Notizie su Bergamo e Provincia

Notizie su Bergamo e provincia (7-12 marzo 2016)

Notizie su Bergamo e provincia (7-12 marzo 2016)
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12 MARZO

 

1 - Marita Comi parla a Repubblica: «Sono vicina a Massimo, voglio dargli forza. Vorrei un lavoro, ma nessuno vuole scocciature...»

A margine dell'udienza fiume tenutasi venerdì 11 marzo al Tribunale di Bergamo, nella quale Massimo Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio, ha risposto alle domande di pm, parte civile e suoi legali, Marita Comi, moglie dell'imputato, ha rilasciato una breve intervista a Paolo Berizzi di Repubblica. Il giornalista e la donna hanno parlato nei 10 minuti di pausa lasciati dalla Corte d'Assise alle 12 circa. «Sono le udienza più importanti, c'è l'interrogatorio di Massi, voglio stargli vicino» spiega la Comi al giornalista. Come ha visto il marito? «Combattivo, sicuro di sé. Ma anche molto teso. Lui è così, è uno spontaneo, uno che non ha paura di dire la verità. Fino in fondo. È diretto. Dimostrerà la sua innocenza». Marita si dice poi convinta dell'innocenza di Bossetti, ma «non voglio dire di più, non sarebbe corretto, c’è un processo in corso». Durante gli incontri in carcere, la Comi ha fatto molte domande al marito, quasi come se la sua fiducia vacillasse... «Volevo capire, e per capire gli ho chiesto tutto quello che mi sembrava giusto chiedergli. Ha detto che sono stata più incalzante della pm. Io per prima volevo essere convinta della sua innocenza. Conosco troppo bene mio marito. Se racconta bugie me ne accorgo subito». La donna parla poi della vita di famiglia, stravolta da quel 16 giugno 2014, giorno in cui scattarono le manette per il marito. Una normalità stravolta, che ha colpito anche i figli della coppia, i quali però sono stati protetti da lei: «Stanno abbastanza bene. Loro si distraggono, hanno la scuola, gli amici, le loro cose. In tutto questo tempo ho cercato di proteggerli. Spero di esserci riuscita». Più difficile è proteggere se stessi in questi casi: «Come passo le mie giornate? Stando dietro ai bambini. Vorrei anche lavorare, ne abbiamo bisogno ma niente, impossibile... Ho mandato in giro curriculum, ho anche fatto colloqui. Ma è difficilissimo, nessuno pare disposto a offrirmi un lavoro. Dicono che non vogliono scocciature, giornalisti appostati davanti alla ditta. La risposta è sempre la stessa. È una conseguenza di tutta questa vicenda».

2 - Inaugurato al Villaggio degli Sposi il nuovo centro diurno per anziani

Sabato 12 marzo è stato inaugurato, al Villaggio degli Sposi, il nuovo centro diurno per anziani. A tagliare il nastro è stato il sindaco Giorgio Gori, orgoglioso dell'evento dopo anni di ritardi nella realizzazione del progetto. La gestione è stata affidata alla Fondazione Carisma da Palazzo Frizzoni. Non si tratta di un normale centro anziani, spiegano dal Comune, bensì del primo centro diurno in città in cui si offre un’assistenza sanitaria qualificata. Uno dei primi centri pubblici‬ di questo genere in tutta la Provincia, che conta, ad oggi, circa 30 strutture private di questo tipo. Il centro sarà attivo tutti i giorni, dalle 8.30 alle 17, per offrire assistenza a persone dai 65 anni in su.

3 - Villa di Serio, 17enne lascia lettera al fidanzato e sparisce. Ore di paura, poi è stata ritrovata a Nembro

Si sono vissute ore di paura e preoccupazione la mattina di sabato 12 marzo a Villa di Serio, dove una ragazza di 17 anni è sparita dopo aver lasciato una lettera al fidanzato, con cui aveva litigato. La ragazza si trovava a casa del padre, dove passava abitualmente i weekend essendo i genitori separati, e mentre l'uomo era fuori per alcune commissioni la 17enne ha scritto una lettera al fidanzato (dove gli diceva che l'avrebbe aspettato per tutta la vita), ha inviato un messaggino alla madre per avvisarla della lettera, ed è sparita. Poco dopo, non trovandola, i genitori hanno avvisato le forze dell'ordine, che hanno fatto partire le ricerche. Coinvolto anche un elicottero dei Carabinieri, che ha perlustrato l'area del fiume Serio. Alle 11.30, fortunatamente, la buona notizia: la ragazza è stata trovata sana e salva. Si trovava al centro sportivo di Nembro.

4 - Centro islamico di via Cenisio, il Comune si schiera con il presidente Saleh

Mohamed Saleh, presidente del Centro islamico di via Cenisio, ha redatto in questi giorni un nuovo regolamento per la moschea di Bergamo (chiusa dopo le tensioni delle scorse settimane), arrivato dopo mesi di tensione tra i fedeli e necessario per rendere più facile e sicuro il controllo sui fedeli. È previsto, ad esempio, l'utilizzo di una tessera identificativa per poter entrare al Centro, ingresso consentito soltanto per la preghiera. Un nuovo regolamento che piace all'Amministrazione comunale: «Quelle regole sono l’unica condizione per poter riaprire la moschea. È un regolamento di buon senso, in linea con le norme previste anche in altre moschee d’Italia gestite da associazioni» ha spiegato l'assessore Giacomo Angeloni. Ma c'è di più: Saleh, oltre al regolamento, ha stilato una la lista di 20 o 30 nomi di persone «responsabili di continue provocazioni», che non potranno più entrare nel Centro. Angeloni spiega: «La lista è la conseguenza delle tensioni. È il minimo dopo quello che è successo. Non ci vedo alcuno scandalo ed è l’evoluzione della denuncia di Saleh nei confronti di Imad El Joulani». El Joulani è l’ex numero uno del Centro, accusato di aver sfruttato il nome della comunità islamica bergamasca per ottenere dalla Qatar Charity Foundation 5 milioni di euro per costruire un nuovo centro culturale in via San Fermo. Un gruppo di fedeli ha già annunciato che non firmerà il nuovo regolamento e che continuerà a pregare all'esterno della moschea, come più volte accaduto recentemente, con le porte del centro chiuse. Intanto, ancora una volta, è il Comune ad ergersi a mediatore tra le parti, come spiega Angeloni al Corriere della Sera Bergamo: «Il lavoro con le comunità islamiche della città di Bergamo prosegue, nonostante le tensioni interne. Gli interlocutori del Comune sono e restano i presidenti delle associazioni che gestiscono gli spazi, associazioni che hanno dato origine a un coordinamento che si incontra mensilmente. Saleh continua nell’attività di presidente del Centro di via Cenisio: la fiducia dell’amministrazione nei suoi confronti non è in discussione ed è comprovata dai continui contatti e incontri».

5 - Raccolta firme dei residenti di Crespi d'Adda per chiedere al Comune di riaprire il tavolo con Percassi

Sono 120 le firme raccolte tra i residenti di Crespi d'Adda e protocollato sabato 12 marzo al Comune di Capriate San Gervasio. Una vera e propria petizione con cui la comunità chiede a gran voce al sindaco Valeria Radaelli di far ripartire al più presto le trattative del progetto di riqualificazione di Crespi d’Adda con la business company Percassi, trattative oramai da mesi arenate davanti al muro eretto dal Comune attorno alle proprie condizioni. Nella lettera inviata al primo cittadino si legge: «Non vi è dubbio alcuno che vi siate adoperati in ogni modo per gestire il progetto con attenzione, comprensione, buona volontà e integrità, ma vorremmo che il cardine centrale della discussione verta sulla necessità di garantire ad un luogo, che definiamo solennemente “Patrimonio dell’Umanità”, un futuro all’altezza della sua gloriosa storia, senza che siano il denaro, un parcheggio, la viabilità, tutti aspetti importantissimi e che è giusto non sottovalutare, a indicarci la direzione, ma valori più alti a determinare la strada verso quale dovrà essere costruito il nostro domani. [...] È con viva apprensione che leggiamo di “distanze tra le parti” o della nascita di “comitati contro” che potrebbero condurre ad un “possibile abbandono del progetto”.
Mossi da questa inquietudine, vorremmo far sentire la nostra voce, quella di persone che a Crespi d’Adda vivono, o perché ci sono nate, o perché ci sono cresciute, perché ci sono finite a viverci, e che, comunque, conoscono questo luogo fin dai tempi in cui la fabbrica ne era ancora il baricentro assoluto. E ciò per evitare che si confonda la popolazione crespese con il manipolo di velleitari contestatori che si fanno paladini del proprio quieto vivere e per chiarire la nostra posizione riguardo come ci immaginiamo il futuro di questo luogo sottraendoci a qualsiasi fraintendimento, strumentalizzazione e mistificazione». Il riferimento è al comitato "No Parking", espressione di quella fetta di popolazione che si è schierata contro la costruzione del parcheggio da 400 posti auto in zona ex-orti. [...] È nostra convinzione che l’intenzione di rivitalizzare il complesso industriale crespese, da parte del Gruppo Percassi, sia una occasione più unica che rara per la nostra città. Si tratta di un evento che attendiamo da tanto, tanto tempo. È, infatti, dal lontano 22 dicembre 2003 che, questo gigantesco e meraviglioso monumento alla fatica operaia e all’illuminata imprenditoria lombarda dell’Ottocento, è alla ricerca di un futuro diverso da quello di una lenta, malinconica ed inesorabile agonia. Oggi vediamo affacciarsi un nuovo soggetto imprenditoriale che avrebbe tutte le potenzialità di “rifondare” il nostro villaggio e a quest’ultimo non possiamo che augurare la miglior fortuna per l’impresa che lo aspetta, nella speranza che anche lui trovi quella sensibilità che è necessaria a rinvigorire il genius loci di questo luogo come seppe fare, 138 anni fa, l’illuminato fondatore Cristoforo Benigno, coniugando lavoro e società. [...] Invitiamo tutti a pensare prima al paziente che all’operazione, tenendo a mente sempre che Crespi d’Adda non è soltanto un isolato quartiere residenziale ma è un villaggio ideale del lavoro che, in assenza di quest’ultimo e delle energie propulsive che esso emana, diviene soltanto un monumento funebre alla sua memoria ed un Patrimonio dell’Umanità su cui posare fiori».

