Notizie su Bergamo e Provincia

Notizie su Bergamo e provincia (16-21 maggio 2016)

Notizie su Bergamo e provincia (16-21 maggio 2016)
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21 MAGGIO

 

1 - Il "No Tax Day" in piazza Matteotti, Calderoli colto da lieve malore sul palco

Dopo che la mattina di sabato 21 maggio il premier Matteo Renzi si è preso la scena bergamasca con il comizio pro-referendum costituzionale al Teatro Sociale, dalle 15.30, in piazza Matteotti, è iniziato il "No tax day", ovvero la contromanifestazione organizzata dal centrodestra cittadino e con ospiti l'azzurro Renato Brunetto e il leghista Roberto Calderoli. Davanti a circa 500 persone, è stato Brunetta ad aprire le danze: «Diciamo no a questa ’”schiforma” perché non si cambia la Costituzione con un colpo di mano di una finta maggioranza». A sorpresa ha partecipato alla manifestazione anche il presidente della Liguria Giovanni Toti. «Questa è la riforma di una minoranza che, grazie alla sovrarappresentazione parlamentare fornita da una legge elettorale dichiarata - anche per questo motivo - illegittima dalla Corte costituzionale, è divenuta maggioranza solo sulla carta» ha poi aggiunto Brunetta. La parola è poi passata a Calderoli, che però, durante il suo intervento, ha accusato un lieve malore sul palco e ha dovuto fermarsi per i primi soccorsi. Dopo essere stato soccorso per il mancamento e portato dietro il palco, è stato visitato dal personale del 118 e portato per un controllo in ospedale. Secondo i primi accertamenti potrebbe essersi tratto di un forte calo di pressione. Ora comunque starebbe molto meglio. È stato quindi Brunetta a riprendere in mano il microfono e a fomentare la piazza: «Secondo Renzi io sarei un premio Nobel mancato? Lo ringrazio per questo che è un complimento, rispetto a lui che non ha mai lavorato in tutta la sua vita. Si è fatto assumere dal padre per avere i contributi pagati il giorno prima di entrare in politica. Presto sarà disoccupato, e al massimo lo prenderò come assistente parlamentare perché, dai, è comunque uno sveglio. Però è un esempio del peggior politicante». Critiche anche per la Boschi: «Preferisco Casa Pound a casa Boschi», ha ripetuto più volte, tra le ovazioni dei presenti. «Il governo Renzi è travolto da mille scandali ed è tenuto a galla dai poteri forti e dai giornali che non parlano dei suoi flop. Tranquillizzava Letta e tre giorni dopo lo ha fatto fuori. Renzi ha vinto le primarie taroccate: in Italia il potere di governare è in mano a uno che l’ha conquistato in modo illegittimo. Non fa le riforme per il Paese ma per il suo regime personale, benché sia ormai una macchietta internazionale. Sta occupando il nostro Paese mettendo suoi uomini in tutti i posti, pubblici o privati, uomini come De Benedetti o Marchionne che nemmeno pagano le tasse in Italia».

2 - Caso Yara, intercettata busta contenente proiettili e minacce indirizzata al pm Ruggeri e alla Corte

Una busta con all’interno due proiettili e una lettera di sostegno a Massimo Bossetti e di insulti e minacce indirizzata alla Corte d’Assise del Tribunale di Bergamo e al pm Letizia Ruggeri è stata intercettata venerdì 21 maggio all’ufficio postale di Redona, a Bergamo. La Corte, presieduta dal giudice Antonella Bertoja, è quella di fronte alla quale si sta celebrando proprio il processo al muratore di Mapello, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. La busta è stata sequestrata dalla Squadra mobile della Questura, contattata dagli addetti delle Poste che si erano insospettiti. Non vi sarebbero impronte digitali, benché il testo sia scritto con il pennarello. Per gli inquirenti si tratterebbe dell’opera di un mitomane.

3 - Scontri in Città Alta, prognosi di 15 giorni per due poliziotti

Poco prima dell'arrivo in Città Alta del premier Renzi, lungo la Corsarola ci sono stati degli scontri tra un centinaio di manifestanti e le forze dell'ordine. Quest'ultime, nel tentare di tenere il corteo lontano dal Teatro Sociale dove si sarebbe tenuto il discorso del presidente del Consiglio, hanno anche usato la forza, manganellando le prime file di manifestanti. Dal canto loro, questi hanno tentato di forzare il blocco di poliziotti, ferendone anche alcuni. In particolare due. Per entrambi la prognosi è di 15 giorni. Al momento la Questura non ha fermato nessuno.

4 - La prossima settimana sarà allestito il cantiere al Grand Hotel di San Pellegrino

Tutto è pronto perché i lavori di restauro del Grand Hotel di San Pellegrino Terme prendano il via. Il cantiere sarà allestito la prossima settimana, facendo dunque partire i lavori che, sulla tabella di marcia, dovrebbero durare due anni. Il costo complessivo dell'operazione si aggira sui 18,6 milioni di euro. La prima fase permetterà di rendere agibile il pian terreno della struttura, con spazio espositivo e ristorante. Perché invece il Grand Hotel (chiuso dal 1978) riapra veramente i battenti servirà ancora più tempo. A L'Eco di Bergamo il sindaco Vittorio Milesi spiega: «La nostra idea, se dovessimo ancora essere eletti (le elezioni si terranno il 5 giugno, ndr) è di un bando pubblico per il completamento e la gestione dell’ex hotel. Ma potremmo realizzarvi anche le terme curative-sanitarie, resta tutto da vedere». Il Comune potrà investire nei lavori massimo 3 milioni di euro, che gli sono stati dati dalla Regione. Per completare il tutto servono altri 15 milioni almeno.

5 - Songavazzo, elisoccorso interviene per soccorrere uomo caduto da cavallo

Intorno alle 9.30 di sabato 21 maggio, in un maneggio di via Vittorio Veneto a Songavazzo, l'elisoccorso è dovuto intervenire per prestare soccorso a un 69enne rimasto ferito dopo una brutta caduta da cavallo. L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Piario per le medicazioni e, fortunatamente, le sue condizioni sarebbero buone.

6 - I sindacati Italcementi hanno incontrato Renzi

Dopo la visita alla Brembo, la mattina di sabato 21 maggio il premier Matteo Renzi ha incontrato una delegazione di lavoratori Italcementi e i sindacati. Quest'ultimi hanno avanzato al presidente del Consiglio le proprie richieste, con l'obiettivo di vincolare la HeidelbergCement all'incontro fissato per il 30 maggio a Roma. In un comunicato, Cgil, Cisl, Uil, Fillea, Filca e Feneal spiegano: «Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha confermato che l’intero governo è impegnato sulla vertenza Italcementi e che interloquirà con il ministro del Lavoro Poletti per il prolungamento degli ammortizzatori sociali. Ma è fondamentale che nell’incontro del 30 maggio ci sia la presenza del nuovo ministro Carlo Calenda (confermata dal presidente del Consiglio) e del Ceo di Heidelberg Bernd Scheifele che dovrà dare delle risposte positive alle nostre richieste». Richieste così sintetizzabili: «Istituire un partenariato pubblico-privato di ricerca a Bergamo con l’obiettivo di trovare nuovi prodotti che siano compatibili con la costruzione di edifici neutralmente energetici con la partecipazione di Regione Lombardia, Mise e Heidelbergcement; tenere a Bergamo il centro di supporto tecnico (satellite) la cui sfera di intervento sarà l’area del Sud Mediterraneo; una riduzione consistente degli esuberi e mantenimento di tutti i siti produttivi in Italia; la garanzia degli ammortizzatori sociali (Cigs) per tutta la durata del piano industriale presentato da Heidelberg che terminerà nel 2020. Solo esplicitando queste condizioni nell’incontro del 30 maggio al ministero dello Sviluppo economico, vincoleremo Heidelberg ad una risposta al Paese Italia».

7 - Eventi estivi ad Astino a rischio, la Sovrintendenza non ha ancora dato il via libera

La stagione estiva all'ex Monastero di Astino è a forte rischio. Dopo che l'estate scorsa la struttura ai piedi dei colli bergamaschi è stata epicentro di numerose iniziative legate a Expo Milano (e non solo), anche quest'anno sono tanti gli eventi in programma ad Astino. Ma finché non arriva l'ok della Sovrintendenza tutto è bloccato. Per ora c'è soltanto il via libera al parcheggio provvisorio, ma non ancora alle attività culturali e ricreative previste nel monastero. Il presidente della Mia, Fabio Bombardieri, spiega a L'Eco di Bergamo: «Se la valutazione non arriva lunedì, escludo che si riescano a rispettare i tempi che ci siamo dati. Dobbiamo essere in grado di dare una certezza agli imprenditori che si sono impegnati a gestire la parte ristorativa, altrimenti il rischio è che scappino». Bombardieri poi aggiunge, in maniera più chiara: «Senza il via libera alle attività non possiamo aprire». Sempre sulle pagine de L'Eco, l’architetto Giuseppe Napoleone, responsabile del procedimento per la Sovrintendenza, tranquillizza però tutti: «È tutto sotto controllo, la valutazione è già in corso e arriverà in tempi brevi». Brevi quanto? «Lunedì».

8 - Endine Gaiano, coppia spacciava davanti ai figli. Arrestati entrambi

Grazie a un controllo operato da agenti in borghese, una coppia di origini marocchine è stata arrestata ad Endine Gaiano con l'accusa di spaccio. L'uomo si trovava già agli arresti domiciliari per spaccio e così a vendere la droga al suo posto era la moglie 30enne. Una volta fatta irruzione nella loro abitazione, gli agenti si sono fatti consegnare dall'uomo sei ovuli di cocaina nascosti dentro un ovetto Kinder. La moglie, invece, ha accusato un malore ed è dovuta intervenire un’ambulanza. L’ulteriore sostanza stupefacente (5 grammi) è stata invece trovata in un golfino. È stata proprio la donna ad attirare l’attenzione sul maglione, insistendo sul fatto che doveva assolutamente indossarlo. I due, genitori di due bambini in età scolare, sono stati arrestati dai Carabinieri di Sovere. Per il marito è la quarta volta che scattano le manette nel giro di un anno, mentre la moglie è incensurata. In aula si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

9 - Tentorio chiede all'Amministrazione di riflettere bene sul futuro della Fondazione Donizetti

La sera di lunedì 23 maggio, il Consiglio comunale tornerà su un tema assai delicato e discusso, ovvero quello della Fondazione Donizetti. Bergamonews ha pubblicato in anteprima l'intervento che leggeranno in aula i consiglieri di opposizione Franco Tentorio e Gianfranco Ceci:

«Caro Sindaco,

riteniamo di intervenire con questo lettera aperta alla Sua persona ed alla città di Bergamo per dare un contributo costruttivo e propositivo ad una importante scelta che il Consiglio Comunale si appresta a fare nei prossimi giorni sulla Fondazione Teatro Donizetti, che nelle intenzioni della Giunta dovrebbe trasformarsi da fondazione privata a fondazione pubblica. La Fondazione ha raccolto importanti somme elargite da soggetti privati e pubblici (anche in relazione alla natura privatistica della stessa) e si è proposta per ottenere l’affidamento della ristrutturazione e successiva gestione del teatro in concessione ai sensi dell’articolo 278 del d.p.r. 207/201 O (project financing di servizi) ottenendo dal Comune un assenso di massima in quanto tale scelta era supportata da autorevolissimi pareri di esperti in materia (Colombo, Guerzoni, Florian). Tutto ciò fino a poche settimane fa era perfettamente in linea e coerente con l’impostazione data dalla passata Amministrazione.

