Notizie su Bergamo e provincia

Notizie su Bergamo e provincia (13-18 agosto 2018)

Notizie su Bergamo e provincia (13-18 agosto 2018)
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18 AGOSTO

 

1 – Si sente male in casa a 36 anni. Muore papà di Scanzorosciate

Il malore lo scorso 14 agosto nella sua casa a Scanzorosciate, con tanto di intervento dei vicini (gli è stato praticato un massaggio cardiaco) e poi dell’elisoccorso. Si è spento venerdì alle 9.15 Roberto Bonati, 36 anni, residente in via Carducci. Abitava lì da circa due anni. Era originario di Villa di Serio, dove vivono ancora i suoi genitori, era sposato con una ragazza di origini bielorusse e aveva una figlia di quasi due anni. Donati gli organi.

2 – Vandali al centro sportivo, l’appello della sindaca ai cittadini

Vandali al centro sportivo di Boltiere. E la sindaca Armida Forlani  si appella al senso civico dei boltieresi, soprattutto delle famiglie, per risolvere la situazione. «Faccio appello al buon senso e alla buona educazione dei cittadini di Boltiere. Boltiere ha un bellissimo centro sportivo, che ha tanto verde ed è ben attrezzato: negli ultimi tempi il parco del centro sportivo è stato preso di mira da vandali che hanno rovinato l’area verde accendendo piccoli falò, introducendo materiali impropri (come pneumatici e cartelli stradali), facendo i loro bisogni in giro e, non da ultimo, lasciando a terra i propri rifiuti, anche se i cestini nel parco non mancano! Questi gravi atti di inciviltà, purtroppo in aumento, vengono probabilmente compiuti di notte. Sappiamo che ci sono ragazzi, anche molto giovani, che girano per il paese a tarda notte, e che sono ancora in giro la mattina presto: com’è possibile che le famiglie e la comunità non si accorgano e non si domandino che cosa ci fa un minorenne in giro a quell’ora? Perché queste persone si sentono in diritto di accanirsi contro un luogo pubblico, contro strutture destinate all’uso comune, pagate e mantenute in buono stato con i soldi di tutti? Non voglio sostituirmi alle famiglie, e nemmeno alle azioni sanzionatorie che potranno scaturire dalle indagini, ma mi rivolgo alla comunità per dire: “Aiutateci ad aiutarvi”».

3 – Bagno di folla per assistere ai fuochi artificiali

È uno spettacolo che si ripete più o meno uguale a sé stesso, con alcune variazioni. Eppure i fuochi artificiali, quelli belli, per l’Apparizione, continuano a conquistare. In migliaia ieri sera hanno assistito ai 36 minuti di colori dal piazzale dello stadio, dalle mura, da ogni dove. E, alla fine, standing (del resto sedie non ce n’erano) ovation).

4 – Omicidio Gianna Del Gaudio: ancora mistero sul killer a due anni dal delitto, parla il figlio

Omicidio Gianna Del Gaudio, ultime notizie: sono passati quasi due anni da quando la professoressa in pensione è stata brutalmente assassinata all’interno della sua abitazione a Seriate. Sgozzata mentre faceva i piatti e il marito si trovava fuori in giardino ad annaffiare le piante. Questo il racconto fornito dal signor Antonio Tizzani che, però, è sempre stato l’unico sospettato per il delitto e per questo iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario. A settembre il Gip potrebbe chiudere le indagini e chiudere il caso oppure rinviare l’uomo a giudizio, sebbene abbia in mano solo labili indizi a carico del ferroviere in pensione. Antonio Tizzani viene difeso a spada tratta dal figlio Paolo, che ha rilasciato una intervista al settimanale Giallo dicendosi molto preoccupato per il fatto che l’assassino di sua madre è ancora sconosciuto e libero di delinquere ancora. «Sono già trascorsi due anni dall’omicidio di mia madre e mi manca tantissimo. La cosa incredibile è che ancora oggi non si sa chi l’abbia uccisa. Non so se gli investigatori abbiano fallito, così come non so se il colpevole sia mio padre. Io lo credo innocente», questa una parte dello sfogo dell’uomo, «credo nella giustizia, ma ho paura che chi l’ha uccisa la faccia franca».