6 - Nella notte incidente sull'Asse all'altezza di Bonate Sotto, feriti tre giovani

Nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 marzo, sull'Asse interurbano all'altezza di Bonate Sotto, alle 3 circa, due auto si sono scontrate. Nell'incidente sono rimasti coinvolti quattro ventenni e tre di loro sono rimasti feriti e ricoverati all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Fortunatamente, secondo le prime informazioni, le loro condizioni non paiono preoccupare i medici. I Carabinieri di Bergamo stanno attualmente indagando per cercare di ricostruire la dinamica dell'incidente.

7 - Caso Stefano Rho, udienza per il ricorso fissata per il 16 marzo. L'ufficio scolastico non sarà parte civile

Era già stato annunciato, ma ora c'è anche la certezza: venerdì 11 marzo sono scaduti i termini previsti dalla legge Fornero per presentarsi come parte civile, e dunque l'ufficio scolastico non farà parte del processo sul ricorso presentato dal professore di filosofia Stefano Rho, che chiede di poter tornare a insegnare dopo che il gennaio scorso è stato licenziato per non aver informato gli organi scolastici di una condanna al pagamento di una multa comminatagli molti anni fa per aver fatto pipì in un cespuglio. L'udienza è fissata per il 16 marzo e, come prevede la normativa, l'Ufficio scolastico territoriale avrebbe dovuto presentare domanda per essere parte civile al massimo 5 giorni prima dell'udienza. Scaduto il termine, ha perso la facoltà di produrre documenti e di sollevare eccezioni. Dal punto di vista legale nulla cambia, ma dal punto di vista simbolico, dato il polverone mediatico intorno al caso, la non costituzione di parte ha invece molto significato.

8 - I profughi a Romano salgono a 50 e Forza Italia richiede l'aiuto dell'esercito

Con gli arrivi degli ultimi giorni, a Romano di Lombardia il numero di richiedenti asilo ospitati è arrivato a quota 50. Alloggiati nello stabile di via del Commercio, la loro presenza nel Comune ha alzato la tensione tra le diverse fazioni politiche. Sul piede di guerra c'è la sezione locale di Forza Italia, la quale invoca l'intervento dell'esercito per dare sicurezza ai cittadini di Romano, minacciati da una così massiccia presenza di profughi secondo gli azzurri. «È una invasione! E il governo e tutte le istituzioni del Pd dove sono?» domandano da Forza Italia. Molto attiva la pagina Facebook del circolo azzurro locale, dove si invitano i cittadini a non aiutare i richiedenti asilo.

9 - A Sedrina i volontari della Protezione Civile puliscono la rete idraulica

Arriva da Sedrina un bell'esempio di quanto la Protezione Civile sia una ricchezza del territorio locale. Sabato 12 marzo, infatti, un gruppo di volontari è intervenuto per pulire le condutture della rete idraulica onde evitare che si ostruisca a causa di temporali estivi. Sulla pagina Facebook della Protezione Civile è stato poi pubblicato questo post: «Questa mattina si è tenuto primo intervento programmato per la pulizia dei tombotti da parte dei Volontari della ‎Protezione‬ ‎Civile‬ del  Comune‬ di‪ Sedrina‬. L’attività di pulizia delle briglie che si trovano prima delle vallette è estremamente importante per la prevenzione del rischio di eventuali otturazioni dei condotti e i problemi di natura idraulica dovuti alle piogge primaverili o temporali estivi. Grazie ai Volontari presenti per l’attività e la disponibilità. Prossimamente si terrà il prossimo intervento di pulizia. Sono molte le attività necessarie per la prevenzione, se qualcuno fosse interessato a diventare volontario di pc può inviare una email all’indirizzo: protezionecivile.sedrina@gmail.com».

10 - Bergamo, la Lega regala spray al peperoncino alla donne e la Kascina Autogestita Popolare la contesta

Dalle 14.30 alle 18, in via XX Settembre a Bergamo, la Lega darà vita a una particolare iniziativa: ad un gazebo, in onore della festa della donna festeggiatasi l'8 marzo, alcuni esponenti del Carroccio regaleranno alle donne di passaggio uno spray al peperoncino. Una critica sui generis alle politiche della giunta guidata dal sindaco Giorgio Gori, considerata troppo morbido nella gestione della sicurezza in città. Dalla segreteria cittadina della Lega fanno sapere: «Vista l'altissima richiesta che ha suscitato questa iniziativa, sintomo anche della mancanza di sicurezza in città e del degrado sempre più evidente, abbiamo aumentato le scorte di altre 100 bombolette, raggiungendo il numero di 300 spray che verranno distribuiti gratuitamente fino ad esaurimento». Contro l’iniziativa del Carroccio si è però schierato, nei giorni scorsi, il collettivo di sinistra del Kap, cioè Kascina Autogestita Popolare, che in un comunicato scrive: «Sfruttando l'8 marzo, la Lega Nord si inventa una folle iniziativa per la solita propaganda elettorale. Come sempre la Lega insegue il consenso non sulla pratica del confronto costruttivo, ma sui sentimenti o, meglio, sui risentimenti di diffidenza, paura, rancore, ostilità di quanti alla fiducia verso il futuro preferiscono la paura del domani, alla consapevoleza critica di fronte a fenomeni globali come l’immigrazione, la chiusura troglodita di chi investe tutto e solo per il proprio orticello. Il messaggio che emerge è: donne, difendetevi da eventuali attacchi di male intenzionati sempre più numerosi dopo l’invasione di orde di immigrati. La solita giustizia fai da te, la stessa delle ronde padane».

11 - Fa ricorso per riavere 5 euro e 78 centesimi, ma ha già speso quasi 400 euro in spese legale

È una questione di principio, non importa quanti soldi sarà costretto a spendere. Così la pensano Maurizio Zola, di Torre Boldone, e il suo avvocato Alberto Ronzoni, consigliere comunale di minoranza. I due combattono, come scrive L'Eco di Bergamo, una vecchia questione che riguarda tutti i Comuni della nostra provincia e di conseguenza, tutti i portafogli dei cittadini. Nello specifico, Ronzoni vorrebbe riavere indietro i 5 euro e 78 centesimi che gli sarebbero dovuti, e ha fatto ricorso. Ma per portare avanti la causa è già arrivato a spendere quasi 400 euro di spese legali. Ronzoni, in qualità di consigliere comunale non ha potuto fare causa per chiedere un rimborso perché motivo di decadenza dalla carica, da qui il coinvolgimento di un simpatizzante alla causa, Zola. Decisamente di un'altra opinione il sindaco del Comune, Claudio Sessa: «È un modo di fare opposizione agli uffici con i soldi dei cittadini, intasando l’attività amministrativa per anni». Al centro del dibattito il tributo provinciale per l’igiene ambientale (tassa rifiuti) relativo a quasi 10 anni fa (da aprile 2006 a febbraio 2008), 36mila euro raccolti dal Comune di Torre Boldone (circa 6 euro a bolletta) e versati alla Provincia. Soldi che i cittadini avrebbero versato ingiustamente secondo Ronzoni. È di ieri la sentenza del giudice di pace che da un lato revoca un decreto ingiuntivo di febbraio 2015 (a cui il Comune si era opposto) e dall’altro condanna il privato cittadino a «rifondere le spese di lite liquidate in euro 25 e 300 euro per compenso professionale, oltre rimborso forfettario, cpa e Iva». «Impugneremo la sentenza per far accertare che la competenza è del giudice di pace», annuncia Ronzoni.

 

11 MARZO

 

1 - Il 14 e il 18 marzo riaprono le due funicolari. Lavori finiti con 15 giorni d'anticipo

Lunedì 14 marzo riaprirà la funicolare di San Vigilio, il 18 marzo, invece, quella che porta a Città Alta. L'annuncio è arrivato venerdì 11, dopo che le due funicolari erano state chiuse il 18 gennaio scorso per lavori di manutenzione straordinaria. La fine del cantiere era prevista per fine marzo, ma i lavori si sono conclusi con circa due settimane d'anticipo. Gli interventi agli impianti sono stati effettuati nella galleria della funicolare di Città, dove sono stati sostituiti i binari di entrambe le linee, e alla funicolare di San Vigilio, con controlli di revisione speciale sulle parti meccaniche, elettriche ed elettroniche dell’impianto, previsti ogni 5 anni dalla normativa nazionale.

2 - Spazio estivo alla Trucca, riapertura prevista per l'1 maggio. Bando di assegnazione aperto fino al 31 marzo

Fino alle 12.30 del 31 marzo è possibile presentare domanda per il bando di assegnazione dello spazio estivo al Parco della Trucca di Bergamo, spazio che animerà le serate della città dall'1 maggio fino al 30 settembre. Le proposte saranno valutate da un’apposita commissione tecnica del Comune, che terrà conto della qualità del progetto presentato, della qualità dell’offerta enogastronomica e delle strutture che verranno collocate nello spazio. L’area compresa nel bando è molto vasta ed è ubicata nella stessa area dello scorso anno, nei pressi del secondo laghetto del parco. L’apertura del parco e la pulizia dell’erba saranno a carico dell’assegnatario e nei cinque mesi d’attività resterà ininterrottamente aperto dalle 7 del mattino all’una di notte.

3 - Iniziato il restauro della chiesa di Longuelo, ma si cercano fondi

Era il 26 giugno del 1966 quando la chiesa della Beata Vergine Immacolata a Longuelo, disegnata dal grande architetto bergamasco Pino Pizzigoni, venne consacrata. Un edificio lasciò molto perplessi i parrocchiani e non solo, data la sua forma assai ardita per l'epoca. A distanza di 50 anni, però, la chiesa di Longuelo ha bisogno di un attento restauro. Un investimento da circa 500mila euro. Attualmente la parrocchia ha raccolto 110mila euro grazie all’apporto dei cittadini e a un significativo contributo della Fondazione Creberg (20mila euro) e l'impresa Poloni ha iniziato venerdì 11 marzo i primi lavori di restauro. La notizia è stata data alla presenza dell'ingegner Luigi Coppola, direttore dei lavori, dell'architetto Paolo Belloni, direttore artistico, di Roberto Gritti, coordinatore della sicurezza, di Sperandio Poloni della Poloni e di Diego Pasta, responsabile unico del procedimento.

