passato per Giampiero Pesenti, Carlo Pesenti e Gianbattista Ferrario (Direttore Generale) per un totale di 25,1 milioni di euro. A questa cifra vanno sommati ipoteticamente circa 30 milioni di euro per i 60 dirigenti in esubero. L’azienda ha, infatti, deciso di offrire come minimo tre annualità di stipendio e di bonus: in media a testa 400-500 mila euro. Ci auguriamo che Carlo Pesenti, in questa fase, si faccia ispirare dai principi di equità e pari dignità sottoscritti da lui stesso nelle Politiche di Sviluppo Sostenibile. Equità e pari dignità non significano dare molto a chi ha già molto e quasi niente a chi ha poco, ma significherebbe, in concreto, sostenere tutti i lavoratori in esubero con le stesse modalità di buonuscita e con valide azioni volte al ricollocamento. Ci sembra una richiesta coerente con gli impegni di responsabilità sociale e comportamento etico aziendale, molto spesso ascoltati e letti in Italcementi. Carlo Pesenti, se solo lo volesse, potrebbe decidere di accogliere questa richiesta molto prima che subentri HeidelbergCement, invece di "scaricare" sulla società tedesca l’onere delle trattative sindacali. Fondamentali sono gli aiuti per trovare una ricollocazione che consenta la continuità professionale del lavoratore attraverso l’attuazione delle politiche attive, ma, essendo di questi tempi gli esiti realisticamente molto incerti, un aiuto economico potrebbe dare una risposta alle preoccupazioni delle nostre famiglie. Rileviamo un’incredibile schizofrenia comunicativa: i media ci dicono che Carlo Pesenti è impegnato a tutelare i suoi "quasi ex" lavoratori; stesso messaggio alcune settimane fa da parte dell’azienda ai lavoratori. Lo ha di nuovo confermato pubblicamente Carlo Pesenti alla fine dell’assemblea degli azionisti dell’8 aprile. Tuttavia, martedì 19 aprile all’incontro tra rappresentanze sindacali e azienda, nessuna proposta concreta è pervenuta. Al contrario il responsabile delle risorse umane in Italia ha del tutto rigettato in maniera sprezzante le proposte presentate dai lavoratori. Evidentemente mancano sensibilità e professionalità per capire che certi atteggiamenti sono inaccettabili di fronte al dramma di alcune centinaia di persone e delle loro famiglie. A proposito delle dichiarazioni di impegno di cui sopra, è stato commentato: “Verba volant”. A chi dobbiamo, dunque, credere? C’è davvero la volontà di trattarci tutti in maniera uguale e, quindi, possiamo contare su incentivi di pari contenuto rispetto a quanto riconosciuto ai dirigenti? E possiamo contare su aiuti al ricollocamento e alla riqualificazione di pari e adeguato valore? Dobbiamo pensare che, oltre al danno, l’azienda stia strategicamente confezionando anche una beffa oppure possiamo ancora confidare nell’onore e nella levatura morale di chi è stato il nostro Consigliere Delegato negli ultimi anni? Vorrà, quest’ultimo, essere magnanimo anche con noi umili lavoratori?».

7 - Imbianchino di Gazzaniga rapinato in pieno giorno al piazzale Alpini di Bergamo

Un nuovo episodio di criminalità in una delle zone più delicate di Bergamo, piazzale Alpini. Questa volta la vittima è un imbianchino di Gazzaniga, Silvano Assolari, che è stato rapinato alle 13.30 circa di venerdì 22 aprile, in pieno giorno. A L'Eco di Bergamo l'uomo ha spiegato che si era recato all'Inps, quando, all'improvviso, è stato avvicinato da due uomini probabilmente nordafricani che lo hanno preso in mezzo: «Quello dietro di me mi ha puntato qualcosa nella schiena – continua Assolari –, forse un coltello, o addirittura una pistola. Non ho capito, mi sono spaventato.... Poi mi ha detto di consegnargli tutti i soldi che avevo in tasca». Impaurito, Assolari ha consegnato loro i 550 euro che aveva nel portafogli. Una cifra cospicua, che aveva appena intascato come compenso per un lavoro svolto.

8 - Il Luna Park alla Celadina cambia piazza, ma c'è ancora da sciogliere il nodo parcheggi

Dopo tanti anni sullo stesso piazzale, lo storico Luna Park alla Celadina cambia casa. Niente di trascendentale, visto che la nuova location è sempre alla Celadina, ma sicuramente un cambiamento per certi versi storico, che i giostrai hanno però accolto con favore, come spiega Armando Piccaluga, rappresentante degli operatori del Luna Park, a L'Eco di Bergamo: «La nuova area è un po’ più piccola, ma molto bella e funzionale, è stato fatto un salto di qualità. Dobbiamo ancora prendere le misure, ma è stato fatto un bellissimo lavoro». Da qui al 22 maggio l’area ospiterà la Fiera di Primavera secondo i seguenti orari: 15-1 nei giorni prefestivi e festivi, 16-18.30 e 20.30-24 nei giorni feriali. Le attrazioni sono 90, con anche grandi novità, «come una torre panoramica alta 30 metri. E poi il “Ranger” e il “Booster” con navicelle che girano ad alta velocità». L’unico nodo ancora da sciogliere è quello relativo al parcheggio vicino al cimitero di via Serassi, destinato, con un’ordinanza emessa dal Comune di Bergamo, all’uso esclusivo dei giostrai. Una situazione che ha già sollevato lamentele da parte di alcuni residenti e che Palazzo Frizzoni sarà costretto ad affrontare.

9 - Black out alla Presolana, le proteste degli operatori

Gli operatori turistici della Cantoniera della Presolana si lamentano per i numerosi black out elettrici di cui sono vittima. Un problema non da poco che, come sottolineano gli imprenditori in una segnalazione inviata a Enel, Comuni della zona e alla redazione de L’Eco di Bergamo, «mette in ginocchio le attività turistiche, visto che gli episodi sono tanto frequenti quanto assurdi». «Da un po’ di anni a questa parte – spiega Daniele Vecchio, referente del gruppo e gestore dell’albergo Alpino – si verificano interruzioni nella fornitura di energia elettrica che sono frequenti: una situazione che ci mette molto in difficoltà, soprattutto di fronte ai clienti». La lista dei disservizi è lunga e tra gli episodi più significativi gli operatori ne segnalano 4, da agosto a oggi: il 22 di agosto la corrente è mancata per due ore e mezza circa, in condizioni meteo perfette; in seguito alla nevicata del 2 gennaio il black out è stato di 3 ore; i 20 centimetri di neve caduti il 9 febbraio hanno portato a un’interruzione dell’energia elettrica di un’ora; il 5 marzo la corrente è mancata per un’ora e mezza.

 

22 APRILE

 

1 - Ritrovato il corpo di un cinese ucciso ad Albano Sant'Alessandro. Era il gestore di una sala slot del paese

La mattina di venerdì 22 aprile, in via Valle dell’Albano ad Albano Sant’Alessandro, nella zona di colli e boschi sopra il paese, è stato trovato il corpo senza vita di Zhinju Hu, il cinese di 23 anni che gestiva la sala slot Las Vegas di via Cavour, sempre ad Albano. Non appena è arrivata la segnalazione, sul posto del ritrovamento sono accorsi i Carabinieri del nucleo investigativo di Bergamo e il pm Gianluigi Dettori. A segnalarlo un passante, alle 11 circa. Il cadavere si trovava lungo un sentiero pedonale del parco della Valle di Albano. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista, neppure quella che il corpo sia stato trasportato lì dopo l'omicidio, vista anche la scarsa presenza di sangue attorno al cadavere. L'unica certezza è che si tratterebbe di omicidio: Hu è infatti stato ucciso a colpi di pistola, come se fosse stato giustiziato. Il 23enne viveva ad Albano da due anni. La mattina del 22 aprile, attorno alle 9, la dipendente della sala slot ha trovato le porte del locale aperte. È dunque corsa a cercare il suo superiore, pensando a un furto, ma non lo ha trovato nell'appartamento sopra la sala slot dove Hu viveva. È probabile dunque che l’omicidio risalga alla notte tra giovedì e venerdì. Gli inquirenti hanno posto sotto sequestro il negozio e l'abitazione del cinese. A riconoscere il cadavere è stata la socia di Zhinju Hu, anche lei cinese. Il sopralluogo del pm si è concluso soltanto alle 14.30 circa. Successivamente è intervenuto il personale dei servizi funebri per il recupero della salma, sulla quale verranno eseguiti accertamenti medico legali approfonditi nei prossimi giorni. La Procura non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.