5 - SuperEnalotto, a Bergamo centrato un 5+1 da oltre 137mila euro

Jackpot sfiorato per un giocatore del SuperEnalotto di Bergamo che nell'ultimo concorso, con un 5+1, ha portato a casa 137.956,68 euro. La schedina vincente, informa Agipronews, è stata convalidata al Bar Tabacchi di Via Don Bosco 24/B. Il Jackpot nel frattempo ha raggiunto i 27,6 milioni di euro. L’ultima sestina vincente è stata centrata lo scorso 23 giugno, con un sistema che ha distribuito 51,3 milioni di euro in tutta Italia, mentre in Lombardia il 6 manca da giugno 2013, con 40,7 milioni vinti a Milano.

 

17 AGOSTO

 

1 – Ricercato, arrestato nel giorno del suo diciottesimo compleanno

Alla fine ha avuto poco da festeggiare, il 18enne arrestato ieri sera a Dalmine dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale dei minori di Brescia. La sera del suo compleanno l’ha infatti trascorsa al  carcere “Beccaria” di Milano. Pregiudicato, nullafacente, i militari lo hanno arrestato proprio ieri, mentre si trovava a casa con alcuni famigliari  per festeggiare la maggiore età. Non che sia diventato improvvisamente reato festeggiare il compleanno, ovviamente. Ma nel caso specifico, il ragazzo era irreperibile da ormai un mese. I carabinieri lo cercavano infatti dal 17 luglio, giorno in cui  aveva fatto sparire le proprie tracce dopo essersi allontanato ingiustificatamente da una comunità per minori, alla quale era stato collocato all’inizio di giugno. Sospettando che in occasione del 18esimo compleanno il ragazzo avrebbe cercato di fare rientro a casa per festeggiare, i carabinieri hanno  organizzato un servizio di osservazione. E in nome della giustizia, hanno… rovinato la festicciola. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato accompagnato all’Istituto Penale Minorile “Cesare Beccaria” di Milano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

2 - Cane abbandonato rischia di essere investito, i cittadini si mobilitano

È stato trovato giovedì mattina lungo il ponte del fiume Cherio a Palosco un cagnolino meticcio che ha rischiato più volte di essere investito dalle macchine. A trovarlo e spostarlo dalla strada è stata una passante, persona esperta di animali, che lo ha preso con sé. Dalle prime cure risulta che il cane non avrebbe camminato a lungo, non mostra segni di ferite e neppure è apparso disidratato. Ma spunta l’ipotesi di abbandono. Il cane ha circa quattro mesi e non possiede il microchip. Nonostante la voce sia stata diffusa dai cittadini ancora nessuno si è fatto avanti. Intanto i cittadini si stanno mobilitando anche sui social per cercare di ritrovare il padrone o qualcuno disposto ad adottare il cagnolino al fine di evitargli il canile. A prendersi cura del cucciolo nel frattempo sono Chiara ed Elena, che l’ha chiamato Rocco, come il santo di ieri. I cittadini hanno segnalato alla Polizia locale, alle cascine della zona e ai siti di cani scomparsi. Chi fosse interessato all’adozione può contattare il numero 334-1031820.

3 – Interventi del soccorso alpino a ripetizione in provincia

Intervento oggi pomeriggio nel territorio del comune di Valgoglio per la VI Delegazione orobica del Soccorso alpino. Un uomo di 49 anni stava scendendo dal rifugio Gianpace con la moglie ma è caduto e si è fratturato una caviglia. Sono saliti 5 tecnici della stazione di Valbondione, lo hanno raggiunto, immobilizzato e trasportato con la barella fino all’ambulanza della Croce Blu di Gromo. Un uomo 58 anni è caduto inoltre oggi nel bosco sopra Azzone mentre era in cerca di funghi. È residente in zona. È scivolato sotto una mulattiera per una quindicina di metri su un terreno molto ripido. I tecnici della VI Delegazione Orobica lo hanno recuperato  terreno impervio recuperato con manovre di corda e portato in una zona più aperta, dove l’elisoccorso ha potuto eseguire le operazioni di verricello. Infine è stato portato in ospedale.