4 - Costa Volpino, marocchino di 50 anni dà fuoco al Centro islamico

La sera di giovedì 10 marzo le forze dell'ordine hanno arrestato un marocchino di 50 anni residente a Sovere, già noto agli inquirenti per reati contro la persona e il patrimonio, accusato di incendio doloso. L'uomo, infatti, ha appiccato un incendio al Centro islamico di Costa Volpino nel pomeriggio dello stesso 10 marzo, dopo che le persone che frequentano abitualmente la struttura se ne erano andate. Uscendo, è stato notato da alcuni testimoni che hanno dato l’allarme. Per fortuna l’arredo del centro era stato recentemente sostituito con del materiale ignifugo, dunque i danni sono stati limitati. Il marocchino è stato rintracciato poco dopo dai Carabinieri di Clusone e venerdì mattina sarà processato per direttissima. Da qualche tempo era rimasto senza fissa dimora dopo essere finito nei guai per aver maltrattato la moglie e i figli. Proprio per questo aveva chiesto aiuto al centro islamico: inizialmente i membri della comunità islamica locale lo avevano aiutato, ma poi, forse davanti alle sue continue e pressanti richieste, avevano deciso di negargli ogni altro aiuto. Cosa che ha scatenato la rabbia del 50enne.

5 - Gori vorrebbe portare la Gamec o il museo del ‘900 nel palazzo della Libertà, ma non è semplice

Stando a quanto riportato da il Corriere della Sera Bergamo, trattative sono in corso tra Palazzo Frizzoni, Provincia di Bergamo e Stato circa il futuro del palazzo della Libertà. Il sindaco Giorgio Gori, infatti, sogna di renderlo la nuova sede della Gamec o del museo del Novecento, ma non sarà semplice. Perché ciò avvenga servirà tempo, pazienza e tante trattative. Tutto, infatti, prende il via dagli affitti arretrati dello Stato nei confronti della Provincia, la quale solo recentemente è riuscita a farsi dare i soldi dovuti per le stanze attualmente occupate in via Tasso dalla Prefettura. Una situazione che ha portato lo Stato a considerare l'ipotesi di acquistare quell'ala del palazzo di via Tasso, piuttosto che continuare a restarci in affitto. Per farlo, però, servono soldi, che non ci sono. Per questo si pensa a una sorta di "baratto": gli uffici della Prefettura di via Tasso al Demanio e palazzo della Libertà alla Provincia. Il Demanio sta infatti concludendo le proprie valutazioni per accertare se i due edifici da scambiare abbiano o meno un uguale valore. C’è stato un primo contatto con il presidente della Provincia Matteo Rossi ma non ancora con il prefetto. Ma cosa se ne farebbe la Provincia di questo immobile? Nulla, e infatti Rossi sarebbe interessato all'affare solo e soltanto nel caso in cui, alle sue spalle, ci sia già qualcuno pronto ad acquistarlo dalla Provincia, desiderosa di mettere soldi in cassa in questi tempi di magra. Al Corriere, Rossi ha infatti dichiarato: «Il Palazzo della Libertà lo acquisisco solo dopo avere trovato qualcuno che lo rilevi, altrimenti non so cosa farmene». E qui entra in gioco il Comune, che al palazzo della Libertà sarebbe realmente interessato, ma «non abbiamo edifici da dare in permuta né denaro da spendere», ha precisato l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini. L'unica possibilità, dunque, è che Gori faccia valere le sue capacità persuasive e convinca qualche privato ad acquistare l'edificio: «Noi non possiamo acquistare il Palazzo, ma ho parlato con diversi operatori immobiliari interessati a farlo - ha detto il sindaco -: non l’edificio in blocco ma delle porzioni ognuno, per realizzare sedi di aziende e uffici. In questo contesto si può prevedere che una parte del Palazzo resti in ambito pubblico. E sarebbe perfetto per realizzare finalmente una nuova sede della Gamec o un Museo dedicato all’arte del Novecento».

6 - Gorlago, condannato a 5 anni e 4 mesi Giuseppe Fausto Pezzotta, l'imbianchino che ha rapinato due farmacie

Il pm aveva chiesto la condanna a 10 anni di reclusione, ma alla fine il gup di Bergamo Ezia Maccorra ha optato per 5 anni e 4 mesi: questa la condanna inflitta giovedì 10 marzo, con rito abbreviato, a Giuseppe Fausto Pezzotta, imbianchino 46enne di Gorglago, arrestato a gennaio con l'accusa di aver compiuto, nel novembre scorso, due rapine in farmacia, una a Costa di Mezzate e una a Brusaporto, per un bottino complessivo di poco superiore ai 2mila euro. A incastrarlo i documenti rivenuti nel suo motorino abbandonato dopo la seconda rapina, dalla quale era fuggito in seguito a una colluttazione col fratello della titolare.

7 - Trovata soluzione per i lavori al Donizetti: cantiere dal 2017, senza interruzione

Nessuno ne parla tra le parti interessate, ma secondo Bergamonews si sarebbe finalmente trovata una soluzione relativa ai lavori di restauro del Teatro Donizetti, il cui avvio, inizialmente previsto per l'aprile 2016, è slittato a causa della divergenza di vedute tra le varie parti coinvolte. Il bando dovrebbe essere pronto per i prossimi mesi e il cantiere aperto non prima del 2017. Ad allungare le tempistiche gli "scontri" tra due scuole di pensiero: quella che voleva chiudere subito il teatro per un anno e mezzo per permettere lo svolgimento continuato dei lavori, e quella che, invece, chiedeva varie fasi di lavori, affinché contemporaneamente il teatro potesse portare avanti il proprio programma. Alla fine è servito l'intervento del sindaco Giorgio Gori per trovare un punto d'incontro tra le parti, spiega Bergamonews. Si sarebbe quindi deciso per una chiusura di circa un anno e mezzo del teatro, a partire dal 2017, per permettere di intervenire su uno spazio libero da vincoli legati alle diverse stagioni. Se ciò venisse confermato, si aprirebbe un nuovo tavolo di discussione: quello relativo all'assegnazione dei lavori. C'è chi chiede che vengano affidati a un gruppo di imprese bergamasche e chi, invece, chiede di guardare soltanto ai costi.

8 - Tre volanti della Polizia hanno bloccato un furgone bianco in via Paleocapa

Alle 17 circa di giovedì 10 marzo, in via Paleocapa a Bergamo, tre volanti della Polizia hanno bloccato un furgone bianco che aveva appena svoltato nella via. Gli agenti hanno identificato l'autista, un italiano, del mezzo e hanno poi perquisito il carico. La Questura ha giustificato l'intervento spiegando che si è trattato di un «normale controllo», il quale comunque non ha portato alcun frutto visto che l'autista, dopo circa una ventina di minuti, è stato lasciato libero di ripartire. Dal canto suo l'uomo non si spiega il motivo dell'intervento. L'unica spiegazione che si è dato è che recentemente ha avuto alcuni problemi con la compagna, ma non ha detto di più.

9 - Villa di Serio, l'uomo che accoltellò due anziani chiede scusa dal carcere

Dalla sua cella nel carcere di via Gleno, Vincenzo Lanni, l'ex programmatore informatico di 49 anni di Villa di Serio che lo scorso 20 agosto accoltellò (ferendoli) due anziani ad Alzano e nel suo Comune di residenza apparentemente senza alcun motivo, ha scritto una lettera per chiedere scusa. L'uomo è stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere, elemento che giocherà un ruolo importante nel processo nei suoi confronti che avrebbe dovuto prendere il via mercoledì 9 marzo, ma l'udienza è slittata a causa di un difetto di notifica. Lanni è accusato di duplice tentato omicidio per gli accoltellamenti di Antonio Castelletti, 78 anni di Villa di Serio, e di Luigi Novelli, 84 anni di Alzano Lombardo. A entrambe le vittime Lanni ha fatto avere, attraverso il proprio legale, delle lettere in cui chiede perdono.

10 - Dopo lo Spazio Giovani di Redona, rimasto a Edoné, il Comune dovrà decidere il futuro del Polaresco

Nei giorni scorsi Edoné Bergamo s'è assicurata la gestione dello Spazio Giovani di Redona per altri 8 anni, dopo che dal 2008 a oggi ha costruito uno dei luoghi più amati dai giovani di Bergamo e provincia. Grande soddisfazione, anche a Palazzo Frizzoni, che ora però dovrà occuparsi di un altro spazio giovani importante della città, ovvero quello del Polaresco di Longuelo. L'obiettivo è ridefinirne le funzioni e le modalità di gestione entro settembre. Proprio in vista del bando comunale che ne assegnerà la gestione, sabato 19 marzo, dalle 14.30 alle 19, è previsto il workshop “Polaresco 2.0”, ovvero una iniziativa sollecitata dalla Commissione Giovani del Comune di Bergamo e dove il Servizio giovani proporrà un laboratorio aperto che possa concorrere alla ridefinizione progettuale dello spazio. Una sorta di brainstorming al quale sono invitati un po' tutti. Un momento di confronto per fornire indicazioni e consigli all’Amministrazione in vista dei prossimi procedimenti di assegnazione, teoricamente previsti per la primavera 2017. Maria Carolina Marchesi, assessore alla Coesione sociale del Comune di Bergamo, raggiunta da Bergamonews spiega: «Potremmo continuare sulla strada degli anni passati, assegnando le diverse aree e attività a soggetti differenti, oppure decidere di affidare l’intero spazio ad un unico gestore». Attualmente, infatti, i vari spazi sono gestiti da diversi enti e associazioni: l’auditorium e l’area espositiva sono gestiti dall’Associazione Culturale Teatro Caverna, il laboratorio che ospita PolarTv è invece in mano ai giovani di Aegee, la sala prove è infine gestita dall’Assocazione di Promozione Sociale Onde Quadre. Nervo scoperto il bar, chiuso dopo la disdetta anticipata del contratto da parte del proprietario.