La ricerca di un partner tecnico per mettere a gara con evidenza pubblica il “progetto di finanza di servizi” ha generato qualche dubbio sul fatto che la Fondazione Teatro Dontzetti, nella ricerca dei fondi che le consentirebbe di presentarsi al· Comune di Bergamo come soggetto promotore ed in larga misura finanziatore del “project financing” nei servizi di ristrutturazione e successiva gestione del teatro, avrebbe potuto godere di una posizione di vantaggio competitivo rispetto a potenziali concorrenti, con ciò determinando una lesione della par condicio nella successiva gara di affidamento. Tale lesione sarebbe dovuta ad azioni del Comune volte a sostenere la Fondazione nella ricerca di fondi e volte a sollecitare donatori privati e pubblici al fine di conferire fondi all’ente medesimo, creando una commistione fra il ruolo del Comune fondatore e partecipante e nel contempo destinatario della proposta di project financing di servizi tale da “inquinare” il procedimento, comunque ad evidenza pubblica, per l’affidamento delle opere di ristrutturazione e gestione del teatro.

Volendo aderire alla suddetta tesi solo ed unicamente per un principio di cautela ed al solo scopo di evitare lunghi e costosi – anche se improbabili – contenziosi giudiziari con soggetti terzi i quali potrebbero insistere su una presunta violazione della par condicio ci permettiamo di suggerire una soluzione alternativa alla trasformazione tout court della Fondazione Teatro Donizetti da privatistica a pubblicistica, con tutti gli oneri e le controindicazione che ne scaturirebbero.

Una soluzione semplice e di facile attuazione eliminerebbe radicalmente qualsiasi tipo di obiezione ovvero far effettuare dalla Fondazione una gara europea per l’esecuzione di lavori di ristrutturazione del Teatro trattandosi di importo superiore ai € 5.225.000 come previsto dal Regolamento dell’Unione europea n. 2170 del 2015.
Tutto ciò non presuppone, però, nel modo più assoluto che la Fondazione debba trasformarsi in ente pubblico; in altri termini, non c’è nessuna necessità che, nell’affidamento dei lavori con bando europeo, il soggetto affidante debba avere natura pubblica. È sufficiente affidare i servizi teatrali in concessione alla Fondazione Teatro Donizetti esattamente come è accaduto con l’Accademia Carrara rispetto alla Fondazione Accademia Carrara, stabilendo in convenzione anche l’affidamento dei necessari lavori di ristrutturazione del teatro che dovrà avvenire con gara europea.

Per essere più precisi il servizio culturale teatrale e’ affidabile direttamente, come avvenuto con la Fondazione Accademia Carrara per l’Accademia Carrara (vedi delibera del Consiglio Comunale n. 159 del 21.12.2015 di affidamento diretto della gestione con comodato d’uso del patrimonio immobiliare ed arti stico della Pinacoteca), in quanto il servizio in questione è privo di rilevanza economica cioè è strutturalmente in perdita come dimostrato dai piani finanziari redatti dal professar Guerzoni.

Vale, quindi, l’identico ragionamento applicato per la Carrara: la differenza rispetto a tale schema, consiste nell’esecuzione di rilevanti ed economicamente importanti lavori di ristrutturazione; tale ostacolo sarebbe superato ricorrendo ed indicendo una gara europea che eviterebbe qualunque obiezione sulla trasparenza ed imparzialità del procedimento adottato.

Basta andare a leggere le argomentazioni sostenute in tutti gli interventi del dibattito consiliare a favore dell’affidamento dell’Accademia Carrara alla Fondazione Accademia Carrara per supportare e corroborare la bontà di una Fondazione di diritto privato e su cosa significhi, al contrario, l’utilizzo di modelli pubblicistiche nella gestione del servizio teatrale.

A titolo esemplificativo una Fondazione “pubblicizzata”:
a) assumerebbe le caratteristiche di ente strumentale comunale con controllo pubblico e pertanto i suoi organi di gestione sarebbero soggetti al regime di cui al D.Lgs. 39/2013 e, quindi, ad esempio si configura l’impossibilita’ del Sindaco ad assumere anche l’incarico di Presidente della Fondazione;
b) il suo bilancio sarebbe consolidato con quello del Comune;
c) il suo personale, sia per il reclutamento che per la gestione, sarebbe sottoposto al medesimo regime del personale pubblico comunale;
d) tutti gli acquisti di beni e servizi sarebbero sottoposti al codice pubblico degli appalti.

Non ci dilunghiamo oltre ma ci sarà un motivo per il quale ben 23 Teatri italiani su 29 (escluse le fondazioni lirico-sinfoniche) tra cui Brescia, Cremona, Mantova, Treviso, Ferrara, Parma, Modena, Reggio Emilia, Lecce, Trapani, hanno scelto la Fondazione di diritto privato come ente di gestione. Il senso ed il fulcro dell’affidamento diretto di un servizio privo di rilevanza economica ad un ente privatistico sta nella sua capacita’ di reperire risorse private da donatori attivi e partecipanti per il raggiungimento degli scopi istituzionali e culturali del teatro con meccanismi gestionali agili ed al passo con i tempi che non sono quelli di un Amministrazione pubblica pur nel rispetto dei rispettivi ruoli.

In quest’ottica il ruolo del Sindaco e dell’Assessore di riferimento sarebbe, comunque, di impulso e di indirizzo alla Fondazione esattamente come succede per l’Accademia Carrara. In questa virtuosa operazione la Fondazione Teatro Donizetti potrebbe incorporare anche la Fondazione Donizetti, affidataria dell’organizzazione della sola stagione lirica. La Fondazione Teatro Donizetti si è dimostrata fino ad oggi, grazie anche al prezioso ed appassionato lavoro del dott. Valerio Marabini che ringraziamo, un formidabile strumento per catalizzare interesse e finanziamenti sul Teatro Donizetti considerato uno dei più prestigiosi teatri di tradizione italiani.

Le chiediamo, quindi, per il bene della Città una pausa di riflessione ed un approfondimento tecnico/giuridico al massimo livello nazionale sul percorso che abbiamo proposto»

10 - Treviglio, la relazione di fine mandato di Pezzoni

Mentre si scalda la corsa alle elezioni da cui uscirà il nuovo sindaco di Treviglio, Beppe Pezzoni diffonde la relazione di chiusura del proprio mandato, conclusosi anticipatamente di qualche mese dopo lo scandalo sulla falsa laurea che ha travolto l'ex primo cittadino della città della Bassa nell'autunno scorso. E la relazione parla chiaro: conti in salute e una struttura economico-finanziaria in ordine. Una fotografia che fa sicuramente il gioco dell’ex vicesindaco Juri Imeri, oggi candidato del centrodestra, e che zittisce una volta per tutte le voci sulla presenza di eventuali buchi di bilancio e di situazioni di deficit. Un resoconto ufficiale, firmato dallo stesso Pezzoni e poi trasmesso alla Corte dei Conti e ai revisori, contenente dati che, secondo l’ex capogruppo della Lega Nord Franco Giussani, sarebbero «a prova di imbecille». Il documento è stato presentato venerdì 20 maggio durante la conferenza stampa convocata nella sede del comitato elettorale di via Veneto a cui hanno preso parte, oltre al candidato sindaco leghista Juri Imeri, anche l’ex sindaco e capolista di “Io Treviglio” Giuseppe Pezzoni, l’ex capogruppo del Carroccio Franco Giussani, la capolista di Fratelli d’Italia-An Valentina Tugnoli e l’ex assessore ai Servizi Sociali Pinuccia Prandina.

 

20 MAGGIO

 

1 - Seriate, arrestato 45enne marocchino con 4 chili di cocaina in auto e altri 20 nel garage di casa

A Seriate è stato arrestato un marocchino di 45 anni (con diversi precedenti) per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, sottoposto la sera di mercoledì 17 maggio a un controllo di routine in via Donizetti, è stato trovato in possesso di 4 chilogrammi di cocaina, occultati in un intercapedine ricavata nel cruscotto. Le perquisizioni condotte successivamente nell’abitazione del soggetto e nelle relative pertinenze (garage e cantina) hanno consentito di recuperare ulteriori 20 chili di cocaina, custoditi in involucri di plastica ricoperti di grasso per mascherarne l’odore e confondere le unità cinofile delle forze di polizia. In più sono stati sequestrati 11mila euro in contanti e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.

2 - Domani il premier Renzi sarà a Bergamo soltanto la mattina perché nel pomeriggio sarà ai funerali di Pannella

Sabato 21 maggio, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è atteso a Bergamo per dare il via alla campagna referendaria per il "sì" alla riforma costituzionale che si voterà con un referendum l'autunno prossimo. La sua visita inizierà alle 9.30 con una visita alla Brembo di Stezzano, dove incontrerà il presidente Bombassei e terrà un breve discorso, mentre alle 11 salirà in Città Alta al Teatro Sociale. Il premier lascerà poi la città poco prima dell’inizio della contromanifestazione, il “No Tax Day” organizzata dal centrodestra che alle 15.30 sarà in piazza Matteotti con Lega, Forza Italia e Lista Tentorio unite contro il premier. Il programma bergamasco di Renzi non subirà modifiche: nel pomeriggio, infatti, si sarebbe dovuto trasferire a Vicenza, visita che invece salterà a causa della concomitanza dell'occasione con i funerali di Marco Pannella, deceduto giovedì 19 maggio, a cui il premier non vuole assolutamente mancare.

3 - Lavori in Borgo Santa Caterina, la prima fase conclusa in anticipo. Via alla seconda parte del cantiere

Si sono conclusi con una settimana di anticipo rispetto al programma iniziale i lavori della prima fase della ripavimentazione di via Borgo Santa Caterina. Nei primi giorni della prossima settimana scatterà quindi la seconda parte dell’intervento che porterà entro l’estate a un rinnovamento e a una sistemazione del manto stradale di una delle vie più frequentate della città. Marco Brembilla, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bergamo, ha spiegato: «Gli uomini al lavoro sulla via hanno lavorato celermente e con attenzione nella prima fase del cantiere, intervenendo anche la domenica per ridurre il più possibile i tempi e i disagi dei lavori. Tra lunedì e martedì, se le condizioni meteo lo permetteranno, potrà così iniziare con diversi giorni di anticipo la seconda fase dell’intervento. Si tratta di un cantiere a cui teniamo molto e che è costantemente monitorato: la ditta che ha avuto in appalto il cantiere sta lavorando bene e i risultati della prima fase non possono che renderci soddisfatti». L'intervento è articolato in 4 fasi complessive. I lavori ora si spostano nel tratto che ha inizio dal civico 36 e che termina poco dopo l’intersezione con via dei Celestini. Il primo tratto e la restante parte della via saranno percorribili a doppio senso di marcia dai residenti. Sarà possibile immettersi nel Borgo da via Longo, con via Suardi percorribile sempre nel doppio senso di marcia. La seconda fase avrà (teoricamente) durata di 25 giorni e terminerà quindi intorno alla metà del mese di giugno.