4 – Funghi, che sempre chi ci casca. In ospedale quattro intossicati

Quattro persone nei giorni scorsi sono rimaste intossicate per aver mangiato funghi. Due gli episodi: protagoniste due coppie, che hanno corso il rischio di gravi complicazioni. Se non si è degli esperti, meglio far controllare i funghi prima di utulizzarli per i pasti, dicono dall’Ats, che a Bergamo ha un servizio apposito dell’Ispettorato micologico a disposizione dei cittadini. I controlli sono gratuiti fino al 20 novembre.

5 – Orio, minuto di silenzio e bandiere a mezz'asta per Genova

Sacbo comunica che, in ottemperanza alle indicazioni fornite da Enac agli aeroporti italiani, sabato 18, alle 11.30, in concomitanza con i funerali solenni delle vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova, verrà rispettato un minuto di silenzio, con conseguente interruzione delle attività, in segno di lutto e di cordoglio. Nel contempo, sul fronte dell’aerostazione e sulla rotonda lungo la strada di accesso allo scalo, saranno poste le bandiere a mezz’asta.

6 – Telefonate per sapere se il viadotto di Boccaleone è sicuro

I viadotti fanno paura. Anche quelli che non sono certo opere ingegneristiche ardite, che non superano fiumi, che sono bassi e ben sorretti da pilastri. Come quello di Boccaleone. Un osservato speciale. Sono stati verificati i piloni, numerosi, e come appoggiano sulle travi, aspetto fondamentale. Il risultato è stato positivo, assicura l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla. È di pochi mesi un intervento di verifica e sistemazione di giunti e pilastri da 800mila euro, e ne seguirà un altro a breve.

7 – Una persona aggredita ieri sera a Treviglio

Una persona di 34 anni è stata aggredita ieri sera a Treviglio, in piazzale Mazzini. Sul posto sono arrivati i soccorritori della Croce Rossa di Treviglio che hanno trasportato la vittima in ospedale. L’aggressione poco dopo le 10 di sera. Fortunatamente nessuna grave conseguenza.

8 - Il platano secolare di Casirate è malato, chiesta una perizia

Larga parte della chioma del platano secolare in via Cimitero a Casirate è secca e senza foglie. C’è apprensione per la pianta ritenuta un monumento del paese. Già richiesta la perizia ad un agronomo specializzato. «Aspettiamo i risultati – puntualizza il vicesindaco Calvi – per capire se l’albero è malato, di cosa è malato, e cosa l’esperto ci consiglierà di fare. Interverremo, curando il platano come se fosse una persona, nella speranza che non sia affetto da una malattia grave, ma che si tratti di qualcosa di momentaneo e, soprattutto, curabile».

 

16 AGOSTO

 

1 – Aggressione di Ferragosto a Castro, 33enne ferito con calci e pugni

Brutta aggressione sul lago d’Iseo, a Castro, nel giorno di Ferragosto: un 33enne è stato ferito con pugni e calci da due persone. L’allarme l’ha dato un uomo che ha visto la scena dalla sua barca. Sul posto sono accorsi i carabinieri di Lovere. La vittima è un uomo di origine nordafricana, con precedenti per furto e spaccio, e pare che l’azione contro di lui sia scaturita per motivi legati a una questione di droga, forse per un regolamento di conti.

2 – Donna caduta sul sentiero per il Curò: ferita e salvata

I tecnici della stazione di Valbondione della VI Delegazione Orobica sono intervenuti oggi pomeriggio a supporto dell’elisoccorso per una donna caduta sotto il sentiero 305 del Curò. L’operazione si è svolta in collaborazione con i militari della squadra Soccorso alpino dei Carabinieri di Clusone. Sul posto quattro soccorritori del Cnsas. La ferita è stata portata con la barella in un punto più adatto per il recupero con l’elicottero: nell’area dell’infortunio infatti erano presenti i cavi dell’alta tensione e della teleferica. Al termine dell’intervento, sono poi saliti con il fuoristrada per riportare a valle la squadra.