 

10 MARZO

 

1 - Torna in aula Bossetti, ma non come imputato. Il giudice si riserva

Non era certo se ci sarebbe stato, invece attorno alle 12 di oggi Massimo Bossetti è tornato in aula, ma non come imputato. Il carpentiere di Mapello, accusato per l’omicidio di Yara Gambirasio, era presente al Tribunale di Bergamo in seguito alla sua querela contro il genetista Fabio Buzzi, denunciato per diffamazione in seguito ad alcune dichiarazioni fatte al programma tv “Segreti e delitti”, di Canale 5. Nello specifico, Buzzi, che è ex-responsabile dell’Unità operaitva di Medicina legale all’Università di Pavia e aveva ricevuto incarico dalla procura di Bergamo di analizzare i reperti piliferi trovati sul corpo di Yara, aveva affermato di aver trovato peli di “Ignoto 1” sul cadavere della ragazza, trovando poi eco su tanti giornali. Una dichiarazione tuttavia erronea, tanto che lo stesso professore aveva tentato di correggersi. Da qui la querela promossa da Bossetti e dal suo avvocato Salvagni, che oggi hanno chiesto al gip Marina Cavalleri di acquisire il video completo della trasmissione contestata, chiedendo anche le testimonianze del giornalista Giorgio Sturlese Tosi, autore del servizio, e di Carlo Previderè e Pierangela Grignani, gli esperti dell’Università di Pavia che hanno eseguito materialmente le analisi sul Dna nel dipartimento diretto da Buzzi. In seguito, Il gip si è riservato, così la decisione è attesa per i prossimi giorni: si potrà andare incontro ad un’archiviazione, come chiesto dalla Procura, oppure disporre nuovi accertamenti o l’imputazione coatta dell’indagato.

2 - Rapina in un bar di Osio Sopra, ma è il set di un video musicale

Stavano facendo le riprese per un video musicale di un rapper, EsseG, dove si simulava una rapina all’interno di un locale di Osio Sopra, il Joe Koala. Ma una passante non ha capito che era tutta una messinscena, così quando ha visto due uomini, pistola in mano e passamontagna in faccia, si è spaventata e ha chiamato subito i carabinieri. È accaduto ieri nel paese della bergamasca, presso il bar del centro sportivo. I due finti malviventi erano due ragazzi di diciotto anni di Dalmine e Boltiere, che avevano accettato di comparire nel video dell’amico rapper. Alcune persone fuori dal bar e i ragazzi stessi hanno provato a dare spiegazioni alla donna, che si è calmata però solo una volta che è arrivata sul posto la polizia, a chiarire in fretta l’equivoco.

3 - Investita a Crema: 25enne in gravissime condizioni a Bergamo

È in gravissime condizioni una ragazza di 25 anni albanese investita martedì sera a Crema da un’auto pirata. La donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è ancora ricoverata in Rianimazione, mentre gli agenti continuano a cercare la macchina che l’ha travolta mentre camminava col marito su Viale Europa. Si cerca una Fiat Grande Punto nera, che ha colpito la donna sbalzata poi sul parabrezza, prima di finire a terra.

4 - Bambolotto in vetrina scambiato per bimbo. Negoziante costretta a spiegare

Ha dovuto mettere un cartello dal messaggio eloquente: «Sono una bambola. Sembro vera ma… non lo sono!». D’altronde al negozio Chiara P., che vende vestiti per bambini nella parte alta di via Quarenghi, continuavano ad arrivare telefonate da gente spaventata, che avvertiva la proprietaria di aver dimenticato la figlia in vetrina. In realtà era solo Lucrezia, una bambola talmente ben fatta da sembrare viva. Lo racconta Bergamonews, che ha intervistato Chiara Presciani, la titolare: «La prima è stata una signora, la scorsa estate, che mi ha telefonato in lacrime dicendomi che stava per chiamare la polizia per forzare la porta d’ingresso e salvare la bambina che avevo dimenticato, tutta sola, in negozio. Pensavo e speravo che fosse un caso isolato, invece le chiamate negli orari di chiusura sono continuate e più di una persona mi ha chiesto di togliere dalla vetrina quella bambina che sembra vera».

5 - 100 giorni alla passerella di Christo. I sindaci: «Siamo in ritardo»

Mancano 100 giorni all’avvio dell’Expo di Sebino, quando, dal 18 giugno al 3 luglio, si potrà camminare sulle acque del Lago di Iseo con la passerella di Christo e nei comuni della zona ci si prepara per l’invasione di – si calcola – almeno 600mila turisti. Forte è la sensazione tra i sindaci che la macchina organizzativa sia in netto ritardo: «Le criticità sono tante e siamo in ritardo. La società incaricata di studiare e dare indicazioni su come gestire i flussi del traffico, chi l’ha mai sentita?», è il commento di Giorgio Bertazzoli, sindaco di Sarnico. «Nel mio Comune si calcola che nei 16 giorni della passerella arriveranno 3.500 persone per salire sui battelli, che partiranno ogni ora dalle 8,30 alle 22. Da dove arriveranno? Gran parte, dai caselli dell’A4 di Grumello e Ponte Oglio. Ci possiamo immaginare il numero di veicoli sulle strade verso Sarnico? Sull’unica strada, la provinciale 91, che porta all’imbarcadero? Possiamo immaginare cosa succederà nei due weekend dell’installazione? Al tavolo è uscito con chiarezza che, finora, siamo stati trattati un po’ da fratelli di serie B». A breve il prefetto incontrerà i sindaci e le istituzioni, oltre alla società che sta studiando i flussi di traffico.

6 - Beach volley, 208mila euro di risarcimento alla Cicolari

208.500 euro di risarcimento per Greta Cicolari, atleta bergamasca di beach volley, cui il Tar del Lazio ha dato ragione nella disputa con la Federazione Italiana pallavolo. Una brutta vicenda tra sport e aule giudiziarie cominciata nel 2013, all’indomani dei giochi di Londra, quando il ct della nazionale italiana di beach volley, Lisandro Carvalho, non convocò più Greta, quinta alle Olimpiadi appena concluse. L’atleta insultò l’allenatore e prese una prima squalifica nel novembre 2013, per poi riceverne una seconda dopo aver rincarato la dose contro la Federazione. Da lì partì il ricorso dell’atleta contro la squalifica, con un iter conclusosi oggi con la decisione del Tar. Il processo sportivo, hanno spiegato, non è stato condotto in ossequio alle regole del diritto, e i fatti contestati non sussistevano: per tanto la Cicolari deve essere risarcita.

7 - Burger King apre a Caravaggio (e cerca personale)

Apre un nuovo punto vendita di Burger King a Caravaggio, e per l’occasione la catena di fast food è alla ricerca di personale. L’azienda ha aperto alle candidature attraverso il proprio sito internet, trovando eco pure sui giornali, per trovare figure da impiegare sia nella ricezione e processo degli ordini, sia nella preparazione dei prodotti. L’offerta è rivolta a chiunque sia in possesso di un diploma di scuola media superiore: non servono esperienze pregresse, bensì capacità di lavorare in team, la disponibilità a lavorare su turni e nei week end, flessibilità oraria e autonomia negli spostamenti.

8 - Clusone, 54enne muore in sala giochi

Un 54enne di Ardesio è morto oggi pomeriggio, attorno alle 14.30, all’interno della sala giochi “Miniera d’oro” di Clusone. L’uomo, a quanto s’apprende, ha avuto un malore mentre si trovava seduto a un tavolo del bar dentro al locale per bere un caffè. Inutile l’intervento dell’automedica e dell’ambulanza, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

 

9 MARZO

 

1 - Al Giubileo dei sacerdoti, il vescovo Beschi chiede perdono per i peccati della Chiesa bergamasca e dei suoi preti

Il vescovo di Bergamo Francesco Beschi, ha celebrato mercoledì 9 marzo il Giubileo dei sacerdoti. Più di 500 preti si sono stretti in preghiera col vescovo che dopo aver proposto una riflessione sulla figura del prete illuminata dal tema misericordia, ha rivolto una preghiera al Crocifisso, chiedendo perdono dei peccati e delle mancanze della Chiesa di Bergamo e dei suoi preti. Uno dei passaggi più significativi della preghiera: «Domandiamo insieme pietà per i nostri peccati nascosti e per quelli che stanno davanti agli occhi, per quelli personali e per quelli che ci han visto tristemente anche se inconsapevolmente complici. Domandiamo perdono e dichiariamo pentimento, per presunzione e sicumere, pigrizie affannate, per ipocrisie giustificate. Chiediamo misericordia e manifestiamo pentimento per superbe immunità, per sicurezze ostentate, per il sottile gusto del potere. Chiediamo pietà a Te, ai piccoli, a colori che Ti credono e coloro che non Ti credono per le infedeltà celate e quelle svelate, per gli scandali di nostre azioni devastanti, per le giustificazioni pretestuose e le difese ingiustificabili. Chiediamo il dono della misericordia a Te, alle nostre Comunità, a tutti. Chiediamo la forza della conversione a Te, al tuo Vangelo, ad una rinnovata, umile, gioiosa fedeltà. Chiediamo umilmente la pace, per essere uomini di pace».

2 - Brembate Sopra, colpo alle Poste. In azione due persone armate di pistole

La mattina di mercoledì 9 marzo, alle 11 circa, due persone dal volto coperto e armate di pistole hanno compiuto una rapina alle Poste di Brembate Sopra. I rapinatori si sono presentati nell’ufficio armi in pugno e, mentre uno è rimasto a controllare la situazione, l’altro ha rovistato nei cassetti rubando il contante. L'ammontare del bottino è al momento sconosciuto, ma non dovrebbe essere ingente. Alle Poste, in quel momento, erano presenti 6 clienti e 3 impiegati, ma fortunatamente nessuno di loro è stato ferito. I banditi sono poi fuggiti a bordo di un’utilitaria Lancia.