4 - Italcementi, riunione fiume con i sindacati. Poco prima di mezzanotte un'ipotesi di accordo

È stata una vera e propria riunione fiume quella andata in scena giovedì 19 maggio tra i vertici Italcementi e i sindacati. Un incontro teso, durato ore e ore, nella speranza di trovare un punto di equilibrio tra le richieste dei lavoratori e le pretese della nuova proprietà. Alla fine, poco prima di mezzanotte, le parti avrebbero raggiunto un'ipotesi di accordo: 85mila euro lordi procapite (a cui si aggiunge il preavviso) comprensivo di incentivo all’esodo, bonus formazione e ricollocazione. Il pacchetto sarebbe così composto: all’incentivo all’esodo di 42mila euro se ne aggiungono 3mila per il coniuge a carico e 1.500 per gli altri familiari. E viene aumentato anche l’incentivo destinato all’azienda che assume. Stando così le cose, il valore complessivo del piano sociale va a toccare i 35 milioni di euro.

5 - Italcementi, soddisfazione dei sindacati per l'accordo, ma ora sta al Governo convincere Heidelberg

Dopo la bozza di accordo trovata tra vertici Italcementi e sindacati nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 maggio, la Cisl ha diffuso un comunicato stampa in cui si dice soddisfatta: «L’ipotesi di accordo, relativa al piano sociale per la gestione della procedura di mobilità, è positiva! È stata costruita dopo lunga trattativa, tenendo conto della realtà e delle differenti professionalità dei lavoratori presenti nella sede di Bergamo. In particolare vanno valorizzate le doti dedicate all’assunzione e alla formazione che accompagneranno i lavoratori più in difficoltà. Ora serve un confronto complessivo e attento, che avvieremo nell’assemblea di lunedì prossimo». Ad affermarlo è Danilo Mazzola, segretario generale di Filca Cisl Bergamo. «La posizione aziendale si è un po’ ammorbidita, avvicinandosi alle nostre richieste. I due nodi principali della questione, la dote incentivo all’esodo e la dote assunzione, sono stati sciolti con un maggiore apporto economico e misure aggiuntive. Soprattutto, importante dovrà essere la cifra che Italcementi metterà sul piatto per iniziative di ricollocazione e per le politiche attive e sociali che andranno sul territorio». Le parti si rivedranno tra una decina di giorni a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, dopo l’assemblea dei lavoratori e, presumibilmente, il referendum per l’accettazione della proposta di accordo. Intanto sabato 20 maggio, alle 10.30, una delegazione sindacale incontrerà Il presidente del Consiglio Matteo Renzi al Kilometro Rosso. L’accordo Italcementi sarà naturalmente al centro del dialogo.

6 - Treni, una persona travolta a Morengo

L'Eco di Bergamo riporta di problemi e ritardi sulla linea ferroviaria che collega Milano a Verona e che attraversa anche la Bassa Bergamasca. A causare questi disagi una tragedia che è avvenuta poco dopo le 12 di venerdì 20 maggio. A Morengo c’è stato il tragico gesto di una persona che si è buttata sotto un convoglio ed è deceduta.

7 - Morti sospette all'ospedale di Piario, parla in esclusiva ad Araberara la caposala dell'infermiera indagata

Nel numero in edicola venerdì 20 maggio, Araberara ha pubblicato una lunga intervista esclusiva a Paola Bosio, la caposala del reparto di medicina dell’Ospedale di Piario, ovvero la struttura su cui la Procura di Bergamo sta indagando per delle morti sospette avvenute tra il 2014 e il 2015. La Bosio è accusata di concorso colposo in omicidio preterintenzionale (insieme al primario e 8 medici) nell’inchiesta sulle quelle morti che vede come principale imputata l'infermiera Anna Rinelli. La caposala è anche accusata di “peculato”, poiché nella sua abitazione sono stati trovati molti farmaci sottratti irregolarmente dalla farmacia dell'ospedale. Riportiamo alcuni passaggi dell'interessante intervista:

«Non è vero che con una fiala di Valium si muore, per morire ce ne vogliono almeno 30 di fiale per endovena. Se ne bastasse una allora i ricoverati del reparto di psichiatria dovrebbero morire regolarmente perché vengono sempre sedati. [...] Ho chiesto a una mia infermiera di fare un controllo di notte, e una mattina mancavano tre fiale rispetto alla sera prima. E quella mattina abbiamo trovato alcuni pazienti soporosi, uno di loro poi è morto. Ma era un paziente oncologico terminale. [...] Abbiamo fatto noi la denuncia ai Carabinieri. Sono stata interrogata per ore anche dal Procuratore dottoressa Pugliese che non mi ha creduto. [...] L’accusa di peculato? Non avevo nessun farmaco attinente all’inchiesta, qualche antistaminico perché sono allergica. E non ho mai pronunciato le frasi apparse su alcuni giornali dove avrei detto "che cosi fanno tutti". Questa vicenda mi sta distruggendo, non ci dormo la notte».

8 - Giovane morto schiacciato dalla Croce di Cevo, i genitori chiedono il risarcimento

I genitori di Marco Gusmini, il giovane animatore dell’oratorio di Lovere travolto e ucciso nell’aprile 2014 dalla Croce del Papa a Cevo, hanno deciso di costituirsi parte civile nel procedimento a carico dei cinque imputati, che si è aperto giovedì 19 maggio con l’udienza preliminare a Brescia. La famiglia chiede un milione. L'avvocato spiega che «se li avrà, andranno in opere di bene». Presenti in aula tre dei cinque imputati: l’ex sindaco Mauro Bazzana, il tecnico comunale Ivan Scolari e il progettista dei lavori Renato Zanoni, mentre erano assenti l’attuale sindaco Silvio Citroni e il presidente dell’associazione Croce del Papa, Marco Maffessoli. Il gup Carlo Bianchetti ha ammesso i genitori di Marco come parte civile. Uno dei loro legali ha spiegato: «I genitori sono persone eccezionali che hanno dimostrato una forza d’animo e una dignità assolutamente inusuali. La richiesta di risarcimento danni è doverosa, ma già sanno che, se riceveranno dei soldi, li impiegheranno per opere di bene in memoria del loro figlio».

9 - Sabato Renzi sarà a Bergamo e il centrodestra cittadino risponde con una manifestazione di protesta

Sabato 21 maggio, il premier Matteo Renzi sarà a Bergamo per dare il via al lungo "viaggio" verso il voto del referendum costituzionale dell'autunno prossimo. E così il centrodestra decide di scendere in piazza compatto con una contro-manifestazione. Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Lista Tentorio, alle 15.30, daranno vita al “No tax day” in Piazza Matteotti, con ospiti il senatore del Carroccio Roberto Calderoli, Renato Brunetta, capogruppo degli Azzurri alla Camera, e Carlo Fidanza di Fratelli d’Italia, responsabile nazionale degli enti locali. Ci sarà anche l’onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda. L'annuncio è stato dato giovedì 19 maggio durante una conferenza stampa congiunta. Stefano Benigni, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Bergamo ha dichiarato: «Sarà una manifestazione per rilanciare il centro destra, oggi più che mai unito, che collabora, lavora e condivide le stesse battaglie. Il nostro scendere in piazza è sensibilizzare i cittadini delle politiche economiche totalmente sbagliate di questo governo. Al di là delle belle parole e degli slogan del premier, abbiamo assistito all’aumento delle tasse, al prelievo sulle casse di previdenza dei liberi professionisti. Basti pensare alle accise sui carburanti che sono pesano il doppio del costo al consumatore. I cittadini sono sottoposti ad una tassazione esagerata. Renzi ha fatto qualcosa, certo, ma si tratta di poche mancette: gli 80 euro ai dipendenti, il bonus bebè… Concretamente non c’è nessuna riforma strutturale, nessun taglio alla pubblica amministrazione, la disoccupazione è aumentata, in particolare quella giovanile. Con il jobs act ha drogato il mercato». Daniele Belotti, segretario provinciale della Lega, continua: «Renzi passa dalla piazza ad un teatro di 400 posti (il Teatro Sociale dove terrà l'incontro il premier, ndr). Il premier ha detto che questo è un referendum sul suo esecutivo, e che se dovesse perdere lascerà: stavolta lo prendiamo alla lettera. La Lega Nord sabato sarà presente con Roberto Calderoli per rimarcare le posizioni del comitato del No e ribadire il Sì alla Lombardia autonoma».

10 - Tre donne aggredita da un rottweiler in via Sant'Orsola a Bergamo

Un rottweiler ha aggredito 3 donne e un bassotto in via Sant'Orsola, nel pieno centro di Bergamo. Il cane era senza guinzaglio e senza museruola. Una delle tre vittime ha riportato dei lividi a una gamba. Le donne hanno avvertito del fatto sia la Polizia locale che Federconsumatori. Si tratta del secondo caso in pochi giorni di aggressione da parte di un cane nella Bergamasca: poco tempo fa un bambino di 6 anni era stato morsicato a una gamba da un pitbull in un parco di Sorisole.

11 - Furti di gasolio in una ditta, 2 arresti

Era dal 2014 che gli automezzi parcheggiati nel piazzale di una ditta venivano svuotati del carburante. Solo da gennaio di quest’anno sono 30 i colpi di questo tipo messi a segno. Gli automezzi parcheggiati nel piazzale di una ditta di prefabbricati da tempo venivano usati come se fossero dei distributori gratuiti. Per questo i Carabinieri di Romano di Lombardia si sono appostati, nella tarda serata di mercoledì 18 maggio, nella zona. Una veglia che non è andata a vuoto: hanno pizzicato due romeni che avevano appena riempito due taniche di benzina (25 litri ognuna). Arrestati con l’accusa di tentato furto aggravato, i due in aula si sono giustificati spiegando che il figlio piccolo di uno di loro doveva fare una visita di controllo all’ospedale Papa Giovanni, dopo l’operazione subita la scorsa settimana. Entrambi hanno un lavoro, il problema è che «non sono arrivati gli stipendi, il carburante serviva per arrivare fino a Bergamo», hanno spiegato i due 26enni. Ospite del connazionale avrebbe quindi deciso di aiutarlo a rubare dal piazzale della ditta di Romano. Per entrambi, incensurati, il giudice ha convalidato l’arresto. I romeni hanno patteggiato due mesi e 20 giorni di reclusione e 200 euro di multa. Pena sospesa.

 

19 MAGGIO

 

1 - Via libera a tutte le moto in Città Alta negli week end estivi

La Giunta del Comune di Bergamo ha approvato una delibera di indirizzo che dai primi di giugno consentirà ai mezzi a due ruote l’accesso al perimetro allargato della ZTL di Bergamo Alta, attiva nel periodo estivo nelle serate di venerdì e sabato e durante le ore diurne della domenica. Resta ovviamente escluso l’accesso alle vie interne di Città Alta, dove vige una ZTL 24 ore e il transito rimane riservato ai soli residenti. «Il perimetro allargato sarà definitivamente chiuso quest’estate – ha spiegato l’Assessore alla Mobilità Stefano Zenoni – e per le auto si tratterà di una stagione diversa rispetto alle precedenti. Si è posto conseguentemente il tema delle due ruote: abbiamo scelto di concedere l’accesso alle moto anche con cilindrata superiore ai 50cc, in parziale modifica della precedente ordinanza». Le ragioni sono prevalentemente di ordine gestionale. In questo periodo sono in fase di installazione gli occhi elettronici che presidieranno i varchi di via Sant’Alessandro, via Pelabrocco, viale Vittorio Emanuele, via Maironi da Ponte, via Castagneta, via Fontana, via Astino, via Borgo Canale e via al Pascolo dei Tedeschi. I residenti di Bergamo Alta e Colli aggiornano da tempo le proprie targhe auto nel database delle ZTL, cosa che accade meno con i motocicli. Il rischio sarebbe stato quello di comminare numerosissime multe “improprie” ai residenti nella prima fase di attivazione delle telecamere, le quali potrebbero inoltre non essere in grado di distinguere i ciclomotori dai motocicli. Il Comune di Bergamo consiglia dunque ai residenti dell’area di Bergamo Alta e Colli di registrare le targhe dei propri motocicli nel database delle targhe registrate per l’accesso alla ZTL. La possibilità di accesso per le due ruote consentirà anche all’Amministrazione di sperimentare per quest’anno i vantaggi e i problemi di questa nuova disciplina, onde eventualmente migliorarla in futuro. In seguito al via libera dato alle moto, la giunta ha deciso di incrementare il numero di posti riservati alla sosta di questi veicoli in prossimità dei “punti caldi”, confermando i 50 posti circa sul piazzale di Sant’Agostino, realizzando 30 nuovi posti circa allo spalto di San Michele, e prevedendo ulteriori 10 posti in prossimità dello spalto di San Giacomo. Si sta valutando infine la possibilità di incrementare i posti in Colle Aperto.