2 - Il Comune dà l'ultimatum alla comunità islamica di Bergamo: basta preghiera per strada, riaprire la moschea di via Cenisio

La situazione va avanti da un paio di mesi ed è diventata ormai insostenibile: in via Cenisio, davanti al Centro culturale e moschea ufficialmente chiuso per lavori, il Comitato musulmani (neonato gruppo che si "scontra" con i membri del Centro islamico) ha deciso di pregare, per protesta, fuori dalla porta chiusa, in strada, per cinque volte al giorno. Una situazione diventata oggi insostenibile per i residenti. Si è giunti a questo punto a causa della spaccatura interna alla comunità: da una parte chi sta con Mohamed Saleh, presidente del Centro culturale, dall'altra i mebri del Comitato, che invece chiedono le sue dimissioni. Per tentare di trovare una soluzione, la Prefettura ha organizzato il tavolo per l’ordine e la sicurezza, con il Comune e la Questura. Dal confronto è nata la proposta ai due gruppi islamici, concordata con le forze dell’ordine. In una lettera firmata dall’assessore Giacomo Angeloni, l’amministrazione chiede al Comitato musulmani di sospendere la preghiera di protesta fuori dalla moschea a partire da martedì 26 aprile, mentre al presidente Saleh il Comune chiede di iniziare e concludere i lavori all’interno del Centro per riaprirlo entro venerdì 6 maggio. Poi la proposta a entrambi: «Riaprire il Centro a tutti i fedeli che vorranno prendere parte ai momenti di preghiera e di culto (senza alcuna restrizione) nei tre venerdì successivi al 6 maggio, dalle 11.50 alle 14.25». Con una precisazione: «Se tutto dovesse andare per il meglio durante questo periodo sperimentale, l’amministrazione si impegna a individuare due luoghi distinti per la preghiera dei due gruppi durante il Ramadan». Dal Comitato pare arrivare un'apertura, mentre Saleh resta fermo sulle proprie posizioni, come riporta il Corriere della Sera Bergamo. Saleh, in particolare, difende la decisione di non ammettere più nel Centro alcuni soggetti: «Sarebbe come incentivare la legge della giungla. C’è una lista di persone non gradite, che non saranno più ammesse al Centro, perché hanno macchiato il nostro operato». Intanto sabato 23 aprile la questione arriverà in piazza Vittorio Veneto, dove il Comitato manifesterà per chiedere un nuovo direttivo per il Centro culturale di via Cenisio. A poca distanza, invece, ci sarà la Lega che continuerà a raccogliere firme contro la moschea.

3 - Processo calcioscommesse, i legali di Doni: «La giustizia sportiva l'ha già duramente condannato, non può subire un'altra condanna»

Venerdì 22 aprile, al tribunale di Cremona nell'ambito del processo penale sul calcioscommesse, ha parlato il legale di Cristiano Doni, l’avvocato Salvatore Pino, che ha tentato di scagionare l’ex capitano dell’Atalanta nella sua arringa difensiva. Doni è accusato di associazione a delinquere, con l’aggravante della transnazionalità, e di frode sportiva, ma Pino ha chiesto il non luogo a procedere per l’associazione a delinquere e l’improcedibilità per la frode sportiva. L'avvocato, infatti, ha invocato il concetto giuridico del "ne bis in idem", ovvero non si può condannare due volte la stessa persona per lo stesso reato. Essendo Doni già stato duramente condannato dalla giustizia sportiva, una nuova condanna, seppur in ambito penale, non sarebbe giusta. La sentenza è ora attesa per il 16 maggio, alle ore 12, quando ci sarà il verdetto su Antonio Conte, ct della Nazionale, che ha scelto il processo abbreviato, e si saprà chi, tra coloro che hanno optato per il rito ordinario (come Doni e Colantuono), sarà rinviato a giudizio.

4 - Credaro, incidente tra moto e auto. Morto un 43enne di Bagnatica

Alle 21 circa di giovedì 21 aprile, in via Trieste a Credaro, lungo la strada provinciale che porta verso Bergamo, un'auto e una moto si sono violentemente scontrate. Nell'incidente è purtroppo morto un uomo di 43 anni residente a Bagnatica. La vittima, Michele Brevi, operaio in una ditta di Albano, era in sella alla sua motocicletta quando ha urtato la vettura guidata da un 21enne del posto, che stava svoltando a sinistra per andare verso la sua abitazione. I due mezzi viaggiavano in direzione opposta: la moto verso Telgate, l'auto verso Sarnico. I soccorsi sono arrivati sul posto immediatamente, ma le condizioni del 43enne sono parse subito disperate. Tutti i tentativi dei soccorritori di tenere in vita Brevi sono purtroppo risultati vani. Fortunatamente illeso, invece, il 21enne alla guida dell'auto. Come ricorda L'Eco di Bergamo, proprio in quel punto di via Trieste, nel luglio 2012 perse la vita in un incidente un 39enne muratore di Sarnico, trafitto mortalmente dallo sportello laterale di un pullman in transito.

5 - Brivio, 48enne arrestato con l'accusa di aver incendiato 10 auto e due autocarri

Il 22 aprile, a Brivio, un uomo di 48 anni è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di essere l’autore di una serie di incendi dolosi appiccati la scorsa notte. L'uomo, secondo le forze dell'ordine, avrebbe dato fuoco a dieci auto e due autocarri. A incastrare l’uomo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Quando è stato intercettato, sull’auto aveva ancora una tanica di benzina, vuota, e altro materiale utilizzato per innescare gli incendi.

6 - Italcementi, Pesenti promette ai lavoratori che «gli esuberi saranno negoziati da Heidelberg dopo il closing»

La mattina di giovedì 21 aprile, in occasione di una nuova assemblea di Italmobiliare (del gruppo Italcementi) tenutasi nella sede di via Camozzi e a cui hanno partecipato circa 150 lavoratori per chiedere, una volta in più, chiarezza sul loro futuro, per la prima volta Carlo Pesenti s'è espresso in modo chiaro su quanto accadrà ai dipendenti della storica azienda bergamasca una volta che il passaggio di proprietà in mano ai tedeschi di HeidelbergCement sarà completato. «Cercheremo responsabilmente di tutelare i nostri dipendenti e, da qui al closing, di creare tutte quelle condizioni che permettano di attenuare l’impatto degli esuberi» ha affermato Pesenti rispondendo a un azionista che citava i 400 esuberi previsti a Bergamo. Gli esuberi, ha aggiunto Pesenti, saranno negoziati «da Heildelberg dopo il closing. Il piano verrà realizzato nei successivi 36 mesi. Aiuteremo il personale a ritrovare una ricollocazione, parliamo di attivare meccanismi di placement nella zona di Bergamo, più un pacchetto economico». Riguardo le questioni relative alla sede della «nuova» Italcementi: «Saranno di competenza di Heildelberg», ha risposto Pesenti. Intanto i sindacati ricordano che il 29 aprile si terrà uno sciopero nazionale e a Bergamo è prevista una grande manifestazione con comizio finale proprio in via Camozzi.

7 - Lunedì 25 aprile, allo stadio Comunale, si terrà il Giubileo dei ragazzi

Lunedì 25 aprile, alle 15.30, presso lo stadio Comunale di Bergamo, si terrà il Giubileo dei ragazzi. All’evento sono invitati tutti i ragazzi degli oratori bergamaschi (dalla prima elementare alla terza media) e gli atleti del Csi per un momento di animazione teatrale e di riflessione con il vescovo Francesco Beschi, che invita personalmente tutti a partecipare. Come si legge nell'invito, «il Giubileo intende essere uno spazio d’incontro e di festa per la Chiesa bergamasca: un’opportunità concreta per aiutare i più piccoli a comprendere il significato autentico della Misericordia cui ci chiama il Santo Padre e che ha accompagnato il cammino pastorale delle nostre comunità cristiane quest’anno. La vostra presenza è per noi il segno tangibile della cura che l’intera comunità civile ha per le giovani generazioni, con particolare attenzione verso alcune tematiche delicate che coinvolgono la vita quotidiana dei più piccoli». La partecipazione va confermata alla Segreteria dell’Ufficio Pastorale per l’età evolutiva (tel. 035.278203, upee@curia.bergamo.it). I gruppi si concentreranno nel primo pomeriggio in quattro punti della città (i parchi Suardi, Redona, Goisis e il Seminario) per poi procedere a piedi verso lo stadio. Il Giubileo dei bambini e dei ragazzi si chiuderà intorno alle 16 30 con i saluti e la riflessione finale del vescovo. L’incontro è aperto anche ai genitori e ai fratellini e sorelline dei ragazzi. Lo stadio infatti è stato scelto proprio per favorire la partecipazione di bambini di ogni età.