3 - Nuova impresa di Nory Bertola: da Arcene al monte Olimpo

Sono in molti ormai a chiamarlo “Norippide”, perché lui Leonorio Bertola, per tutti semplicemente Nory, ha lasciato ancora una volta tutti a bocca aperta compiendo un pellegrinaggio a piedi in solitaria da Arcene fino al monte Olimpo in Grecia. Ben 1.750 chilometri in soli 45 giorni, attraversando 7 nazioni con la sola compagnia del canto delle cicale e la voglia di conoscere posti e volti nuovi. Senza il supporto di navigatori, né di internet, ma solo con una bussola, una mappa molto sintetica e un orologio contachilometri sul polso.

4 - Non fa la revisione da 16 anni. Multa al proprietario dell’auto

Alcuni agenti della Locale brignanese, mentre stavano eseguendo i rituali controlli su strada, hanno fermato una Mercedes di proprietà di un uomo residente a Brescia, il quale si trovava nella Bassa. Sorpresa: l’auto non era stata mai revisionata. Dal 2002, anno in cui la vettura era stata immatricolata, il proprietario non si è era mai preso la briga di adempiere al compito. «È un fatto di per sé molto curioso – ha ammesso il comandante della Polizia locale di Brignano Giovanna Farina – infatti, secondo la legge, dopo l’immatricolazione la prima revisione del mezzo è obbligatorio dopo 4 anni. Dalla prima revisione poi la scadenza è biennale, quindi ogni due anni il proprietario deve far controllare il proprio veicolo. L’automobile in questione, una Mercedes di un certo livello, era stata immatricolata nel 2002. E non è mai stata revisionata. Siamo nel 2018. Quindi sono passati 16 anni senza mai ricevere un controllo. In sostanza il proprietario ha saltato 7 revisioni. Un fatto davvero anomalo». Gli agenti hanno quindi provveduto a sanzionare il bresciano, con una multa pari a 338 euro. «Il proprietario del mezzo – ha continuato il comandante – si è giustificato per le mancate revisioni in questo modo: ha detto che, essendo un collezionista di auto d’epoca, possedeva tanti veicoli. E quindi si è dimenticato di fare la revisione del mezzo, proprio perché questo veniva usato raramente. È strano però, perché appunto da un collezionista di auto d’epoca ci si aspetta un’attenzione e interesse maggiore per i veicoli posseduti, proprio perché pregiati e di alto valore».

5 – Incidente col parapendio dalla vetta del Coca, muore 34enne

Andrea Arici, 34 anni, di Borno, Brescia, è morto ieri in un incidente col parapendio avvenuto sotto la vetta del Pizzo Coca, sul versante est, verso Valmorta. Pare che Arici  fosse in fase di decollo ma c’è stato un problema: la tela non si è aperta e il giovane è precipitato per circa 200 metri in un canale roccioso. Quindici giorni fa il 34enne si era lanciato dalla stessa vetta e aveva filmato il volo fino all’atterraggio.

6 – Caduto dalla moto, un 17enne in gravi condizioni

Brutta caduta dalla moto per un ragazzo di 17 anni alla Cascina Cantarana, a Romano: è in gravi condizioni. A dare l’allarme un automobilista che passando dal luogo ha visto il giovane accasciato a terra. Sul posto un’automedica e un’ambulanza. Le condizioni del ragazzo sono apparse da subito molto gravi ed è stato portato subito in ospedale a Bergamo in codice rosso.