2 - Il Kilometro Rosso passa ai francesi di Corum per 52.8milioni di euro

Il Consiglio di amministrazione del fondo Unicredito Immobiliare Uno, gestito da Torre sgr, ha deciso di vendere il Kilometro Rosso, sede della Brembo, alla società francese Corum. Ne ha dato notizia l’agenzia Radiocor. Il costo dell’operazione è di 52,8 milioni di euro, un prezzo inferiore al valore di mercato stabilito dai periti indipendenti a inizio maggio, pari a 57,26 milioni. Tuttavia – spiega una nota di Torre sgr - lo stesso perito ha ritenuto adeguata la cifra pattuita dal momento che «gli elementi di unicità di questo iconic asset, quali le superfici di dimensioni molto rilevanti e le peculiarità architettoniche, tipologiche e rappresentative, se per un verso costituiscono il valore aggiunto dell’Immobile, per altro verso, possono risolversi in un limite alla dismissione, in quanto rendono l’asset attraente per una ristretta cerchia di investitori». L’operazione rientra nel più ampio progetto di procedere al graduale smobilizzo dell’attivo del Fondo, in considerazione dell’approssimarsi della scadenza del suo termine di durata, fissato al 31 dicembre 2017.

3 - Accoltellò due pensionati: 8 anni di cella e 3 in una struttura psichiatrica

Vincenzo Lanni, il programmatore informatico accusato di duplice tentato omicidio, è stato condannato a otto anni di carcere più altri tre da scontare in una struttura psichiatrica. Il 20 agosto dello scorso anno aveva aggredito due pensionati in strada a Villa di Serio e ad Alzano. Il giudice per l’udienza preliminare Tino Palestra gli ha riconosciuto l’attenuante della semi infermità mentale. Il pm Fabrizio Gaverini aveva chiesto un anno in più di detenzione, mentre l’avvocato Cinzia Pezzotta aveva invocato la pena minima. Lanni, 50 anni, è affetto da un disturbo schizoide e possiede una limitata capacità di intendere e volere. Dopo il ferimento dei due pensionati, ai carabinieri che lo avevano bloccato nel residence di Villa di Serio dove risiedeva, aveva detto: «Mi sento un fallito e siccome sono troppo vigliacco per uccidermi, volevo uccidere qualcuno». Aveva anche confessato che avrebbe voluto colpire una donna in Città Alta, ma che all’ultimo momento aveva desistito. Nel corso del processo ha dichiarato: «Non ero in me». Ha però capito di avere sbagliato e alle sue vittime, Antonio Castelletti e Luigi Novelli, ha inviato una lettera di scuse.

4 - Arrestato a Osio Sotto un rumeno ricercato in tutta Europa

Pedinando la sua compagna, i carabinieri hanno catturato a Osio Sotto un latitante di 35 anni, di origini rumene, Stefan Marius Dinca, colpito da un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria Rumena con l’accusa di estorsione aggravata dall’uso delle armi e associazione a delinquere. Il ricercato è stato bloccato nella serata del 18 maggio in via Monte Grappa mentre si accingeva a incontrare la donna, una 24enne rumena domiciliata a Treviolo. Dinca è ora è in carcere a Bergamo in attesa dell’estradizione.

5 - Orio, decollano anche gli utili: più 124% nel primo trimestre

Il Consiglio di amministrazione di Sacbo, società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, ha approvato il Rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016, che prende in esame l’andamento delle attività commerciali aviation e non aviation e i volumi operativi e finanziari realizzati dallo scalo nel primo trimestre. Il movimento passeggeri, pari a 2 milioni 387mila, corrisponde a una crescita del 10,4% rispetto al periodo gennaio-marzo 2015. L’attività svolta da Sacbo ha generato un totale di ricavi per 27,5 milioni, (+ 11 %) rispetto al primo trimestre 2015. La differenza tra valori e costi di produzione è pari a 3,9 milioni, in crescita del 114% rispetto al corrispondente periodo di un anno fa. L’utile netto consolidato nei primi tre mesi dell’anno in corso risulta pari a 2,6 milioni, con un incremento del 124% rispetto al risultato registrato da gennaio a marzo 2015. Rilevante, a tale riguardo, l’apporto delle attività commerciali retail & food all’interno dell’aerostazione, che hanno fatto segnare una crescita del 32% su base trimestrale. Migliora in modo significativo anche l’indice di puntualità dei voli, che ha superato il 90%.

6 - Insultato e aggredito il titolare del Macondo di via Moroni: «Episodio vile»

Fabio Iavarone, proprietario del Macondo Biblio Cafè, locale di via Moroni, è stato aggredito nei giorni scorsi da due sconosciuti. Lo ha reso noto lo stesso Iavarone attraverso il suo profilo Facebook. Durante una serata, racconta il titolare dell’esercizio pubblico, a un certo punto è mancata l’energia elettrica e per ripristinarla «io e il mio collaboratore, Almin San Martin, siamo usciti dal locale per raggiungere il civico 14 dove è posizionato il contatore». La porta del vano dove è posizionato il contatore era forzata e la levetta della luce abbassata. Appena riattivata la corrente, due persone con un cane si sono avventate contro Iavarone e San Martin, prima pronunciando insulti razzisti («terrone di m…, boliviano di m.., locale di froci e di negri di m…», poi picchiandoli e lanciando contro di loro oggetti contundenti. Iavarone è stato colpito al volto e ha riportato la rottura del setto nasale, San Martin è stato preso di mira con un passeggino, ricevendo colpi al volto ed a una gamba. I due aggressori hanno continuato a inveire e minacciare fino all’arrivo della polizia e dell’ambulanza. Uno dei due – scrive Iavarone - ha cercato di aggredire San Martin perfino nell’atrio delle ambulanze del pronto soccorso dell’ospedale Giovanni XIII. «Un episodio vile e assurdo», ha commentato il gestore del Macondo. «Siamo disgustati e amareggiati, perché noi di Macondo facciamo eventi pacifici e culturali, che escludono nel modo più assoluto ogni forma di violenza, razzismo e omofobia. Un episodio che arreca disonore all’accogliente comunità di Bergamo».

7 - Lo spazio estivo alle piscine Italcementi sarà gestito dall'Alfa Espress di Urgnano

È stata aggiudicata dall’Alfa Espress snc di Urgnano la gestione del bar delle piscine Italcementi per le prossime tre stagioni estive. «Alfa Espress — scrive il Comune di Bergamo in un comunicato — è una realtà nota non solo nella provincia di Bergamo, ma anche in Lombardia, gestendo ben 22 servizi di bar e ristorazione in istituti superiori statali tra Milano e il suo hinterland, Bergamo e Brescia, oltre a fornire alimenti e bevande a tre gelaterie Ciacco tra Bergamo e Milano». Soddisfatto il presidente di Bergamo Infrastrutture Vittorio Rodeschini, che dopo aver ricordato le esperienze negative delle gestioni degli ultimi anni, ha parlato di un serio progetto imprenditoriale. Da parte di Alfa Espress è infatti previsto il riallestimento dell’area ristorazione interna alla struttura, ma saranno anche installati chioschi e sedute di qualità nello spazio verde intorno alle piscine. L’offerta enogastronomica sarà ricca e prevede prezzi speciali per il pranzo (piatti, pizze, snack e tanto altro con menu a prezzo fisso da 6,50 € a 8€) e per l’aperitivo (a 5€ con buffet). Anche la parte gestionale è stata ritenuta di interesse, con varie attività aggregative e corsi. In questi giorni alle piscine si stanno ultimando i lavori di ammodernamento delle docce e dei sanitari, in modo da presentare il Centro Sportivo al meglio in vista di una stagione estiva che ha in calendario numerosi eventi sportivi.

8 - UBI Banca premiata a Milano Finanza Global Awards 2016

Mercoledì sera all’Hotel Principe di Savoia di Milano si è svolta l’edizione 2016 del “Milano Finanza Global Awards”, la cerimonia di premiazione delle più rilevanti realtà del mondo bancario e finanziario italiano, organizzata da Class Editori. La manifestazione premia le aziende che hanno realizzato le migliori performance patrimoniali e di efficienza e i protagonisti che si sono distinti per operazioni straordinarie o per costanza di risultati. Durante la serata il Gruppo UBI Banca ha ricevuto due riconoscimenti: il premio Guido Carli/Lombard, assegnato per i progetti di valorizzazione delle risorse umane (ritirato da Mario Napoli, Responsabile Risorse Umane del Gruppo) e il premio “Creatori di Valore”, Migliore Banca nella Regione Lombardia, assegnato a Banca Popolare di Bergamo per MF Index superiore a 7. Ha ritirato il premio il Vice Direttore Generale Silvano Manella.

9 - Pensionata rapinata del girocollo d'oro nell’androne di casa in via Zelasco

Una donna di 75 anni di via Zelasco è stata rapinata del girocollo d’oro da un giovane malvivente che intorno a mezzogiorno l’ha aggredita nell’androne del palazzo in cui abita. Il fatto è avvenuto davanti alla porta dell’ascensore. Il ragazzo, secondo quanto ha detto la donna, era molto alto, all’apparenza un nordafricano. Con la scusa di chiedere un’informazione si è avvicinato e ha afferrato la maglia della signora cercato di strappare il girocollo: «Mi trascinava e gridava “stai zitta”», ha raccontato la donna. Il giovane è poi scappato verso Piazza della Libertà.

10 - Brembo acquista i freni a disco cinesi Asimco

Brembo si rafforza in Cina con l’acquisto del 66% di Asimco Meilian Braking Systems, produttore di sistemi frenanti nell’area di Pechino. Il costo dell'operazione è di circa 86 milioni di euro. Il restante 34% dell’azienda resta sotto il controllo della Langfang Assets Operations, che fa capo alla municipalità della città di Langfang, nella provincia di Hebei. Il closing dell’operazione - si legge in una nota - è previsto nei prossimi mesi, dopo il completamento dell’iter autorizzativo e il via libera delle autorità Antitrust. La Asimco possiede una fonderia e uno stabilimento di produzione di dischi freno in ghisa. La società fornisce i produttori di auto della regione, che sono rappresentati, in prevalenza, da joint venture nate da accordi tra società cinesi e i grandi player europei e americani. Il gruppo cinese chiuderà il 2015 con ricavi di circa 90 milioni, ma secondo Matteo Tiraboschi, vice presidente esecutivo di Brembo, può raddoppiare il fatturato nel giro di due anni. Con questa operazione il peso della Cina per Brembo è destinato a raddoppiare al 10% dei ricavi consolidati nel 2017. Non solo, secondo Intermonte Brembo potrebbe implementare ulteriori operazioni di M&A.