8 - Beccata a rubare una maglietta da Ovs, donna aggredisce guardia giurata

Alla fine la Polizia è stata costretta ad arrestarla, nonostante si fosse resa protagonista soltanto di un furtarello: aveva infatti tentato di rubare una maglietta nello store Ovs di via Tiraboschi. Una volta beccata, però, la 24enne di origine rumena ha tentato prima di fuggire e poi, una volta raggiunta dalla guardia giurata, ha pensato bene reagire, aggredendo la guardia con l'aiuto di un complice, che si è poi dileguato. L'episodio risale al pomeriggio di mercoledì 20 aprile. La guardia è poi riuscita immobilizzare la donna, che è stata arrestata dalle forze dell'ordine. La guardia ha rimediato vari pugni e calci. Si cerca il complice che è riuscito a fuggire.

9 - Treviglio, sono stati fatti brillare i residuati bellici ritrovati sul fondo della roggia Di Sopra a Castel Cerreto

Giovedì 21 aprile, all'ora di pranzo, sono stati fatti brillare i tre residuati bellici che erano stati ritrovati la scorsa settimana sul fondo della roggia Di Sopra a Castel Cerreto durante le operazioni di pulizia.Gli ordigni sono stati portati dai militari del genio guastatori di Cremona, con la collaborazione dei Carabinieri della stazione di Treviglio, nella roggia Nct di Treviglio e fatti esplodere uno dietro l’altro. Erano residuati di artiglieria ancora in buone condizioni e risalivano alla Seconda Guerra Mondiale.

21 APRILE

 

1 - Sorveglianza violata: per il Bocia un'altra denuncia

Claudio «Bocia» Galimberti è stato denunciato per aver violato le misure di sorveglianza speciale il 6 aprile scorso, in occasione del viaggio a Roma per l’audizione in Senato, dove era stato invitato per parlare di tifo e passione sportiva. Il Corriere Bergamo specifica che la notifica della Digos al leader ultrà è arrivata ieri, giorno della prima udienza del processo in cui Galimberti è imputato con altri cinque ultrà per associazione per delinquere. Galimberti l’ha ritirata dai carabinieri di Bergamo. Non è chiaro quale passaggio della misura sia stato violato.

Secondo quanto ha stabilito il tribunale di Bergamo il 13 febbraio, il Bocia per 18 mesi deve rimanere in casa dalle 22 alle 8, e non può partecipare a riunioni pubbliche. La denuncia potrebbere nascere dal fatto che a Roma Galimberti si era ritrovato insieme ai rappresentanti di altre 25 tifoserie per discutere di Daspo e della tessera del tifoso. Sempre secondo il Corriere, la posizione del capo della Curva mette a rischio la festa della Dea, prevista per luglio. Galimberti è infatti l’anima e il conduttore della kermesse della tifoseria organizzata. La difesa di Galimberti ha presentato ricorso in appello contro la sorveglianza, ma l’udienza non è stata ancora fissata. Per sabato gli ultrà, divisi fra quanti vorrebbero comunque celebrare la festa e quanti invece propongono di non organizzarla per solidarietà con il Bocia, ha fissato una riunione per decidere il da farsi.

2 - Frode fiscale, sessantenne di Sarnico inguaia anche l'anziano padre

La Guardia di Finanza di Sarnico ha denunciato due persone per una presunta frode fiscale da 5,5 milioni ed ha sequestrato «per equivalente» beni nella loro disponibilità. A finire nei guai sono un anziano padre di 86 anni di Palazzolo sull'Oglio, formale rappresentante dell’impresa, e il figlio di 60 anni di Sarnico, che in realtà era di fatto l'amministratore. I reati contestati a entrambi sono omesse dichiarazioni, dichiarazioni fraudolente con l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, distruzione o occultamento della contabilità. Il danno per l'erario è stato quantificato in oltre 5,5 milioni di euro di imponibile e di circa 1,2 milioni di euro di Iva evasa. Le indagini, coordinate dal pm Antonio Pansa, sono culminate con l’esecuzione di un’ordinanza di sequestro preventivo su conti correnti, un’abitazione a Palazzolo sull’Oglio, un appartamento a Porto Rotondo, un’autovettura, polizze vita e quote societarie nella disponibilità dei due indagati, per un valore complessivo di circa 400 mila euro.

3 - La piccola Agnese ha donato gli organi

I genitori di Agnese Borlini, la bimba di Fiorano 10 anni morta in seguito a un malore in un maneggio di Casnigo, hanno acconsentito al prelievo degli organi. La bambina è deceduta mercoledì, una settimana dopo il ricovero, nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Agnese praticava l’equitazione da diversi anni, e ogni giovedì frequentava le lezioni all’Asd Baia del Re che ha sede nel maneggio di Casnigo. L'intera valle Seriana sta partecipando al dolore dei familiari, stretti in un abbraccio corale anche dai compagni di scuola e dalle insegnanti di Agnese: «Ci affideremo alle parole di una poesia – ha detto l’insegnante Barbara – con tutta la fragilità umana di una simile situazione, ma anche con la consapevolezza che per la famiglia e tutti noi Agnese continuerà a esserci vicina. La speranza deve comunque essere più forte». Venerdì alle 20,30 nella chiesa parrocchiale si terrà una veglia di preghiera, mentre i funerali saranno celebrati sabato 23 alle 15. In segno di cordoglio, la parrocchia ha sospeso le attività legate alla festa patronale di San Giorgio martire. Il programma resta limitato alla Messa serale di sabato alle 20 con la successiva processione e al concerto gospel di domenica alle 16, che sarà dedicato alla memoria di Agnese.

4 - «Il siriano fermato a Orio è un terrorista dell’Isis»

Alali Alhussein Ahmad, alias Arhas Faowaz, il 30enne siriano arrestato a novembre dalla Polizia di frontiera dell’aeroporto di Orio sarà imputato con l’accusa di «Partecipazione a un’organizzazione terroristica allo scopo di compiere atti di violenza con finalità di terrorismo nel territorio dell’Unione Europea». A incastrarlo sono state le foto trovate sul cellulare che non lasciano spazio a interpretazioni. In alcune Alali Alhussein Ahmad è ritratto con la divisa della polizia di strada dello Stato Islamico, il simbolo dell'Isis sul braccio e con i figli in fasce avvolti in teli con lo stemma del califfato. In una immagine è presente anche il fratello con tanto di divisa nera. La notifica della chiusura delle indagini da parte della Direzione distrettuale antimafia della Procura bresciana è stata fatta ieri all'avvocato della difesa Vittorio Plati, del foro di Catanzaro. Dopo alcuni mesi passati in isolamento, il siriano è stato trasferito da circa due settimane nel carcere di massima sicurezza di Nuoro. In attesa del processo, che potrebbe svolgersi con rito abbreviato, resterà in Sardegna.

5 - Sabato scuole aperte ma bus fermi per il «ponte»: è polemica

Sabato, in occasione del ponte del 25 aprile, i pullman del servizio extraurbano seguiranno l’orario non scolastico anche se diversi istituti resteranno aperti. La decisione della Provincia, dettata da ragioni economiche, sta però sollevando diverse proteste, anche perché la comunicazione è arrivata ad anno scolastico avviato, costringendo molte scuole a modificare il calendario delle lezioni. Una simile scelta era già stata attuata il 7 dicembre scorso (ponte per l’Immacolata) e il 30 marzo (il mercoledì successivo alla Pasqua). Tra le scuole che resteranno aperte ci sono gli istituti Ambiveri e Maironi di Presezzo, Piana di Lovere, Romero di Albino, Valseriana di Gazzaniga, Cantoni di Treviglio e gli istituti alberghieri di San Pellegrino e Nembro. In città resteranno aperti Sarpi, Vittorio Emanuele, Paleocapa, Rigoni Stern e Belotti. Per ricevere informazioni sugli orari dei mezzi nella Bergamasca è possibile consultare il portale www.bergamotrasporti.it, o contattare i numeri 800.139.392 (da telefono fisso) o 035.289.000 (da telefono mobile). «Bergamo Trasporti», tra l’altro, informa che, a rettifica di quanto riportato erroneamente negli orari al pubblico, i prossimi 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno sarà regolarmente effettuato il servizio di trasporto previsto nei giorni festivi. Il servizio festivo della linea «M» Bergamo–Cologno al Serio–Crema di Autoguidovie, sarà sospeso il 1° maggio.

6 - Sonnifero al pensionato adescato. Donna bulgara arrestata per rapina

Un 66enne di Legnano che aveva pubblicato un annuncio è stato contattato da una donna bulgara di pochi anni più giovane. La donna, dopo alcune telefonate, lo aveva raggiunto a casa sua e l'uomo le ha offerto da bere. Approfittando di un attimo di distrazione, la donna è riuscita a mettere nel bicchiere del 66enne un potente sonnifero. La mattina dopo, svegliandosi, il pensionato si era accorto che gli erano spariti i soldi dal portafogli e dall'appartamento. Accusando ancora un diffuso malessere, l'uomo si era rivolto al pronto soccorso e poi ha sporto denuncia ai carabinieri. Scattate le indagini, i militari sono riusciti a identificare la ladra e a localizzarla a Brembate. La donna è stata arrestata e ora è nel carcere di via Gleno: deve rispondere del reato di rapina. Nel 2007, era finita nei guai per un episodio identico.

