Notizie su Bergamo e provincia

Notizie su Bergamo e provincia (15-20 giugno)

Notizie su Bergamo e provincia (15-20 giugno)
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20 GIUGNO

 

1 - Motociclista di 47 anni perde il controllo del mezzo e cade a Tavernola. Ricoverato d'urgenza

Nel pomeriggio di sabato 20 giugno, intorno alle 17, lungo la strada che costeggia il lago d'Iseo a Tavernola un uomo di 47 anni ha perso il controllo della moto su cui stava viaggiando ed è rovinosamente caduto a terra. Il motociclista era in compagnia di un gruppo di amici e stava rientrando dalla Val Seriana, dove aveva assistito al Mondiale di enduro. A un certo punto, secondo i testimoni a causa di una buca sull'asfalto, l'uomo ha perso il controllo del mezzo ed è stato sbalzato via dalla moto. Arrivati i soccorsi, il motociclista è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, in codice rosso.

2 - Treviglio, ennesima aggressione sui treni: due ubriachi minacciano la capotreno e picchiano un 50enne di Caravaggio

Venerdì 19 giugno, nel tardo pomeriggio, l'ennesima violenza sui treni lombardi. I fatti sono accaduti sulla tratta Milano-Cremona, poco prima dell'arrivo alla stazione di Treviglio. La capotreno stava effettuando l'abituale controllo dei biglietti, quando si è imbattuta in due uomini, probabilmente di origine nordafricana, visibilmente ubriachi. I due, dopo aver deriso la donna, hanno minacciato la capotreno con un cacciavite. A quel punto hanno tirato il freno d'emergenza, fermando il convoglio a breve distanza dalla stazione. Il convoglio è rimasto fermo per quasi 50 minuti, con la donna e tutti i passeggeri in balia dei due uomini. A quel punto è intervenuto un uomo, un 50enne di Caravaggio, con l'intento di sbloccare la situazione, ma purtroppo ha pagato le conseguenze del suo gesto: i due hanno iniziato a prenderlo a calci e pugni, ferendolo e rompendogli gli occhiali. Nel frattempo si attendeva l'arrivo della Polizia Ferroviaria, avvisata dalla capotreno. Ma, dopo 50 minuti di paura, i due sono riusciti a fuggire. Il treno, giunto in stazione Centrale a Treviglio, è stato soppresso. E i soccorsi che erano stati avvisati non sono mai intervenuti.

Nella giornata, l'assessore regionale alla Mobilità, il bergamasco Alessandro Sorte, ha fatto visita in ospedale al passeggero malmenato. Dopo la notte in ospedale a Treviglio, il 50enne di Caravaggio è stato dimesso con 30 giorni di prognosi. Sorte ha dichiarato: «Abbiamo chiesto già nei giorni scorsi, dopo il grave ferimento di Milano a Villapizzone, che treni e stazioni fossero presidiati anche dall’esercito, perché l’emergenza c’è ed è grave. Anche Trenord è impegnata con un piano straordinario per potenziare i controlli. Ma il Governo non ci sente e anche le autorità locali considerano questa situazione da gestire come un’ordinaria amministrazione».

3 - La Cgil diserta il dibattito con il leghista e la Fiom decide di annullare l'evento

La querelle era nata giovedì 18 giugno, quando la Cgil aveva reso noto che non avrebbe partecipato al dibattito sulle pensione e il Jobs Act che si sarebbe tenuto la sera di sabato 20 giugno alla festa regionale del sindacato dei metalmeccanici in programma nel weekend al Lazzaretto di Bergamo. Il motivo? L'invito, da parte della Fiom, a un rappresentante della Lega che avrebbe dovuto partecipare al dibattito. E dopo una serie di polemica, nella mattina di sabato 20 giugno, Mirco Rota, segretario regionale della Fiom, ha dichiarato: «Il dibattito è annullato perché ormai, dopo tutte le polemiche dei giorni scorsi, i due temi principali del convengo sarebbero passati in secondo piano. La decisione è stata presa dopo un lungo ragionamento perché non volevamo e non potevamo regalare questa serata, che dev'essere soprattutto una festa dei nostri lavoratori, alla Lega Nord».

4 - È di un etiope il cadavere rinvenuto a Ghisalba, lungo il fiume Serio

È di un uomo di origine etiope di 45 anni il cadavere rinvenuto nel pomeriggio di venerdì 19 giugno lungo la sponda Ovest del fiume Serio, al confine tra Ghisalba e la Basella di Urgnano. Il corpo senza vita era stato visto da un uomo che stava percorrendo la pista ciclabile di Ghisalba. Le forze dell'ordine hanno fatto molta fatica a identificare il cadavere, visto che sul luogo del ritrovamento non c'erano né indumenti né documenti. Si pensa che il cadavere possa essere stato trasportato dalla corrente del fiume. Il corpo presenta i segni tipici dell’annegamento e, dato il gonfiore, si ipotizza che si trovasse in acqua da almeno 48 ore. Non sono evidenti ferite, il che per il momento fa escludere una morte violenta. Ma ogni deduzione potrà essere fatta solamente dopo l'autopsia, che si svolgerà nelle prossime ore.

5 - Multe a raffica contro la sosta selvaggia sulle Mura, è polemica. L'assessore: «Si vada a piede»

La stagione degli spazi estivi, sia in Città Alta che in città bassa, è cominciata e non ci è voluto molto perché scoppiassero le prime polemiche. Anche quest'anno principale tema del contendere sono le multe che arrivano a raffica per la sosta selvaggia lungo le Mura. Solo nella serata di giovedì 18 giugno sono state almeno una quarantina le multe, date sia alle auto che ai motorini. Sui social è scoppiata la polemica, ma la Giunta lascia intendere che, almeno per questa stagione estiva, non ci saranno interventi infrastrutturali per offrire maggiori parcheggi agli avventori. E l'assessore alla Mobilità Stefano Zenoni risponde chiaramente a chi critica la severità degli agenti di polizia: «Se non trovi posto, prova a spostarti più lontano e fai un pezzo a piedi. Oppure sali a piedi direttamente, che è meglio ancora, soprattutto se sei giovane e in buona salute».

6 - Furto di un'auto a Cene, la proprietaria si aggrappa alla portiera e viene trascinata per qualche metro

Attimi di paura in quel di Cene, quando, venerdì 19 giugno, una donna è stata vittima del furto della sua auto. La 53enne, di Gandino, aveva lasciato per un attimo la sua auto e proprio in quel momento un uomo, un 41enne di Gandellino, ha preso possesso della vettura, cercando di partire. La donna, però, non ha esitato ad aggrapparsi alla portiera aperta nel tentativo di sventare il furto. L'uomo l'ha prima minacciata e ha poi deciso di partire, nonostante la donna fosse ancora attaccata alla portiera. Per qualche metro la donna è stata trascinata, senza fortunatamente riportare ferite. Un camionista di passaggio ha tentato, in vano, di fermare la fuga del ladro, che è stato però raggiunto poco dopo dalle forze dell'ordine, rintracciato dal gps installato sull'auto. Il 41enne è stato processato per direttissima.

7 - L'omicidio di Gian Mario Ruggeri presenta strane analogie con un delitto nel Bresciano

Il pm di Bergamo, Carmen Pugliese, e quello di Brescia, negli ultimi giorni si sarebbero sentiti più volte per confrontarsi circa due casi che stanno seguendo da tempo e che, secondo le forze dell'ordine, presenterebbero diverse analogie. I casi di cronaca di cui stiamo parlando sono l'omicidio di Gian Mario, per tutti Jimmy, Ruggeri, fratello dell'ex presidente dell'Atalanta, avvenuto a Castelli Calepio il 28 settembre 2013, e quello di Tiziano Stabile, mantovano ucciso a Bedizzole, provincia di Brescia, il 19 novembre 2013. Entrambe le vittime sono state freddate con dei colpi di pistola da distanza ravvicinata e, secondo gli inquirenti, in entrambi i casi gli assassini sarebbero stati dei sicari professionisti, che hanno operato senza lasciare alle loro spalle prove evidenti. L'ipotesi è che i due omicidi siano collegati tra loro.