11 - Alunni e genitori del Mamoli: «Non toglieteci quella professoressa»

Gli alunni e i genitori di tre classi dell'Isis Mamoli (1DL, 3DL e 4DL) hanno inviato alla dirigente scolastica una lettera chiedendo che un’insegnante rimanga in forza alla scuola anche per i prossimi anni. Ne ha dato notizia Bergamonews. La docente in questione è la professoressa Francesca Iorlano, definita nella missiva «molto più che una semplice insegnante di lettere, ha saputo ascoltarci e capirci come poche persone nella nostra vita". La prof Iorlano non è di ruolo e proprio per questo la preside ha detto di non poter far molto per assecondare la richiesta. Gli alunni e i genitori hanno perciò rivolto il loro appello anche alle istituzioni e nella lettera-appello scrivono che la docente, pur severa, «ha saputo prendere le classi nel modo giusto», e con la sua passione e cura per i ragazzi è riuscita a far lievitare il loro rendimento scolastico, facendoli partecipare anche a programmi extrascolastici.

 

18 MAGGIO

 

1 - Colzate, cede l'asfalto in via Bonfanti e sprofonda una spazzatrice

Alle 15.30 circa di mercoledì 18 maggio, in via Bonfanti a Colzate, ha ceduto un pezzo di asfalto. Una vera e propria voragine si è aperta in mezzo alla strada, facendo sprofondare una spazzatrice che stava effettuando in quel momento la pulizia del manto stradale. Per risolvere la situazione sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Bergamo e Gazzaniga. Una loro gru ha messo in sicurezza la spazzatrice, sollevandola e rimettendola sulla carreggiata. Probabilmente l’asfalto ha ceduto a causa del maltempo dei giorni scorsi, con l’acqua che ha corroso la strada.

2 - Zogno, brutto incidente tra un'auto e un tir. Coinvolte una 28enne e la sua piccola di 3 mesi

La mattina di mercoledì 18 maggio, a Zogno, un’utilitaria con a bordo una donna e la sua bambina di appena 3 mesi si è scontrata con un camion. L’incidente è avvenuto attorno alle 10.30, lungo la strada provinciale della Val Brembana nella zona nota come Trefontane, non distante dalla chiesa. Per cause ancora in corso d’accertamento, l'auto con a bordo la 28enne e la figlia di 3 mesi si è scontrata con un tir. Immediato l'intervento dei soccorritori, ma fortunatamente non c'è stata nessuna conseguenza grave per la mamma e la bambina, comunque trasportate a Bergamo all’ospedale Papa Giovanni per compiere degli accertamenti. L’incidente ha però bloccato la provinciale della Val Brembana, riaperta soltanto poco prima delle 13. Lunghe code si sono formate in entrambe le direzioni.

3 - 51enne arrestato, spacciava in mountain bike

La Polizia di Bergamo ha arrestato un uomo di 51 anni. accusato di spacciare mentre girava la città in sella alla sua mountain bike, con tanto di tutina da ciclista. I successivi accertamenti delle forze dell'ordina hanno appurato che l'uomo teneva la droga nascosta nel garage della madre. Il 51enne è residente in città, disoccupato e con diversi precedenti. La Squadra mobile lo ha bloccato nell’ambito di una serie di controlli antidroga scattati nella zona tra la Malpensata, via Bonomelli e la stazione. Secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, l'uomo per spacciare si spostava per le vie della città in mountain bike. Gli agenti lo hanno tenuto d’occhio per diverso tempo prima di compiere il blitz. Nel box della madre gli agenti hanno trovato 500 grammi di eroina, due chili e mezzo di hashish, un chilo di marijuana, metadone, materiale per il confezionamento e bilancini. Quando è stato fermato, l’uomo aveva uno zainetto all’interno del quale è stato trovato dello stupefacente insieme alla spesa del supermercato. A casa sua, invece, sono stati trovati 1.300 euro in contanti. È stato arrestato e condotto in carcere.

4 - Passerella di Christo, nuovo divieto: sui treni non si potranno portare le biciclette

Dopo le polemiche montate nelle scorse settimane per la decisione di vietare l'ingresso nel territorio comunale di Sulzano anche a pedoni e ciclisti, ora un nuovo divieto relativo alla passerella di Christo sulle acque del lago d'Iseo fa arrabbiare e non poco diverse associazioni. Su tutte Legambiente, che parla di «grave limitazione alla libertà di movimento che impedisce a tanti visitatori di raggiungere con mezzi non inquinanti anche altre località del lago, della Franciacorta e della Valcamonica con il treno o con i traghetti». Sì, perché Trenord e Naviseo hanno annunciato che nel periodo dal 18 giugno al 3 luglio (ovvero quando sarà aperta al pubblico l'opera dell'artista bulgaro-newytorkese) verrà interdetto il trasporto delle biciclette sui treni e sui battelli per tutti coloro che sono diretti verso Sulzano o Monte Isola. Legambiente e Fiab hanno incontrato il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti, proprio per discutere delle criticità dell’evento. Le associazioni ambientaliste hanno ricordato al Prefetto che per volontà dell’organizzazione stessa e della cabina di regia istituzionale, sin dal primo manifesto logistico era stata annunciata la libera circolazione delle biciclette, prevedendo un arrivo giornaliero di 700 ciclisti. Proprio per questo motivo gestori di strutture ricettive, campeggi e alberghi erano stati invitati ad investire per dotarsi di biciclette da noleggiare ai turisti. La decisione della cabina di regia degli enti locali di negare l’accesso al paese alle biciclette si pone nella direzione opposta alla valorizzazione di una mobilità dolce che, anzi, viene accantonata creando danni e non benefici al territorio. Questo cambio di marcia evidenzia un’errata valutazione e programmazione dei flussi dei visitatori, come hanno ribadito Dario Balotta e Franco Cangemi di Legambiente e Piercarlo Bertolotti di Fiab Coordinamento Lombardia. Il Prefetto ha tenuto a ribadire le ragioni di sicurezza che hanno indotto le autorità di polizia e gli enti locali a prendere i provvedimenti restrittivi per biciclette e pedoni, aggiungendo, però, che si sta lavorando affinché i visitatori che arrivino sulla sponda bresciana del lago in bicicletta o in moto, possano usufruire gratuitamente dei bus-navetta, sia da Iseo che da Sale Marasino.

5 - Palpa il sedere della collega, ma il giudice lo assolve: non è violenza sessuale

Un autotrasportatore bergamasco di 44 anni è stato assolto dall'accusa di violenza sessuale i un'udienza andata in scena al Tribunale di Bergamo martedì 17 maggio. L'uomo, il 16 ottobre 2014, aveva riaccompagnato la collega, una 48enne bergamasca separata. Quest'ultima ha raccontato alle autorità che, dopo averle aperto la portiera per salire sul mezzo, il 44enne le ha palpato il sedere. Versione però poi ritrattata, almeno in parte, in un successivo interrogatorio, nel quale la donna ha spiegato che forse l’uomo la stava solo aiutando a salire sul mezzo e che le aveva sfiorato un gluteo. Ma ha anche aggiunto che, una volta a bordo del mezzo, l'uomo avrebbe cercato di portarla vicino a sé prendendola per un polso, ricevendo in tutta risposta un morso al braccio e qualche insulto. Il 44enne, celibe, è così finito a processo con l’accusa di violenza sessuale. Al termine del dibattimento, svolto con rito abbreviato, il gup Ciro Iacomino ha assolto con formula piena l’autotrasportatore perché il fatto non sussiste. Secondo il giudice, quella mano dell’uomo sul sedere della collega non può essere considerata violenza sessuale.

6 - Bergamo, nel 2015 beccati 1,2 milioni di euro evasi dal Fisco

Sono 65 le Amministrazioni comunali che hanno stretto la mano all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza per scovare evasori fiscali. E i risultati si vedono, soprattutto a Bergamo, tra le prime realtà a sottoscrivere il protocollo di intesa rinnovato lunedì 16 maggio dagli enti coinvolti. Bergamo è seconda in Italia per somme recuperate dal 2009 al 2014 (3,171 milioni), subito dopo Milano (4,7 milioni) e prima di realtà più grandi come Genova, Torino e Bologna. L’anno scorso l’azione incrociata di accertamento ha portato nelle casse dell’Amministrazione cittadina circa 1,2 milioni. Un record, frutto delle segnalazioni inoltrate che sono state oltre 270. Si tratta di «segnalazioni qualificate» che riguardano, per esempio, immobili di proprietà non inseriti nella dichiarazione dei redditi, contratti di locazione non registrati, omessa dichiarazione dell’Imu o della tassa rifiuti, attività economiche senza partita Iva o che si qualificano come enti non commerciali, ma realizzano attività lucrative.

7 - I cartelli "pro-cristiani" di Pontoglio, il Ministero ordina che siano rimossi

I criticati cartelli di Pontoglio dove il Comune viene definito «a cultura Occidentale e di profonda tradizione Cristiana», vanno rimossi. A ordinarlo è stato il Ministero delle Infrastrutture, intervenuto sul caso scoppiato nei mesi scorsi nel Comune bresciano al confine con la Bergamasca, dove il sindaco Alessandro Seghezzi ha fatto installare i cartelli in cui invita ad andarsene «chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali». Per il Ministero non sarebbe stato rispettato il Codice della strada, ragion per cui le indicazioni vanno rimosse entro due settimane. Il caso era scoppiato lo scorso 16 dicembre, quando i cartelli erano apparsi ai cinque ingressi del paese ed era scoppiata la polemica sulla scritta. Anche la prefettura aveva disposto la rimozione, ma il Comune si era rifiutato di obbedire.

8 - Bergamo Wi-Fi, un successo: 100mila iscritti. E ora è connessa anche piazza Sant'Anna

Bergamo Wi-Fi è già un successo: sono già 100mila gli utenti iscritti e presto diventeranno ancora di più, visto che entro l'estate il progetto sarà ampliato a numerose altre aree della città. I lavori sono attualmente in corso per garantire la connettività in piazzale San Paolo, in via Promessi Sposi, in piazzale Emanuele Filiberto, al Parco Turani, all’Orto Botanico di Bergamo Alta, nei giardini pubblici di via Isabello. Bergamo Wi-Fi sarà attivo in altri due quartieri al termine dei lavori in corso al parco della Malpensata e di quelli previsti al parco di via Mascagni. È infine già attivo nella rinnovata piazza Pacati al Monterosso. Intanto, dal 17 maggio, il servizio è ufficialmente entrato in servizio anche in piazza Sant'Anna.

9 - Finalmente, l'annuncio: riaperta la strada del Passo San Marco

Il 17 maggio, Luca Della Bitta, presidente provincia Sondrio, ha annunciato la riapertura della strada del Passo San Marco: «Insieme a Bergamo ci eravamo impegnati a riaprire il transito nel mese di maggio e, nonostante le condizioni meteo non particolarmente favorevoli dei giorni scorsi, ieri il via libera alla circolazione». Un impegno condiviso con il consigliere provinciale di Bergamo Jonathan Lobati, che ha visto Luca Della Bitta, insieme al presidente della Comunità montana Valtellina di Morbegno Christian Borromini e al vice sindaco di Albaredo Patrizio Del Nero, ufficializzare questo risultato.