7 – Assolto dall’accusa di aver dato passaggi alla morosa col furgone del Comune

Il dipendente del Comune di Carona, A.B., di 42 anni, finito a processo con l’accusa di peculato per aver dato passaggi alla morosa col furgone del Comune, è stato assolto «perché il fatto non sussiste». La vicenda giudiziaria si è conclusa mercoledì ed era nata da una denuncia dell’ex sindaco del paese brembano, Mauro Arioli, presentata nel maggio 2014. Secondo l’accusa, A.B., tra il 2011 e il 2012, aveva utilizzato a fini personali il mezzo della spazzatura, portando in giro la fidanzata e gli amici anche nei paesi limitrofi, oltre che usarlo per portare foraggio agli animali della sua stalla a Branzi. L’operaio del Comune aveva sempre respinto ogni addebito. Nel corso del processo, a parte l’ex sindaco, gli altri testimoni non hanno confermato la versione di Arioli.

8 - Il Liceo Sarpi lascerà Casa Suardi in Piazza Vecchia

Al termine dell'anno scolastico, dopo due anni, il liceo classico Sarpi lascerà lo storico palazzo Suardi in Piazza Vecchia, già sede dell'Università. Del futuro di casa Suardi si è parlato nel consiglio comunale di martedì. «Diamo a quest’edificio una funzione culturale importante, al centro della più bella piazza della città», ha detto l’ex sindaco Franco Tentorio. «Parliamo di un gioiello che vale dai 7 ai 9 milioni: non venderlo è stato un sacrificio oneroso per la città, perché erano gli anni del patto di stabilità. Ora però Casa Suardi non può rimanere solo l’edificio che ospita alcune classi del liceo Sarpi». Una critica che l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti ha rimandato al mittente: «Tentorio, appena tre anni fa, voleva vendere Casa Suardi - ha scritto l’assessore su Facebook -. Sono ben felice che oggi anche Tentorio abbia a cuore il futuro di questo palazzo storico, ma che sia proprio lui a criticare l’amministrazione perché ha destinato le aule vuote agli studenti del vicino liceo classico mi sembra davvero pretestuoso». Tre anni fa, l’allora sindaco Tentorio aveva cambiato idea dopo la mobilitazione della città. L’idea dell’attuale sindaco Giorgio Gori - secondo quanto riporta ii Corriere Bergamo - è assegnare alla biblioteca Mai alcuni spazi all’interno del palazzo che dovrebbe diventare anche un simbolo culturale della città. Il piano triennale delle opere pubbliche prevede il restauro e il recupero funzionale dell’edificio per una spesa di 2,8 milioni (200 mila euro quest’anno, per la progettazione, il resto nel 2017). Il liceo, intanto, è alla ricerca di una nuova succursale, con almeno 7 aule. Ipotesi su cui si sta lavorando sono quelle del Seminario, del Convento di San Francesco o del Seminarino.

9 - Tram fino a Vertova, Regione e Provincia ci credono

La tramvia elettrica della Val Seriana che collega Bergamo ad Albino potrebbe essere prolungata fino a Vertova? È il tema discusso mercoledì sera nella della Sala Polivalente della Fondazione Cardinal Gusmini. Agli attuali 12.6 chilometri se ne dovrebbero aggiungere altri sette, per un costo complessivo di circa 40 milioni di euro. Il presidente della Provincia Matteo Rossi ha detto di credere nel progetto, «che porterebbe grossi benefici all’intera comunità della Valle Seriana: non solo in termini viabilistici, ma anche economici e di sostenibilità ambientale». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Sorte, che però ha invitato a «tenere i piedi ben saldi a terra, perché oltre ai costi dell’opera ci sono quelli di gestione. E se di questi tempi i contributi statali sono sempre più scarsi, non sarà facile mantenere vive nel tempo infrastrutture di questo genere”. Sorte ha comunque detto che se ci saranno le condizioni, Regione Lombardia farà la sua parte: «L’impegno che ci prendiamo è quello di individuare parte delle risorse già per il 2016, e dare così inizio alla fase di progettazione”. Il primo passo è trovare i 200mila euro necessari per elaborare un nuovo studio di fattibilità.

10 - Medaglia del presidente Mattarella alla Fiera dei librai

Il Presidente della Repubblica Mattarella ha conferito una medaglia quale Suo premio di Rappresentanza alla 57° Fiera dei Librai Bergamo. Le librerie indipendenti aderenti a Li.Ber- Associazione Librai Bergamaschi, promotori e organizzatori insieme a Promozione Confesercenti e Sindacato Italiano Librai (SIL), hanno espresso un profondo ringraziamento al Capo dello Stato per l’attestato di stima e di apprezzamento che ha voluto concedere all’iniziativa. «Questo riconoscimento – ha detto Antonio Terzi, presidente dell’Associazione Librai Bergamaschi - premia gli sforzi che negli ultimi anni sono stati davvero importanti. Ringraziamo di cuore il presidente Mattarella per un Premio che sentiamo non solo nostro, ma di tutta la città. L'attestato certifica che l'evento ha ormai assunto rilevanza nazionale».

 

20 APRILE

 

1 - L'artista Mastrovito testimonierà a favore del Bocia nel processo per associazione a delinquere

C'è anche Andrea Mastrovito, artista contemporaneo bergamasco emergente in Italia e negli Stati Uniti e ribattezzato dai tifosi atalantini "Giotto", nell’elenco dei testimoni citati dagli avvocati di Claudio Galimberti, il Bocia, per il processo iniziato mercoledì 20 aprile nei confronti suoi e di altri 5 ultrà nerazzurri. L'accusa è, per tutti, di associazione a delinquere finalizzata agli scontri, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti e altri tipici reati da stadio. Gli avvocati dei sei hanno depositato una lista di circa 40 testimoni. Tra loro numerosi tifosi nerazzurri, già processati e scagionati dal primo maxi processo (dal quale era stato escluso proprio il corpo di reato dell’associazione a delinquere) concluso il 20 aprile 2015 con condanne complessive per 47 anni, 10 mesi e 10 giorni di carcere. Ma nell’elenco dei testi richiesti figurano anche alcuni terremotati de L’Aquila, che la Curva Nord hanno aiutato con una serie di donazioni economiche, oltre a mogli e compagne dei tifosi per testimoniare il loro impegno nel sociale. C’è, infine, Andrea Mastrovito, artista bergamasco amico del Bocia, tanto da aver raffigurato il volto del capo ultrà atalantino nel dipinto su vetrata di Gesù in croce nella chiesa del nuovo ospedale di Bergamo. Le prossime udienze del processo sono state fissate per il 18 e il 25 maggio.

2 - Incendio in una palazzina di via Garibaldi, strada chiusa per due ore

Intorno alle 13 di mercoledì 20 aprile, in una palazzina di via Garibaldi a Bergamo, è scoppiato un incendio che ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco per essere domato. Per questioni di sicurezza, le forze dell'ordine hanno deciso di chiudere la strada da via Statuto a via Sant’Alessandro. I pompieri sono dovuti salire sul tetto dell'edificio posto innanzi al Conad, al civico 6A, per spegnere il rogo. Sono state evacuate dieci persone. Ancora non si conosce l’entità dell’incendio, probabilmente causato da un malfunzionamento alla canna fumaria, ma di certo non ci sono feriti fortunatamente. La strada è rimasta chiusa fino alle 15.45 circa.

3 - Auto si ribalta in viale Giulio Cesare, fortunatamente nessun ferito

La mattina di mercoledì 20 aprile, intorno alle 8.30, lungo viale Giulio Cesare a Bergamo un'auto si è ribaltata causando rallentamenti e traffico. La polizia intervenuta sul posto ha comunque scelto di non chiudere la strada e gestire personalmente il traffico. A causare l'incidente, probabilmente, una manovra sbagliata da parte dell'automobilista, il quale è stato estratto dalla vettura ed è stato soccorso dal 118. Fortunatamente la persona non ha subito gravi ferite, se non qualche contusione. Soltanto dopo le 9.30 la situazione del traffico è lentamente tornata alla normalità, con l'auto ribaltata che è stata spostata dalla carreggiata.