3 - Edoné vince il bando e si conferma alla gestione dello Spazio Giovani di Redona

Lo Spazio Giovani di Redona sarà, per altri 8 anni, sotto la gestione dei ragazzi di Edoné, che hanno vinto il bando indetto dal Comune e potranno dunque continuare l'ottimo lavoro iniziato 8 anni fa. A comunicarlo gli stessi responsabili di Edoné sulla loro pagina Facebook: «Grazie a tutti per lo splendido supporto di questi giorni. Non ci avete fatto sentire mai soli. Per altri otto anni, lo Spazio Giovani di Redona non sarà solo nostro, ma soprattutto vostro. I dettagli domani.... stasera vi aspettiamo tutti in Edoné per festeggiare!!!!!!!».

4 - Tragedia di Pontida in cui persero la vita due persone in ambulanza, il pm chiede 5 anni e 4 mesi per il capostazione

Mercoledì 9 marzo, al Tribunale di Bergamo, il pubblico ministero Maria Cristina Rota ha chiesto 5 anni e 4 mesi di reclusione per Aurelio Carminati, il capostazione di Bottanuco accusato di disastro ferroviario colposo, duplice omicidio colposo e lesioni colpose gravissime per la tragedia del 7 novembre 2013 a Pontida, quando persero la vita, travolti da un treno, Umberto e Davide Pavesi, padre e figlio di 79 e 49 anni, che si trovavano su un’ambulanza in attesa di essere trasportati nella casa di riposo di Pontida per il ricovero dell’anziano. Secondo le indagini svolte dagli inquirenti, a provocare il disastro sulla tratta Bergamo-Lecco fu il capostazione, reo di aver alzato le sbarre del passaggio a livello in anticipo. Nell'incidente ci furono altri 6 feriti, tra cui l'autista dell'ambulanza, sbalzato fuori dal mezzo a causa dell'impatto. I legali di Carminati hanno invece chiesto l'assoluzione per l'imputato. La sentenza del gup Tino Palestra è attesa per il 6 aprile.

5 - È stata ritrovata Raja, 14enne di Lurano scomparsa lunedì a Treviglio

Dopo gli annunci dei familiari e sui media locali, i Carabinieri di Treviglio hanno annunciato di aver ritrovato Raja El Maggaiz, la giovane 14enne marocchina di Lurano che frequenta la prima superiore all'Istituto Oberdan di Treviglio e di cui non si avevano più notizie dalla mattina di lunedì 7 marzo. Al momento non si sa altro, se non che la ragazzina è stata presa in custodia dagli stessi Carabinieri, che l'hanno ritrovata poco prima delle 13 di mercoledì 9 marzo. Raja, la mattina di lunedì, non si era presentata a scuola e si era allontanata con un'altra 14enne di origine straniera che risultava ospite di un centro di recupero. Il cellulare di Raja era irraggiungibile e i familiari, preoccupati, avevano deciso di rivolgersi ai Carabinieri per denunciarne la scomparsa. Fortunatamente la giovane sta bene.

6 - A processo l'ex vice parroco di Serina accusato di abusi su una bambina di 6 anni

L'accusa è di quelle pesanti: abusi, protratti per più anni, su una bambina che, all'inizio della vicenda, aveva appena 6 anni. Per questo motivo è finito a processo l'ex vice parroco di Serina, Comune capoluogo della Val Brembana. Martedì 8 marzo, il prelato è comparso davanti al giudice Antonella Bertoja per difendersi dalle accuse. Secondo il pm Gianluigi Dettori, che ha coordinato le indagini, il religioso avrebbe palpeggiato più volte la bambina, che oggi è una ragazza maggiorenne ma che nel 2001, quando iniziarono i presunti abusi, durati fino al 2005, aveva appena 6 anni. I fatti sarebbero avvenuti all'oratorio che la piccola frequentava. La ragazza ha deciso di denunciare il prete soltanto dopo aver compiuto 18 anni, nel 2013, spiegando di non aver parlato prima per paura di non essere creduta dai genitori, persone molto credenti. L'ex vice parroco di Serina attualmente si trova in un convento francescano fuori dalla provincia di Bergamo e si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, tanto che ha deciso di affrontare il processo con rito ordinario. Nell'udienza di martedì 8 marzo, la prima del processo, sono stati ascoltati i primi testimoni. Si tratta di giovani che, all'epoca dei fatti, erano bambini o ragazzini che frequentavano l'oratorio, i quali hanno spiegato che il prelato faceva domande imbarazzanti durante le confessioni in chiesa. Hanno parlato anche i due fratelli della presunta vittima, i quali hanno raccontato come la sorella una volta fosse scoppiata in lacrime dopo aver visto un servizio sulla pedofilia in televisione.

7 - Il caso di Franco Fiorini, muratore di Sarnico scomparso nel nulla dal 13 febbraio, finisce a "Chi l'ha visto?"

Era il 13 febbraio quando Franco Fiorini, muratore 45enne residente a Sarnico ma originario di un paesino sardo in Provincia di Oristano, è sparito nel nulla. Da allora di lui non si hanno più notizie e tutte le ricerche compiute da forze dell'ordine e volontari, durate diversi giorni e in gran parte del Sebino, sono risultate vane. Per questo motivo, la sera del 9 marzo, il caso di Fiorini sarà in apertura del programma di Rai 3 "Chi l'ha visto?", condotto dalla giornalista Federica Sciarelli. Nel frattempo non si sono fermate le indagini delle forze dell'ordine coordinate dal pm Emanuele Marchisio, le quali continuano a seguire due piste, ritenute più probabili: l’allontanamento volontario dell’uomo e l'ipotesi suicidio. Due soluzioni contrapposte, ma ritenute entrambe possibili.

8 - Aler sblocca il cantiere, dopo 11 anni riparte il cantiere di Borgo Palazzo

L'Aler Bergamo-Lecco-Sondrio ha comunicato il 9 marzo la riapertura del cantiere di via Borgo Palazzo a Bergamo fermo sin dal 2005 e destinato alla costruzione di tre edifici di Edilizia residenziale pubblica. Il presidente Luigi Mendolicchio commenta: «È un risultato che ci fa ben sperare e che rispetta gli obiettivi fissati ad inizio mandato: fare ripartire i cantieri fermi da troppi anni come segnale di rispetto verso tutte quelle famiglie in attesa di un alloggio». Il progetto costa 15 milioni euro ed è frutto di un accordo tra Regione Lombardia, Aler, Provincia e Comune di Bergamo che ha come oggetto importanti interventi di Edilizia residenziale pubblica (107 alloggi, di cui 30 a canone sociale, 7 convenzionati, 70 a canone moderato, con rispettive cantine, box e locali tecnici), suddivisi in tre lotti funzionali.

9 - La Apple Car avrà i freni della Brembo

Come riporta L'Eco di Bergamo, la Brembo è stata contattata dal colosso americano Apple per la produzione dei freni dell'auto che l'impresa di Cupertino lancerà in futuro sul mercato, la Apple Car. Ad annunciarlo il vicepresidente esecutivo dell'azienda di Stezzano, Matteo Tiraboschi: «La chiamata di Apple è arrivata e collaboreremo con l’azienda di Cupertino allo sviluppo della loro idea». Al quartier generale della Brembo sottolineano come l'idea sia ancora soltanto un progetto in fase di studio alla Apple, la quale già un anno fa circa aveva contattato la Brembo, che nel tempo ha ricevuto più di una telefonata di questo tipo: anche Microsoft e Google hanno preso contatti con la società presieduta da Alberto Bombassei, una delle realtà dell'automotive più all'avanguardia in tutto il mondo. L'interesse di questi colossi dell'hi-tech dimostra che i progetti sulla mobilità del futuro portati avanti da Brembo stanno diventando sempre più planetari. Per quanto riguarda la Apple Car, si pensa che il progetto potrebbe diventare realtà nel 2020.

10 - Bergamo, preoccupano i dati relativi all'abuso di alcol

I dati relativi all'abuso di alcol a Bergamo preoccupano, e non poco, tanto che la questione è stata sottoposta anche al Consiglio comunale attraverso un ordine del giorno presentato dai consiglieri Massimo Camerligo e Giuliana Nespoli, odg votato all’unanimità. L'obiettivo è impegnare Palazzo Frizzoni a compiere interventi di sensibilizzazione, soprattutto nelle scuole e tra gli anziani, cioè le fasce d’età con maggior incidenza di abuso, per ridurre i comportamenti malsani. Gli allegati presentati all’ordine del giorno parlano di 75 morti l’anno a Bergamo dovute ad abuso di alcol e di 600 ricoveri ospedalieri ogni 12 mesi. A Bergamo i costi-ospedale determinati da questo tipo di abuso arrivano fino a 113 milioni di euro. E in queste cifre non si calcola quanto costi l’abuso sommerso, ovvero quello che non viene a galla fino a quando il soggetto vittima non si rivolge a strutture per farsi curare o per liberarsi dalle dipendenze.

11 - Michela Moioli parla a L'Eco: «Voglio la Coppa del Mondo, ma sono tranquilla»

Michela Moioli, giovanissima snowboarder di Alzano Lombardo, ha parlato il 9 marzo a L'Eco di Bergamo. Sulle pagine del quotidiano locale, l'atleta ha raccontato cosa si prova ad essere ad un passo dalla conquista della Coppa del Mondo di snowboardcross, dopo che con la vittoria di Veysonnaz ha conquistato la testa della classifica generale. Appena 20enne, Michela ha tutto il futuro davanti a sé, cosa che la tranquillizza dal punto di vista sportivo: «Voglio la coppa, quello è scontato, ma senza l’assillo. La vivo molto serenamente, senza fare alcun tipo di calcolo sul vantaggio in classifica, piuttosto mirando solo a dare, come sempre, il meglio di me». La bergamasca ha 320 punti di vantaggio sulla seconda e tutto si deciderà nel weekend del 19 e 20 marzo, quando le atlete si daranno battaglia nella gara finale della stagione a Baqueira Beret, in Spagna.