10 - Il sindaco di Telgate annuncia che non celebrerà le unioni civili

Mercoledì 18 maggio, la Giunta di Telgate approverà una delibera di indirizzo con la quale sindaco, assessori e consiglieri della Lega Nord si rifiuteranno ufficialmente di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il primo cittadino Fabrizio Sala spiega così la propria decisione, che segue la via indicata nei giorni scorsi dal leader del Carroccio Matteo Salvini: «Da obiettori di coscienza ci rifiutiamo di celebrare matrimoni contrari alla nostra etica e alla nostra morale. Se qualcuno dell’opposizione si vuole prendere questo incarico siamo lieti di delegare. È una legge passata in Parlamento sotto la spinta del Partito Democratico a cui l’opposizione è vicina: per noi è assurda e va a minare la famiglia vera e propria. Secondo noi c’erano altre priorità». La delibera è pronta e, dopo l’approvazione in Giunta, la palla passerà nelle mani dell’opposizione alla quale spetterà il compito di decidere se accettare la delega o se rispedire al mittente la proposta dell’Amministrazione comunale.

 

17 MAGGIO

 

1 - Mercoledì Oggi pubblicherà la lettera di Bossetti a madre e sorella: «Io so che la farò finita qui dentro»

Massimo Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio e il cui processo è oramai alle battute finali, ha scritto una lettera disperata alla madre Ester e alla sorella Laura. Parole di dolore, probabilmente provocate dall'ennesimo colpo subito dopo la pubblicazione dell'epistolario tenuto in carcere con un'altra carcerata, tal Gina, dal contenuto decisamente scabroso. Ecco alcuni passaggi della lettera del muratore di Mapello alle parenti. La versione integrale sarà pubblicata mercoledì nel nuovo numero del settimanale Oggi.

«Mamma e Laura io so che la farò finita qui dentro, perché non posso accettare tutto quello che ho combinato a Marita e me lo merito davvero per quello che ho fatto. Mi auguro solo che un giorno mi possa svegliare accanto a papà e non dover più soffrire per niente e lui mai mi abbandonerà in preda allo sconforto e disperazione. [...] Mamma ora vivo qui dentro momentaneamente ma non sarà per tanto perché non è degna essere chiamata vita, la vita qui dentro, purtroppo sono costretto nel starci ma non per molto credimi... Io in una maniera o l’altra da qui me ne vado. Lo farò credimi, solo per restare bene una volta per tutte... Mamma e Laura più male di così come posso stare, non preoccupatevi, gli agenti qui mi stanno aiutando insieme ai dottori io comunque ho già in mente le mie idee e nessuno me le farà cambiare... Avvocati o non avvocati pazienza io mi tengo una vita e ora me la gestisco io e non aspetto più così tanto tempo nel soffrire ingiustamente per i loro errori, perciò che vada come vada fino a sentenza e poi deciderò una volta per tutte della mia vita, quello che deciderò è una mia decisione mamma e nessuno mi impedirà di fare quello che non dovrei mai fare. [...] Mamma e Laura io ho rovinato completamente la vita di Marita e dei miei figli e non riesco a darmi pace per tutto quello che ho fatto. Ho sbagliato tutto nella vita e ora rimedierò tutto con la mia vita... me lo sono meritato e ora pagherò con la vita perché non ci dormo con quello che a lei ho fatto, ho sbagliato completamente tutto... Mamma e Laura cercate di capirla che non esiste più nulla in natura che qualcuno o qualcosa possa ridare a me di quanto ho perso e sto perdendo... Non ce la faccio più a vivere in questo stato, sono stanco di sopportare tutte le sofferenze ingiuste... la mia vita è mia e la gestisco come voglio... sto continuando nel combattere per i figli ma non so fino a quanto ci riuscirò... Per quello che ho combinato a Marita non riesco più a darmi pace... La mia situazione familiare l’ho compromessa, ho combinato tutto un casino per una detenuta che neppure conosco e mai vista, quando a me Marita fino a oggi è sempre stata vicina... Capite come questo inferno ti può rovinare su tutto... Questa vita è un inferno e credo che non abbia più un valore per me per cui qualunque cosa a me potrà capitare non voglio che voi ne risentiate ma credetemi che starò meglio di dove ora mi trovo…».

2 - L'allarme di Legambiente: 2 case su 3 in Lombardia sono in aree a rischio frana o alluvione

Sono allarmanti i dati raccolti e diffusi da Legambiente attraverso il rapporto Ecosistema Rischio 2016: in Lombardia il 14 percento del territorio è esposto a rischio idrogeologico. Si tratta di un’area di oltre 3.300 chilometri quadrati soggetta a forte pericolosità per frane o alluvioni. E non si tratta solo di aree agricole o disabitate. Anzi, nel campione di 241 Comuni (il 27 percento dei Comuni a rischio della Regione, di cui 46 bergamaschi) che hanno risposto all’indagine, ben 2 su 3 segnalano la presenza di abitazioni nelle aree a maggior rischio, e addirittura in un Comune su 5 interi quartieri convivono con una condizione severa di rischio connesso a gravi eventi naturali. Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, dichiara: «La prevenzione del rischio, nelle zone in cui sono presenti abitazioni, scuole, ospedali o aree produttive, richiede un efficace sistema di allerta e di protezione civile, ma anche la pianificazione di interventi atti a mettere la giusta distanza tra aree soggette a eventi catastrofici e insediamenti umani. Per questo sono importanti strumenti come i Contratti di Fiume, che però in Lombardia non sono dotati della provvista finanziaria adeguata a far fronte a rilevanti interventi, quali le delocalizzazioni di edifici e quartieri. Inoltre per ridurre il rischio alluvionale occorre limitare l’impermeabilizzazione dei troppi suoli coperti da edifici e infrastrutture, dando efficace attuazione alla recente legge regionale sulla difesa del suolo».

3 - Ultrà a processo per gli scontri dopo Atalanta-Inter, udienza rimandata al 21 giugno

Ha preso ufficialmente il via martedì 17 maggio il processo con rito abbreviato a 9 (il decimo procederà con rito ordinario) degli ultrà arrestati sabato 16 gennaio a Bergamo dopo gli scontri con la polizia al termine di Atalanta-Inter. Ma il giudice, a causa di alcuni problemi legati alle notifiche degli atti agli indagati, ha rinviato la discussione tra le parti al prossimo 21 giugno. Gli imputati sono tutti accusati di violenza, resistenza, lesioni e danneggiamenti. Due devono rispondere anche di violazione di Daspo. In ogni caso la misura scatterà per tutti e 10 gli arrestati, con divieti che vanno dai 5 agli 8 anni per i due già daspati.

4 - Il premier Renzi conferma che sabato 21 sarà a Bergamo per parlare di referendum e impresa

Dopo le voci degli scorsi giorni, arriva la conferma direttamente da Roma: il premier Matteo Renzi, sabato 21 maggio, sarà al Teatro Sociale di Città Alta per parlare di referendum e impresa. Bergamo farà da apripista per la corsa al referendum costituzionale autunnale. La città è stata tra le prime a fondare un "Comitato per il sì" e sta curando l’organizzazione dell’appuntamento al Teatro Sociale: l’evento sarà aperto al pubblico, spiega L'Eco di Bergamo, con una quota minima di posti riservati (i numeri verranno definiti nei prossimi giorni). Se il discorso sarà tutto incentrato sul referendum, la mezza giornata bergamasca del premier sarà dedicata anche all'impresa. Prima di arrivare in Città Alta, infatti, l’agenda del premier prevede alle 9.30 una visita alla Brembo di Alberto Bombassei, seguita (luogo e ora ancora da stabilire) dall’incontro con una rappresentanza dei lavoratori Italcementi.

5 - Seriate, presidio al centro sportivo contro il licenziamento di 13 dipendenti

Fisascat Cisl ha organizzato per giovedì 19 maggio, dalle 13 alle 16, una manifestazione di fronte al Centro Sportivo di Seriate per protestare e raccogliere firme contro il licenziamento dei 13 dipendenti. Il centro sportiv, infatti, chiuderà per essere ristrutturato e la cooperativa che gestisce la struttura ha deciso di lasciare a casa tutti i dipendenti. Il Comune riaffiderà la gestione, alla riapertura del centro, con un apposito bando, ma non esiste ancora la certezza della riassunzione per i lavoratori.

6 - Allarme incendio a Bergamo, evacuati gli uffici comunali

Allarme incendio la mattina di martedì 17 maggio nell'edificio che ospita gli uffici comunali di Bergamo. Lo stabile è stato evacuato alle 11.20 circa, con tutti i dipendenti e i cittadini che si trovavano all'interno costretti a lasciare gli uffici. Gli evacuati sono stati fatti confluire in piazza Matteotti. I dipendenti sono poi rientrati nell'edificio dopo circa un'ora. I controlli della polizia locale hanno infatti accertato l'assenza di pericoli.

7 - Traffico in tilt nella Bergamasca: incidenti sulla A4 e a Bonate Sopra creano lunghe code

È stata una mattinata complicata per gli automobilisti bergamaschi. Innanzitutto ci sono state code e rallentamenti sull’autostrada A4 per un tamponamento all’altezza di Dalmine in direzione Milano. Due auto si sono tamponate, un incidente che ha provocato ben 5 feriti di età compresa tra i 28 e i 40 anni, fortunatamente tutti in condizioni non gravi. Lo scontro è avvenuto alle 6.30 circa nel tratto tra Dalmine e Capriate, con inevitabili rallentamenti e code che si sono smaltite soltanto intorno alle 8.30. Alle 8.25, invece, un altro incidente, fortunatamente sempre con feriti lievi, ha paralizzato invece l’asse interurbano. Lo scontro all’altezza della galleria San Roberto, a Bonate Sopra. Traffico bloccato nella zona fino a Presezzo e Ponte San Pietro.

8 - I lavoratori Brembo Ski non vengono pagati e pensano di presentare istanza di fallimento

È caos a Carona. Dopo che nei giorni scorsi è caduta l'Amministrazione comunale a causa delle dimissioni di ben 6 dei 10 consiglieri comunali, ora la situazione starebbe precipitando. Al centro delle problematiche c'è soprattutto la gestione della società Brembo Ski, che si occupa degli impianti sciistici di Carona, Foppolo e Valleve. Stando a quanto riportato da Bergamonews, infatti, i lavoratori della società sono intenzionati a presentare istanza di fallimento. Si parla di circa 50 persone che lamentano stipendi in arretrato. Nei casi limite, anche da più di un anno. L’istanza dovrebbe essere presentata con il patrocinio della Cgil proprio in questi giorni. A rappresentare i lavoratori c’è Tobia Perini: «I dipendenti hanno deciso di andare per vie legali poiché l’accordo dell'1 marzo 2016, depositato alla Direzione territoriale del lavoro, prevedeva l’impegno della società Brembo Ski a pagare gli arretrati in 10 rate mensili (da circa 50mila euro l’una) da versare ogni giorno 15 del mese». Di queste rate, però, ne sarebbero state versate soltanto due: «L’accordo siglato a marzo – continua Perini – stabiliva che in caso di mancato pagamento o di ritardo, l’azienda avrebbe perso il beneficio di rateizzazione dell’importo». Inoltre, la legge sancisce che non si può dichiarare fallimento quando l’ammontare dei debiti scaduti e non pagati, risultanti dagli atti dell’istruttoria prefallimentare, è complessivamente inferiore a 30mila euro, ma «al 31 gennaio 2016, il debito della società Brembo Ski nei confronti dei soli lavoratori ammontava a circa 300mila euro».