8 - Anticipato il trasferimento dei profughi dal Gleno a Cerete

Cinzia Locatelli, sindaco di Cerete, aveva indetto per la mattina di sabato 20 giugno un'assemblea informativa per la popolazione del Comune bergamasco, in cui avrebbe annunciato l'imminente arrivo di alcuni profughi nel paese, ospitati nell'ex colonia delle suore di Novezio di Cerete. E invece i profughi sono già arrivati: il loro trasferimento, infatti, è stato anticipato e così al momento i 35 profughi hanno già abbandonato la loro precedente "reisdenza", la vecchia struttura in via Gleno destinata alla demolizione, e sono già arrivati a Cerete. L'assemblea informativa si è comunque svolta, ma anche il sindaco Locatelli è stata presa un po' alla sprovvista da questo repentino cambio di programma. A Cerete potranno restare durante l’estate, perché la struttura non è dotata di sistema di riscaldamento. Prima della stagione fredda dovranno essere nuovamente spostati. Il servizio di accoglienza è gestito dalla cooperativa Ruah.

9 - Aperto al traffico il nuovo cavalcavia tra Treviglio e Caravaggio

È stato finalmente aperto al traffico il nuovo cavalcavia tra Treviglio e Caravaggio, che attraversa la linea ferroviaria dell'Alta Velocità Treviglio-Brescia e l'altrettanto nuova Brebemi, garantendo la continuità della strada provinciale ex SS 11. L'infrastruttura è stata realizzata da Cepav due ed è lunga 1 km e 20. Questa opera rientra in un progetto decisamente più ampio di realizzazione della tratta ferroviaria dell'Alta Velocità, che prevede, oltre al cavalcavia Treviglio-Caravaggio, la realizzazione di ben 9 viadotti, altri 5 cavalcavia, 5 gallerie artificiali e 17,5 chilometri di viabilità extra linea.

 

19 GIUGNO

 

1 - Ghisalba, trovato il cadavere di un 40enne nelle acque del Serio

Nelle prime ore del pomeriggio di venerdì 19 giugno, a Ghisalba, è stato rinvenuto il cadavere di un uomo. Il corpo senza vita dell'uomo, apparentemente di 40 anni, è stato rinvenuto sulle rive del fiume Serio, lungo la sponda Ovest, al confine tra Ghisalba e la Basella di Urgnano. Il corpo presenta segni tipici dell'annegamento e della lunga permanenza in acqua. L'ipotesi è che la corrente del fiume l'abbia trasportato fino a dove è stato rinvenuto. Ancora pochissime le informazioni filtrate dagli inquirenti.

2 - 31enne di Valbrembo fermato: nascondeva della droga nell'autofficina di Mozzo

I Carabinieri di Cantù, nella mattina di giovedì 18 giugno, hanno fermato un uomo alla guida di un furgoncino Renault all’altezza di Casnate con Bernate. In seguito alla perquisizione, sul mezzo sono stati ritrovati ben 30 chilogrammi di marijuana. Il furgoncino, però, non era intestato all'uomo, bensì a suo nipote, un 31enne di Valbrembo. Per questo gli inquirenti hanno esteso i controlli anche a quest'ultimo. Recatisi nella ditta di Mozzo dove lavorava il nipote 31enne del fermato, le forze dell'ordine hanno rinvenuto circa 125mila euro suddivisi in mazzette e inseriti in buste di cellophane. Nel parcheggio dell'autofficina hanno poi perquisito un furgone e una Smart e all'interno di questa è stato trovato un altro chilo di marijuana. Il giovane, portato in cella, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per lui l'arresto è stato convalidato con la misura dei domiciliari.

3 - La Regione promette: «Per Bergamo ci saranno quattro nuovi treni entro l'aprile 2016»

Prima c'è stato l'annuncio della volontà di portare 100 nuovi treni sulle rotaie lombarde entro la fine del mandato, poi la domanda, un po' polemica, del sindaco di Bergamo Giorgio Gori («Quanti di questi saranno per Bergamo?») e infine, giovedì 18 giugno, la risposta dell'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Alessandro Sorte: «Sulla Bergamo-Pioltello-Milano entro aprile 2016 circoleranno quattro treni nuovi e il materiale rotabile sulla linea sarà quasi totalmente rinnovato». Quello che voleva farsi sentire dire Gori, ma soprattutto ciò che desideravano i tantissimi pendolari bergamaschi, che con Trenord e in generale il sistema ferroviario lombardo litigano da tempo. Se la promessa venisse mantenuta, presto saranno a disposizione dei bergamaschi treni nuovi (o quasi), dotati di più comodità e, soprattutto, un sistema di videosorveglianza. Secondo Sorte, già con la chiusura di Expo potrebbero arrivare le prime novità, con un treno Vivalto o due Coradia che si aggiungeranno alla flotta della linea Bergamo-Pioltello-Milano. Poi, entro aprile 2016, Trenord riceverà gli ultimi convogli ordinati, che verranno ulteriormente distribuiti sulle tratte lombarde.

4 - Incidente a Endine Gaiano, strada chiusa per 5 km

L'Anas ha comunicato nel pomeriggio di venerdì 19 giugno che la strada statale 42 del Tonale e della Mendola è provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, dal chilometro 50 al 55, nel territorio di Endine Gaiano. Il motivo è un incidente che ha coinvolto due mezzi pesanti e un'automobile. In seguito allo schianto è intervenuta l'eliambulanza che ha soccorso uno dei feriti, ricoverandolo poi in una struttura ospedaliera della zona.

5 - Incidente a Vigano San Martino, furgoncino prende fuoco. Quattro coinvolti, nessun ferito grave

Intorno alle 5.40 di venerdì 19 giugno, in via Nazionale a Vigano San Martino ha avuto luogo un brutto incidente: secondo la prima ricostruzione dell'accaduto, due mezzi si sono schiantati frontalmente e, in seguito all'impatto, uno dei due, un furgoncino, ha preso fuoco. Le persone coinvolte sarebbero 4, ma i soccorsi hanno appurato che, fortunatamente, le loro condizioni non sono critiche. Sono state comunque ricoverate per maggiori accertamenti agli ospedali Humanitas Gavazzeni di Bergamo e Bolognini di Seriate.

6 - Nonno accusato di abusi sulle nipotine di 4 e 13 anni: arrestato

Un uomo di 65 anni, residente in un Comune della Val Cavallina, è stato arrestato dalle forze dell'ordine con la pesantissima accusa di aver abusato sessualmente delle sue due nipotine, rispettivamente di 4 e 13 anni e tra loro cugine. L'arresto è avvenuto giovedì 18 giugno in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Bergamo. L'uomo non avrebbe opposto resistenza e ora si trova nel carcere di via Gleno in attesa dell'interrogatorio di convalida.

7 - Zanica, spariti 25mila litri di carburante da un'azienda di autotrasporti

Nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 giugno, in un'azienda di autotrasporti di Zanica, sono spariti ben 25mila litri di carburante. I ladri, secondo la ricostruzione dei fatti, avrebbero fatto passare un tubo sotto la recinzione per non fare scattare l'allarme, poi l’hanno collegato alle due cisterne sotterranee della stazione di rifornimento e le hanno svuotate quasi completamente. Le riprese delle videocamere di sorveglianza mostrano una banda organizzata sin nei minimi dettagli. Il valore commerciale del furto è di circa 36mila euro.