4 - Caso delle morti sospette a Piario, ieri altri interrogatori alle colleghe dell'indagata

Martedì 19 aprile il pm Carmen Pugliese ha interrogato altre 5 colleghe di Anna Rinelli, l'infermiera 43enne al momento unica indagata per omicidio preterintenzionale nel caso delle morti sospette all'ospedale di Piario. E dopo la due giorni di interrogatori (i primi lunedì), gli inquirenti avrebbero in mano qualche certezza in più. Nel reparto di Medicina, infatti, si erano resi conto in tanti che qualcosa non andava durante i turni di Anna Rinelli. Stando alle indagini del Carabinieri di Clusone, l'infermiera avrebbe somministrato dosi di Valium in vena ai pazienti, uccidendone alcuni. Alcune delle colleghe della Rinelli ascoltate negli ultimi giorni in Procura, una in particolare, avrebbero raccontato al pm dei dubbi che nelle settimane prima del novembre scorso, quando il caso è scoppiato, avevano iniziato a nutrire nei confronti dell'indagat. Dubbi dovuti principalmente a quell’innaturale torpore riscontrato in alcuni degenti. Lo notavano di frequente quando la collega smontava dalla notte e loro attaccavano al mattino. Ad almeno una testimone, inoltre, sarebbe stato chiesto di ricostruire la mattina del 2 novembre. Come spiega il Corriere della Sera Bergamo, il reparto aveva iniziato la giornata nell’emergenza con un anziano deceduto e altri due incoscienti: uno è finito in coma, l’altro ha riaperto gli occhi dopo 24 ore. Quell’episodio ha spinto l’ex direttore sanitario Giacomo Corica, il primario Sergio Lazzaroni e la caposala Paola Bosio (che sono tra i dieci indagati per concorso colposo) a rivolgersi ai Carabinieri. Nella denuncia spiegano che la caposala, da qualche mese, si era accorta lei stessa dei (presunti) problemi della Rinelli. Avrebbe atteso, però, che una persona di sua fiducia rientrasse in servizio dopo un periodo di assenza per metterla alla prova. La sera del primo novembre questa persona (un’infermiera) avrebbe contato le fiale di Valium, scoprendo il giorno seguente che ne mancavano tre. Tre come i malati che non si erano svegliati. Non tutto è lineare, però, per gli inquirenti. Non è ancora chiaro, per esempio, perché l’ospedale non abbia eseguito immediatamente le analisi su quei pazienti, in modo da confermare (o smentire) la presenza del sedativo. Intanto martedì il pm ha interrotto l’interrogatorio di un’infermiera ravvisando gli estremi per un’accusa di false dichiarazioni. Si sarebbe rifiutata di dire la verità su alcuni punti che gli inquirenti avevano già avuto modo di ricostruire sulla base di altre testimonianze.

5 - Orezzo, grave incidente. Morto un 70enne

Grave incidente la mattina di mercoledì 20 aprile a Orezzo, in via Bossetti nella frazione di Gazzaniga. Un'auto guidata da un 70enne è andata a finire contro un ostacolo per motivi ancora da chiarire. L'impatto è stato violentissimo e, purtroppo, il 70enne è morto sul colpo. I soccorritori intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che appurare il decesso dell'anziano. Pare che all'origine di tutto ci sia stato un malore.

6 - Resta chiusa la moschea di via Cenisio, i musulmani affittano una sala a Loreto per pregare

Continua a essere tesa la situazione all'interno della comunità islamica bergamasca dopo la spaccatura seguita al caso dei fondi legati alla costruzione di una nuova moschea in città. Il centro islamico di via Cenisio infatti, l’unico luogo di culto autorizzato a Bergamo, resta chiuso. Il presidente Mohamed Saleh spiega che «continuerà a restare chiuso, perché vanno fatti dei lavori di manutenzione, ma finché gli altri continuano a occupare la strada per la preghiera non si può andare avanti. E quindi non si può riaprire il Centro». Senza contare che questa "occupazione" della via, portata avanti in particolare dai membri del neonato Comitato musulmani che si oppongono alla presidenza di Saleh, sta creando problemi anche con i residenti della zona. Per questo Saleh ha scelto di trovare un'alternativa per la preghiera, prendendo in affitto una sala comunale nella circoscrizione a Loreto. Saleh spiega: «Paghiamo di tasca nostra, e rimettiamo tutto sempre in ordine. Noi siamo per la pacifica convivenza, e vogliamo rispettare le regole». L’affitto della sala costa meno di 20 euro l’ora e le spese sono sostenute tutte dal Centro islamico di via Cenisio.

7 - Atb, domenica sciopero dalla 16 alle 19

Atb ha comunicato che domenica 24 aprile, dalle 16 alle 19, a seguito dello sciopero aziendale indetto dalle segreterie Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri, si potranno verificare disservizi su tutta la rete Atb. Non è quindi garantito il servizio di autobus e funicolari, delle corse di collegamento con lo stadio in occasione delle partite casalinghe dell’Atalanta e l’apertura della biglietteria all’Atb Point in largo Porta Nuova. È invece garantito il collegamento tra la stazione ferroviaria di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio. Nei minuti precedenti e successivi alla fascia oraria di sciopero, potrebbero verificarsi dei disservizi a seguito del rientro e della ripartenza degli autobus dal deposito Atb. Il servizio di Teb è regolare secondo l’orario festivo della linea T1 Bergamo-Albino.

8 - Il Presidente della Comunità Montana Valle Brembana ha scritto a Mattarella per il caso dell'ospedale di San Giovanni Bianco

Mercoledì 20 aprile, il Presidente della Comunità Montana Valle Brembana Alberto Mazzoleni sarà ricevuto in qualità di componente del Comitato Nazionale per la Montagna dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui Mazzoleni sottoporrà la situazione inerente il presidio ospedaliero della Valle Brembana. Mazzoleni ha infatti spiegato che consegnerà al Capo dello Stato una lettera in cui saranno riportate le richieste della valle.

9 - In Città Alta, in via San Lorenzo, ha aperto un minimarket per i residenti

Sabrina Zanchi e Francesca Locatelli sono le due bergamasche che da venerdì 15 aprile hanno portato in Città Alta un minimarket. Là dove c’era un’edicola, ora c’è il loro negozietto. Come spiega il Corriere della Sera Bergamo, si chiama San Lorenzo, come la via dove sorge, ed è il primo minimarket. Piccola metratura, arredamento spartano, affitto calmierato e un negozio di cui si sentiva il bisogno ora c’è. Dedicato in particolare ai residenti, soprattutto delle persone di una certa età. Le due titolari spiegano al Corriere: «Sapevamo che in Città Alta c’era questa necessità. La molla? È scattata non appena abbiamo trovato un canone d’affitto sostenibile». Ad apprezzare la novità soprattutto i residenti per i quali è attivo anche un servizio di consegna a domicilio: «Abbiamo pensato alle persone anziane, per le quali, anche una bottiglia di acqua può risultare pesante». Il minimarket è aperto 7 giorni su 7, dalle 9 alle 19.

10 - Rogno, 84enne accoltella il figlio per un futile litigio

La mattina di martedì 19 aprile, a Rogno, un uomo di 84 anni ha accoltellato il figlio 49enne in seguito a una lite scoppiata per futili motivi all'interno di un box. Fortunatamente la vittima è stata ferita soltanto di striscio e se l'è cavata con 20 giorni di prognosi. All’origine del violento scontro il fatto che il figlio stesse prendendo dal garage del padre alcuni oggetti appartenuti a suo nonno, nonché padre dell’84enne, contro la volontà di quest’ultimo. L'anziano è stato denunciato dai Carabinieri per lesioni personali.

11 - Consiglio comunale, si discute il bilancio. Le opposizioni criticano la Giunta

Martedì 19 aprile è stato il secondo giorno dedicato alla discussione su bilancio e opere del Consiglio comunale. A far discutere è proprio il piano delle alienazioni prevista dalla maggioranza. L'ex sindaco Franco Tentorio, infatti, ha commentato: «Questo piano di alienazioni non si tradurrà in realtà, mancano i pezzi pregiati e senza aggiunte non sta in piedi. Non mi sembra ci siano grandi investimenti comunali, tolti i 18 milioni del Donizetti, che rischiano di non entrare nel consuntivo». Il centrodestra vede anche bocciata la cessione della cascina Ponchia. Le minoranze hanno poi espresso riserve sulla distribuzione dei dividendi Atb, 5 milioni in 4 anni, e sulla fattibilità delle opere previste. Ultima punzecchiatura alla Giunta sul caso Italcementi: «L’amministrazione, dopo qualche modesta parola, non ha fatto molto».

12 - Ospedale Papa Giovanni, ancora problema parcheggi: pur di non pagare la sosta, molti mettono le auto nei prati

Alla Trucca, nell'area del nuovo ospedale Papa Giovanni, capita spesso di vedere numerose auto parcheggiate in mezzo ai prati. Tante persone, infatti, preferiscono questa soluzione al pagamento della sosta nei parcheggi appositamente creati attorno al nosocomio. Un problema noto da tempo, ma a cui non si è ancora trovata soluzione.