7 - Allagato il sottopasso della Brebemi, ma i ciclisti ferragostani non demordono

Un allagamento decisamente importante quello che da ieri mattina, Ferragosto, ha reso inagibile il sottopasso ciclopedonale di Brebemi e Tav, tra Caravaggio e Vidalengo. L’allarme è scattato in mattinata, a causarlo molto probabilmente l’esondazione di una roggia, forse a causa di un errore durante le operazioni di irrigazione dei campi. Ko il sistema di drenaggio dell’acqua, tanto che la Polizia locale ha deciso di chiudere entrambi gli accessi al sottopasso, spezzando di fatto in due la ciclabile. Un divieto che parecchi ciclisti hanno tuttavia deciso di ignorare, conducendo la bici a mano nonostante l’acqua nel punto più profondo arrivasse più o meno all’altezza del cavallo. Non sono mancate le polemiche: «La segnalazione della chiusura avrebbe dovuto essere messa anche all’inizio della ciclabile, a Vidalengo, e a Caravaggio, in modo da dare la possibilità ai ciclisti di valutare percorsi alternativi. Così, ci siamo trovati il sottopasso chiuso e l’unica soluzione è attraversarlo ugualmente, o tornare indietro».

8 – Incendio boschivo distrugge le casette del presepe vivente

Fuori stagione, ma del resto le casette (chiuse) restano a Villongo per tutto l’anno, la scenografia del presepio vivente è andata in fumo a causa di un incendio boschivo ferragostano. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Bergamo, con cinque pompieri più l’antincendio boschivo con due vigili del fuoco e l’autobotte. In supporto sono arrivati anche i vigili del fuoco di Palazzolo sull’Oglio: in totale in azione 16 operatori. Intervenuti anche i carabinieri, che hanno escluso il dolo.

 

14 AGOSTO

 

1 – Ponte crollato a Genova, 35 morti. Vigili del fuoco anche da Bergamo

Alle 11,50 di martedì 14 agosto, vigilia di Ferragosto, a Genova è crollato un lungo tratto del più importante e noto ponte dell’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, il ponte Morandi che attraversa il fiume Polvecera, principale via di ingresso e di uscita dal capoluogo ligure. I morti accertati sono finora 26, tra cui un bambino di dieci anni, i dispersi sono dieci e i feriti 16 di cui sette in codice rosso, ma il bilancio è provvisorio, visto che sulla parte crollata stavano transitando almeno trenta automobili e dieci mezzi pesanti. Il Secolo XIX, quotidiano genovese, parla di 35 morti. Sotto il tratto di ponte crollato non c’erano case, ma solo due capannoni, che fortunatamente erano vuoti. Quattro persone sono state estratte vive dalle macerie. In Liguria ha piovuto a dirotto prima e dopo il crollo e la pioggia, insieme al traffico seguito al crollo del ponte, ha complicato i soccorsi. Non si sa ancora quali siano state le cause del crollo, ma gli esperti dicono che non possono essere state le piogge e che è improbabile sia stato un fulmine, che secondo alcuni testimoni avrebbe colpito il pilone poi crollato. Durante i soccorsi una fuga di gas ha obbligato i vigili del fuoco a evacuare la zona di intervento. Sono in totale 440 le persone costrette a lasciare la propria abitazione.

Il ponte Morandi, lungo oltre un chilometro, e alto 90 metri, fu costruito negli anni Sessanta e si trova tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano. Negli anni era stato oggetto di svariati lavori di manutenzione e polemiche sulla sua stabilità. L’ipotesi che crollasse o che dovesse essere chiuso per inagibilità era da tempo parte del dibattito pubblico a Genova, soprattutto in relazione alla possibilità di costruire la Gronda, una nuova autostrada che avrebbe dovuto alleggerire il traffico in quel tratto. Otto anni fa, l’allora presidente di Confindustria Genova, Giovanni Calvini, in un’intervista al Secolo XIX, aveva risposto così agli oppositori del progetto: «Questa giunta non può pensare che la realizzazione dell’opera non sia un problema suo. Perché guardi, quando tra dieci anni il ponte Morandi crollerà, e tutti dovremo stare in coda nel traffico per delle ore, ci ricorderemo il nome di chi adesso ha detto “no”». La risposta dei No Gronda - il dibattito più acceso era avvenuto cinque anni fa - era rilanciata anche sulle pagine internet del Movimento Cinque Stelle, pagina subito rimossa nelle ore calde post crollo.