8 - L'ex asilo Castagneta pronto a ospitare 25 profughi

Presso l'ex asilo Castagneta di Città Alta verranno presto ospitati 25 profughi, soggetti che fino a questo momento erano stati ospitati nella ex casa di riposo di via Gleno. La notizia s'è diffusa giovedì 18 giugno, quando alcuni addetti comunali si sono recati nella struttura per compiere alcuni lavori di manutenzione e di messa in sicurezza. Immediata e dura la replica della Lega, attraverso le parole di Alberto Ribolla, capogruppo dei verdi al Consiglio comunale, che su Facebook ha scritto: «Mi sto recando in Città Alta a Castagneta per controllare la situazione della ex scuola concessa dall’amministrazione di centrosinistra Gori ai clandestini». Insieme a lui si sono recati alla struttura anche i consiglieri Andrea Tremaglia, di Fratelli d’Italia, e Stefano Benigni, di Forza Italia.

9 - Il 2 luglio il gup deciderà circa l'accusa di associazione a delinquere per 6 ultrà dell'Atalanta

Il 2 luglio il gup di Bergamo Ezia Maccora deciderà circa il rinvio a giudizio di sei ultrà dell'Atalanta, accusati di associazione a delinquere. Tra questi il nome più noto è quello di Claudio Galimberti, noto con il soprannome di “Bocia”, leader carismatico della curva atalantina. Il giudice deciderà anche se portare a processo il segretario provinciale della Lega Nord, Daniele Belotti, accusato dalla Procura di concorso esterno nell’associazione. In realtà la decisione sarebbe dovuta arrivare giovedì 18 giugno nel corso dell'udienza preliminare tenutasi nella mattinata, ma il gup ha preferito prendersi qualche giorno per valutare al meglio le carte. Come ricorda Il Giorno, sulla sussistenza dell’accusa di associazione a delinquere si era già espressa l’anno scorso il gup Patrizia Ingrascì, che aveva bocciato l’ipotesi di reato invocata dal pm, disponendo il non luogo a procedere su quel capo d’imputazione per i sei ultrà e per Belotti e mandando a processo 143 supporters per singoli reati. Le condanne per questo processo sono arrivate il 20 aprile, quando il giudice Maria Luisa Mazzola aveva condannato 50 tifosi a 47 anni di carcere complessivi, con la pena più pesante riservata a Claudio Galimberti: 3 anni di reclusione. Nel frattempo, però, il pm Carmen Pugliese aveva fatto ricorso in Cassazione sulla bocciatura dell’associazione a delinquere e la Suprema Corte le ha dato ragione. Per questo ora il gup deve nuovamente decidere se procedere o meno con il processo così delineato.

10 - La Fiom invita un leghista al dibattito, la Cgil si offende e diserta il dibattito

È scontro tra Fiom e Cgil in vista della festa regionale del sindacato dei metalmeccanici che si terrà nel weekend al Lazzaretto di Bergamo: la Cgil, infatti, ha annunciato che non parteciperà al dibattito sulle pensioni previsto per il 20 giugno. Il motivo? L'invito, da parte della Fiom, a partecipare al dibattito a un leghista, che dovrebbe essere Massimiliano Fedriga, capogruppo alla Camera. Per tutta risposta il segretario generale della Cgil di Bergamo, Luigi Bresciani, ha fatto sapere che non prenderà parte al dibattito, spiegando: «C’è un problema di opportunità politica. Io stesso ho parlato e parlo con politici e amministratori leghisti in diverse situazioni pubbliche, ma farlo all’interno di un evento nostro, della Fiom-Cgil, è una cosa diversa. Ci sono, a nostro avviso, due ostacoli insuperabili: le posizioni prese dalla Lega negli ultimi tempi sull’immigrazione e l’alleanza stretta da Salvini a livello europeo con partiti di estrema destra, come quello di Marine Le Pen». Secca la risposta di Mirco Rota, segretario regionale della Fiom: «So bene che il fatto di avere rapporti costanti con la Lega crea irritazioni nella Cgil. Diciamo meglio: forti pruriti, tipo scabbia. Io però con i leghisti ci parlo, da sindacalista, come parlo con tutti gli altri, compreso il Pd. Io nelle fabbriche ho delegati Fiom che sono iscritti alla Lega. Qualcuno mi spieghi perché non dovrei invitare i leghisti». Ma Bresciani resta sulle sue posizioni, rimarcando come le recenti prese di posizione della Lega sulla situazione degli immigrati siano eccessive e tirando un'ulteriore stoccata al collega della Fiom: «So per certo che nella Fiom questo intenso rapporto tra Rota e la Lega è mal sopportato».

 

18 GIUGNO

 

1 - Casa di riposo di Via Gleno, 25 posti a rischio. I sindacati: «È una vergogna»

«È una vergogna», tuonano i sindacati, indispettiti dalla mancanza di notizie sul futuro dei lavoratori della casa di riposo di Via Gleno, a pochi giorni dalla scadenza dell’appalto. Così circa 35 lavoratori (di cui 25 a tempo indeterminato) rischiano il posto di lavoro, e domani organizzeranno un presidio davanti all’ingresso della residenza D della Rsa di via Gleno. Il tira e molla era cominciato a maggio, quando la fondazione Carisma aveva fatto sapere ai sindacati che intendeva interrompere il contratto di appalto con la cooperativa Monterosso, che appunto gestisce il servizio di assistenza. «La strategia della Rsa è chiara: lasciare a casa i vecchi lavoratori visto che quelli nuovi, grazie alla Legge di Stabilità, fanno risparmiare», spiegano i sindacati. «Questa vicenda mette in luce, infatti, una grande contraddizione: la Legge di Stabilità votata a fine dicembre 2014 conteneva risorse per la decontribuzione finalizzate alla stabilizzazione dei posti di lavoro. La sua applicazione, nella più grande casa di riposo della provincia di Bergamo, rischia di produrre lavoratrici e lavoratori disoccupati». Il numero di persone che potrebbero trovarsi senza contratto è 25, poiché Carisma «ha comunicato l’intenzione di assumere direttamente una decina di persone, riservandosi di “scegliere” chi». I sindacati incalzano: «Non possiamo pensare che la scelta di lasciare a casa questi lavoratori sia stata presa per incassare agevolazioni fiscali sulla pelle di dipendenti da anni impegnati nella struttura e sulla base di leggi pensate, invece, per favorire occupazione stabile», dicono Leopoldo Chiummo della Fp-Cgil e Giovanna Bettoni di Fisascat-Cisl di Bergamo. «Negli ultimi giorni abbiamo avuto segnalazioni dell’avvio di affiancamenti: sono comparsi, cioè, i nuovi lavoratori accanto a quelli della cooperativa. Naturalmente abbiamo segnalato l’irregolarità, visto che si tratta di interposizione di manodopera (lavoratori di due aziende diverse impegnati nella medesima mansione). Intanto, attendiamo una convocazione dal prefetto, a cui abbiamo chiesto un incontro».

2 - Tragedia a Capriate: operaio in bici investito da un tir

Tragedia questa mattina a Capriate, sulla rotonda appena fuori dall’autostrada: un operaio che stava andando al lavoro in bicicletta è stato travolto da un tir ed è morto sul colpo. L’incidente è avvenuto attorno alle 7.45: la vittima è un 31enne, nato a Ponte San Pietro e residente a Brembate. L'operaio è finito sotto le ruote del mezzo pesante. Inutili i tentativi di rianimarlo: sul posto ambulanza, vigili del fuoco e carabinieri. La strada che porta sulla Rivierasca è stata chiusa per ore, con lunghe code.

3 - Ticket di due euro per salire da Cusio ai Piani dell'Avaro. E per Cassiglio...