 

8 MARZO

 

1 - Vertice in Prefettura, in arrivo altri 211 richiedenti asilo, 8 a Torre Boldone. Il sindaco si oppone: pronto a incatenarmi

La mattina di lunedì 7 marzo si è svolto un nuovo vertice in Prefettura alla presenza di 41 sindaci della Provincia bergamasca. Al centro del dibattito l'accoglienza di 211 nuovi richiedenti asilo che nei prossimi mesi arriveranno sul territorio orobico. Di questi, 8 dovrebbero finire a Torre Boldone. Notizia che ha fatto letteralmente infuriare il primo cittadino del Comune, Claudio Sessa, il quale ha chiesto chiarimenti al prefetto Francesca Ferrandino e ha convocato un'Assemblea pubblica per discutere della questione con i cittadini. Questa la dura reazione del sindaco riportata da Bergamonews: «Non mi sembra corretto che io, sindaco, non debba sapere chi sono queste persone, chi le gestisce e dove alloggeranno. Insomma non è giusto che mi trovi la sorpresa all’ultimo minuto. Soprattutto perché ho sempre manifestato la mia ferma opposizione. Nonostante ciò mi trovo a subire una decisione non mia e nemmeno a sapere i termini esatti di questa presenza sul territorio che IO amministro. Ho già deciso la convocazione di un’Assemblea pubblica rivolta a tutti i cittadini per lunedì prossimo 14 marzo alle 20.45, per informarli delle decisioni della Prefettura in merito alla collocazione dei migranti. La mia protesta è rivolta anche a coloro che hanno voluto mettere a disposizione alloggi per questi 8/9 migranti senza pensare di avvertirmi, probabilmente ingolositi dai 35 euro procapite al giorno. Se i comuni che hanno sottoscritto il protocollo per l’accoglienza avessero scelto al tempo la nostra linea, forse oggi non ci troveremmo in questa situazione. E purtroppo, ora, mi tocca subire le conseguenze delle scelte altrui. D’istinto sarei pronto a incatenarmi davanti all’ingresso del Comune. Di certo non me ne starò a subire queste decisioni in silenzio».

2 - Blitz della Polizia locale di Bergamo contro i venditori abusivi di mimose

La Polizia locale di Bergamo, su invito dell’assessore alla Sicurezza Sergio Gandi, tra lunedì 7 e martedì 8 marzo ha compiuto una vasta operazione di contrasto ai venditori abusivi di mimose spuntati, come da previsione, in occasione della festa della donna. Nella mattinata di martedì 8 marzo, alle 8 circa, alla rotonda nei pressi dell’Università di Bergamo, un venditore abusivo ha rischiato la vita tentando la fuga a piedi da tre agenti in motocicletta, rischiando di essere travolto da una vettura. Il blitz è avvenuto dopo che nei giorni scorsi la Ascom aveva chiesto la collaborazione delle istituzioni e delle forze dell'ordine per contrastare il fenomeno dei venditori abusivi.

3 - All'aeroporto di Orio sequestrato un lingotto d'oro dal valore di circa 37mila euro

L'8 marzo, nell'ambito delle attività di controllo passeggeri finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei traffici illeciti, i funzionari dell'Ufficio Dogane in servizio all'aeroporto di Orio al Serio hanno scoperto, con la collaborazione della Guardia di Finanza, un lingotto d'oro da mille grammi non dichiarato, il cui valore ammonta a ben 36.750 euro. Il lingotto è stato rinvenuto nel bagaglio di un passeggero italiano in partenza dallo scalo bergamasco per Charleroi (Belgio). Il lingotto è stato sequestrato.

4 - Moschea a Curno, la Lega raccoglie le firme contro il progetto. Ha firmato anche Calderoli

Dopo che da mesi, a Bergamo, si discute dell'ipotesi di una moschea in città, la discussione esplode anche a Curno. Uno scontro non solo politico che vede contrapposti i favorevoli e i contrari al progetto di un nuovo luogo di culto islamico, capace di ospitare 400 persone a due passi dal Centro culturale musulmano già attivo in via Manzù. Naturalmente a opporsi con maggior veemenza al progetto sono gli esponenti locali della Lega Nord, che domenica 6 marzo hanno installato diversi gazebo sul territorio comunale con l'intento di raccogliere firme contro l'iniziativa. Tra i firmatari, oltre a diversi cittadini, anche il senatore Roberto Calderoli, il quale ha anche rilasciato alcune dichiarazioni a Il Giorno, attaccando duramente sia l'Amministrazione comunale che il sindaco Perlita Serra: «Mi domando come sia anche solo pensabile che in un piccolo Comune di appena 8mila abitanti si possa avere, oltre a un Centro culturale islamico, anche una moschea da almeno 400 posti, che inevitabilmente attirerebbe in paese tutti i musulmani del circondario, con notevoli disagi e problemi per tutta la popolazione». Calderoli non ha risparmiato neppure il parroco locale, don Giancarlo Bresciani, il quale, secondo il senatore leghista, «ha bacchettato severamente chi ha firmato o volesse firmare la suddetta petizione contro la moschea. Non credo che il sacerdote possa giudicare della mia cristianità solo per aver apposto la mia firma, quando il suo ruolo dovrebbe essere quello di propagandare e diffondere la religione cristiana. Per me prima di dare il via alla moschea è necessario il referendum: poi, se sono d’accordo i cittadini, si fanno i lavori, altrimenti gli islamici andranno a farsi la moschee da un’altra parte».

5 - Il paradosso del Bocia: prima i giudici lo invitano a trovarsi un lavoro stabile, poi però gli tolgono la patente

Tornano a far discutere le vicende giudiziarie di Claudio Galimberti, storico capo ultrà atalantini meglio conosciuto come il Bocia. Dopo che qualche settimana fa i giudici hanno deciso di sottoporlo per 18 mesi a una misura di sorveglianza speciale perché ritenuto «socialmente pericoloso», ora, stando a quanto riportato da L'Eco di Bergamo, la Polizia locale del Comune dove risulta domiciliato lo starebbe cercando per notificargli un provvedimento emesso in automatico dalla Prefettura, con cui gli verrà revocata la patente. Un atto dovuto dopo il via libero al provvedimento che ne limita la libertà di movimento, ma paradossale se si tiene conto che gli stessi giudici gli avevano intimato di trovarsi un lavoro stabile entro 30 giorni per dimostrare la volontà di mettere la testa a posto. E il Bocia, che comunque aveva sempre lavorato, non ha faticato a trovare un posto di lavoro nel settore in cui ha sempre lavorato, ovvero il giardinaggio. Pare, infatti, che un'impresa di giardinaggio della provincia lo avesse assunto, affidandogli anche un furgoncino per compiere i lavori richiesti. Ora, però, se gli verrà ritirata la patente, sarà difficile per il Bocia rispettare le indicazioni dei giudici. E la "colpa" sarà proprio dei giudici stessi.

6 - Palazzo Frizzoni, nuova protesta delle minoranze: «Non parteciperemo più all'Ufficio di presidenza»

I capigruppo di opposizione a Palazzo Frizzoni, Tommaso D’Aloia di Forza Italia, Danilo Minuti della Lista Tentorio, Alberto Ribolla della Lega Nord, Andrea Tremaglia di Fratelli d’Italia e Marcello Zenoni del Movimento 5 Stelle, hanno annunciato lunedì 7 marzo che non parteciperanno «più agli Uffici di Presidenza fino a che non sarà data risposta alle osservazioni che da mesi, nelle sedi opportune, stiamo sollevando». Nel comunicato scritto a 10 mani, si legge: «Riteniamo inutile prendervi parte, dal momento che la nostra presenza è del tutto ininfluente. Chiediamo un più rigoroso rispetto dei termini per la discussione degli ordini del giorno e delle interpellanze a risposta orale, anche convocando più consigli. I numeri delle interrogazioni trattate di cui la maggioranza si “vantava”, infatti, è costituito per la maggior parte da interrogazioni scritte presentate dalla minoranza, alla quale quasi mai viene data risposta in tempo; mentre molte interpellanze a risposta orale attendono mesi di venir trattate. La minoranza ha un importante ruolo di trasparenza che esercita anche mettendo a conoscenza i cittadini di quello che l’Amministrazione progetta e compie: come possiamo farlo se le nostre interpellanze restano inevase? Proprio perché spesso ci sono interpellanze vecchie di mesi, occorre avere notizia della loro trattazione per tempo e più in generale conoscere con qualche giorno d’anticipo, e non pochi minuti prima, di cosa si tratterà in Consiglio. Per questa ragione rinnoviamo la richiesta, già espressa più volte in questi quasi due anni di Amministrazione Gori, di riunire l’ufficio di presidenza la settimana precedente il consiglio a margine delle commissioni, invece che il giorno stesso. Sono richieste di buon senso, non capricci, quelle che esprimiamo a tutela del lavoro del Consiglio e delle minoranze, rispetto alle quali chiediamo risposte concrete. Fino a che l’Ufficio di presidenza sarà gestito nel solo interesse della maggioranza, non ha per noi senso prendervi parte».

7 - Inchiesta sull'ex questore Finolli, sotto la lente d'ingrandimento un viaggio in Brasile

Il pm di Bergamo Maria Cristina Rota continua ad indagare sull’ex questore del capoluogo orobico Fortunato Finolli, accusato per istigazione alla corruzione per aver, secondo l'accusa, chiesto alla Guardia di Finanza e all'Inps di avere un occhio di riguardo per l'amico imprenditore Giovanni Cottone, noto soprattutto per essere stato sposato con la showgirl Valeria Marini. Stando a quanto riferisce il Corriere della Sera Bergamo, ora sotto la lente d'ingrandimento della procura sarebbe finito un viaggio che Finolli ha fatto nell'autunno 2014 (l'ultimo anno dell'ex questore a Bergamo) in Brasile insieme alla moglie Annamaria Pizzi. La domanda che si pongono gli inquirenti è: c'era anche Cottone a Rio de Janeiro in quei giorni? Alla procura risulterebbero esserci alcune prenotazioni comuni tra i due amici, per i voli di andata e ritorno e per il soggiorno in un hotel, fatti a cui si fa un vago riferimento nella proroga delle indagini ottenuta dal pm a dicembre.