In un’intervista a Rai News Antonio Brencich, docente di strutture in cemento armato alla Facoltà di ingegneria di Genova, ha spiegato che il ponte Morandi ha subito interventi imponenti di manutenzione già dopo meno di 25 anni. Brencich aveva in passato criticato questa tipologia di ponti perché predisposti a deteriorarsi molto nel tempo. La competenza sulla manutenzione ordinaria del ponte era di Autostrade per l’Italia. Stefano Marigliani, direttore del Tronco 1 Genova di Autostrade per l’Italia, la tratta dove si trovava il ponte Morandi, ha detto al Post che negli ultimi anni il ponte aveva ricevuto «diversi interventi di manutenzione ordinaria», tra cui quelli iniziati nel 2016 e che avrebbero dovuto concludersi nel 2019. Marigliani ha spiegato che non gli risulta sia mai stata presa in considerazione l’idea che il ponte potesse essere chiuso al traffico a causa di eventuali problemi di sicurezza.

Anche Bergamo si è subito attivata per far partire i soccorsi, con i vigili del fuoco in prima linea. Subito è partito il mezzo veloce Usar di Bergamo con i vigili del fuoco specializzati nella ricerca sotto le macerie. A seguire l’invio altre tre mezzi, per un totale di 14 uomini. Autostrade per l’Italia comunica che sulla struttura – risalente agli anni ‘60 – erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova. Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi. La procura di Genova è pronta ad aprire un fascicolo per omicidio plurimo e disastro colposi. Il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi ha spiegato che il fascicolo sarà a carico di ignoti, "perché ancora non conosciamo il perimetro della tragedia".

2 – Gasperini sulla tragedia ligure: «Mi si è gelato il sangue»

«Quando ho saputo del crollo del ponte sull’autostrada A10 a Genova, durante l’allenamento di stamattina, mi s’è gelato il sangue». È il commento dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini che ha parlato della tragedia di Genova a margine della conferenza stampa di presentazione del ritorno del terzo turno di qualificazione di Europa League conto l’Hapoel Haifa.

3 – Schiamazzi e liti, apposti i sigilli a un bar di Seriate

Nel pomeriggio di oggi, i militari della Tenenza Carabinieri di Seriate hanno notificato a un bar della zona un provvedimento di chiusura per 20 giorni, emesso dalla Questura di Bergamo, a seguito di una serie di controlli effettuati nelle ultime settimane. Al locale, che era stato già chiuso in precedenza per 15 giorni nell’ottobre dell’anno scorso dopo i numerosi controlli effettuati, è stato contestato nuovamente la violazione dell’Articolo 100 del Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza: sono infatti emersi ancora problemi legati all’ordine ed alla sicurezza pubblica con diversi interventi del 118 dall’inizio dell’anno e con le Forze dell’Ordine che sono dovute intervenire presso il locale per schiamazzi e liti tra gli avventori, alcuni dei quali con precedenti di polizia e in stato evidente di ubriachezza.

4 – Vendita online di camper: truffa. Denunciato anche un bergamasco

Avevano messo in vendita su un noto portale di scambi tra privati una macchina agricola e, ricevuta la caparra di 390 euro su una carta postepay, si erano dileguati. La vittima, un 40enne di Longare (Vicenza), ha denunciato il fatto ai carabinieri che, dopo accurate indagini, sono riusciti a risalire a 4 residenti nel Bresciano,  A.E., 51enne di nazionalità indiana, B.U., 51enne di nazionalità pakistana e S.P., 46enne. I tre sono stati denunciati per truffa e sostituzione di persona. Per truffa in concorso sono stati denunciati anche  P.Z., 39enne residente a Monasterolo del Castello, M.N., 39enne di nazionalità pakistana residente a Milano e P.B., 42enne residente a Breso in provincia di Brescia, perché dopo aver ricevuto la caparra di 500 euro per un camper messo in vendita sullo stesso portale, si erano dileguati. Grazie alla denuncia della vittima, un 30enne di nazionalità rumena residente a Sossano, i militari della stazione del posto, sono riusciti a risalire ai truffatori.