13 - Zogno, bambino cade dall'altalena, sbatte la testa e sviene

Nel tardo pomeriggio di martedì 19 aprile, a Zogno, paura per un bambino di 9 anni svenuto dopo essere caduto dall'altalena e aver sbattuto violentemente la testa. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il piccolo si trovava al parco insieme ad alcuni amici. A causa probabilmente di una spinta troppo forte, Il bimbo sarebbe stato scagliato contro i montanti di legno e avrebbe così urtato la testa in due punti, avanti e dietro. Il bimbo è caduto esanime. Dopo aver stabilizzato il piccolo paziente, i soccorritori lo hanno caricato sull’ambulanza e lo hanno trasferito d’urgenza al Papa Giovanni di Bergamo a causa delle condizioni serie in cui versava. Fortunatamente il piccolo, che avrebbe origini straniere e abita in centro a Zogno, non sarebbe comunque in pericolo di vita.

19 APRILE

 

1 - Processo calcioscommesse, ha parlato la difesa di Colantuono. Venerdì è il turno dei legali di Doni

Martedì 19 aprile, al Tribunale di Cremona, è andata in scena una nuova udienza del processo calcioscommesse. A parlare è stata la difesa di Stefano Colantuono, ex allenatore dell'Atalanta e imputato per la presunta combine di Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011, partita finita 2-2. L'avvocato del tecnico romano è stato ascoltato dal giudice Pierpaolo Beluzzi. Nella sua arringa, durata circa mezz'ora, il legale ha sostenuto l’innocenza del suo assistito: «Il nome di Colantuono non compare mai nelle carte processuali, ma soltanto in quella chat in cui c’è una forte situazione di contrasto con Cristiano Doni. Le due posizioni sono talmente divergenti a tal punto da rendere Colantuono estraneo alla manipolazione della partita». Nella stessa giornata avrebbero dovuto parlare anche i legali di Cristiano Doni, ex capitano dell'Atalanta, ma l'appuntamento è stato rimandato alla prossima udienza, fissata per venerdì 22 aprile. Quella sarà l'ultima dedicata all’ascolto delle tesi difensive prima del ritiro in camera di consiglio. La sentenza di primo grado è attesa per la metà di maggio.

2 - Dalmine, albanese di 24 anni trovato con 30 chili di droga nascosta in delle valigie sotto al letto

Il 19 aprile i Carabinieri hanno hanno arrestato un cittadino albanese di 24 anni che si trovava nel suo appartamento a Dalmine. Durante la perquisizione dell'abitazione, i militari hanno rinvenuto sotto un letto due valigie contenenti complessivamente 30 chili di sostanze stupefacenti (di cui 10 di eroina e 20 di cocaina), suddivise in 53 panetti e destinate al mercato bergamasco. Il 24enne, pregiudicato ma in regola con il permesso di soggiorno, è stato portato al carcere di via Gleno con l'accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

3 - Orio, arrestato uomo in possesso di uno "scanner" per clonare chiavi di automobili

La Polizia di Stato dell’aeroporto di Orio al Serio, nel pomeriggio di lunedì 18 aprile, ha arrestato in flagranza un cittadino italiano accusato di tentato furto aggravato. L'uomo era infatti in possesso di un "transponder decodificatore". Tutto è iniziato quando alla sala operativa della Polaria è arrivata la segnalazione di un allarme in atto su un’autovettura posteggiata in un parcheggio prossimo allo scalo, dedicato alla sosta lunga. La pattuglia è riuscita a bloccare l’uomo che, secondo l’accusa, era in procinto di rubare una Range Rover modello Sport: si tratta di un cittadino italiano di 46 anni che stava armeggiando sul veicolo. In suo possesso sono stati rinvenuti vari oggetti utili al compimento del delitto quali un "transponder decodificatore", un’antenna per autovettura e una chiave elettronica compatibile con il veicolo ancora da programmare. Al momento dell’arresto l’indagato già era a bordo dell’autovettura e stava ultimando le fasi per la messa in moto. Portato in ufficio, è stato appurato che lo stesso aveva già dei precedenti. È stato arrestato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto il rito per direttissima.

4 - Ospedale di San Giovanni Bianco, dopo le proteste una prima vittoria: torna il reparto di chirurgia pediatrica con 2 posti letto

Dopo giorni di proteste, si apre un piccolo spiraglio per la sopravvivenza dell'ospedale di San Giovanni Bianco. A partire da martedì 19 aprile, infatti, verranno riattivati due posti letto per il ricovero di bambini che necessitano di trattamenti basici di chirurgia pediatrica, mentre per problemi più complessi si continuerà ad andare al Papa Giovanni di Bergamo. Sempre da martedì 19, come già successo per Ortopedia, si inizierà anche a dirottare pazienti da Bergamo a San Giovanni Bianco per interventi di Chirurgia generale. Il direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII Carlo Nicora, nel frattempo, risponde alle preoccupazioni dei sindacati sui trasferimenti del personale: «In attesa di sapere se ci sarà ancora bisogno di loro in Val Brembana, abbiamo trasferito le quattro puericultrici a Bergamo (essendo stato chiuso il punto nascite a San Giovanni Bianco, ndr)». In pediatria, invece, resteranno due infermiere, mentre altre due andranno in altri reparti e quattro a Bergamo.

5 - Ok per fare arrivare il tram fino a Vertova, ma serviranno 44 milioni di euro

La proposta di prolungare la linea T1 del Tram delle Valli fino a Vertova ha incassato un sostegno trasversale. 7 chilometri in più, che porterebbe la lunghezza complessiva della linea a 19,69 km. Un sostegno unanime arrivato in vista dell’incontro che si terrà mercoledì 20 aprile proprio a Vertova e al quale interverrà anche il presidente delle Tranvie elettriche bergamasche (Teb) Filippo Simonetti, il quale si dice «molto contento che il territorio sollevi unito questa istanza: nella missione di Teb e nel suo statuto c’è il miglioramento della rete tramviaria, questa unità d’intenti non fa che darci motivazione a portarla a termine». L'unico problema sarà trovare i fondi. Il progetto, infatti, rispetto ai 37 milioni di cui si è sempre parlato, dovrebbe costare 44 milioni di euro, come dimostra uno studio di fattibilità datato diversi anni fa.

6 - Morti sospette all'ospedale di Piario, il pm ha interrogato 5 infermiere per 6 ore

Lunedì 18 aprile è stata una giornata molto lunga negli uffici della Procura di Bergamo. In particolare nelle due stanze al secondo piano, quelle del pm Carmen Pugliese, che si sta occupando della lunga e complessa indagine sulle morti sospette all'ospedale di Piario. Il sostituto procuratore, insieme a tre carabinieri della compagnia di Clusone, lunedì 18 aprile è rimasto in quelle stanze fino a tarda serata per gli interrogatori a 5 colleghe di Anna Rinelli, l'infermiera di 43 anni al momento unica indagata per omicidio preterintenzionale. Secondo l'accusa, la Rinelli avrebbe iniettato dosi di Valium in vena ai pazienti per tranquillizzarli durante il turno di notte. Il dubbio è che in più di un caso l’iniezione sia stata letale. A breve saranno disposte altre dieci autopsie, dopo che le prime 5, eseguite in febbraio, hanno confermato la presenza di Valium nel corpo degli ex pazienti. Con lei sono sotto inchiesta per concorso colposo altre 10 persone del reparto: il primario, la caposala e otto medici. Le testimoni interrogate il 18 aprile come persone informate sui fatti erano già state ascoltate quando il caso era appena scoppiato. Alla luce degli elementi emersi in questi mesi però, gli inquirenti hanno voluto approfondire alcuni aspetti. Probabilmente, secondo l'accusa, quelle infermiere non hanno riferito tutto quello che sapevano. In particolare ad essere stata messa "sotto torchio" è stata l'ultima infermiera convocata, entrata poco dopo le 16 e rimasta in Procura fino a poco prima delle 22. Più di cinque ore di domande. Le colleghe prima di lei si sono alternate invece al ritmo di un’ora, un’ora e mezza. Solo una, però, ha avuto voglia di parlare con i giornalisti. Ha raccontato al Corriere della Sera Bergamo: «Chi chiaccherava alle pause caffè diceva che Anna non era tra le più precise, ma da qui a immaginare quello di cui l’accusano ce ne passa... Anche perché noi, semplici infermiere, non possiamo sapere. Io faccio il mio lavoro e basta. Di notte siamo sole con 22 pazienti. Anche se una mia collega uscisse per andare a fare la spesa, non me ne accorgerei». La Rinelli non l’ha più sentita: «Ha preso una settimana di ferie a inizio novembre e non è più tornata». Il 19 aprile verranno ascoltate altre cinque infermiere, in attesa che i carabinieri completino l’elenco dei prossimi defunti che saranno sottoposti all’autopsia.