Per turisti e camminatori in montagna sono previsti nuovi pedaggi. Da sabato fino al 31 ottobre parte il ticket (di due euro al giorno, annunciato da tempo) per l’utilizzo della strada che dal Colle della Maddalena di Cusio porta ai Piani dell’Avaro. In arrivo è poi un altro «pass» a pagamento, che sarà introdotto per l’area attrezzata attorno al laghetto di Cassiglio, in Val Stabina. Questi provvedimenti vanno ad aggiungersi alla strada Roncobello-Mezzeno, a quella di Oltre il Colle-Arera e ai parcheggi a pagamento alle partenze escursionistiche di Carona.

Il «pass» per l’Avaro (2 euro il giornaliero, 5 il settimanale e 30 lo stagionale) consentirà l’accesso e l’utilizzo dei 7,5 chilometri di strada, recentemente riasfaltata e sistemata, che portano in quota. I ticket potranno essere acquistati al parcometro posizionato a Cusio in località Piazze (circa 1.800 metri prima dell’inizio della strada a pagamento) oppure in negozi, bar e ristoranti del paese. Quello stagionale in Comune. Sono esclusi dal pagamento i motoveicoli e i residenti di Cusio e dei paesi vicini. A Cassiglio si sta invece pensando a un ticket sul parcheggio.

4 - Chiesto il processo per Jannone: «Ricattò la lista Resti»

Il pubblico ministero Fabrizio Gaverini ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex deputato azzurro Giorgio Jannone per tentata estorsione. L’udienza preliminare è stata fissata in settembre. La vicenda risale a due anni fa, in occasione del rinnovo del Consiglio di sorveglianza di Ubi Banca. Secondo l'accusa, Jannone, leader di una delle tre formazioni in lizza, avrebbe fatto pressioni perché la lista capeggiata da Andrea Resti non si presentasse alle elezioni. In una telefonata a un componente dell’altra lista, l'ex deputato avrebbe paventato di denunciare irregolarità nella raccolta firme, nel caso in cui la lista fosse stata presentata. Jannone smentisce di aver mai avuto contatti, tranne una mail in cui annunciava allo stesso Resti di aver prodotto una serie di esposti.

Due le parti offese: il notaio Giovanni Vacirca, di Bergamo (per il quale nel frattempo il pm ha chiesto e ottenuto dal gip Tino Palestra l’archiviazione del fascicolo con l’ipotesti di falso di alcune firme autenticate) e Doriano Bendotti, tra i principali sostenitori della lista Resti. Durante l’assemblea di Ubi, con un colpo di scena, Jannone aveva invitato i suoi sostenitori a votare per la lista Resti.

5 - Morta dopo intervento allo stomaco: indagati tutti i medici

È sempre fitto il mistero sulla morte di Silvia Tremolada, la ragazza di 26 anni di Castione deceduta lunedì per un’emorragia allo stomaco, dopo che lo scorso febbraio si era sottoposta ad un’operazione chirurgica e, da allora, aveva avvertito frequentemente dolori all’addome. I genitori hanno presentato denuncia ai carabinieri di Clusone, e il pm Laura Cocucci ha messo sotto indagine tutto il personale medico delle cliniche Gavazzeni di Bergamo, dove appunto Silvia fu operata. «Tutte le volte, compiuti gli accertamenti, le è stato detto che non aveva nulla ed era stata mandata a casa», ha raccontato la zia della ragazza all’Eco di Bergamo. «L’ultima volta lunedì scorso. Il giorno dopo l’avevano dimessa come se fosse una piagniucolona, una ragazza che si lamentava per niente. E invece è morta». È stato così aperto un fascicolo per omicidio colposo, dove sono stati scritti, nel registro degli indagati, tutto il personale medico che ha seguito Silvia in questi mesi: tutto ciò anche per permettere agli indagati di nominare le consulenze specifiche per l’autopsia, che sarà effettuata domani.

6 - Sabato il ministro Boschi alla festa del Pd a Torre Boldone

Sabato è il giorno di Maria Elena Boschi. Il Ministro delle Riforme arriverà a Torre Boldone, dove il Pd apre la sua festa nell’area vicino al campo sportivo di Viale Lombardia: un ricco programma di musica e cultura, dibattiti politici e anche, ovviamente, buona cucina. E poi ci sarà lei, che a Bergamo venne un anno fa per sostenere la candidatura del sindaco Gori e sabato interverrà alle 18.30 per parlare di riforme.  Tra gli eventi in programma anche un’intervista a Gori e un incontro sull’omofobia, oltre ad un tributo a De André, esibizioni di gruppi di liscio e le canzoni anni Sessanta.

7 - A fine luglio apre il tratto Stezzano-Zanica della Tangenziale sud

Si sta completando un nuovo tratto della tangenziale Sud, quello che porta da Stezzano a Zanica: 4 chilometri che saranno aperti a fine luglio e faranno risparmiare tempo (dai 20 ai 30 minuti) a migliaia di automobilisti. A Ovest il nuovo tratto si collegherà con quello già fruibile - fino a oggi percorribile da Curno fino alla ex Statale 42 - mentre a Est si unirà a quello fra Zanica e Seriate, formando così un anello a sud di Bergamo che favorirà i collegamenti fra valli e pianura. Per completare la tangenziale mancano ancora di due tratti: quello da Treviolo a Paladina, di cui sono stati appaltati i lavori, e quello da Paladina a Villa d’Almè del quale deve essere completata la progettazione definitiva.

 

17 GIUGNO

 

1 - Incendio a scuola a Trescore, prima prova annullata. La seconda si svolgerà invece regolarmente

Nella mattina di mercoledì 17 giugno, intorno alle 11, proprio mentre nelle classi si stava svolgendo l'esame di Maturità, tra gli istituti scolastici Federici e Lotto di Trescore è scoppiato un incendio. Secondo quanto riferito dai soccorritori, le fiamme si sarebbero propagate dal laboratorio di fisica: a seguito di un calo di tensione un neon è esploso, provocando il rogo. Le fiamme sono state domate velocemente, ma ben 500 persone, tra studenti, docenti e personale scolastico, sono state evacuate dalla scuola. Un tecnico del laboratorio di fisica 48enne è rimasto leggermente intossicato. Intorno alle 12.15 gli studenti sono stati fatti spostare nella palestra, mentre si attendeva la decisione del commissionario della Maturità sul futuro dell'esame. Alla fine la notizia è arrivata: la prima prova, interrotta dall'incendio, è stata annullata e verrà recuperata l'1 luglio. La seconda prova, invece, si svolgerà regolarmente giovedì 18 giugno.

2 - L'assessore Sorte annuncia 100 nuovi treni per la Lombardia. Gori: «Quanti per Bergamo?»

Quello del traffico ferroviario in Lombardia è, da tempo oramai, un tema assai caldo e su cui spesso si sono create tensioni tra istituzioni locali e quelle regionali. Mercoledì 17 giugno, a tornare sul tema, è l'assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Sorte, il quale ha annunciato 50 milioni di investimenti per assicurare un totale di 100 nuovi treni ai pendolari lombardi entro la fine della legislatura. Un impegno importante, concreto, per tutte quelle persone che ogni giorno devono combattere con tanta disorganizzazione e tanti ritardi. A stretto giro di boa, alle dichiarazioni di Sorte, hanno fatto seguito quelle del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, sin dall'inizio del suo mandato molto vicino al tema delle difficoltà dei pendolari bergamaschi. «Quanti di questi treni verranno assegnati a Bergamo?» si chiede il primo cittadino orobico in un comunicato stampa diffuso lo stesso mercoledì 17 giugno. Continua: «È certamente un fatto positivo che l’Assessore Sorte torni a indicare il Trasporto pubblico regionale come una priorità. L'Assessore parla di cento nuovi treni a disposizione dei pendolari entro tre anni. È un impegno importante. Ma dove andranno questi treni? Da anni i pendolari bergamaschi segnalano l’assoluta inadeguatezza del materiale rotabile attivo sulle tratte bergamasche: Bergamo-Milano via Treviglio, Bergamo-Milano via Carnate e Bergamo Brescia. Convogli vecchi, in cattive condizioni, senz’aria condizionata. Un solo treno nuovo, un Vivalto, è stato assegnato alle nostre linee sui 40 finora messi in esercizio, e questo nonostante il nodo ferroviario di Bergamo sia tra i più importanti della Lombardia. È il momento di chiedere impegni precisi alla Regione. L’assegnazione dei nuovi treni alle diverse direttrici non è certo il frutto di una decisione estemporanea, ma di una programmazione di lungo periodo. La Regione dovrebbe dunque già essere in grado di indicare le tratte che accoglieranno i cento nuovi treni in arrivo. Quanti di questi verranno assegnati a Bergamo?».