5 – Sacbo, 6 milioni in più come «premio» alle compagnie aeree

Lo chiamano co-marketing, e ha un senso: gli interessi delle società aeroportuali e delle compagnie aeree coincidono. Entrambe fanno più utili se i passeggeri aumentano. Così, in tutti gli aeroporti, e anche a Orio, viene versata una quota a chi fa volare i passeggeri. La Sacbo elargisce 39 milioni, quest’anno, 6 in più dello scorso. «Accordi privati per garantire dei risultati, non aiuti», dicono dalla società. E a fare la parte del leone è naturalmente Ryanair, la società che garantisce il più alto numero di passeggeri in assoluto.

6 – Raid in tre aziende a Chignolo, bottino da 20mila euro

Hanno agito con tranquillità, all’ora dell’aperitivo. E infatti si sono anche presi il tempo per magiare e bere qualcosa. Raid in tre aziende, nella zona industriale e artigianale di via Verdi a Chignolo d’Isola. Cinque malviventi sono entrati in un comparto verso le 17 e se ne sono usciti alle 19,30 portando via attrezzature, personal computer, un furgone e un go kart per bottino totale di circa ventimila euro. I criminali, evidentemente, non si prendono vacanze, neppure a Ferragosto.

7 – Quadro di Papa Giovanni all’ospedale: segnalazioni di incuria

«Ubi Banca ha commissionato a Yan Pei-Ming (uno dei maggiori artisti viventi con fama mondiale) un’opera che raffigura Papa Giovanni XXIII. Tale opera è esposta in comodato d’uso all’ospedale di Bergamo. Con mio grande rammarico ho constatato il cattivo stato di conservazione con notevoli ragnatele. Possibile che nessuno sia incaricato di manutenerla? Com’è possibile che passando nessuno se ne sia accorto?». La denuncia arriva da Gianmarco Gabrieli, che documenta con fotografie (su Facebook) lo stato di conservazione della bellissima opera di Yan Pei-Ming.

8 – Incidente tra auto e moto a Verdello

Un auto e una moto si sono scontrate ieri sera poco dopo le 22 in via Roma, Verdello. Sul posto due ambulanze, da Bergamo e Ciserano. In un primo momento le condizioni del motociclista sono apparse piuttosto gravi. L’uomo, un 40enne, è stato trasportato in ospedale a Bergamo, da cui è stato fortunatamente dimesso nel giro di poche ore.

 

13 AGOSTO

 

1 – Scorreria rom al pronto soccorso. Individuati responsabili dei fatti

Un infermiere era stato aggredito e colpito al volto al pronto soccorso, lo scorso 31 luglio. Ora sono stati individuati i responsabili dell’aggressione da parte di rom. Si tratta di due componenti della famiglia Hudorovich-Nicolini, stanziali nella bassa bergamasca a cui si è arrivati attraverso l’acquisizione d’informazioni da parte dei testimoni presenti la sera dell’aggressione e grazie al numero di informazioni della Squadra Mobile sui rom presenti sul territorio della nostra provincia. I due soggetti, convocati lunedì 13 agosto in Questura, hanno ammesso le proprie responsabilità in ordine ai fatti accaduti, giustificando il loro comportamento a causa di un presunto ritardo nella prestazione delle cure che avrebbe, a loro dire, comportato un aggravamento della situazione sanitaria della bambina. Sono stati denunciati.

2 – Calci e pugni ad agenti Polfer, ventenne arrestato su un treno

Avevano solo chiesto le sue generalità, sono stati aggrediti a calci e pugni su un convoglio, domenica 12 agosto, due agenti della polfer. Le botte sono partite da un ventenne senegalese, tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di dare le proprie generalità, lesioni e danneggiamento.

3 – Manuela Bailo scomparsa: si cerca la sua Opel a Brescia

Non si fermano le ricerche per trovare Manuela Bailo scomparsa da Nave dallo scorso sabato 28 luglio 2018. Un fotogramma immortala la sua auto, una Opel Corsa grigia targata EF460GZ, a Brescia: è caccia nei parcheggi del capoluogo.