7 - Suisio, donna approfitta di un controllo e ruba mille euro in un bar

I fatti risalgono al 24 marzo, ma sono stati resi noti soltanto nelle ultime ore. Una donna residente nei dintorni di Suisio ha approfittato di un controllo della Polizia Locale all’interno del Wall Street Cafè del paese per rubare oltre mille euro da un borsello lasciato sul bancone. Un furto ripreso dalla telecamera di sorveglianza del locale. È Bergamonews a raccontare i fatti: quel giorno la titolare stava andando a pagare una bolletta ma, mentre era in auto, è stata richiamata dalla sua dipendente perché erano arrivati gli agenti della Polizia locale per un normale controllo. La donna è tornata quindi indietro, ha parcheggiato ed entrata nel bar per mostrare agli agenti i documenti richiesti. Nella fretta, ha lasciato sul banco il cellulare, le chiavi della macchina e la borsetta con dentro la bolletta della luce e i 1.800 euro che servivano per pagarla. La cliente ha notato il borsello e vedendo che, al momento, non c’erano altri clienti, ha chiesto una piadina alla barista in servizio in quel momento, così da rimanere da sola. Incurante degli agenti a pochi metri da lei, si è avvicinata alla cassa cercando di capire se fosse possibile raggiungerla da quella posizione, ma si è resa conto di non farcela. Così ha iniziato rubando un pacchetto di caramelle. Intascate le caramelle, si è appoggiata al ripiano del bancone, ha guardato prima dritto nella telecamera, poi verso l’ingresso alla cucina dove aveva mandato la barista. Ha allungato la mano per avvicinare a sé la borsetta, l’ha aperta, ha ispezionato il contenuto, ha controllato di non essere vista e poi ha preso una mazzetta da mille euro e se l’è infilata nei pantaloni. Subito dopo è uscita, ma è rientrata quasi subito. Voleva prendere il resto dei soldi che servivano per pagare la bolletta. Dal video si vede come ha sfilato dalla borsetta ancora due banconote, ma immediatamente dopo è uscita la barista con la piadina pronta sul tagliere. Ha chiesto di poterla portare via, così da tenerla lontana ancora un po’. Nella parte mancante del video, la ladra si è premurata persino di richiudere la borsetta prima di andarsene con la piadina, le caramelle e più di mille euro in tasca. La donna è stata denunciata ai carabinieri di Capriate. Avrebbe già diversi precedenti specifici.

8 - Treviglio, Molteni presenta la lista del Pd: 8 uomini e 8 donne. Ecco chi sono

Il Partito Democratico di Treviglio ha presentato la lista che, assieme a “Molteni Sindaco”, “Lista Arancio” e “Treviglio al Centro”, sosterrà la candidatura a sindaco di Erik Molteni alle elezioni di giugno. Una rosa di 16 nomi, 8 uomini e 8 donne. Tra di loro, diverse persone provenienti dai più disparati settori della società civile. La capolista designata è Laura Rossoni, che, in apertura d'incontro, ha posto l’accento sul mix di novità e rinnovamento che caratterizzano la lista. La parola è poi passata a Molteni, il quale ha tracciato il percorso del Pd dal giorno della sua nomina a segretario locale, avvenuta 4 anni fa, ad oggi. Il candidato ha poi aggiunto che «il centrosinistra di oggi è una delle compagini più competitive e competenti degli ultimi anni. Questo perché abbiamo avuto la capacità di guardare oltre, e con lungimiranza, gli anni a venire. Sappiamo di essere il primo partito del paese, e questo ci investe di una grandissima responsabilità: ossia, portare Treviglio ad essere leader nella provincia di Bergamo. Torneremo a far pesare la città nei tavoli sovralocali, nei tavoli, quindi, che contano». Molteni può contare sul sostegno del presidente del circolo Dario Aralla, imprenditore in pensione, sulla docente Carla Bonfichi, già assessore ai tempi della Giunta Minuti, e sul giovane Andrea Mossali. Poi c'è la capolista Rossoni e l’avvocato Stefano Sonzogni. Spazio anche a membri del direttivo meno schierati come l’architetto Corrado Negrini, assessore ai Lavori pubblici a Dalmine e dirigente del primo circolo, Giovanni Bornaghi, presidente degli Amici della festa dell’Unità, o a iscritti di peso come Donatella Finardi. La lista è infine arricchita anche da figure della società civile o che allargano le maglie del partito. Tra i primi ci sono Antonio Cefalà, attivo nell’associazionismo, e l’architetto Federica Bornaghi. Tra i secondi, Pietro Guzzetti, che dal 2006 al 2011 è stato consigliere comunale della lista "Città invisibile"; Silvana Ghidotti, ambientalista, delegata Cisl Fisascat e iscritta al Psi; e la psicologa Patrizia Molinari, candidata socialista alle Regionali del 2013.

9 - Incidente di Treviglio, restano gravi le condizioni del 28enne di Ponte San Pietro

Nel pomeriggio di lunedì 18 aprile, a Treviglio, è andato in scena un brutto incidente: una moto e un frugoncino si sono scontrati, causando il ferimento del 28enne di Ponte San Pietro che si trovava alla guida del primo mezzo. Il motociclista pare che abbia superato una lunga fila, in direzione Bergamo, con la sua moto e che sia finito contro la fiancata sinistra del furgone che stava svoltando verso sinistra per effettuare una consegna alla ditta Farchemia. Subito soccorso, il giovane è sempre rimasto cosciente ma è stato trasferito all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è ancora ricoverato in prognosi riservata nel reparto Terapia intensiva. I medici l'hanno operato d'urgenza e sono riusciti a evitare l'amputazione del piede destro, che nell'impatto aveva ricevuto un trauma gravissimo.

 

18 APRILE

 

1 - Scontro tra una moto e un furgoncino a Treviglio, ferito gravemente un 28enne

Alle 14.30 circa di lunedì 18 aprile, lungo la statale 42, a Treviglio, una moto è andata a scontrarsi contro un furgoncino. Il ragazzo alla guida della motocicletta, di 28 anni, è rimasto gravemente ferito nell'incidente, tanto che è stato trasportato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove si trova ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva. Secondo una prima ricostruzione, pare che il furgone procedeva da Treviglio verso Arcene e stava per svoltare a sinistra nell'incrocio tra via Bergamo e via Ada Negri, all'altezza della ditta Farchemia, quando si è scontrato con la moto che stava viaggiando nella stessa direzione ed era impegnata in una manovra di sorpasso. Gli inquirenti stanno comunque tentando di fare chiarezza sui fatti.

2 - Il gip concede i domiciliari al 74enne che aveva accoltellato il cognato

Lunedì 18 aprile il giudice delle indagini preliminari di Bergamo Ezia Maccora ha concesso gli arresti domiciliari al 74enne arrestato con l’accusa di tentato omicidio per aver accoltellato il cognato. L’anziano ha colpito l'uomo due volte, una all’addome e l’altra all’avambraccio, al termine di una violenta lite scoppiata per un ammanco di gasolio. I due, infatti, erano soci in una ditta di trasporti di Petosino. La vittima se l’è cavata con 30 giorni di prognosi. Il giudice ha convalidato l’arresto dell’accusato concedendogli però gli arresti domiciliari. Il 74enne ha fornito una versione dei fatti piuttosto confusa, sostenendo di non ricordare nulla dell'aggressione.

3 - Calvenzano, un'auto si ribalta in un incidente. Coinvolte due ragazze, ma miracolosamente sono illese

La mattina di lunedì 18 aprile, lungo la Provinciale che collega Calvenzano a Vailate, è andato in scena un brutto incidente le cui conseguenze sarebbero potute essere molto gravi. E invece, quasi per miracolo, le due ragazze coinvolte nello scontro, rispettivamente di 26 e di 24 anni, ne sono uscite illese. Secondo la ricostruzione dei fatti, le due auto viaggiavano nella stessa direzione, quando ci sarebbe stato un contatto tra le due vetture: una di essa, quella guidata dalla 26enne, è così finita nel fossato che costeggiava la carreggiata, ribaltandosi su sé stessa. Si temeva per la vita della ragazza, che invece è uscita dalle lamiere praticamente illesa.