3 - Calderoli invita il Papa a Pontida: «Venga a parlare con il popolo»

Come accade spesso quando parla alla stampa, anche questa volta il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli fa discutere. Questa volta ha deciso di invitare provocatoriamente Papa Francesco al tradizionale raduno della Lega Nord che si terrà il 21 giugno a Pontida: «Il Papa, a mio avviso, dovrebbe chiedere perdono per tutti quegli incoscienti che hanno favorito l’esodo di decine di migliaia di disperati verso l’Italia. Magari venga a trovarci o invii qualcuno domenica a Pontida per ascoltare la voce del popolo. Gli ricorderemo che l'accoglienza e la solidarietà restano valori sacrosanti, in nome dei quali, però, non sono giustificabili né gli incentivi all'invasione né il razzismo nei confronti della nostra gente».

4 - Mistero sulla morte di Silvia Tremolada, deceduta dopo un intervento

La mattina di lunedì 15 giugno, nella casa della madre a Castione della Presolana, Silvia Tremolada, 26enne, è morta. Per lei gli ultimi mesi sono stati un vero calvario, tra esami e visite negli ospedali. L'ultima l'8 giugno, quando ha svolto l'ennesimo controllo in seguito a un'operazione fatta mesi fa, che le aveva causato diversi problemi. Ancora misterioso il motivo della morte, ma non è escluso che possa c'entrare proprio quell'operazione a cui si era sottoposta. Solo l'autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni, potrà dare delle risposte. Nel frattempo la salma si trova presso l'ospedale di Piario e non è stato ancora possibile fissare la data del funerale.

5 - Denunciato tifoso del Milan che durante Atalanta-Milan lanciò una bottiglietta in faccia a una bambina

La Polizia di Bergamo ha denunciato un giovane tifoso milanista accusato di aver lanciato una bottiglietta in faccia a una bambina durante la partita Atalanta-Milan, giocatasi il 30 maggio scorso. L'uomo è stato individuato dopo che la Digos ha visionato diverse immagini delle telecamere poste all'interno dello stadio. Il ragazzo individuato è nato a Napoli, ma è residente nella provincia di Mantova. Il fatto di cui è accusato sarebbe avvenuto dopo un gol dei rossoneri: nell'esultanza avrebbe raccolto da terra una bottiglietta e l'avrebbe scagliata con violenza verso il settore ospiti, dove si trovavano diversi tifosi dell'Atalanta, colpendo in pieno viso una bambina di 9 anni, la quale ha riportato lievi lesioni all'arcata sopraccigliare.

6 - L'ex Gasometro sempre più vicino ad essere un parcheggio: pronti i risultati delle analisi del terreno

La sera di martedì 16 giugno, ospite del programma Bergamo in diretta di Bergamo TV, il sindaco Giorgio Gori ha annunciato che l'Inps ha pronti i risultati delle analisi compiute sul terreno dell'ex Gasometro, che la Giunta vorrebbe trasformare in un parcheggio. I documenti sarebbero arrivati sulla sua scrivania lunedì 15 giugno: «Proprio in queste ore l'Inps ha consegnato formalmente i risultati delle analisi del terreno, che non possono essere prese per buone in assoluto, perché l’unico ente che può certificare è Arpa, ma rappresentano un primo significativo passo verso la bonifica dell’area». Il primo cittadino ha poi confermato che nell'area verrà realizzato un parcheggio a raso, che poi, però, potrebbe ingrandirsi: «Si faranno altri parcheggi, magari sotterranei, che consentano di liberare il piazzale della Malpensata, che rientra nell’ambito di Porta Sud. Sappiamo che sono posti auto impegnati dai pendolari, chi li gestirà dovrà tenerne conto, come già avviene per il parcheggio vicino alla stazione».

7 - A Bergamo raddoppiate le richieste di aiuto da parte di famiglie povere

Nei primi mesi del 2015, a Bergamo, sono raddoppiati i fascicoli di famiglie in difficoltà economiche sottoposte al vaglio dell'assessorato ai Servizi Sociali. Se all'inizio del 2014 erano stati appena una cinquantina, oggi siamo intorno ai 100. A ciò si aggiunge il fatto che le persone in situazione di grave marginalità sostenute dal Comune sono già 700 circa. L'assessore Mariacarla Marchesi commenta: «Il reddito di cittadinanza aiuterebbe le persone, ma sicuramente anche gli enti locali, perché fornirebbe una base per la sopravvivenza, alleviando le tensioni e lasciando libere più risorse per predisporre progetti. Può essere un tassello importante per ridare dignità, a patto che non sia caricato sulla finanza locale e che si sia molto chiari sui criteri di accesso, perché può essere solo una risorsa molto mirata».

8 - Torna la paura per i furti di catenine d'oro ai danni degli anziani

Gli ultimi casi sono avvenuti a Caravaggio, proprio in questi giorni: due uomini di età compresa tra i 60 e i 70 anni sono stati vittima di un furto. Nello specifico sarebbero stati derubati delle loro catenine d'oro. Secondo le testimonianze gli autori dei furti sarebbero dei rom. Nel primo caso, i furfanti si sono avvicinati all'uomo in auto, con la scusa di chiedere informazioni all'anziano. Dopo averla ottenuta, uno dei ladri ha detto al sessantenne di volerlo premiare regalandogli una collanina (di scarso valore) che gli ha messo al collo rubandogli la sua d’oro. Più o meno la stessa scena s'è ripetuta nel secondo caso.

9 - I piccoli Comuni non ci stanno: le unioni sono uno spreco di soldi

I piccoli Comuni della Bergamasca fanno fronte comune contro la legge statale che la Regione sta cercando di far rispettare e che impone a questi centri abitati l'aggregazione per la gestione dei servizi. A capo di questa protesta ci sono Branzi e Olmo, due Comuni della Val Brembana, che hanno fatto seguire attentamente per un anno la loro gestione economica a dei centri studio specifici. Il risultato di Eupolis dimostra che, oggi, i due Comuni risparmiano già più di quanto previsto dalla legge. E così Branzi e Olmo hanno deciso di dire no all'obbligo che piove dall'alto, guidando la protesta di tanti altri piccoli Comuni.