4 – Una testa di maiale mozzata alla sede del Pd di Capriate

Una testa di maiale mozzata. È il macabro ritrovamento che ieri mattina, domenica 12 agosto, hanno fatto i tesserati del Circolo del Pd di Capriate San Gervasio. «Il Circolo Pd di Capriate San Gervasio Crespi esprime la più ferma condanna per questa insensata provocazione fatta questa notte davanti alla nostra sede, dove è stata messa una testa mozzata di maiale – hanno scritto gli attivisti in una nota – Tuttavia non vogliamo cadere nella trappola della denigrazione e della ricerca della intolleranza e della paura. Il nostro partito ha sempre messo al centro del proprio pensiero e della propria azione politica il rispetto delle idee altrui e la ricerca più delle convergenze sulla risoluzione dei problemi, operando sempre anche all’opposizione con una critica costruttiva. Pertanto invitiamo gli iscritti e i cittadini a non accettare questo clima di inciviltà e denigrazione dell’avversario. Esprimiamo tanta compassione per chi ha compiuto questo gesto che squalifica solo lui o loro stessi e denota mancanza di idee e proposte serie e concrete, come servirebbe in un periodo di crisi come questo». Il Partito democratico  ha provveduto ad inoltrare formale denuncia alle autorità competenti «per trovare i responsabili e perché non si ripetano più questi fattacci – hanno aggiunto – Ringraziamo tutti quanti hanno espresso solidarietà al nostro circolo, i responsabili di zona e provinciali del Pd, gli amministratori comunali e il Consigliere Carlo Arnoldi, e le altre forze politiche locali».

5 – Lanciano sassi contro le finestre, una donna ferita alla testa

Si trovavano per strada in via Filarmonici, a Romano, gli otto giovani che venerdì sera attorno alle 22:50 hanno ferito alla testa una 36enne nel suo appartamento. Uno dei ragazzi, dalla strada, ha mirato la finestra del bagno di Grazia Scotti con un sasso. La pietra ha colpito la donna di striscio, prima di frantumarsi contro la porta del suo bagno. La donna ha riportato un leggero trauma cranico con una ferita medicata dal Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino. Sono sette i giorni di prognosi per la Grazia Scotti, fortunata nell’essere solo sfiorata dalla pietra.

6 – Europei di tuffi, oro per la “bergamasca” Elena Bertocchi

Agli Europei di tuffi nel sincro 3 metri successo sorprendente della coppia azzurra formata dalla baby Chiara Pellacani e dalla 24enne Elena Bertocchi, per due anni nelle fila della Bergamo Nuoto. Figlia di un giornalista sportivo, con il fratello maggiore che milita nella Primavera calcio del Bologna, la piccola romana compie una impresa di precocità: nemmeno Tania Cagnotto aveva vinto una medaglia internazionale alla sua età.

7 – Auto dei vigili rottamata, la compra il Comune vicino

Anche i Comuni imparano l’arte di arrangiarsi. E così l’auto dei vigili rottamata dal Comune di Covo andrà a finire nella vicina Fontanella. Vista la collaborazione tra le locali di Covo e Romano il sindaco Andrea Capelletti ha valutato infatti che non fosse più necessari avere a Covo due veicoli per i suoi agenti. Così è stato deciso di dismettere l’auto. Ma, seppur con qualche anno di servizio alle spalle, il mezzo può ancora tornare utile a qualcuno. La notizia è giunta a Fontanella che ha sta dunque valutando di comprare il mezzo. Il sindaco Giuseppe Lucca ha già inserito a bilancio uno stanziamento di 1800 euro per l’acquisto. Ora non resta che vedere se Covo farà un’asta o se tra i due Comuni si aprirà una trattativa privata.

8 - Mega tubo tra Ghisalba e Mornico: servirà il nuovo Pip in espansione

Presentato il progetto del nuovo ambito produttivo di Ghisalba al confine con Martinengo… dotato di fognatura. Potrebbe forse far sorridere quest’ultimo appunto ma, come è noto, la zona sud-est del paese è sprovvista di un sistema di fognatura, che rende inquinanti gli scarichi delle ditte che sono insediate. In soccorso infatti arriverà il collettore lungo 4,5 chilometri che da Mornico porterà gli scarichi al depuratore di Ghisalba, in fase di progettazione da Uniacque.

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