9 - Tragedia sulla Brembemi, un morto e due feriti

Intorno alle 17.30 di lunedì 16 maggio, la Brebemi è stata teatro di un tragico incidente che ha causato un morto e due feriti. Lo scontro è avvenuto tra le uscite di Travagliato Est e Travagliato Ovest, in direzione Brescia. Ancora poco chiara la dinamica dello scontro. Secondo le prime informazioni, a essere coinvolti sono stati un camion e un'auto. Il morto è un uomo di 63 anni, mentre i due feriti hanno 40 e 43 anni e le loro condizioni sarebbero serie ma non rischierebbero la vita. La Brebemi è rimasta chiusa in corrispondenza delle due uscite per permettere le operazioni di recupero.

10 - Bergamo, fermato minorenne accusato di aver rubato un portafogli

Un ragazzo classe '99, già noto alle forze dell'ordine per piccoli reati, è stato fermato il 17 maggio con l'accusa di aver rubato il portafogli a un uomo a Bergamo. Il ragazzo era stato denunciato intorno alle 10.40 al Comando di Polizia Locale per furto: la vittima, infatti, essendosi accorta di essere stata derubata, aveva trattenuto il giovane per la giacca, ma il 17enne era riuscito a divincolarsi e a fuggire in bicicletta. L’episodio è avvenuto in via Legionari in Polonia, poco distante dal Comando di via Coghetti, dove la vittima ha poi sporto denuncia. Il minorenne è stato rintracciato poco dopo e accompagnato in Questura perché senza documenti. In seguito il sostituto procuratore presso la Procura del Tribunale di Minori di Brescia ne ha disposto l’arresto e l’accompagnamento in un centro di prima accoglienza a Brescia.

11 - Restano in carcere i rumeni accusati della rapina e dell'aggressione a padre e figlio nell’officina di Cividate al Piano

È andato in scena la mattina di lunedì 16 maggio l'incidente probatorio davanti al gip Ezia Maccora e al pm Carmen Santoro, che ha visto come proragoniste due donne rumene, sentite come testimoni nell'ambito delle indagini sulla rapina e la brutale aggressione andata in scena la sera del 9 dicembre 2014, quando quattro uomini rumeni avrebbero picchiato brutalmente l’imprenditore Giovanni Balestra e suo figlio Adriano nella sede della ditta dei due, la Bm Officine di Cividate al Piano. A seguito di quell'aggressione, Giovanni Balestra ancora oggi è costretto a vivere su una sedia a rotelle. Le testimoni hanno confermato quello che già avevano rivelato agli inquirenti nel corso delle indagini, quando avevano consentito ai Carabinieri di individuare i 4 rumeni ora in carcere per tentato omicidio e rapina. I presunti aggressori, dopo essere stati individuati e arrestati in Romania nel dicembre del 2015 grazie all’Interpol, sono stati poi estradati nelle scorse settimane in Italia.

12 - Osio Sotto, uomini beccati a rubare benzina da un tir si giustificano spiegando che gli serviva per andare in vacanza

Nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 maggio, in una piazzola di sosta a Osio Sotto, la polizia stradale ha arrestato due uomini beccati mentre stavano rubando della benzina da un tir lì parcheggiato. I ladri avevano già riempito una tanica con 5 litri di benzina e avevano già pronte altre 5 taniche da venti litri probabilmente con l’obiettivo di riempirle, per un totale di 110 litri. I due sono stati quindi sorpresi e arrestati con l’accusa di furto: si tratta di un 24enne di origine romena residente nel Milanese, già conosciuto alle forze dell’ordine, e un 36enne, romeno e senza fissa dimora. Davanti alle forze dell'ordine si sono giustificati spiegando che «stavamo andando in vacanza e ci serviva della benzina per raggiungere la Romania». In Tribunale la mattina di martedì 17 maggio sono stati giudicati in direttissima: convalidato l’arresto per furto aggravato, per loro è scattato il divieto di dimora in provincia di Bergamo.

13 - La nuova sede di Confindustria Bergamo al Kilometro Rosso

La nuova sede di Confindustria Bergamo si chiamerà la “Casa degli imprenditori” e sorgerà al Kilometro Rosso. Lo ha rivelato Bergamonews, che ha reso anche noto che la sede si svilupperà su una superficie di 7mila metri quadrati che vedranno riunite sotto il logo dell’aquila, in un unico edificio, le strutture operative e di rappresentanza di Confindustria Bergamo, Servizi Confindustria Bergamo Srl, Forma, Unirnpiego Bergamo e Consorzio Intellimech per la Meccatronica. Per realizzare questo progetto, Confindustria Bergamo ha dato mandato a Servizi Confindustria Bergamo Srl. Sulla base del concept di progetto realizzato dallo studio Archilabs è stato affidato al Gruppo Immobiliare Percassi l’incarico per la realizzazione e costruzione della nuova sede. Servizi Confindustria Bergamo S.r.l. si è avvalsa del supporto tecnologico e professionale di BravoSolution Spa (della famiglia Pesenti) per lo svolgimento, in modalità telematica, delle gare di selezione degli operatori e dei servizi necessari per la realizzazione dell’intero stabile. Grazie all’adozione di questo modello sono stati selezionati ed incaricati lo Studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners per la gestione della contrattualistica dell’operazione e la società Avalon Real Estate Spa a cui è stato affidato l’incarico di Project and Construction Managernent.

14 - A Covo arrestato bergamasco di 42 anni con l'accusa di aver rubato dei cavi di rame a un'azienda nel Veronese

Un bergamasco di 42 anni è stato arrestato all’altezza di Covo perché trovato a bordo di un furgone rubato insieme a dei cavi di rame in una ditta del Veronese. Tutto è cominciato a Sona (Verona), dove sabato sera sono spariti un furgone e tutti i cavi di rame all’interno di una ditta, tra l'altro rimasta al buio a causa del furto. Il rame è definitivamente scomparso, mentre il furgone è stato intercettato sulla Brebemi da una pattuglia della Polstrada di Chiari a 24 ore dal furto: il furgone con a bordo due persone è incappato negli agenti attorno alle 23.45, all’altezza di Covo. Uno dei due occupanti è riuscito a fuggire, l’altro è finito in manette. Il giudice di Bergamo, dopo aver convalidato l’arresto con l’accusa di ricettazione, ha disposto i domiciliari in attesa del processo.

15 - Gorle, il Comune vieta di correre in strada

L'Eco di Bergamo rivela che nel quartiere Baio di Gorle, l’Amministrazione comunale, da qualche giorno, ha deciso di vietare la corsa lungo viale Zavaritt, obbligando i runner a correre lungo il marciapiede o all’interno dal parco. Ed è scoppiata la polemica, soprattutto dopo l’installazione di uno specifico cartello stradale che vieta ai pedoni «di occupare la carreggiata per attività sportive e allenamento». Chi non rispetterà la norma, si legge sul cartello, sarà sanzionato secondo l’articolo 190 del Codice della Strada che chiaramente specifica che «i pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione». C'è però un problema, secondo gli appassionati della corsa: tra passi carrabili e pavimentazione sconnessa, i marciapiedi sono molto più pericolosi. Perché non andare nel parco vicino allora? Perché «è scarsamente illuminato al mattino e alla sera, oltre che frequentato da persone poco raccomandabili». La proposta, dunque, è di realizzare una pista dedicata ai podisti, togliendo una striscia di parcheggi o creando una zona a traffico limitato con cartelli specifici che indichino la presenza di runner. Ma non è d’accordo il sindaco Giovanni Testa, che invita a utilizzare i marciapiede e il parco «perfetto per chiunque voglia dedicarsi alla corsa. In tono scherzoso invito tutti coloro che lo desiderano a contattarmi, per organizzare una “corsa” insieme lungo i bellissimi vialetti interni del parco del Baio».

 

16 MAGGIO

 

1 - Processo calcioscommesse, rinviati a giudizio Doni e Colantuono. Assolti Marilungo, Previtali e il ct Conte

Dopo tre mesi e 14 sessioni di udienza preliminare, il 16 maggio il gup di Cremona sono arrivati i primi verdetti del processo calcioscommesse. Cristiano Doni, ex capitano dell'Atalanta, è stato rinviato a giudizio per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva (udienza fissata per il 6 dicembre), così come l'ex allenatore nerazzurro Stefano Colantuono, che però sarà giudicato circa il reato di frode sportiva dal Tribunale di Crotone, ritenuto competente per la fattispecie essendo il tecnico coinvolto soltanto per quanto riguarda la partita Crotone-Atalanta. Sono stati invece assolti per non aver commesso il fatto l'ex attaccante atalantino Guido Marilungo e il calciatore bergamasco dell'AlbinoLeffe Roberto Previtali. Lo stesso esito (positivo) è arrivato per il ct della Nazionale italiana Antonio Conte, accusato di frode sportiva. Tutti e tre questi ultimi avevano scelto la strada del rito abbreviato.

2 - Rapina alla filiale Ubi di Dalmine, arrestato un pregiudicato di Brembate

Poco prima delle 13 di lunedì 16 maggio, presso la filiale della Banca Popolare di viale Buttaro a Dalmine, un rapinatore solitario è entrato in azione scatenando il panico tra i dipendenti. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, il cassiere sarebbe stato minacciato da un criminale che si è introdotto nell’istituto di credito superando i controlli di sicurezza e approfittando del fatto che all’interno non ci fossero clienti. Una volta dentro, ha estratto un taglierino facendosi consegnare i soldi per poi darsi alla fuga a piedi. L’uomo ha agito a volto scoperto, aveva i capelli rasati e indossava una felpa grigia. Il bottino ammonterebbe a circa 2.500 euro. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Dalmine che hanno iniziato immediatamente una caccia all'uomo conclusasi soltanto a metà pomeriggio, quando è stato arrestato un pregiudicato di Brembate. L’uomo sarebbe stato rintracciato grazie al cellulare che aveva depositato in una cassetta di sicurezza esterna all’istituto prima di compiere la rapina. Nella concitazione della fuga, infatti, si era dimenticato di recuperarlo.

3 - 30enne professore universitario spagnolo precipita dalle Mura, è in gravi condizioni

Un uomo di 30 anni, spagnolo, è stato soccorso la mattina di domenica 15 maggio dopo che è stato trovato agonizzante ai piedi delle Mura di Città Alta, all'altezza della "montagnetta". Si tratta di Andres Montaner Bueno, professore universitario nel suo Paese e a Bergamo nelle vesti di ricercatore. A dare l'allarme una donna che, attorno alle 8, stava passeggiando tra Porta San Lorenzo e la Fara. Mentre camminava, la donna ha sentito dei lamenti e, affacciatasi dalle Mura, ha visto l'uomo agonizzante. Il 30enne, recuperato dai Vigili del Fuoco, è stato caricato in ambulanza e trasportato all’ospedale Papa Giovanni in condizioni gravi. Ora è ricoverato in prognosi riservata e le sue condizioni, secondo le ultime informazioni fornite dai medici, sono gravissime, tanto che sarebbe in pericolo di vita a causa del fortissimo trauma cranico causato dalla caduta. Le forze dell’ordine sono al lavoro per accertare con precisione le cause. Si ipotizza una caduta accidentale, ma non essendoci testimoni al momento non vengono escluse altre ipotesi. Molto difficile anche collocare temporalmente l'incidente. Secondo qualcuno, infatti, la caduta potrebbe risalire addirittura alla notte tra sabato e domenica.