 

16 GIUGNO

 

1 - Movida, Confesercenti attacca il Comune: «Disciplina troppo restrittiva». La replica di Gori: «I residenti hanno ugual diritti»

Dopo che alla mezzanotte di lunedì 15 giugno il Consiglio comunale ha approvato il regolamento sulla movida in città, anche Confesercenti Bergamo dice la sua sul testo, attaccando Palazzo Frizzoni: «Nonostante i correttivi in corsa suggeriti dalle associazioni di categoria, restano molti aspetti poco chiari e insoddisfacenti, in particolare per quanto riguarda gli orari di chiusura» spiega Filippo Caselli, vicedirettore dell'associazione. «Rimangono forti perplessità sugli orari. Ad esempio, appare un errore prevedere l’orario di chiusura per tutti i giorni dalle ore 00.30 alle 6 senza eccezioni per il fine settimana. È lo stesso Tar che suggerisce una differenziazione di orari correggendo l’impostazione dell’ordinanza emanata il 25 novembre scorso» continua Caselli, «anche perché gli orari di apertura costituiscono uno dei fattori dai quali dipende la concorrenzialità dei pubblici esercizi/locali notturni e, quindi, la loro capacità di stare sul mercato. Quanto più i pubblici esercizi della città e di Borgo Santa Caterina in particolare sono in grado di offrire un servizio che risponde alle esigenze e alle abitudini dei consumatori, tanto più gli imprenditori possono consolidare la loro cifra d’affari, salvaguardare gli impieghi e possibilmente aumentarli. Il giro di vite, al contrario, rischia di pesare ulteriormente sui bar, già provati dal calo di consumi derivanti dalla perdurante crisi economica». La conclusione di Caselli è chiara: «Nessuna città capoluogo confinante con Bergamo disciplina in modo così rigido gli orari di apertura dei locali notturni. Non pensiamo solo a Milano, ove la concentrazione di locali serali e la cosiddetta movida vengono non semplicemente tollerate, bensì considerate un valore sociale ed economico; ma anche ai recenti provvedimenti del Comune di Brescia».

Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che lo stesso martedì 16 giugno ha diffuso un comunicato: «L’unica strada è la convivenza civile, la crescita del commercio insieme alla comunità. Il regolamento è il frutto di un lavoro serio, documentato, aperto al contributo di tutti i soggetti interessati, e realizza un difficile, ma fondamentale equilibrio tra le diverse e contrastanti esigenze. Ci sono delle “zone calde” in città, quelle dove la “movida” spontanea ha superato una soglia di sostenibilità e rischia di tradursi in un disagio non sopportabile per i numerosi residenti di queste zone. Parliamo di Borgo S.Caterina, ma non solo: sarà l’istruttoria degli uffici dell’Urbanistica e della Polizia Locale a indicare le aree da sottoporre ad ordinanza. I residenti chiedevano uno stop delle attività a mezzanotte, senza deroghe; le associazioni di categoria, mezz’ora in più il venerdì e il sabato sera: c’è qualcuno che può in buona fede sostenere che il regolamento sia “troppo sbilanciato dalla parte dei residenti”? E qualcuno può seriamente sostenere che, a fronte della “limatura” di soli 30 minuti, il venerdì e il sabato sera, i locali siano per causa nostra “condannati a chiudere?”. Noi siamo perché Bergamo sia una città sempre più viva e divertente e perché i giovani imprenditori abbiano successo nelle loro attività, ci mancherebbe. Ma non possono esserci diritti di serie B, cittadini il cui diritto al riposo non vale nulla. L’unica strada è la convivenza civile, la crescita del commercio insieme alla comunità, per la quale ognuno deve farsi in qualche modo carico anche delle ragioni degli altri. So bene che lungo questo percorso non raccoglieremo applausi: da nessuna delle parti coinvolte (e tantomeno dalle opposizioni). Ma proprio questa è la dimostrazione della bontà del provvedimento, dell’equilibrio che siamo stati in grado di raggiungere».

2 - A mezzanotte è arrivato il via libera del Consiglio comunale al regolamento sulla movida

Intorno alla mezzanotte di lunedì 15 giugno, il Consiglio comunale, grazie ai voti della maggioranza e dei pentastellati, ha dato il via libera all'emanazione del regolamento sulla movida, o meglio, al regolamento per "la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività degli esercizi commerciali e di svago nel territorio cittadino". Hanno invece votato contro le opposizioni di centrodestra. Ma nella discussione precedente alla votazione non sono mancate, anche questa volta, le polemiche. In particolare, in aula, erano presenti anche i rappresentanti dei residenti e dei commercianti di Borgo Santa Caterina e due ragazze hanno voluto consegnare un simpatico cuscino di protesta al sindaco Giorgio Gori, con la scritta: «Ti auguriamo sogni d'oro anche se ci farai perdere il posto di lavoro». Una critica pacifica e simpatica, ma che rimarca una volta in più il forte disaccordo dei commercianti del Borgo circa le norme previste dal regolamento, che prevede la chiusura delle attività a mezzanotte e mezza con ulteriori poteri restrittivi in mano al sindaco stesso.

3 - Tragico incidente a Calusco: auto contro un traliccio. Muore un 19enne di Villa d'Adda

Nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 giugno, un tragico incidente ha avuto luogo a Calusco, lungo la strada provinciale 165 che porta da Terno a Baccanello. Un'auto s'è infatti schiantata con forza contro un traliccio a bordo strada. A bordo della vettura due giovani e purtroppo per uno dei due non c'è stato nulla da fare. Il suo nome era Rabin Deshati, aveva 19 anni e viveva a Villa d'Adda. Il giovane sedeva sul sedile del passeggero, mentre alla guida dell'auto c'era un suo amico di 20 anni. Se per Rabin lo scontro è stato fatale, il giovane alla guida ha riportato alcune contusione e delle fratture, ma non è in pericolo di vita. All'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è stato ricoverato, gli è stata data una prognosi di circa 30 giorni.

4 - Ciclista investito a Colognola, è grave

Nel pomeriggio di martedì 16 giugno un uomo di 35 anni è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo dopo che è stato investito mentre andava in bicicletta nel quartiere Colognola della città. L'incidente è avvenuto poco prima delle 16, tra via Muzio e via della Vittoria. L'uomo, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, stava andando in direzione Stezzano quando, con la sua bicicletta, si è scontrato con un furgoncino che si stava immettendo sulla via. L'uomo è stato soccorso e ricoverato con codice rosso.

5 - Tenaris, il 76% dei lavoratori dice sì all'accordo dirigenza-sindacati

Alla Tenaris di Dalmine si è votato per ben tre giorni ma alla fine, martedì 16 giugno, sono arrivati gli esiti del referendum aziendale circa l'accordo siglato nelle scorse settimana da vertici dell'azienda e sindacati per la riorganizzazione in seguito al calo di lavoro: il 76% dei lavoratori ha votato "sì", di fatto promuovendo l'accordo. Dei 1.802 dipendenti aventi diritto, erano presenti 1.622 e hanno votato in 1.239. I favorevoli all'accordo sono stati 941, i contrari 290. Solo otto le schede bianche o nulle. Emanuele Fantini di Fim-Cisl Bergamo ha dichiarato: «È un dato significativo, una buona percentuale dei lavoratori ha compreso e riconosciuto la validità dell'accordo sottoscritto tra i sindacati e l'azienda».

6 - Un anno fa Bossetti veniva arrestato. Il 3 luglio al via il processo

Era il 16 giugno 2014 quando una notizia lasciava a bocca aperta Bergamo e tutta l'Italia: gli inquirenti avevano arrestato un uomo accusato di essere l'assassino di Yara Gambirasio. Un fulmine a ciel sereno. L'uomo in questione era Massimo Giuseppe Bossetti, muratore di Mapello sulla quarantina. Ad oggi Bossetti si trova nel carcere di via Gleno da un anno e attende il 3 luglio, il giorno in cui è stato fissato l'avvio del processo nei suoi confronti. Nonostante le diverse richieste di scarcerazione avanzate dai suoi avvocati in questi 12 mesi, i giudici hanno sempre respinto la richiesta, adducendo il rischio di reiterazione del reato e la gravità indiziaria. Gravità indiziaria che si basa, principalmente se non unicamente, sul frammento di dna rinvenuto sul corpo della tredicenne di Brembate Sopra e che, dopo una lunghissima inchiesta, è stato scoperto appartenere a Bossetti, che però ha sempre contestato la prova in questione. Il dilemma, ora, è solo uno: la prova del dna, che finora è bastata per tenere il muratore di Mapello in carcere, reggerà anche durante il processo?