4 - Morti sospette all'ospedale di Piario, tra oggi e domani il pm interrogherà 10 colleghe di Anna Rinelli

La Procura di Bergamo, tra lunedì 18 e martedì 19 aprile, diventerà palcoscenico principali dell'inchiesta sulle morti sospette all'ospedale di Piario. Il pm Carmen Pugliese, che coordina le indagini, in questi giorni ascolterà infatti dieci infermiera della struttura, tutte colleghe di Anna Rinelli, l'infermiera 43enne unica indagata per omicidio preterintenzionale. L’ipotesi investigativa è che la donna iniettasse il farmaco in vena ai pazienti. Il pm vuole sentire le dieci infermiere come testimoni (nessuna è indagata). Per ora l’unico punto fermo della vicenda è che in tutti e cinque i corpi degli ex pazienti riesumati sono state trovate tracce di Valium. Per nessuno di loro, però, era prevista la somministrazione di quel farmaco. Possibile, se davvero erano dosi minime e assunte per via orale, che a distanza di un anno ne resti traccia? I periti nominati dal pm Pugliese stanno anche cercando di appurare se nei pazienti morti ci siano tracce di Midazolam, un medicinale della stessa categoria del Valium, con un’azione sedativa e ipnotica più intensa, che in ospedale si usa soprattutto come anestetico. A Piario, oltre ai quantitativi di Valium, nel 2015 non tornavano nemmeno quelli di Midazolam. In entrambi i casi si parla di almeno il doppio delle dosi consumate rispetto all’anno precedente. I periti hanno 90 giorni per consegnare le relazioni finali, il termine scade domenica 15 maggio. Nel frattempo saranno eseguite altre dieci autopsie.

5 - Paura sul Bergamo-Milano: ragazzo aggredito e derubato da due stranieri poi fuggiti alla stazione di Calusco

Paura per un giovane bergamasco che la mattina di domenica 17 aprile, sul treno diretto da Bergamo a Milano Porta Garibaldi, è stato aggredito e derubato da due stranieri. Prima di salire sul convoglio, il ragazzo è stato avvicinato da due nordafricani che gli hanno chiesto una sigaretta e poi lo hanno seguito in carrozza, sedendosi vicino a lui. È la stessa vittima a raccontare quanto avvenuto a Bergamonews: «Sentivo che parlavano tra di loro, uno dei due chiamava l’altro "Momi". All’altezza di Calusco d’Adda mi hanno chiesto se potevano fare una telefonata con il mio cellulare e se lo sono presi con la forza: io me lo sono ripreso ma a quel punto uno dei due mi ha tenuto fermo e l’altro ha tentato di darmi un pugno. Poi sono scesi alla fermata». Nella concitazione del momento il ragazzo non si è accorto che uno dei due aveva anche un coltellino, come gli è stato poi raccontato da un’altra persona seduta nella stessa carrozza.

6 - In mattinata incidente a San Paolo d'Argon, un 51enne è rimasto ferito

Alle 7.15 circa della mattina di lunedì 18 aprile, lungo la stata 42 del Tonale, all'altezza di San Paolo d'Argon, un 51enne che viaggiava in moto è caduto dal suo mezzo in seguito a un incidente. Ancora poco chiara la dinamica dei fatti, ma pare che le condizioni dell'uomo siano serie.

7 - L'Agenzia delle Entrate di Bergamo lascia la sede di largo Belotti. Trasloco entro il 2017

Come riporta L'Eco di Bergamo, l’Agenzia delle Entrate cerca una nuova sede per la direzione provinciale di Bergamo. L’avviso di ricerca immobiliare è pubblicato sul sito Internet della direzione regionale della Lombardia e scade il 20 maggio. La ricerca di una nuova sede non è una novità in termini assoluti perché il palazzo di largo Belotti, che ospita gli Uffici statali, è in vendita da tempo. Il prezzo è stato fissato a 30 milioni di euro. Alcune trattative sono state avviate negli anni, ma nessuna è andata a buon fine. Non solo per l’investimento economico da sostenere, ma anche per gli enormi spazi a disposizione di un singolo operatore: 18mila metri quadrati risultano difficili da piazzare in un colpo solo. I tempi sono abbastanza stretti perché gli uffici statali dovrebbero lasciare largo Belotti a fine 2017. Servono 12mila metri quadrati destinati a «servizi a scala territoriale». L’Agenzia ha dato anche un identikit dell’immobile che cerca: già costruito o da costruire, a patto che in quest’ultima ipotesi lo stabile sia ultimato entro 18 mesi, per la collocazione dell’intera struttura direzionale di Bergamo.

8 - Trattative in corso per per trovare una destinazione all’ex cinema Nuovo

Stando a quanto riferisce L'Eco di Bergamo, sono in corso delle trattative per trovare una destinazione all’ex cinema Nuovo, in largo Belotti, all'angolo con via Verdi. Il cineteatro è stato l’ultimo cinema cittadino a chiudere i battenti, ormai nel lontano 2005. Da allora non ha più trovato una sua destinazione. Dopo una prima ipotesi di collocarvi un grande spazio dedicato alla gastronomia, stile Eataly in salsa orobica, ora la proprietà sembra orientata a mantenere uno spazio dedicato allo spettacolo, con almeno tre punti ristoro. È ancora prematuro parlare della realizzazione del progetto, ma le trattative ci sono e le offerte vengono ritenute «molto interessanti». Nel frattempo la proprietà, che fa capo alla famiglia Nosari, ha annunciato il rifacimento della facciata dello storico edificio. «Ci occupiamo della manutenzione con regolarità – ha conferma a L’Eco l’avvocato Giorgio Nosari – e anche la facciata rientra in questo programma, che in passato ci aveva già visti impegnati con un intervento sulle coperture».

9 - Dal 22 al 28 aprile, ai Policlinici di Ponte San Pietro e Zingonia visite e consulti gratuiti per le donne

Porte aperte ai Policlinici di Ponte San Pietro e di Zingonia, così come in oltre 170 ospedali italiani che offriranno gratuitamente alla popolazione femminile visite e consulti clinici, diagnostici e informativi. Dal 22 al 28 aprile, nelle strutture premiate con i "Bollini rosa" dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), è in programma la "(H)Open Week" promossa da Onda per celebrare la prima Giornata nazionale dedicata alla salute della donna, istituita dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e fissata per venerdì. Anche il Policlinico di Ponte San Pietro aderisce all'iniziativa proponendo una serie di interessanti analisi gratuite in ambito ginecologico e nutrizionale. Il 27 aprile consulenze ginecologiche per dolore pelvico (dalle 9.30 alle 11.30 con prenotazione obbligatoria al numero 035-604361). Il 28 aprile ci sarà l’iniziativa "Nutrire il pianeta donna": dalle 10.30 alle 16.30, dieci specialisti (nutrizionisti, internisti, dietisti, psicologi) dell’équipe dell’Unità di Cura per i disturbi dell’alimentazione saranno a disposizione delle pazienti per offrire consigli e suggerimenti su tanti temi legati all’alimentazione. Non serve la prenotazione. Al Policlinico San Marco di Zingonia i riflettori saranno invece puntati sulla prevenzione cardiovascolare, sulla preservazione della fertilità e procreazione medicalmente assistita e sulla forma fisica. Le iniziative saranno tutte gratuite. Si inizierà il 21 aprile con consulenze cardiologiche con elettrocardiogramma per valutazione del rischio cardiovascolare in menopausa (dalle 9 alle 11 con prenotazione obbligatoria al numero 035-886435 dalle 11 alle 14). Il 22 e 23 aprile ci si potrà sottoporre al test per la valutazione della riserva ovarica (dalle 9 alle 13 con prenotazione obbligatoria al numero 035-886435 dalle 11 alle 14, a disposizione ci sono 30 posti). Il 26 aprile sarà dedicato all’impedenziometria per la valutazione della composizione corporea, ovvero massa grassa, massa magra, acqua totale (dalle 14.30 alle 16.30 con prenotazione obbligatoria al numero 035-886435 dalle 11 alle 14).

10 - Chignolo, tenta di scassinare la macchinetta del caffè alle elementari ma viene messo in fuga dalla Finanza

Nella notte tra sabato 16 e domenica 17 aprile, un "ladruncolo" è stato messo in fuga dalla Guardia di Finanza mentre tentava di scassinare la macchinetta del caffè delle scuole elementari di Chignolo d'Isola. Il furfante, però, non aveva fatto i conti con il referendum: essendo stati posizionati alle scuole i tre seggi, le Fiamme Gialle si trovavano sul posto per fare da guardia. Era l’una di notte quando i militari hanno sentito provenire dei rumori dai locali dell’ala Est. A quel punto, i militari hanno raggiunto la zona per vedere cosa stava succedendo. Nel locale mensa c’era una persona che stava prendendo a pugni il distributore automatico di caffè, con l’intento di riuscire a scassinarlo e a portare via i pochi spiccioli contenuti. Appena si è visto scoperto il furfante, probabilmente all’oscuro del fatto che nelle scuole erano stati collocati i tre seggi del referendum, si è dato alla fuga, guadagnando la porta antipanico che poco prima aveva forzato e riuscendo a fuggire.

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