4 - Parcheggio dell'ospedale, la Bhp chiede la proroga della convenzione. Provincia disponibile a trattare

Stando a quanto riportato da Bergamonews, la società Bhp Spa, che gestisce il parcheggio dell’ospedale di Bergamo, avrebbe scritto una lettera alla Provincia richiedendo una proroga di ben 10 anni della concessione, fissata a 28 anni dal collaudo avvenuto nel 2012, a causa dei troppi costi di gestione di energia e di sorveglianza. In sintesi Bhp Spa, che gestirà il parcheggio del Papa Giovanni fino al 2040, vorrebbe poter utilizzare l’area fino al 2050. Una richiesta non nuova, come spiega il giornale online, visto che già l’11 agosto 2010 la società scrisse alla Provincia di Bergamo chiedendo un riconoscimento a seguito dei mancati introiti del parcheggio (allora l’ospedale non era ancora aperto). Allora la Bhp ottenne un corrispettivo di 9 milioni e mezzo di euro. Nell’accordo venne anche rideterminata la tariffa oraria massima del parcheggio (fu incrementata da 1 euro a 1,10 euro). Davanti a questa ennesima richiesta da parte della società, l’ente di via Tasso avrebbe risposto aprendo di fatto una trattativa. In sintesi, la Provincia non concederebbe altri 10 anni, ma sarebbe disponibile a parlare di 2 o 3.

5 - Curno, giovane travolto da un'auto pirata mentre era in moto. Si cerca il colpevole

Intorno alle 14 di domenica 15 maggio, a Curno, un giovane alla guida di una moto è stato letteralmente travolto da un'auto che non si è fermata dopo l'impatto ed è scappata via. Nell'incidente la parte anteriore della due ruote è stata completamente distrutta e solo per un miracolo il giovane alla guida se l'è cavata soltanto con contusioni e ferite di poco rilievo rispetto alla dinamica dell'accaduto. Lo scontro è avvenuto nei pressi del kartodromo. L'automobilista, dopo l'incidente, invece che fermarsi per prestare soccorso al ferito, ha preferito fuggire. Un testimone ha però assistito allo scontro e ha parlato agli inquirenti di una Ford Fiesta che è fuggita a tutta velocità. L'appello è stato lanciato in Facebook e ripreso da tantissimi utenti della rete.

6 - Lieve scossa di terremoto nella Bassa con epicentro a Romano di Lombardia

Intorno alle 22.15 di domenica 15 maggio è stata rilevata una lieve scossa di terremoto nella Bassa, con epicentro a Romano di Lombardia. La hanno registrata i sismografi nazionali esattamente alle 22.19, ad una profondità di 36 chilometri. Sebbene sia stata sentita da qualcuno, la scossa non ha provocato danni.

7 - Coppia bergamasca salvata dal maltempo durante un'escursione in barca sul lago di Garda

Nel tardo pomeriggio di domenica 15 maggio, a Lazise sul lago di Garda, una coppia di Fara Gera d'Adda, entrambi 38enni, è stata colta da un violento temporale mentre stava veleggiando sul lago di Garda nelle acque compresa tra Lazise e Sirmione. I due hanno presto perso il controllo dell'imbarcazione su cui stavano viaggiando. Il marito ha chiamato immediatamente i soccorsi: è intervenuta la guardia costiera di Salò che ha inviato sul posto un equipaggio. La moglie, particolarmente provata, è stata portata in salvo dai soccorritori, mentre il marito, con l'aiuto di questi, ha tentato di riprendere il controllo della barca per portarla a riva senza danni. La vicenda si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi.

8 - Salvini in visita nella Bergamasca. In 1.500 per lui a Treviglio

Domenica 15 maggio il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto tappa a Treviglio, in piazza Garibaldi. Ad attenderlo circa 1.500 persone. Salvini ha voluto che fosse ospite anche Antonio Monella, l'imprenditore di Arzago d'Adda rimasto in carcere oltre un anno per aver ucciso un ladro che si era intrufolato nella sua abitazione e poi uscito di prigione grazie alla grazia parziale concessagli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle presenti hanno inscenato una piccola protesta voltando le spalle a Salvini al momento del suo passaggio. Prima dell’arrivo di Salvini, alcuni esponenti della Lista Arancio, una delle quattro a sostegno del candidato del centrosinistra, avevano esposto delle scope di saggina chiedendo dove fossero le ramazze della Lega per lasciare fuori dal giro delle elezioni l’ex sindaco Giuseppe Pezzoni. Molti si aspettavano infatti un suo arrivo in piazza, ma così non è stato. A introdurre il comizio è stato il segretario provinciale leghista Daniele Belotti, affiancato dal candidato sindaco della coalizione di centrodestra Juri Imeri. Salvini ha parlato soprattutto di temi nazionali e non ha toccato il tema relativo al ruolo dell’ex sindaco Pezzoni in una delle liste a sostegno di Imeri. Solo a margine del suo intervento ha dichiarato: «Dobbiamo guardare avanti e la cosa che più ci interessa è vincere le elezioni. Qui a Treviglio abbiamo candidati seri che possono vincere per sconfiggere soprattutto la rassegnazione, la sfiducia e delusione che c’è tra la gente».

9 - Processo a Zulkifal, l'imam di Zingonia. Parlano gli agenti della Digos che hanno seguito le indagini

Il Corriere della Sera Bergamo, il 15 maggio, ha riportato le parole del dirigente della Digos di Sassari Mario Carta, ovvero uno degli uomini che hanno condotto le indagini relative ad Hafiz Muhammad Zulkifal, l'imam di Zingonia arrestato il 24 aprile 2015 mentre si trovava nella sua abitazione di Pognano. Il pakistano è ritenuto l’ideologo del gruppo di Olbia (altri 10 imputati pachistani) e accusato di diversi attentati avvenuti in Pakistan tra il 2009 e il 2011. Sei per la precisione, sostiene il pm Danilo Tronci. A far rabbrividire è in particolare una telefonata ricevuta da Zulkifal nel settembre 2010, proveniente da una cabina telefonica messa sotto controllo dagli uomini della Digos. Chi chiama si presenta all'imam come «Umarcan dal Pakistan, dal Waziristan», ovvero la roccaforte dei talebani. Mario Carta della Digos spiega: «Al telefono parlano di atti di violenza, di grande Jihad, di colpire una personalità di spicco». Sono in due in quella cabina e, mentre aspettano che Zulkifal risponda, citano la tablighi, un’organizzazione islamica di tipo missionario e di predicazione di cui Zulkifal «è il numero uno o il numero due in Italia». L’imputato, però, dice di non saperne nulla, di aver chiesto chi fosse al telefono ma di aver ascoltato un monologo, rimasto anonimo. La Digos ha rintracciato un certo Umarcan: «Guarda caso l’indomani è arrivato a Sassari». Non si sa, però, se fosse lo stesso della telefonata. Anche perché, obietta la difesa, «come avrebbe potuto chiamare da Sassari se era in viaggio dall’estero?». Il Corriere riporta poi che il 19 novembre 2011, l’imam riceve prima una telefonata di ringraziamento e poi sette sms nel giro di 50 secondi. Sono in sette lingue diverse, tra cui l’arabo, l’urdu, il pashtu e l’inglese. Il contenuto è sempre lo stesso. «Ho commesso cinque attentati, perché me li hai comandati, se mi mandi 50mila ne faccio ancora», è il significato in sintesi. Si fa riferimento anche all’Onu, a due persone ammazzate e a due carrarmati fatti saltare. Anche in questo caso l’imputato dice di non saperne nulla e di aver chiesto chi fosse il mittente. Ecco, la nota dolente. Non si sa chi li abbia scritti anche se c’è un numero di cellulare. Che non si riesce a capire di chi sia però. Una lacuna nell’inchiesta, difficile da colmare perché riguarda l’estero. Si capisce bene dalle parole del capo della Digos: «Non ci sono convenzioni con il Pakistan. Quello che posso chiedere in Italia lo chiedo, ma là non posso». E da quelle del pm: «È inutile anche rivolgersi alle società telefoniche pachistane».

10 - Urgnano, bambina si sente male mentre è in bicicletta

Una bambina di 9 anni si è sentita male il 15 maggio mentre andava in bicicletta a Urgnano. Nonostante la preoccupazione iniziale, fortunatamente le sue condizioni non desterebbero preoccupazione ora. La bambina era in bicicletta in compagnia dei genitori per una passeggiata nel centro storico di Urgnano, quando, proprio all’inizio di via Matteotti, ha avuto un malore ed è caduta. I genitori, spaventati, hanno chiamato il 118, intervenuto con un’automedica e un’ambulanza. Lo staff medico ha prestato le prime cure alla bambina, rimasta sempre cosciente, e l'hanno poi trasportata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo per accertamenti.Ora starebbe decisamente meglio. Ancora non si sa l'origine del malore.

11 - Alpini, 4mila penne orobiche in quel di Asti per l'adunata

Sono state circa 85mila le penne nere che nel weekend hanno invaso Asti per l'89esima Adunata nazionale degli Alpini. Di queste, ben 4mila arrivavano dalla Provincia bergamasca. L'Eco di Bergamo spiega che i primi bergamaschi sono arrivati già martedì. Precisamente una pattuglia guidata da Giovanni Ferrari, vicepresidente vicario della sezione che, assieme a Valter Riva e altri volontari, ha allestito il campo Bergamo sull’area del centro sportivo Tanaro. È qui che, complessivamente, hanno trovato ospitalità 300-350 penne nere orobiche. Domenica 15 maggio però sul percorso della sfilata ce ne sono state molte di più.

12 - Il vescovo Beschi avrebbe chiesto ai docenti del Seminario dritte sulla nomina del nuovo rettore

Come anticipato da noi di BergamoPost la scorsa settimana, martedì 10 maggio, durante un pasto con i docenti del Seminario, il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha annunciato la nomina del rettore del Seminario, monsignor Pasquale Pezzoli, a nuovo parroco di Borgo Santa Caterina. Secondo Bergamonews, però, ci sarebbe di più. Dopo l'annuncio, infatti, Beschi avrebbe chiesto a tutti i presenti di aiutarlo a scegliere il nuovo rettore del Seminario diocesano. Un incontro, dunque, che segna una svolta per la Chiesa di Bergamo. La scelta, infatti, non è affatto semplice, soprattutto nell'anno in cui Beschi ha deciso di non ordinare nessun nuovo sacerdote in città. Tra i papabili spicca il nome di don Santo Nicoli, 63 anni, attuale parroco di Nembro, già missionario in Bolivia dove fu rettore del seminario maggiore a Santa Cruz.

13 - Diecimila Città di Bergamo, in 900 al via. Trionfano Madouh e El Kannoussi

Nonostante la pioggia battente, nella prima serata di sabato 14 maggio sono stati 900 gli atleti che hanno preso parte alla Diecimila Città di Bergamo, gara agonistica organizzata dai Runners Bergamo. Issam Madouh, mezzofondista in forza al S.A. Valchiese, ben presto si è fatto largo uscendo dal gruppo dei migliori e si è andato andato a prendere la vittoria fermando le lancette sul tempo di 30’38”. Il secondo posto è andato al campioncino italiano Ahmed Ouhda (Pool Soc. Atl. Alta Valseriana – categoria junior), che si è conquistato l'argento in volata. Il crono di 31’17” proietta il bergamasco di Gromo (alla sua prima partecipazione) fra i protagonisti delle prossime edizioni. Di El Mostafa Rachhi (Team Marathon Ssd) l’ultimo scalino del podio in 31’27”. In campo femminile il successo è andato a Mina El Kannoussi (Atletica Saluzzo), già vincitrice della Mezza Maratona sul Brembo a gennaio. Con il tempo finale di 36’05” ha preceduto Isabella Morlini (Atletica Reggio Asd – 36’20”) e Clara Faustini (Fo Running Team – 37’03”).

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