7 - Incidente causato dall'asfalto scivoloso ad Albino: grave una donna di 42 anni

Nella sera di lunedì 15 giugno, lungo la nuova strada statale 42, all'altezza di Albino, un'Alfa e una Polo si sono schiantate a causa, probabilmente, dell'asfalto scivoloso. Un incidente in cui sono rimaste coinvolte le due persone alla guida delle rispettive vetture, ma ad avere la peggio la donna di 42 anni a bordo della Polo. Residente a Costa Volpino, le sue condizioni sarebbero gravi ed è ora ricoverata all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo in prognosi riservata. Per l'automobilista a bordo dell'Alfa, invece, contusioni e fratture, ma le sue condizioni non paiono essere gravi.

8 - Arrestato uomo per maltrattamenti al figlio di appena 5 mesi

Tutto è iniziato quando un bambino di appena 5 mesi è stato ricoverato al policlinico di Ponte San Pietro con delle strane ecchimosi sul corpo. I genitori che avevano portato il pargoletto all'ospedale avevano assicurato che il piccolo non era né caduto né aveva sbattuto la testa. I medici, insospettiti da quei lividi che sembravano riconducibili a segni di scuotimento, hanno così deciso di avvisare i Carabinieri, che hanno cominciato le indagini piazzando una telecamera nascosta nella sala in cui era ricoverato il piccolo. E grazie a queste immagini hanno scoperto l'amara verità: il padre, un operaio di 40 anni residente nella Provincia bergamasca, non appena è rimasto solo con il bambino, l'ha preso con forza e ha iniziato a scuoterlo con violenza, poi a schiaffeggiarlo e infine ha tentato di farlo bere, con forza, dal biberon. Immediato, a quel punto, l'intervento delle forze dell'ordine, che hanno arrestato l'uomo. Il padre, spiazzato dall'intervento degli inquirenti, s'è difeso affermando: «Volevo solo che smettesse di piangere».

9 - Rovetta si prepara al Mondiale di enduro, ma non si placano le polemiche

Il sindaco di Rovetta, Comune dell'Alta Val Seriana, ne è sicuro: «Il Mondiale si enduro nel nostro territorio porterà importanti ricadute economiche». Ma le polemiche non si placano. Le gare si terranno tra il 18 e il 21 giugno e i motori, quindi, si stanno scaldando. Al momento, però, a infiammarsi sono soprattutto le polemiche: il Forum ambiente e Federazione provinciale di Sinistra ecologia e libertà (Sel) ha diffuso lunedì 15 giugno un comunicato molto polemico, in cui rendono noto che «condividono le preoccupazioni sull’inopportunità dello svolgimento della gara per i rischi al patrimonio boschivo, sentieristico e faunistico, messi in pericolo da una pratica sportiva che di certo non pare compatibile con uno sviluppo ecologico e ambientale della montagna. Organizzatori e amministrazioni locali si sono rivelati inadempienti in passato rispetto agli impegni presi circa l’esecuzione di interventi di ripristino, disattendendoli quasi integralmente. Va censurata la mancanza di qualsiasi volontà da parte degli organizzatori e delle stesse amministrazioni locali interessate di collaborare con le associazioni ambientaliste per tentare di condividere la progettazione del tracciato e le opere di mitigazione». La risposta arriva attraverso le parole di Andrea Gatti, presidente del Moto Club Bergamo, che tenta di stemperare la polemica: «Non voglio discutere con nessuno, anche perché parliamo di ambiente, divertimento e passione. Sono aspetti che devono creare gioia costruttiva, non polemica».

10 - La Bergamo Basket alza la voce: «Vogliamo giocare anche noi al PalaNorda»

Massimo Lentsch, presidente della Bergamo Basket, martedì 16 giugno si presenterà a Palazzo Frizzoni con una richiesta ben precisa: giocare la prossima stagione non più all'Italcementi, come succede da due anni, ma al palazzetto oggi occupato dalle partite della Foppa e della Caloni Agnelli. La prossima stagione vedrà il club orobico competere per la promozione in serie A2 e la volontà del club è quella di avere un palcoscenico di tutto rispetto per questa sfida. L'incontro è previsto con l'assessore allo Sport Loredana Poli.

 

15 GIUGNO

 

1 - Daniele Belotti provoca il Prefetto: «Restituisca i quadri della Carrara come risarcimento per gli affitti arretrati»

Il segretario provinciale della Lega Nord, Daniele Belotti, ha diffuso lunedì 15 giugno una lettera indirizzata al Prefetto di Bergamo, Francesca Ferrandino, in cui lancia una provocazione: la restituzione delle 49 opere oggi in Prefettura ma di proprietà dell'Accademia Carrara come forma di "risarcimento" per gli affitti arretrati che la Prefettura deve alla Provincia. Nelle lettere si legge: «Egr. sig. Prefetto, come lei avrà sicuramente letto, in occasione del presidio organizzato dalla Lega Nord in via Tasso, il sottoscritto ha sollevato il caso delle 49 opere di proprietà dell’Accademia Carrara che da anni sono in prestito alla Prefettura. A tal riguardo mi permetto di sottoporle direttamente la richiesta di restituire alla pinacoteca cittadina i quadri allocati presso il suo appartamento e i suoi uffici al fine di poterli esporre alla visione di tutta la cittadinanza, che di fatto ne è la legittima proprietaria. Visto che lei ha giustamente ribadito, in una recente intervista alla stampa locale, l’importanza della credibilità delle istituzioni, non può non risaltare il fatto che la Prefettura, che lei sta guidando da un anno e mezzo, ha una pesante situazione di morosità nei confronti dell’Amministrazione Provinciale per quanto riguarda l’affitto degli uffici prefettizi e del suo appartamento. Le posso assicurare che la stragrande maggioranza dei bergamaschi non vede bene il fatto che il Prefetto risieda in un lussuoso appartamento di 500 mq per il quale non si preoccupa nemmeno di pagare l’affitto a un ente che non ha nemmeno i soldi per tappare le buche per strada. Ecco perché la restituzione delle opere “requisite” da anni all’Accademia Carrara sarebbe un gesto apprezzato dai bergamaschi, poiché rappresenterebbe una sorta di risarcimento per il debito di oltre 1,5 milioni di euro ancor oggi in essere oltre che un segno di vicinanza della prefettura verso le istituzioni locali e tutta la comunità che tanto si sono impegnate nel restauro, nel recupero e nel rilancio della pinacoteca cittadina. Certo della sua sensibilità verso la comunità bergamasca e sicuro che una tale richiesta troverà la sua condivisione, le porgo i miei più cordiali saluti».

2 - Incendio alla comunità Deinos di Fiobbio di Albino: dimessi in 16, i due intossicati migliorano

Intorno alle 20.30 di domenica 14 giugno è scattato l'allarme a Fiobbio di Albino: la comunità alloggio Deinos stava andando a fuoco. La struttura ospita 13 persone, tutte con disabilità psichica, di età compresa tra i 25 e i 55 anni. Due operatrici hanno iniziato a sentire odore di fumo dal seminterrato e, andando a controllare, si sono rese conto dell'incendio. È così iniziata la corsa contro il tempo per salvare gli 11 uomini e le due donne ospitati dalla struttura. I soccorsi sono arrivati poco dopo, in massa: sette ambulanze, tre automediche e ben cinque squadre dei Vigili del Fuoco. In totale sono stati 26 i soggetti ricoverati al Papa Giovanni XXIII nella notte, di cui 2 codici rossi e 24 codici gialli. Le due persone in condizioni più gravi sono state intubate, stabilizzate e trasferite per trattamento iperbarico all’Ospedale Niguarda di Milano e all’Ospedale Città di Brescia. Le loro condizioni sono in miglioramento.