8 - Chiusa la scaletta dello Scorlazzino per muro instabile

Nel corso di un sopralluogo, i tecnici dei Lavori Pubblici del Comune di Bergamo hanno riscontrato la presenza di pietre fessurate, instabili e potenzialmente pericolose all’altezza di due metri nel muro di cinta della scaletta dello Scorlazzino. Per questo motivo è stata decisa la chiusura al pubblico della stessa. Immediatamente è stata contattata la proprietà del muro per richiedere una urgente collaborazione per la sistemazione dello stesso. Ancora incerte le tempistiche dell'operazione e, dunque, della chiusura della scaletta.

9 - Blitz della Forestale a Sotto il Monte, sequestrati oltre 50 animali stipati in un garage. Denunciato un 50enne

La Forestale ha compiuto un blitz in una palazzina a Sotto il Monte che ha portato al sequestro di ben 50 animali stipati in un garage. La scoperta è stata fatta durante una serie di controlli pianificati. Gli animali si trovavano in gabbie, voliere e contenitori in spazi ristretti, in mezzo ad escrementi e rifiuti, con acqua e mangimi sporchi. Nel garage c’erano 41 pappagalli, 2 merli indiani, 4 fringuelli di Giava e 1 parrocchetto monaco; 14 animali non protetti; 8 tartarughe palustri americane e 2 cesene: sono stati tutti sequestrati ed affidati ad una struttura idonea autorizzata. Il proprietario del garage, un 50enne del posto, è stato denunciato per maltrattamento di animali, detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura e per detenzione di animali protetti dalle norme Cites in assenza di idonea documentazione di provenienza, e ora rischia fino a 2 anni di carcere e una salatissima multa, che potrebbe arrivare anche a 200mila euro.

10 - La Val Brembana continua a spopolarsi

Nel 2015 la Val Brembana ha perso quasi 400 abitanti, 394 per la precisione. Un record negativo che supera quello dell'anno precedente: nel 2014 la stessa valle aveva perso 359 residenti. Continua, inesorabile, lo spopolamento iniziato decenni e decenni fa, ma che ora pare aver subito una brusca accelerata. Al 31 dicembre scorso la popolazione residente ufficiale dei 37 Comuni della Val Brembana si assestava su 42.139, contro i 42.533 di un anno prima. Nel ’61 c’erano 47mila abitanti. A commentare questi dati per nulla positivi è Alberto Mazzoleni, presidente della Comunità montana Valle Brembana: «Si stanno facendo ancora più sentire le conseguenze della crisi iniziata nel 2009-2010. La gente si sposta dove ci sono lavoro e servizi. Certa montagna adesso ha bisogno di una vera politica che l’aiuti a risollevarsi. Se da altre parti investimenti importanti sono stati fatti, da noi purtroppo non è così». Un esempio? La viabilità: «Ho letto che gli amministratori della Val Seriana si sono lamentati della carenza di fondi per la loro terra, dicendo che finora sono andati da noi. Eppure, loro, la tramvia ce l’hanno, la galleria di Montenegrone è aperta. Da noi la variante in galleria di Zogno doveva essere pronta da tempo ma non è ancora finita».

11 - Prorogati gli sconti su Brebemi e Teem, 15% in meno per i clienti Telepass

A partire da mercoledì 9 marzo scatta la proroga degli sconti sulla Brebemi e la nuova Tangenziale esterna Est milanese. La riduzione del 15 percento verrà riconosciuta a tutti gli automobilisti, gli autotrasportatori e i motociclisti clienti Telepass Family o Business che sono interessati ad aderire all’iniziativa. L’agevolazione resterà valida sette giorni su sette sino al prossimo 31 dicembre e riguarda sia tutti gli spostamenti di andata e ritorno effettuati sia tutte le tratte parziali o totali percorse.

12 - Palazzo Frizzoni aderisce all'iniziativa di Amnesty International e Repubblica: esposto uno striscione per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni

Il Comune di Bergamo, con votazione unanime dell'odg presentato dal Consigliere Ongaro, ha deciso di aderire alla...

Pubblicato da Sergio Gandi su Lunedì 7 marzo 2016

 

Come ha annunciato il 7 marzo in un post su Facebook il vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi, il Comune di Bergamo, con votazione unanime dell'ordine del giorno presentato dal Consigliere Luciano Ongaro (Sel), ha deciso di aderire alla campagna promossa da Amnesty International e da Repubblica rinominata "Verità per Giulio Regeni". Per questo uno striscione che chiede verità e giustizia sulla morte di Giulio Regeni verrà posto sulla facciata della biblioteca Tiraboschi. Gandi ha così commentato: «Una bella pagina di bella politica, fatta tutti insieme. Grazie Consigliere Ongaro, grazie a tutti i gruppi politici presenti in Consiglio».

 

7 MARZO

 

1 - Sparò a un carabiniere, Massimo Filisetti era incapace di intendere e di volere

Al Tribunale di Bergamo, lunedì 7 marzo è stato presentato l'esito della perizia effettuata su Massimo Filisetti, lo studente 24enne di Ingegneria meccanica che la sera dell’11 dicembre 2015, a Pumenengo, ha sparato contro alcuni carabinieri, ferendo alla testa il maresciallo Massimo Dima. I militari si erano presentati sul posto per notificare al padre del giovane la notifica di revoca del porto d'armi. Dopo lo sparo, Filisetti è fuggito con la sua auto insieme alla madre, salvo poi essere fermato. È accusato di tentato omicidio. Secondo la perizia, però, il giovane era «totalmente incapace di intendere e di volere al momento dei fatti». Il giudice Ilaria Sanesi ha intanto rinviato al 2 maggio il dibattimento che vede imputata la madre, accusata di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, in quanto il Centro psichiatrico sociale di Bergamo non ha ancora fatto pervenire la relazione sullo stato di salute mentale della donna, che ha chiesto di essere giudicata con il rito abbreviato.

2 - Processo ultrà, il pm Carmen Pugliese ricorre in Cassazione contro la sentenza di proscioglimento del segretario provinciale leghista Daniele Belotti

Lunedì 7 marzo, il pm Carmen Pugliese ha presentato un ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha prosciolto Daniele Belotti nell'ambito del processo ultrà. Il 21 gennaio, il gup Ezia Maccora aveva pronunciato una sentenza di non luogo a procedere «per non aver commesso il fatto» nei confronti dell’attuale segretario provinciale della Lega, che era accusato di concorso esterno nella presunta associazione per delinquere per cui il capo ultrà Claudio Galimberti, detto Bocia, e cinque suoi compagni di tifo sono stati invece rinviati a giudizio. Per loro il processo inizierà il 20 aprile, mentre per Belotti, dopo l'iniziale soddisfazione, si preannuncia un nuovo capitolo giudiziario. Come sottolinea L'Eco di Bergamo, l’ipotesi di concorso esterno di Belotti è stata ritenuta insussistente per tre volte: dal gip Alberto Viti nel 2011, dal gup Patrizia Ingrascì nel 2014 e, il 21 gennaio 2016, dal gup Ezia Maccora, chiamata a pronunciarsi dopo che il pm Carmen Pugliese aveva ottenuto in Cassazione l’annullamento della sentenza del giudice Ingrascì.

3 - Il legale di Bossetti in tv: «Chiederemo una perizia del Dna»

Claudio Salvagni, legale insieme al collega Paolo Camporini di Massimo Bossetti, l'uomo sotto processo con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio, è intervenuto alla trasmissione tv I Fatti Vostri per ribadire l’intenzione di fare chiarezza sull’indizio principe del processo, ovvero il frammento di Dna di Ignoto 1 rinvenuto sul corpo della 13enne, secondo l'accusa riconducibile a Bossetti. «Noi non abbiamo parlato di prove a rischio - spiega Salvagni davanti alle telecamere -, ma con la massima trasparenza abbiamo voluto portare alla Corte ogni elemento che abbiamo trovato a sostegno della nostra tesi. Ogni cosa va portata al vaglio della corte, perché è un processo molto complesso. L’elemento fondamentale è la discrepanza che abbiamo evidenziato tante volte sul Dna e a breve valuteremo di chiedere una perizia. Ci sono spiegazioni scientifiche che devono essere date. Bisogna capire se quel Dna è veramente di Bossetti. E le discrepanze ci sono. Per arrivare a un giudizio al di là di ogni ragionevole dubbio bisogna dare risposte a tutte le anomalie».

4 - Treviglio, 79enne alla guida colta da malore, incidente inevitabile. Gravi le sue condizioni

Alle 12 circa di lunedì 7 marzo, in via Papa Giovanni a Treviglio, una donna di 79 anni è stata colta da malore mentre si trovava alla guida della sua auto. Per questo motivo l'anziana ha perso il controllo della vettura, invadendo la corsia opposta e andando a scontrarsi frontalmente con un'altra auto. Distrutte le due vetture, ma la 79enne è rimasta incastrata nelle lamiere, tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarla e ricoverarla all'ospedale. Le sue condizioni sarebbero critiche.

5 - Cavernago, uomo si innamora della vicina di casa e la perseguita. Arrestato per stalking

Un 40enne di Cavernago è stato arrestato con l'accusa di stalking nei confronti di una donna di 10 anni più giovane di lui e residente nei pressi della sua stessa abitazione. I due si erano conosciuti nel giugno 2014 nel parco vicino alle case di entrambi, dove i due erano soliti portare a passeggio i rispettivi cani. Il 40enne si è innamorato della donna, ma invece che corteggiarla avrebbe cominciato a perseguitarla, tanto che la 30enne si è decisa a denunciare l'uomo per stalking. Stando alla donna, il 40enne la seguiva ogni volta che usciva di casa, si appostava nei pressi della sua abitazione, la tormentava con pressanti richieste di cominciare una relazione. Qualche settimana fa, la donna ha chiesto aiuto ai Carabinieri, senza fare denuncia: gli agenti hanno allora interessato della vicenda il questore di Bergamo, chiedendo che ammonisse il 40enne, cioè che lo invitasse a smettere di tormentare la donna. Per una decina di giorni le cose sono migliorate, poi l'uomo ha ripreso gli atti persecutori nei confronti della presunta vittima che, esasperata, il pomeriggio di sabato 5 marzo ha rotto gli indugi e ha deciso di denunciarlo. Quello stesso giorno è scattato l'arresto. La cosa più inquietante, però, è che durante la perquisizione compiuta dai Carabinieri nell'abitazione dell'uomo, gli agenti hanno scoperto un vero e proprio arsenale. Tutte le armi sono state sequestrate e lui è stato denunciato anche per il loro possesso illegale delle stesse. Domenica 6 marzo è comparso davanti al giudice Ilaria Sanesi per essere processato per direttissima, ma non ha risposto alle domande. Gli sono stati concessi gli arresti domiciliari nell'abitazione della sorella e il dibattimento è stato rinviato per la sentenza al 21 marzo.

6 - Auto si ribalta a Parre, un uomo di 46 anni ferito e traffico in tilt

Poco prima delle 8 di lunedì 7 marzo, sulla strada che collega Villa d’Ogna e Parre in direzione di Bergamo, in zona Sant’Alberto Campignano, per cause ancora da accertare un'auto si è ribaltata. Stando a quanto riportato da Bergamonews, che ha dato la notizia, un uomo di 46 anni è rimasto ferito in modo lieve in seguito all'incidente. A causa dei soccorsi prestati all'uomo e dell'intervento delle forze dell'ordine, in pochi minuti si sono create lunghe code e la strada è stata bloccata.

7 - Martinengo, ragazza si mette alla guida senza patente e provoca un frontale. 5 feriti e multa da 5mila euro

Voleva essere una bravata, ma è finita male. Nel pomeriggio di venerdì 4 marzo, una giovane 18enne di Martinengo, sebbene priva di patente e anche di foglio rosa, ha deciso di mettersi alla guida dell'auto dei suoi genitori insieme ad alcuni amici. Una volta giunta alla rotonda di via De Gasperi, la giovane ha sbagliato manovra e ha imboccato la strada in senso contrario, andando così a scontrarsi frontalmente con un'auto guidata da un anziano che aveva a bordo anche il nipotino appena uscito da scuola. Il bilancio dell'impatto, fortunatamente non violento, è di cinque feriti, tra i quali anche la 18enne. Nessuno di loro, fortunatamente, è in gravi condizioni. I danni per le automobili, invece, sono più ingenti. Immediato l'intervento dei soccorritori e anche delle forze dell'ordine, che hanno ricostruito l'accaduto e sanzionato la 18enne con una maxi multa da 5mila euro, come prevede la nuova normativa del codice della strada da poco passata in Parlamento.

8 - Lallio, trans accoltellato da due giovani di Carvico

Un transessuale è stato rinvenuto privo di sensi, in una pozza di sangue, in una zona appartata di Lallio la notte di giovedì 3 marzo. A causare le ferite un profondo taglio alla gamba destra e uno alla mano. I Carabinieri, in poche ore, ricostruiscono i fatti, individuando anche i due colpevoli, ovvero due ragazzi di Carvico, rispettivamente di 22 e 27 anni, ora accusati di rapina e tentato omicidio dal pubblico ministero Antonio Pansa. Secondo gli inquirenti, i due la sera si sarebbero trovati in un bar del loro paese. Una bevuta, qualche chiacchiera e poi la decisione di andare a prostitute. In macchina raggiungono una piazzola a Lallio, sulla strada che collega il Comune a Dalmine e frequentata da trans italiani. È a questo punto che la serata diventa un mistero. Il più giovane ha lasciato l’auto dell’amico ed è salito sulla vettura di uno dei trans, mentre l’amico ne ha fatto salire un altro sulla propria. Il 22enne avrebbe poi litigato per il prezzo della prestazione. Una lite degenerata in una brutale aggressione. Il 27enne, attraverso il suo avvocato, ha riferito di aver visto l'amico corrergli incontro sporco di sangue, gridando «scappiamo, presto». In suo possesso è stata rinvenuta la borsa del trans, da qui l'ipotesi di rapina. Il 27enne ha però spiegato che è stato il 22enne a lasciargliela in auto. I Carabinieri stanno tentando di chiarire i punti oscuri. Intanto il più giovane dei due amici è stato trovato in possesso di un coltello.

9 - Ciaspolatori travolti da una valanga in cima all'Arera. Sono salvi

La mattina di domenica 6 marzo, nei pressi della cime dell'Arera, due ciaspolatori sono stati travolti da una valanga. Fortunatamente, però, si sono salvati. A raccontare l'accaduto è Oliviero Valoti, responsabile dell’articolazione aziendale territoriale 118 di Bergamo: «Come spesso purtroppo accade, i ciaspolatori non erano dotati delle attrezzature fondamentali per far fronte al cosiddetto “autosoccorso” e che è la classica “triade” formata dalla pala, dalla sonda e dall’emettitore d’impulso Arva (Apparecchio per ricerca in valanga, ndr). Se fossero rimasti sommersi dalla neve, sarebbe stato difficile individuarli e loro stessi non avrebbero avuto la possibilità di segnalare la loro posizione. Inesperti? No, non li definirei tali. Perché chi si spinge d’inverno e con le ciaspole ai piedi fino alla vetta dell’Arera, probabilmente è abbastanza abituato a questo genere di escursioni. Diciamo che sono stati senza dubbio imprudenti. E molto. Quello sì».

10 - Villongo, tornano in Comune le due dipendenti accusate di timbrature irregolari

Dopo un mese di sospensione, le due dipendenti del Comune di Villongo accusate di aver "taroccato" gli orari delle loro timbrature, due 42enni rispettivamente di Tavernola e di Chiari (Brescia), sono tornate lunedì 7 marzo al lavoro. Per entrambe scatterà una collocazione in una scrivania provvisoria, che le vedrà al lavoro in mansioni diverse dalle precedenti, in attesa che giungano chiarimenti sulle indagini guidate dal pm Giancarlo Mancusi e sulle quali è mantenuto il più stretto riserbo. La relazione dei consulenti della procura sui computer che le due donne avrebbero impiegato per ritoccare i loro orari di lavoro arriveranno a fine mese e soltanto allora si capirà se le accuse sono fondate o meno. I fatti risalgono al 25 gennaio, quando la Guardia di Finanza di Sarnico e la Polizia giudiziaria si erano presentati in municipio dopo un esposto dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mariella Ori Belometti contro le due presunte "furbette del cartellino".

11 - L'appuntamento con Creattiva si chiude con 51mila presenze, il 10% in più rispetto allo scorso anno

Si è chiusa domenica 6 marzo la nuova edizione di Creattiva, la manifestazione di Promoberg dedicata alla galassia delle arti manuali e tenutasi ancora una volta alla Fiera di Bergamo. E i risultati parlano di un successo: con 51mila presenze complessive, il saldo segna un più 10 percento rispetto all'edizione dell'anno passato. Una continua crescita delle presenze sta segnando la manifestazione sin dal suo debutto nel 2008. Sui 15mila metri quadrati di superficie, si sono distinte 228 imprese, provenienti da 15 Regioni italiane e da 9 Nazioni straniere. La Lombardia, con 100 imprese, e Bergamo, con 32 imprese, sono state rispettivamente la Regione e la Provincia più rappresentate.

12 - Atalanta-Juve, nessuno scontro. Solo un po' di tensione dopo il match

Chi si aspettava scontri è stato fortunatamente smentito. Tutto è filato liscio il pomeriggio di domenica 6 marzo per quanto riguarda l'ordine pubblico legato all'attesissimo match tra Atalanta e Juventus. Gli oltre 300 agenti schierati all'esterno dello stadio non sono dovuti praticamente mai intervenire, se non in un'occasione, quando un gruppo di tifosi juventini, dopo la partita, ha forzato le porte del pullman su cui viaggiavano e sono scesi in strada per aggredire alcuni tifosi atalantini, rei di averli provocati. Lo scontro tra le due tifoserie non è però avvenuto per il pronto intervento di alcuni agenti, che hanno riportato subito la calma.

13 - Gandino, match tra Gandinese e Oratorio Alzanese finisce in rissa: intervenuta una pattuglia dei Carabinieri

Con lo sport non ha nulla a che vedere ciò che è accaduto domenica 6 marzo sul campo comunale di Gandino, alla fine del match tra Gandinese e Oratorio Alzanese. Quando mancavano 3 minuti alla fine della partita e la sfida si avviava a un netto 3-0 per i padroni di casa, un 23enne della squadra ospite si è reso protagonista di un violento fallo ai danni di un avversario, rimasto a terra con una brutta frattura di una gamba. L'avversario è stato espulso, ma mentre lasciava il campo ha iniziato a insultare un po' tutti, dichiarando inoltre che il fallo era stato assolutamente volontario. Sono serviti quasi 40 minuti all'arbitro per riportare la calma e riuscire a far giocare i minuti di gioco restanti. Le tensioni sono però continuate negli spogliatoi, con un gruppo di tifosi che ha atteso l'autore del fallo fuori dall'impianto, minacciando ritorsioni. Soltanto l’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri ha definitivamente calmato le acque e le rimostranze si sono limitate a invettive verbali al momento dell’uscita del team di Alzano.

14 - Trionfa Michela Moioli e torna in testa alla classifica di Coppa del Mondo

Domenica 6 marzo, a Veysonnaz (Svizzera), Michela Moioli, snowboarder di Alzano Lombardo, ha ottenuto il quarto successo in carriera, il primo stagionale per la 20enne, che vale il ritorno in vetta alla classifica di Coppa del Mondo con 390 punti di vantaggio su Eva Samková. Nella gara di snowboardcross, la giovane bergamasca ha battuto in finale anche la campionessa mondiale in carica, Lindsey Jacobellis, e la detentrice del trofeo di specialità Nelly Moenne-Loccoz. Ora l'appuntamento da segnare sul calendario è fissato per il 20 marzo, a Baqueira Beret (Spagna), quando si terrà l'ultimo appuntamento stagionale e la Moioli potrebbe conquistare il trofeo iridato dopo una stagione meravigliosa.

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