3 - Niente arresti domiciliari per l'ultrà bergamasco della Juve accusato di aver lanciato la bomba carta durante il derby di Torino

Lunedì 15 giugno, il gip di Torino ha respinto la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dal legale di Giorgio Evenzio Saurgnani, il 28enne assicuratore di Romano arrestato perché accusato di aver lanciato una bomba carta durante l’ultimo derby di Torino, ferendo 11 tifosi granata. Saurgnani resterà quindi in carcere.

4 - 69enne gravissimo dopo un incidente a Bergamo, l'appello della moglie: «Vi prego, chi ha visto parli»

Lunedì 8 giugno, all'incrocio tra via San Tomaso e piazzale Oberdan, un 69enne di Paladina è rimasto coinvolto in un incidente stradale e le sue condizioni sono oggi gravissime. L’uomo guidava uno scooter e si è scontrato con un furgone guidato da un 54enne. Il pensionato è caduto, riportando lesioni molto gravi, tra cui una alla vena aorta. Ancora oggi l'uomo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Papa Giovanni. La moglie ha così deciso di lanciare un appello: «I vigili ci hanno detto che hanno trasmesso il fascicolo dell'incidente in procura e nulla più. Quella dell'incidente è una zona trafficata, quindi se qualcuno avesse visto qualcosa, vi prego, parli. Gliene saremmo grati».

5 - Ritrovato Mattia Vigani, il 29enne originario di Alzano Lombardo scomparso da una settimana

Mattia Vigani, 29 anni, era scomparso da una settimana, precisamente dal 7 giugno scorso. E i suoi genitori, preoccupati, avevano fatto denuncia per la sua scomparsa. Ora, il giovane residente nel Milanese ma originario di Alzano Lombardo, dove ancora vivono i suoi, è stato ritrovato. Nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 giugno, le forze dell'ordine l'hanno individuato all'aeroporto di Linate. «Avevo bisogno di riflettere sulla mia vita» s'è scusato con i Carabinieri che l'hanno ritrovato. Ora il giovane, che lavora in una ditta di estintori a Magenta (Milano) resterà per alcuni giorni a casa dei genitori prima di riprendere la sua vita.

6 - Coppia di fidanzati tamponati a Madone da un folle che si è dato alla fuga

Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 giugno, a Madone, una coppia di fidanzati ha passato istanti di paura: mentre erano fermi nella loro auto, una Lancia Delta, che andava a folle velocità, li ha tamponati, per poi riprendere la sua folle corsa senza neppure fermarsi. La coppia è stata soccorsa da un uomo che ha assistito all'accaduto e sono stati ricoverati e poi dimessi con 4 giorni di prognosi. Alcune telecamere delle attività commerciali del posto hanno ripreso l'impatto ma l'auto andava così veloce (sopra i 200 km/h dice qualcuno) da essere difficile riuscire a capire la targa del mezzo.

7 - Nuovo colpo della Foppapedretti: Alessia Gennari ha firmato

Alessia Gennari, schiacciatrice di 24 anni e da poco campionessa d'Italia con Casalmaggiore, è una nuova giocatrice del Volley Bergamo Foppapedretti. È il quarto colpo di alto livello per la formazione orobica dopo gli arrivi di Leo Lo Bianco, Katarina Barun e Paola Cardullo. Una scelta difficile la sua, quella di lasciare una squadra vincente e partecipante alla prossima Champions League per venire a giocare in una formazione che deve ripartire come la Foppa, ma anche un grande onore, come racconta lei stessa: «Bergamo è la scelta migliore per me dal punto di vista tecnico e per la mia crescita individuale. So che qui potrò migliorare nei fondamentali in cui un giorno vorrò fare la differenza. Conosco Stefano Lavarini per aver lavorato con lui in passato in Nazionale e ho sempre sentito parlare di Bergamo e della Foppapedretti come dell’ambiente ideale per crescere».

8 - Moltrasio sposta i propri conti da Ubi per evitare conflitti d'interesse

Ospite di Bergamo TV, Andrea Moltrasio, appena eletto presidente del Consiglio di Sorveglianza di Ubi Banca, ha annunciato che «appena eletto ho deciso di spostare i conti delle mie società in altri istituti di credito per non creare conflitti di interesse». Una nuova uscita di Moltrasio sul tema della trasparenza, dopo che un mese fa circa aveva comprato 70mila azioni Ubi per un valore di mezzo milione di euro, a dimostrazione di «fiducia nei confronti della banca». Intanto Moltrasio sta dettando i tempi per il passaggio da cooperativa a spa, il passaggio voluto dal Governo Renzi: vorrebbe che il nuovo statuto fosse pronto per luglio, così che venga sottoposto a Bankitalia in tempi brevi e sia possibile, già in ottobre, che l'assemblea e i soci votino per il passaggio. Sarebbe la prima, tra le banche chiamate al cambiamento, a farlo.

9 - 30enne di Clusone beccato con una coltivazione di marijuana in casa

Un 30enne di Clusone aveva trasformato la propria abitazione in una vera e propria coltivazione di marijuana. Lo hanno scoperto i Carabinieri durante il blitz compiuto nella casa, dove hanno trovato una novantina di piante rigogliose e svariati sacchetti di cellophane con la stessa sostanza essicata. L'uomo, disoccupato e con precedenti per spaccio, è stato arrestato con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L'episodio è accaduto venerdì 12 giugno. Le forze dell'ordine da qualche tempo stavano tenendo sotto controllo il 30enne, ma a insospettirli è stato il forte odore, tipico della marijuana, che usciva dall'abitazione. A quel punto gli uomini dell'Arma hanno deciso di intervenire. Come riporta Il Giorno, una stanza dell'appartamento era stata attrezzata dal giovane per lo scopo. Le piante sono state sequestrate, così come i semi essicati e pronti per essere ceduti ai giovani della zona.

10 - Grande successo per la prima edizione della Bergamo Champions Cup di calcio balilla

Sabato 13 e domenica 14 giugno, all'Italcementi, s'è tenuta la prima edizione della Bergamo Champions Cup di calcio balilla ed è stato un grandissimo successo. Hanno partecipato al torneo nazionale più di 150 squadre, che si sono sfidate ai 36 calcetti preparati per tutte le categorie, dal doppio al doppio misto, fino ai singoli maschili e femminili passando per gli over 50 e i disabili. Un successo che ha portato gli organizzatori ad assicurare che l'iniziativa avrà un seguito futuro.

11 - Bergamondo, trionfo a sorpresa del Burkina Faso

E chi se lo sarebbe aspettato alla fine dei primi 45 minuti? Sotto di 2-0 contro i pluripremiati rivali del Senegal, la formazione del Burkina Faso giunta alla finale della nona edizione del torneo calcistico Bergamondo sembrava oramai spacciata. E invece... E invece, nella ripresa, hanno ribaltato completamente il risultato, andando sul 3-2 e portando a casa la coppa. Una finale all'altezza del torneo diventato oramai un must a Bergamo. Nella finalina per il terzo posto, invece, si è imposto per 2-1 il Marocco sulla Costa d’Avorio. Nonostante la pioggia, Bergamondo si è rivelata una grande festa: durante l'arco di tutta la competizione 15mila persone si sono presentate sugli spalti per assistere ai match, 1.500 solo per le finali e un migliaio nelle semifinali. Domenica 14 giugno, all’inizio della partita, l’inno italiano è stato cantato anche da molti burkinabè e senegalesi. Un bellissimo segno d'integrazione.

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